ChatGPT sperimenta MCP e Record per espandere il collegamento con servizi esterni e registrare e trascrivere audio in tempo reale

ChatGPT sperimenta MCP e Record per espandere il collegamento con servizi esterni e registrare e trascrivere audio in tempo reale

OpenAI testa l’integrazione del Model Context Protocol per collegare ChatGPT a servizi esterni e un nuovo strumento Record per registrare, trascrivere e riassumere riunioni live. Le novità puntano a potenziare usi aziendali e produttività

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Web
OpenAIChatGPT
 

OpenAI sta sperimentando il supporto per il Model Context Protocol (MCP) all’interno di ChatGPT, una specifica open source concepita per consentire agli LLM di interagire direttamente con servizi esterni e sfruttarne i dati come contesto operativo. MCP definisce un insieme di regole che facilitano la connessione tra l’assistente virtuale e applicazioni di terze parti, permettendo al sistema di utilizzare informazioni aggiornate per completare compiti complessi.

Al momento ChatGPT sta testando internamente una sezione denominata Connectors nelle impostazioni, che include l’opzione Custom attraverso la quale gli utenti autorizzati possono aggiungere manualmente nuovi strumenti. Dopo aver selezionato Custom, compare un modulo in cui inserire nome, URL e descrizione dell’applicazione o dell’API da integrare. Tramite questo meccanismo, gli sviluppatori avranno la possibilità di collegare ChatGPT a servizi proprietari o soluzioni personalizzate, estendendo le potenzialità dell’assistente e favorendo flussi di lavoro più efficienti.

Nel codice dell’app mobile di ChatGPT sono inoltre emersi indizi riguardanti una funzione "Record" pensata per registrare e trascrivere audio in tempo reale, pensata per semplificare le annotazioni e gli appunti di videochiamate, riunioni e lezioni. Scoperta da un utente su X, questa funzionalità dovrebbe permettere di avviare, mettere in pausa e riprendere la registrazione audio, ed effettuare una trascrizione automatica, che potrà poi essere lavorata con i tradizionali strumenti messi a disposizione dall'IA.

OpenAI non ha ancora confermato ufficialmente queste novità, ma le evidenze emerse nel codice suggeriscono che l’annuncio ufficiale potrebbe essere imminente.

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