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Old 20-06-2004, 00:55   #1
Paracleto
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Israel has won the war on Palestinian Terrorism

Intifada is over and Israel's the winner


While no one was looking, something historic has happened in the Middle East. The Palestinian intifada is over, and the Palestinians have lost.

For Israel, the victory is bitter. The last four years of terrorism have killed almost 1,000 Israelis and maimed thousands of others. But Israel has won strategically. The intent of the intifada was to demoralize Israel, destroy its economy, bring it to its knees and thus force it to withdraw and surrender to Palestinian demands, just as Israel withdrew in defeat from southern Lebanon in May 2000.

That did not happen. Israel's economy was certainly wounded, but it is growing again. Tourism had dwindled to almost nothing at the height of the intifada, but tourists are returning. And the Israelis were never demoralized. They kept living their lives, the young people in particular returning to cafes and discos and buses just hours after a horrific bombing. Israelis turned out to be a lot tougher and braver than the Palestinians had imagined.

The end of the intifada does not mean the end of terrorism. There was terrorism before the intifada and there will be terrorism to come. What has happened, however, is an end to systematic, regular, debilitating, unstoppable terror — terror as a reliable weapon. At the height of the intifada, there were 9 suicide attacks in Israel killing 85 Israelis in just one month (March 2002). In the last three months, there have been none.

The overall level of violence has been reduced by more than 70 percent. How did Israel do it? By ignoring its critics and launching a two-pronged campaign of self-defense.

First, Israel targeted terrorist leaders — attacks so hypocritically denounced by Westerners who, at the same time, cheer the hunt for, and demand the head of, Osama bin Laden. The top echelon of Hamas and other terror groups has been either arrested, killed, or driven underground. The others are now so afraid of Israeli precision and intelligence — the last Hamas operative to be killed by missile was riding a motorcycle — that they are forced to devote much of their time and energy to self-protection and concealment.

Second, the fence. Only about a quarter of the separation fence has been built, but its effect is unmistakable. The northern part is already complete, and attacks into northern Israel have dwindled to almost nothing.

This success does not just save innocent lives. It changes the strategic equation of the whole conflict.

Yasser Arafat started the intifada in September 2000, just weeks after he had rejected at Camp David Israel's offer of withdrawal, settlement evacuation, sharing of Jerusalem and establishment of a Palestinian state. Arafat wanted all that, of course, but without having to make peace and recognize a Jewish state. Hence the terror campaign — to force Israel to give it all up unilaterally.

Arafat failed, spectacularly. The violence did not bring Israel to its knees. Instead, it created chaos, lawlessness and economic disaster in the Palestinian areas. The Palestinians know the ruin that Arafat has brought and they are beginning to protest it. He promised them blood and victory; he delivered on the blood.

Even more important, they have lost their place at the table. Israel is now defining a new equilibrium that will reign for years to come — the separation fence is unilaterally drawing the line that separates Israelis and Palestinians. The Palestinians were offered the chance to negotiate that frontier at Camp David, and chose war instead. Now they are paying the price.

It stands to reason. It is the height of absurdity to launch a terror war against Israel, then demand the right to determine the nature and route of the barrier built to prevent that very terror.

These new strategic realities are not just creating a new equilibrium, they are creating the first hope for peace since Arafat officially tore up the Oslo accords four years ago. Once Israel has withdrawn from Gaza and has completed the fence, terror as a strategic option will be effectively dead. The only way for the Palestinians to achieve statehood and dignity, and to determine the contours of their own state, will be to negotiate a final peace based on genuine coexistence with a Jewish state.

It could be a year, five years or a generation until the Palestinians come to that realization. The pity is that so many, Arab and Israeli, will have had to die before then.



(Articolo di CHARLES KRAUTHAMMER, qui il link all'articolo, giornalista vincitore del pulitzer, vive a Washington)
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Old 20-06-2004, 01:44   #2
ENGINE
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italiano grazie

guarda che posto in cirillico !!!!
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Old 20-06-2004, 08:50   #3
]Rik`[
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non credo che l'italiano serva, già dalla prima frase (il titolo) fa ridere
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Old 20-06-2004, 12:26   #4
SaMu
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L'Avatar di SaMu
 
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Messaggi: 991
Il titolo del thread è fuorviante, quello dell'articolo per certi versi anche.

In questo modo, si rischia di stupidizzare l'articolista senza nemmeno dover leggere l'articolo.

Leggendo l'articolo invece si vede che parla di una vittoria a livello strategico sull'intifada, che non vuol dire "la fine del terrorismo" o "la pace oggi".

