E' Apollo Lake la piattaforma Intel per i PC più piccoli e per i futuri tablet

La prossima generazione di processori Intel della famiglia Atom verrà utilizzata in questa piattaforma, destinata ai sistemi PC più economici tra notebook, mini PC e tablet
di Marzio Tonutti pubblicata il 16 Aprile 2016, alle 11:01 nel canale ProcessoriIntelAtom
L'IDF 2016 di Shenzen, Cina, è stata occasione per Intel di presentare la piattaforma Apollo Lake di prossima generazione. Il nome indica le soluzioni destinate ai PC di più piccole dimensioni, intendendo quindi tanto piccoli notebook come le soluzioni desktop più compatte oltre ovviamente ai tablet.
Il debutto delle soluzioni Apollo Lake è vicino: si parla infatti della seconda metà del 2016, con versioni di processore basate su architettura nota con il nome in codice di Goldmont costruite con tecnologia produttiva a 14 nanometri. Il nome commerciale di questi processori continuerà a rimanere quello Atom, scelto da Intel per indicare le proprie architetture consumer a più basso consumo.
Tra le caratteristiche tecniche di questi processori segnaliamo l'architettura dual oppure quad core a seconda della versione, con TDP abbinati che partono da 6 Watt sino ad un massimo di 10 Watt. Il package sarà quello BGA, pertanto queste soluzioni saranno saldate direttamente sulla scheda madre e non proposte su socket. Si tratta di una scelta del resto pressoché scontata per proposte di questo tipo, in considerazione del target d'uso.
La piattaforma Apollo Lake prevede l'abbinamento a 4 Gbytes di memoria LPDDR3, ma i produttori potranno eventualmente anche utilizzare memoria DDR3L oppure i moduli LPDDR4 a seconda delle proprie preferenze di configurazione per i sistemi.
Con Apollo Lake Intel punta a fornire una soluzione hardware completa per i produttori impegnati nei sistemi PC a più basso costo, fornendo loro un risparmio economico rispetto alle configurazioni attualmente disponibili sul mercato e contemporaneamente offrendo superiori prestazioni velocistiche. Non solo questo: la piattaforma permette di contenere anche i consumi complessivi, incrementando l'autonomia a parità di batteria o permettendo di costruire sistemi che a parità di autonomia siano caratterizzati da una batteria più compatta.
41 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDirei che la potenza di un ATOM è sufficiente per il 95% dell'utenza.
Ho sentito molto piu' problematico il fatto di avere solo 2GB di Ram,
bene fa Intel a obbligare nella atom next-gen i 4GB di Ram.
Nei listini fanno capolino le versioni 4/64, già molto più gestibili e autonome.
La nuova piattaforma sembra molto promettente, tra l'altro leggo che ci saranno dual core oltre ai quad (al contrario di ora), forse riescono a spingere così le prestazioni in single core che sono sicuramente più importanti.
e' quello che avrei cambiato per primo se fossi in Intel, il nome.
I ricordi con i primi processori atom sui netbook è ancora indelebile
Ci ho provato persino con Ubuntu di allora, mi pare la versione 9.04...prima che entrasse Unity, arrancava anche quella....
Questi nuovi processori non hanno nulla a che fare con gli Atom, ma si vede che a Intel sta bene così...
Office (quello Vero non "mobile" o simili) perfettamente,
non consuma un tubo,
non produce alcun rumore.
La parte lenta è lo storage, non la CPU.
Office (quello Vero non "mobile" o simili) perfettamente,
non consuma un tubo,
non produce alcun rumore.
La parte lenta è lo storage, non la CPU.
Io mi riferivo ai primi processori che hanno adottato il nome Atom, quelli montati sugli Asus Eee PC e sugli Acer aspire One....mi sa che neanche windows 10 c'è la fa...
Baytrail e di 4 anni dopo, altra architettura e altro processo...
era per dire che probabilmente sono migliorati parecchio
Office (quello Vero non "mobile" o simili) perfettamente,
non consuma un tubo,
non produce alcun rumore.
La parte lenta è lo storage, non la CPU.
Tranquillo, sicuramente anche a questo giro rimarranno castrati per poter supportare solo le eMMC
i veri netbook erano un po' piu' spessi e con meno autonomia dei convertibili ma avevano il grosso vantaggio di essere un minimo riparabili ed espandibili. potevi cambiare disco fisso, aggiungere una scheda di memoria ram (su alcuni senza la ram saldata si poteva arrivare ai mitici 4 giga!) o schedine minipci. che puo' sembrare una boiata, ma spendendo poco ti facevi dei computer ben corazzati.
