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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/soluz...te_101047.html
Una colonnina fast che si collega alla normale rete elettrica, senza bisogno di potenze elevate, poiché supportata da una batteria interna. È la soluzione che lanciano Volkswagen e E.ON per far crescere rapidamente il network di ricarica Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2009
Città: Brescia-Padova
Messaggi: 2416
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verrebbe da dire meglio di niente...
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MacBook Air: M1/8Cpu/8Gpu/16Gb/1Tb Razer Blade Pro 17 2021 Cpu: 10875H (liquid metal) Gpu:Rtx 3070 135 watt Nvme: 2x 1tb Samsung 970 EVO Plus Ram: 32Gb 3200hz Monitor: FullHD 360hz 100%RGB Cuffie: Sony 1000xm3 Mouse: Logitech Mx Master2 |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2007
Messaggi: 794
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L'energia elettrica NON si trasferisce come un liquido.
Ma deve essere convertita: energia elettrica -> energia chimica -> energia elettrica -> energia chimica, ecc. E ad ogni passaggio una bella fetta di energia viene viene sprecata. |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Milano
Messaggi: 13869
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ma scusa, ne ho viste già diverse di colonnine fast con sistema di accumulo integrato (spesso un piccolo container imboscato dietro una siepe
![]() E' un buon metodo per sopperire alla mancanza di alimentazioni ad alta potenza, ma al contempo quando le batterie sono "fiacche" (metti che l'hanno usata con diverse auto) arrivi tu e carichi a pochi kW... |
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#5 |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 21662
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secondo me l'accumulo è l'unica soluzione attuabile per la costruzione di grossi impianti di ricarica con numerose colonnie ad alta potenza
ovviamente non con batterie come la colonnina da esempio ma con batterie di flusso in grado di essere ricaricate con la capacità residua dell'allaccio non utilizzato per la ricarica (esempio di notte) ed in grado di fornire la massima potenza durante i picchi in questo modo si può dimensionare l'impianto elettrico sul consumo medio di corrente della stazione garantendo comunque la possibilità caricare con un consumo istantaneo elevato. batterie di flusso che permettono di avere un enorme quantità di energia stoccata ad un costo irrisorio rispetto alle batterie al litio (una volta installate sufficenti celle in modo da ottenere l'output richiesto la capacità si aumenta semplicemente aggiungendo semplici serbatoi)
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"WS" (p280,cx750m,4790k+212evo,z97pro,4x8GB ddr3 1600c11,GTX760-DC2OC,MZ-7TE500, WD20EFRX) Desktop (three hundred,650gq,3800x+nh-u14s ,x570 arous elite,2x16GB ddr4 3200c16, rx5600xt pulse P5 1TB)+NB: Lenovo p53 i7-9750H,64GB DDR4,2x1TB SSD, T1000 |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Messaggi: 20689
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Ci sono diverse stazioni di ricarica in California che utilizzano i sistemi di accumulo come "booster" per risparmiare sulla potenza della cabina di trasformazione.
Si usano batterie di "seconda mano" che hanno perso il primo 30% d'efficienza, oppure nuove, dipende dal contratto. La ricarica fast, anche dai 150 ai 350 kW DC, non è lineare. C'è un boost nel primo 20-25% di carica, poi si scende man mano, fino ad arrivare sotto i 50 kW nell'ultimo 20%. I sistemi d'accumulo possono essere collegate ad un campo fotovoltaico come alla rete elettrica tradizionale caricandosi nelle ore con le tariffe più basse. In Nevada tipicamente sfruttano le ore più vantaggiose dell'idroelettrico. E' sempre un bilanciamento dei costi in base alla caratteristiche dell'infrastruttura esistente.
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Wer nicht lösungsorientiert handelt bleibt Bestandteil des Problem |
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#7 |
Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 53
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Oppure, visto che non si hanno dati sulla capacità della batteria, può anche essere che non ci sia proprio. Magari hanno usato dei supercondensatori, che troverei anche più adatti allo scopo. In fisica il rendimento finale è dato dal prodotto dei rendimenti e come ha evidenziato danylo le conversioni ci sono. Mettiamo che il rendimento medio di una batteria sia intorno all'85%, il risultato è 0.85 x 0.85 = 0.7225. Quasi il 30% dell'energia che arriva dalla rete elettrica l'ho persa per strada in calore.
