Sembra Windows, ma è Linux: ecco AnduinOS, dietro c'è uno sviluppatore Microsoft

AnduinOS è una distribuzione Linux basata su Ubuntu pensata per chi vuole passare da Windows senza traumi. Dietro al progetto, sorprendentemente, c'è uno sviluppatore Microsoft. Facile da usare, leggera e rispettosa della privacy, AnduinOS è una valida alternativa per utenti e sviluppatori in cerca di un'esperienza familiare.
di Manolo De Agostini pubblicata il 02 Luglio 2025, alle 06:31 nel canale Sistemi OperativiLinux
Nel panorama delle distribuzioni Linux, ogni tanto spunta un progetto che riesce davvero a distinguersi. È il caso di AnduinOS, una distro user-friendly basata su Ubuntu che punta a semplificare il passaggio da Windows a Linux, strizzando l'occhio sia all'aspetto grafico che ai flussi di lavoro familiari per l'utenza Microsoft.
AnduinOS nasce come progetto personale di Anduin Xue, ingegnere software di Microsoft (che non lavora direttamente nel team Windows). Xue ha creato AnduinOS per esigenze personali, condividendolo poi con la comunità open-source. Il codice è disponibile pubblicamente sotto licenza GPLv3, a garanzia di trasparenza e sicurezza.
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Osservando AnduinOS, la prima cosa che colpisce è l'interfaccia. L'ambiente desktop basato su GNOME è stato pesantemente personalizzato per ricordare Windows 11, con elementi come il menu Start centrato, un selettore applicazioni simile, e widget in stile Microsoft. Il tutto è studiato per fornire un'esperienza familiare, paradossalmente anche a chi sta cercando un'alternativa in vista del termine del supporto ufficiale di Windows 10, previsto per ottobre 2025, e non vuole adottare le scappatoie pensate da Microsoft.
Ma AnduinOS non si limita all'estetica: offre anche un sistema solido, aggiornato e pronto all'uso. L'ISO pesa appena 2 GB, risultando leggera e adatta anche a hardware datato. È compatibile con i pacchetti Ubuntu (tramite APT) e adotta Flatpak per l'installazione delle applicazioni grafiche, che vengono eseguite in ambienti isolati per una maggiore sicurezza.
AnduinOS viene proposto in due rami principali.
AnduinOS 1.1 "Noble Numbat" (LTS), basato su Ubuntu 24.04, con supporto garantito fino ad aprile 2029. Perfetto per ambienti di produzione o per chi desidera stabilità su hardware più datato.
C'è anche AnduinOS 1.3 "Plucky Puffin" (Standard): basato su Ubuntu 25.04 e GNOME 48, con kernel Linux 6.14. Offre funzionalità più recenti e maggiore flessibilità, ma con supporto fino a gennaio 2026.
In entrambi i casi, l'utente ha accesso immediato a strumenti per la produttività, lo sviluppo, il gaming con Steam, l'editing 3D e persino l'hosting server, senza bisogno di configurazioni avanzate.
Uno degli aspetti chiave di AnduinOS è la tutela della privacy. La distribuzione non raccoglie dati, non traccia l'utente e non applica tecniche di profilazione. Una promessa importante in tempi in cui la sorveglianza digitale è sempre più invasiva.
A chi ha sollevato dubbi sulla provenienza cinese del progetto, Xue risponde con la trasparenza del codice: introdurre backdoor sarebbe "irrazionale e facilmente rilevabile", proprio perché tutto è open-source e sotto l'occhio attento del pubblico.
Nonostante sia sviluppato da una sola persona nel tempo libero, AnduinOS risulta completo. Grazie alla sua base Ubuntu, all'interfaccia intuitiva e a una documentazione ben strutturata, è adatto sia a neofiti sia a sviluppatori esperti. L'autore non esclude di dedicarsi al progetto a tempo pieno in futuro, magari con il supporto di sponsor o aziende. Per scaricare la distro o altre informazioni potete andare a questo indirizzo.
37 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPerché non è questo che vuole la gente, non c'è alcuna difficoltà a passare da Windows a Gnome/KDE/Cinnamon/XFCE/Mate ecc. La gente usa contemporaneamente Windows e Android/Ios/MacOS segno che non è la grafica e l'interfaccia a fare ostacolo. Anzi Windows su dispositivi mobili ha fallito pur essendo sempre Windows...
Quoto.
Se uno vuole passare ad un sistema operativo differente con la pretesa di utilizzarlo con lo stesso identico workflow del suo vecchio OS, prima o poi finisce inevitabilmente con lo sbattere la testa da qualche parte.
Succede già tra versioni di windows differenti, figurarsi quando si passa da Windows a Linux.
https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1707247
https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1707247
Nooo, non di nuovo...
https://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1707247
ma hanno rilasciato la versione a 64bit?
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