CPU UltraSparc I e II

Analisi tecnica delle cpu UltraSparc I e II, utilizzate in passato su server e workstation di elevata potenza (per i tempi)
di Paolo Corsini pubblicata il 10 Maggio 2002, alle 18:49 nel canale Processori
Sul sito web italiano Lithium sono stati analizzati, a questo indirizzo, i processori UltraSparc I e II, cpu che sono state molto spesso usati in passato per server e per workstation di alto livello e la cui architettura e ancora alla base dei più recenti UltraSparc III.


La famiglia di processori UltraSPARC, basata sull' architettura superscalare SPARC V9 progettata da Sun Microelectronics, è costituita da tre modelli principali di processori: l' UltraSparc-I, l' UltraSparc-II, e l' UltraSparc-III. L' ultima CPU è tutt'ora la "punta di diamante "dell'offerta SUN ed è quindi ancora una tecnologia viva e vegeta che ci proponiamo di trattare in altra sede.
In questo articolo analizzeremo invece in modo sistematico l'architettura della famiglia cos' com'è stata implementata nei primi UltraSparc I e II . Molti degli elementi descitti sono applicabili anche all' UltraSparc-III.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infobellini
peccato che per l'uso pratico nn servano a molto......
come le WildCAT skede stratosferiche ma nn adatte al gioko
BYEZZZZZZZZZZZZZz
Non di solo gioco vive l'uomo ...
ciauz
perchè secondo te l'"uso pratico" di una wildcat è il gioko? ihih
immaginati progettare uno shuttle che va su marte,e pilotarlo con un p4 su windows xp ah ah ah,se era per intel noi eravamo ancora sulle fiat 500
immaginati parte lo shuttle e a un certo punto....schermata blu,errore irreversibile all'indirizzo vxd 0000ea2139
PS: ex 68000 7.14 MHz... qualcuno ha per caso una scheda di appoggio per A500 così che gli metto su un 68040 a 33MHz?
Non sto scherzando...
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".