AOL diventa italiana: accordo da 2,8 miliardi di dollari con Bending Spoons

AOL diventa italiana: accordo da 2,8 miliardi di dollari con Bending Spoons

Bending Spoons acquisirà AOL da Yahoo in un'operazione supportata da un finanziamento da 2,8 miliardi di dollari. L'accordo, atteso per fine anno, segna un nuovo capitolo per lo storico marchio del web. L'azienda milanese conferma la propria strategia di crescita tramite acquisizioni di brand digitali globali.

di pubblicata il , alle 09:21 nel canale Web
Bending Spoons
 

La tech company milanese Bending Spoons ha annunciato di aver raggiunto un accordo definitivo per l'acquisizione di AOL, storico portale web ed e-mail provider, attualmente di proprietà di Yahoo, controllata dal fondo di private equity Apollo Global Management. La notizia segue le indiscrezioni delle scorse settimane.

L'operazione, soggetta alle consuete approvazioni regolatorie e condizioni di chiusura, dovrebbe completarsi entro la fine dell'anno.

Per sostenere l'acquisto, Bending Spoons ha ottenuto un finanziamento da 2,8 miliardi di dollari, che servirà anche a supportare future attività di fusione e acquisizione, da un ampio gruppo di istituti internazionali, tra cui J.P. Morgan, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Goldman Sachs, HSBC, Intesa Sanpaolo, UniCredit, e altri.

"AOL è un marchio iconico, in buona salute, che ha resistito alla prova del tempo e che possiede un potenziale ancora inespresso", ha dichiarato Luca Ferrari, CEO e co-fondatore di Bending Spoons. "Stimiamo che sia tra i dieci principali provider di posta elettronica al mondo, con circa 8 milioni di utenti attivi giornalieri e 30 milioni mensili. Intendiamo investire in modo significativo per far crescere ulteriormente il servizio e l'azienda".

Ferrari ha inoltre sottolineato come Bending Spoons non abbia mai venduto un'azienda acquisita, ribadendo la volontà di essere "un custode di lungo periodo" del brand AOL.

Dalla parte di Yahoo, il CEO Jim Lanzone ha commentato che la cessione consentirà di concentrare risorse e investimenti sui prodotti core dell'azienda e sulle esperienze potenziate dall'intelligenza artificiale. Anche Reed Rayman, presidente del board di Yahoo e partner di Apollo, ha evidenziato come l'operazione rappresenti "una naturale evoluzione dopo anni di reinvestimenti e ristrutturazioni nelle proprietà digitali del gruppo".

L'acquisizione di AOL si inserisce in una strategia di espansione globale che ha già portato Bending Spoons a integrare altri marchi statunitensi di rilievo come Evernote, Meetup e Vimeo (quest'ultima in attesa del via libera definitivo, previsto per il quarto trimestre 2025).

Fondata a Milano e divenuta in pochi anni uno dei principali sviluppatori di app mobili in Europa, Bending Spoons continua dunque a consolidare la propria posizione nel panorama tecnologico internazionale, puntando su acquisizioni mirate.

4 Commenti
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benderchetioffender30 Ottobre 2025, 10:31 #1
se so' presi i boomeroni americani?

ma che diavolo puo contenere AOL di così interessante? pensavo fosse oramai la "Tiscali" americana con mail usate per lo spam.

Qualcuno sa dove sta il "gold" in questo portale?
alexfri30 Ottobre 2025, 10:39 #2
Il comprerei anche Altavista e gia che ci siamo Netscape, perché no? Un bel Party Revival... ricordo di averli usati entrambi da ragazzino a metà anni 90.
Unrue30 Ottobre 2025, 11:59 #3
Chi sono questi? Mai sentiti.
+Benito+30 Ottobre 2025, 12:43 #4
Mi chiedo sempre quando leggo queste cose che santi in paradiso debbano avere già solo per parlare con certe banche, e poi per farsi dare sull'unghia miliardi, che probabilmente svaniranno nel nulla. Tu provi a chiedere 100K per espandere l'attività e ti chiedono in pegno due case e 4 reni.

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