Le batterie hanno un rendimento intorno all'85%, mentre con i condensatori siamo prossimi al 100%. E' una questione semplice il vantaggio di rendimento dei condensatori, la batteria deve spostare ioni che sono pochi mobili (resistenza), il condensatore si basa su un principio differente, deve spostare elettroni, e questi hanno una notevole mobilità (bassa resistenza). E' il motivo per cui sono anche pericolosi, sono in grado, anche se di enorme capacità, di scaricarsi (o caricarsi) in pochi secondi (grandi correnti e potenza). Un condensatore lo puoi scaricare fino a zero e caricarlo al 100%. Non subisce danni, non si usura, una batteria si usura ad ogni ciclo e ancor di più se la fai lavorare sul range 0-100%. La batteria ha una capacità in rapporto al peso migliore rispetto ad un supercondensatore (circa il doppio attualmente), motivo per cui nelle macchine troviamo le batterie. Un condensatore è perfetto per recuperare energia in frenata (vedi Kers usato un Formula 1), grandi correnti di carica e scarica. In questa particolare applicazione un ultracondensatore è l'ideale, grande potenza di ricarica fornibile (non ha difficoltà a caricare molteplici macchine alla massima potenza in ingresso sopportata dalle batterie), nessun problema per gli ingombri e peso, è li, stanziale. |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2001
Messaggi: 14734
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Non saprei dire se si trattasse di rapporto capacità/preso o densità di carica (quindi volume), ma ricordo differenze di un ordine di grandezza. Hai qualche fonte aggiornata da proporre? |
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: MIR
Messaggi: 791
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Non credo proprio che le suddette colonnine e qualsiasi colonnina analoga con le attuali tecnologie sia equipaggiata di supercondensatori, considerando che a parità di densità energetica un supercondensatore dovrebbe avere un volume non doppio come indichi, bensì 50 volte maggiore di una batteria di uguale potenza.
Per i pigri che non sapessero/volessero googlare niente in proposito basta guardarsi in casa per cercare quale dei tanti ammennicoli elettronici usi supercondensatori al posto di normali batterie come stoccaggio primario di energia (vi facilito il compito: nessuno). Magari fosse! Ultima modifica di Ombra77 : 28-09-2021 alle 00:07. |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: MIR
Messaggi: 791
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A titolo di curiosità ci sono diverse aziende, tra cui alcune anche famose come Eaton che propongono ups basate su supercapacitor. Unità enormi dai prezzi astronomici e capacità talmente ridicole che neanche vengono menzionate nelle specs ufficiali se non in qualche trafiletto secondario ( si parla di decine di secondi o meno a pieno carico nominale).
Serviranno molti anni prima che i condensatori possano essere considerati un anello della catena dell'elettrificazione globale. |
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#11 |
Member
Iscritto dal: Sep 2014
Messaggi: 202
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Volani sottovuoto su cuscinetti magnetici. Sembra assurdo, ma ad oggi è la tecnologia col miglior rapporto peso/energia accumulata.
https://it.wikipedia.org/wiki/Volano_(batteria) Non si usurano, si ricaricano velocemente, e possono scaricare tutta l'energia in poco tempo. Dicono che mantengano la "carica" per decenni. |
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#12 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 53
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https://zoxcell.com/it/ |
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#13 | |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 21662
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Quote:
l'unica soluzione di accumulo per un grosso impianto di ricarica per auto elettriche sono le batterie di flusso, le uniche il cui prezzo non scala linearmente con la capacità non ci si scappa riguardo ai supercap, io li ho utilizzati qualche anno fà per alimentare un agv, rispetto ad una batteria piompo acido a scarica profonda di pari dimensioni la capacità era ridicola (da 8h di autonomia si passava a 2 minuti) ma li potevo caricare il veicolo mediante biberonaggio ogni circa 30 secondi permettendomi quindi di creare un impianto che funzionasse h24 senza cambi batteria ma ad un costo folle e con una complicazione dell'elettronica visto che tanti si dimenticano che a differenza della batteria il condensatore all'aumentare della carica aumenta la sua tensione e quindi ti serve un dc-dc con i controfiocchi
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#14 |
Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 53
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Due rapidi conti a partire dalle caratteristiche che dichiarano sull'accumulatore per carrelli elevatori:
https://zoxcell.com/it/solutions/fork-lift-battery.html Energia 21.000 Wh, dimensioni 567 x 484 x 540.5 mm. Quindi in litri il volume é: 5,67 x 4,84 x 5,405 = 148,32 litri. La densità energetica è pari a: 21.000 / 148,32 = 141,58 Wh/L Se non ricordo male, ma dovrei controllare (correggetemi nel caso), l'attuale produzione commerciale delle batterie al litio oscilla tra i 250 e 530 Wh/L. Non è un valido sostituto della batteria specificatamente per una autovettura, ma per un accumulo stazionario direi proprio di si. Certo sono anche da valutare i costi di una soluzione del genere. Ultima modifica di plinio01 : 28-09-2021 alle 09:12. |
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#15 |
Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 53
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Questo è vero, ma in parte è un vantaggio nel senso che ti basta leggere la tensione per sapere la carica, cosa che con le batterie non è mai semplice e scontata. In più hanno il vantaggio di un range di temperatura di lavoro più ampio.
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#16 |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
Messaggi: 21662
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se pensi che la tensione variabile sia un vantaggio mi sa che non lavori con l'elettronica
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 4049
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Intelligente soluzione per mitigare un problema che prima non avevamo.
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E questo accade per tutti i clienti successivi, finchè le colonnine non restano inutilizzate per un po' di ore ? Quindi va bene solo per una fase di transizione, quando i possessori di elettrica sono pochi. |
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#18 | |
Moderatore
Iscritto dal: Nov 2006
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#19 | |
Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 53
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Ho parlato di vantaggio solo in questo senso. Vuoi forse affermare che è possibile leggere lo stato di carica di una batteria come lo fai con un condensatore e che quindi questo non rappresenta un vantaggio? |
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2012
Messaggi: 4049
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Comunque il concetto è chiaro: un container strapieno di batterie che si ricaricano di notte, imbelinato dietro alla siepe ![]() |
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