Banca Sella apre alla custodia di criptovalute, ma niente trading su Bitcoin per ora

Banca Sella apre alla custodia di criptovalute, ma niente trading su Bitcoin per ora

Banca Sella starebbe sperimentando la custodia di stablecoin con Fireblocks: il progetto pilota coinvolge solo dipendenti selezionati e potrebbe essere esteso ai clienti dopo l’estate

di pubblicata il , alle 16:21 nel canale Web
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Banca Sella Holding SpA, uno dei principali gruppi bancari del nostro Paese, ha avviato un progetto pilota interno per testare la custodia di asset digitali come le stablecoin. Secondo fonti vicine all’iniziativa, il gruppo sta collaborando con il provider tecnologico Fireblocks per condurre queste sperimentazioni, che al momento coinvolgerebbero solo un numero limitato di dipendenti specializzati autorizzati a detenere asset digitali all’interno della banca. L’obiettivo è valutare la possibilità di estendere il servizio in un secondo momento anche alla clientela retail e corporate, ma la decisione definitiva verrà presa solo dopo l’estate, una volta conclusa la fase di test. Sia Banca Sella che Fireblocks non hanno rilasciato, rileva Bloomberg, alcuna posizione ufficiale.

Stando alle informazioni in circolazione, il progetto pilota si concentrerebbe esclusivamente sulla custodia di criptovalute e, almeno per ora, non prevede l’offerta di servizi di trading su Bitcoin o altre criptovalute volatili. La banca, nota per la sua propensione all’innovazione tecnologica, intende valutare con attenzione i risultati della sperimentazione prima di prendere decisioni operative che coinvolgano la propria base clienti, composta da 1,4 milioni di utenti e oltre 66 miliardi di euro di depositi gestiti.

Il contesto normativo europeo, grazie all’introduzione di regole più chiare in materia di cripto-attività con la normativa MiCA, sta favorendo l’ingresso graduale delle banche tradizionali nel settore degli asset digitali. In Italia, i principali concorrenti di Sella stanno già muovendo passi concreti in questa direzione: Intesa Sanpaolo, il maggiore gruppo bancario nazionale, ha effettuato il suo primo acquisto diretto di Bitcoin a gennaio 2025, mentre UniCredit ha invece annunciato il lancio di un prodotto strutturato collegato all’ETF iShares Bitcoin Trust di BlackRock, che offre protezione totale dal rischio di perdita per la clientela professionale.

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