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#1 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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Beh, che dire ragazzi ? Migriamo tutti col pinguino ?
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#2 |
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Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: Bologna
Messaggi: 82
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IMO.
La filosofia open source è applicabile solo ad alcune realtà. La sua applicazione su vastissima scala porterebbe ad una situazione ingestibile e non auspicabile nel campo dello sviluppo software. |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Milano
Messaggi: 3736
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al di là che non sarebbe per tutti ma solo per pochi esperti
questa parte dell'articolo fa parecchio riflettere anche se non è per nulla una novità I governi si stanno già organizzando per trovare serie alternative a Windows, mirando per lo più a trasferire in tempi medio-brevi l'infrastruttura interna su Linux. Operazioni, queste, che riguardano in particolare paesi quali Giappone, Singapore, Taiwan, Sud Corea e Cina. La riscossa dell'open source non si riduce solo a una battaglia di principio, ma vincola la sua esistenza anche al diffuso timore dell'est di lavorare con prodotti americani potenzialmente 'infettati' da fantomatiche ingerenze dell'intelligence statunitense. assisteremo ad un nuovo windows d'oriente ? |
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#4 |
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Member
Iscritto dal: Sep 2004
Città: vicino a Cosenza
Messaggi: 61
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Mah, non saprei. La soluzione chiusa invece cosa offre per il futuro?
A parte il rendimento in denaro (che è questo il problema di base e la preoccupazione di molti programmatori), cosa offre il sistema chiuso che non offre quello aperto? E viceversa? La soluzione ci sarebbe, secondo me: distribuire il sorgente va bene, modificarlo pure, ma far pagare a chi lo utilizza per scopi commerciali. Ciao
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