The Last of Us, preparatevi a vedere più di tre stagioni, parola del co-creatore

Secondo Craig Mazin, un terzo ciclo di episodi non basterà a concludere la narrazione dell'opera: una quarta stagione è già probabile
di Massimiliano Zocchi pubblicata il 22 Maggio 2025, alle 11:41 nel canale WebLa seconda stagione di The Last of Us ha continuato più o meno dove si era interrotta la prima: un grande successo a livello mondiale. La HBO aveva già fiutato il successo - quasi scontato - e per questo, prima ancora della messa in onda della seconda stagione, aveva già confermato la serie per una terza tornata di episodi.
Ora, a pochi giorni dalla conclusione della stagione 2, che si concluderà lunedì 26 maggio, in esclusiva su Sky e in streaming su NOW, si parla già di ciò che verrà ancora dopo. Ad entrare nel merito è stato il co-ideatore Craig Mazin, secondo cui ci sarebbero buone possibilità di avere anche una quarta stagione.
Nonostante per la seconda stagione siano bastati due episodi in meno della prima, Mazin ritiene che l'evento principale degli ultimi episodi, la morte di Joel, abbia in qualche modo bloccato la narrazione, per la sua importanza, impedendo di proseguire più velocemente.
Qualcosa che nella terza stagione non accadrà, ma Mazin è quasi certo che gli episodi che avranno a disposizione non basteranno per concludere l'opera: "Non sono sicuro che sarà necessariamente così per la terza stagione. Penso che avremo un po' più di spazio lì. Ma, certamente, non c'è modo di completare questo racconto in una terza stagione. Speriamo di andare abbastanza bene, così da tornare e concluderlo in una quarta. È l'esito più probabile".
25 Commenti
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Alla fine il gioco ha delle dinamiche, un modo di raccontare e approfondire che non ha paragone. Tanto più che un telefilm va scritto in modo diverso da quello che è un gioco e quindi per trasformare da gioco a telefilm inevitabilmente si scende a compromessi che puntualmente stravolgono.
Paradossalmente ho trovato molto più godibili le serie tv che sono spin off dei giochi e quindi storie parallele ambientate in quel mondo ma interamente scritte per la TV e non adattamenti della storia del gioco.
Alla fine il gioco ha delle dinamiche, un modo di raccontare e approfondire che non ha paragone. Tanto più che un telefilm va scritto in modo diverso da quello che è un gioco e quindi per trasformare da gioco a telefilm inevitabilmente si scende a compromessi che puntualmente stravolgono.
Paradossalmente ho trovato molto più godibili le serie tv che sono spin off dei giochi e quindi storie parallele ambientate in quel mondo ma interamente scritte per la TV e non adattamenti della storia del gioco.
Io conosco The Last Of Us, il gioco, ma non sono un giocatore, per cui sono arrivato alla serie senza preconcetti, e senza pretese, e l'ho sempre trovata una bella serie, con bravi attori, bella storia, e trama ben articolata. Mi sembra un prodotto riuscito, molto più riuscito di altre serie che non avevano legami con un gioco.
Ma alla fine il problema è quello: scegliere il proprio pubblico.
Indipendentemente dalle somiglianze attoriali, nella serie TV c'è un profondo divario narrativo con l'opera originale. Che senso ha creare inutili divisioni di pubblico pur di inglobare cambiamenti facilmente evitabili?
Posso capire che al giorno d'oggi sono solo i contenuti controversi quelli in grado di smuovere il mercato, ma a tutto c'è un limite. Cambiare totalmente il senso e l'atmosfera di scene fondamentali alla storia raccontata è uno spettacolo snervante per chi conosce bene tale storia. In particolar modo con "Parte II", guardarsi un playthrough del gioco è meglio di guardarsi la serie TV. Migliore interpretazione, ritmi più serrati, attori più azzeccati... Quel gioco è già un film perfetto. La serie TV dà l'impressione di un'opera in costume fatta da un gruppo di fan che non hanno bene in mente a cosa diamine hanno giocato...
Lo sceneggiatore Mazin ha praticamente frainteso il messaggio della controparte videoludica, manipolando il prodotto finale per renderlo più televisivo e meno cinematografico.
Qualcuno si è preso la briga di aggiungere delle risate registrate al termine di ogni battuta tra Ellie e Dina (nella serie TV), e il fatto che funzioni magnificamente la dice lunga sulla qualità di quello che hanno sfornato...
Entrambi.
Esisterebbe veramente tanto materiale ma in larga parte non sarà utilizzato e vogliono spremere la vacca il più possibile con una serie che comunque viene guardata da tanti.
(mi riferisco all'articolo, non al thread)
Indipendentemente dalle somiglianze attoriali, nella serie TV c'è un profondo divario narrativo con l'opera originale. Che senso ha creare inutili divisioni di pubblico pur di inglobare cambiamenti facilmente evitabili?
Posso capire che al giorno d'oggi sono solo i contenuti controversi quelli in grado di smuovere il mercato, ma a tutto c'è un limite. Cambiare totalmente il senso e l'atmosfera di scene fondamentali alla storia raccontata è uno spettacolo snervante per chi conosce bene tale storia. In particolar modo con "Parte II", guardarsi un playthrough del gioco è meglio di guardarsi la serie TV. Migliore interpretazione, ritmi più serrati, attori più azzeccati... Quel gioco è già un film perfetto. La serie TV dà l'impressione di un'opera in costume fatta da un gruppo di fan che non hanno bene in mente a cosa diamine hanno giocato...
Lo sceneggiatore Mazin ha praticamente frainteso il messaggio della controparte videoludica, manipolando il prodotto finale per renderlo più televisivo e meno cinematografico.
Qualcuno si è preso la briga di aggiungere delle risate registrate al termine di ogni battuta tra Ellie e Dina (nella serie TV), e il fatto che funzioni magnificamente la dice lunga sulla qualità di quello che hanno sfornato...
Il cinema però ha un linguaggio diverso rispetto ai videogiochi, così come da decenni lo ha rispetto ai libri.
I paragoni non hanno senso, una serie tv o un film vanno valutati per quello che sono, non per quello da cui derivano.
Il primo Jurassic Park ha delle lacune mostruose rispetto al libro ma è un capolavoro comunque.
TLOU II non l'ho giocato, sto guardando la serie e onestamente non è male. La recitazione è più che buona (Bella Ramsey sarà bruttarella ma è brava e molto espressiva), le ambientazioni ben curate, la storia regge bene anche se forse è un po' banalotta, almeno per ora.
Il grosso delle critiche le sta ricevendo, immagino, perché c'è un po' di spinta sull'omosessualità delle protagoniste... ci sta che non piaccia ma non rende la serie meno bella imho.
E soprattutto, non è così anche nel materiale di partenza? Capirei le critiche se avessero modificato il tutto ma da quello che so è così anche nel gioco.
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