Apple Watch potrebbe avere Wrist ID: ecco il brevetto
Apple pensa ad un sistema biometrico di autenticazione per il suo smartwatch, e deposita un brevetto: le vene del polso come impronte digitali
di Andrea Bai pubblicata il 11 Gennaio 2021, alle 15:31 nel canale AppleAppleWatch
Apple ha depositato la richiesta di un brevetto riguardante un sensore luminoso collocato sul fondo della cassa di Apple Watch che permetterebbe l'identificazione dell'utente tramite le caratteristiche del polso. L'idea, ammesso che possa trovare riscontro nella realtà, stabilisce quindi le fondamenta di un nuovo sistema di autenticazione che potrebbe prendere il nome di Wrist ID.
L'idea alla base è abbastanza semplice: il sensore si occuperebbe di rilevare ed analizzare le caratteristiche e i dettagli di un'area colpita da un apposito illuminatore. La particolare disposizione e conformazione delle vene sarebbe unica per ciascun individuo, come se si trattasse delle impronte digitali, il che permetterebbe ad Apple Watch di garantire che esso sia indossato dal legittimo proprietario. E' una tecnologia che s'è già vista sullo smartphone G8 ThinQ di LG.
Idea per "Wrist ID": le vene del polso come impronte digitali
Attualmente il sistema di autenticazione di Apple Watch si basa su un PIN, che va digitato ogni volta in cui si toglie e rimette l'orologio. Un sistema di autenticazione più trasparente all'utente potrebbe essere una caratteristica interessante per un dispositivo di questo genere e capace di migliorarne l'esperienza d'uso ad esempio anche per quelle attività in cui l'autenticazione dell'utente è fondamentale come è il caso del sistema di pagamento Apple Pay.
Per quanto l'idea di fondo possa essere accattivante, è bene tenere presente che un'implementazione pratica di questo concetto potrebbe scontrarsi con problemi di difficile soluzione. Ad esempio attualmente i sensori di Apple Watch hanno qualche problema a funzionare correttamente in presenza di tatuaggi nella zona del polso, ed è quindi possibile che un sistema di autenticazione come quello descritto nel brevetto possa non operare adeguatamente nel caso della pelle tatuata.
In ogni caso è interessante prendere atto del fatto che la Mela stia esplorando la possibilità di implementare metodi di autenticazione alternativi al semplice PIN anche per un dispositivo come Apple Watch. Del resto Apple si è concentrata in modo significativo sulle tecnologie di autenticazione biometrica negli altri dispositivi quali iPhone, iPad e i portatili MacBook: un'evoluzione in questa direzione anche per Apple Watch sembra, pur se difficoltosa, abbastanza scontata.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoesatto, se è solo per quel pin che metti quando lo indossi inutile mettere un biometrico che ti fa risparmiare 5 secondi al giorno
il meccanismo attuale va piuttosto bene, appena togli l'orologio dal polso lui se ne accorge e inizia a chiederti il pin
quando paghi fai il doppio click sul laterale e ti abilita al pagamento, la differenza con iPhone è che il telefono ti chiede il TouchID/FaceID mentre orologio no, però ormai Apple pay è partita così quindi non credo che le banche vogliano un ulteriore biometrico, lo avrebbero chiesto dall'inizio
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