poi la politica commerciale eccessivamente aggressiva di intel e il suo continuare a voler fornirci un processore che consumava pochissimo assieme ad un chipset vecchissimo come il 945, con features ridicole e che consumava il quadruplo del processore, non hanno aiutato agli atom a farsi un bel nome. intel vendeva l'abbinata processore + chipset ad un prezzo inferiore al solo processore. aggiungiamo la scarsa disponibilita' di modelli basati su via nano (con qualche problema di chipset e mancato supporto alla riproduzione di filmati hd, hanno integrato sul chipset una parte video che non era basata sulle ultime schede s3 disponibili allora) e amd (ottime capacita' multimediali, buone sulla batteria ma non a livello dell'atom) e il quadro e' quasi completo
anzi no, aggiungiamo nvidia. quasi nessuno si ricorda che la piattaforma ion avrebbe dovuto sbarcare basandosi sul nano. assieme a quel processore avrebbe avuto sulla carta ottime specifiche e potenzialita'. in pratica invece e' uscita per intel, con le conseguenze che sappiamo tutti.
cara nvidia, perche' cavolo non hai comprato via e non hai lanciato nano con quella all'epoca
e' vero, gli atom attuali sono migliorati molto e hanno ottime prestazioni. non consumano nulla e la durata della batteria e' stupenda. ma quando ti trovi con solo 2 giga di ram e 32 giga di mmc entrambe saldati e non sostituibili, pensando che i netbook avevano 160 giga di hard disk e che il loro giga di ram in un attimo diventava da 2 a 4, la cosa da molto fastidio. tanto piu' che gli atom attuali sono a 64 bit. e spesso sono pure venduti con un sistema operativo a 32 bit!!! ma stiamo scherzando???
Office (quello Vero non "mobile" o simili) perfettamente,
non consuma un tubo,
non produce alcun rumore.
La parte lenta è lo storage, non la CPU.
quoto in toto.....
i veri netbook erano un po' piu' spessi e con meno autonomia dei convertibili ma avevano il grosso vantaggio di essere un minimo riparabili ed espandibili. potevi cambiare disco fisso, aggiungere una scheda di memoria ram (su alcuni senza la ram saldata si poteva arrivare ai mitici 4 giga!) o schedine minipci. che puo' sembrare una boiata, ma spendendo poco ti facevi dei computer ben corazzati.
poi la politica commerciale eccessivamente aggressiva di intel e il suo continuare a voler fornirci un processore che consumava pochissimo assieme ad un chipset vecchissimo come il 945, con features ridicole e che consumava il quadruplo del processore, non hanno aiutato agli atom a farsi un bel nome. intel vendeva l'abbinata processore + chipset ad un prezzo inferiore al solo processore. aggiungiamo la scarsa disponibilita' di modelli basati su via nano (con qualche problema di chipset e mancato supporto alla riproduzione di filmati hd, hanno integrato sul chipset una parte video che non era basata sulle ultime schede s3 disponibili allora) e amd (ottime capacita' multimediali, buone sulla batteria ma non a livello dell'atom) e il quadro e' quasi completo
anzi no, aggiungiamo nvidia. quasi nessuno si ricorda che la piattaforma ion avrebbe dovuto sbarcare basandosi sul nano. assieme a quel processore avrebbe avuto sulla carta ottime specifiche e potenzialita'. in pratica invece e' uscita per intel, con le conseguenze che sappiamo tutti.
cara nvidia, perche' cavolo non hai comprato via e non hai lanciato nano con quella all'epoca
e' vero, gli atom attuali sono migliorati molto e hanno ottime prestazioni. non consumano nulla e la durata della batteria e' stupenda. ma quando ti trovi con solo 2 giga di ram e 32 giga di mmc entrambe saldati e non sostituibili, pensando che i netbook avevano 160 giga di hard disk e che il loro giga di ram in un attimo diventava da 2 a 4, la cosa da molto fastidio. tanto piu' che gli atom attuali sono a 64 bit. e spesso sono pure venduti con un sistema operativo a 32 bit!!! ma stiamo scherzando???
AMD? Via Nano? Ahahaahahahahahahahahah spero che tu stia scherzando.
AMD ai tempi dei primi netbook se ne è tirata completamente fuori, VIA è stata completamente devastata dopo un passato da monopolista nei mini PC con soluzioni che facevano piangere.
Ricordo un netbook "premium" tirato fuori da HP ai tempi, aveva Vista
Diciamocelo chiaramente, Intel prima dei C2D poteva prenderle da AMD sul desktop, ma sui portatili non ha mai realmente avuto concorrenza, dei tempi dei Centrino.
Gli Atom sono stati un esperimento, pienamente riuscito per smuovere unità a basso costo investendo pochissimo in R&D, e ora si sono pienamente evoluti.
Un netbook ai tempi, con 1GB RAM, HDD da 160, Atom e 10.1" costava 399€, ora a meno trovi convertibili IPS con 64 di eMMC e 4GB di RAM.
Con la differenza che serviva per mettere una SSD in quelli vecchi, prendi direttamente un Core M in saldo che è un'altra cosa.
Il progresso è una cosa bella tutto sommato.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".