The end of the intifada does not mean the end of terrorism. There was terrorism before the intifada and there will be terrorism to come.
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Old 20-06-2004, 12:29   #5
IpseDixit
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Originariamente inviato da ENGINE
italiano grazie
Babel Fish Aiuto

In italiano:
L'Israele ha vinto la guerra con terrorismo palestinese Intifada è eccessivo ed Israel's il vincitore Mentre nessuno stava osservando, qualche cosa di storico è accaduto nel Medio Oriente. Il intifada palestinese finito ed i Palestinesi hanno perso. Per l'Israele, la vittoria è amara. I quattro anni ultimi di terrorismo hanno ucciso quasi 1.000 israeliano e le migliaia maimed di altre. Ma l'Israele ha vinto strategico. L'intenzione del intifada era di demoralizzare l'Israele, distrugg la relativa economia, portarla alle relative ginocchia e forzarla così ritirarsi e cedere alle richieste palestinesi, appena poichè l'Israele si è ritirato nella sconfitta dal Libano del sud nel mese di maggio 2000. Quello non è accaduto. L'economia di Israel's certamente è stata ferita, ma sta sviluppandosi ancora. Il turismo aveva diminuito a quasi niente all'altezza del intifada, ma i turisti stanno rinviando. E gli israeliani non sono stati demoralizzati mai. Hanno continuato a vivere le loro vite, i giovani in particolare che rinviano ai caffè ed ai discos ed ore dei bus appena dopo un bombardamento horrific. Gli israeliani risultati per essere mólto più duri e più braver dei Palestinesi avevano immaginato. La conclusione del intifada non significa la conclusione di terrorismo. Ci era terrorismo prima del intifada e ci sarà terrorismo da a venire. Che cosa è accaduto, tuttavia, è uno scopo al terrore sistematico, normale, debilitating, unstoppable - il terrore come arma certa. All'altezza del intifada, ci erano 9 attacchi di suicide nell'Israele che uccide 85 israeliani in appena un mese (marzo del 2002). Negli ultimi tre mesi, non ci ne sono stati. Il livello generale della violenza è stato ridotto da più di 70 per cento. Come l'Israele lo ha fatto? Ignorando i relativi critici e lanciando una campagna due-two-pronged di self-defense. In primo luogo, l'Israele ha designato le guide come bersaglio del terrorista - attacchi così hypocritically denunciati da Westerners di che, allo stesso tempo, incoraggiano la caccia per e richiedono la testa, lo scomparto di Osama carico. Il grado superiore di Hamas e di altri gruppi di terrore è stato arrestato, ucciso stato, o è guidato stato nel sottosuolo. L'altri sono ora così impaurito di precisione e di intelligenza israeliane - l'ultimo operatore di Hamas da uccidere dal missile stava guidando un motociclo che sono costrette a dedicare molta del loro tempo ed energia aauto-protezione ed alla dissimulazione. In secondo luogo, la recinzione. Soltanto circa un quarto della recinzione di separazione è stato sviluppato, ma il relativo effetto è inequivocabile. La parte settentrionale è già completa e gli attacchi in Israele del Nord hanno diminuito a quasi niente. Questo successo non conserva appena le vite non colpevoli. Cambia l'equazione strategica del conflitto di tutto. Yasser Arafat ha iniziato il intifada nel mese di settembre del 2000, settimane giuste dopo che avesse rifiutato all'offerta di David Israel's dell'accampamento di ritiro, all'evacuamento di stabilimento, alla compartecipazione di Gerusalemme ed all'istituzione di una condizione palestinese. Arafat ha desiderato tutti che, naturalmente, ma senza dovere fare la pace e riconoscere una condizione ebrea. Quindi la campagna di terrore - a forza Israele per darlo tutta in su unilateralmente. Arafat è venuto a mancare, spettacolarmente. La violenza non ha portato l'Israele alle relative ginocchia. Invece, ha generato il caos, il lawlessness ed il disastro economico nelle zone palestinesi. I Palestinesi sanno che la rovina che Arafat ha portato e stanno cominciando a protestarli. Ha promesso loro l'anima e la vittoria; ha trasportato sull'anima. Ancor più importante, hanno perso il loro posto alla tabella. L'Israele ora sta definendo un nuovo equilibrio che regnerà affinchè gli anni venga - la recinzione di separazione sta disegnando unilateralmente la linea che separa gli israeliani ed i Palestinesi. I Palestinesi sono stati offerti la probabilità negoziare quella frontiera all'accampamento David ed hanno scelto la guerra preferibilmente. Ora stanno pagando il prezzo. Si leva in piedi per ragionare. È l'altezza dell'assurdità per lanciare una guerra di terrore contro l'Israele, allora per richiedere la destra determinare la natura e l'itinerario della barriera sviluppata per impedire quel molto terrore. Queste nuove realtà strategiche non sono giuste generando un nuovo equilibrio, stanno generando la prima speranza per pace poiché Arafat ha strappato ufficialmente in su gli accordi de Oslo quattro anni fa. Una volta che l'Israele si è ritirato da Gaza ed ha completato la recinzione, il terrore come opzione strategica sarà efficacemente guasto. L'unico senso affinchè i Palestinesi realizzi lo statehood e la dignità e determinare i profili della loro propria condizione, sarà negoziare una pace finale basata sulla coesistenza genuina con una condizione ebrea. Potrebbe essere un anno, di cinque anni o una generazione fino a che i Palestinesi non venissero a quella realizzazione. Il pity è che tanti, Arabo ed israeliano, avranno dovuto morire prima di allora.

IpseDixit è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 20-06-2004, 12:35   #6
jumpermax
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Quote:
Originariamente inviato da SaMu
Il titolo del thread è fuorviante, quello dell'articolo per certi versi anche.

In questo modo, si rischia di stupidizzare l'articolista senza nemmeno dover leggere l'articolo.

Leggendo l'articolo invece si vede che parla di una vittoria a livello strategico sull'intifada, che non vuol dire "la fine del terrorismo" o "la pace oggi".

The end of the intifada does not mean the end of terrorism. There was terrorism before the intifada and there will be terrorism to come.
beh si l'articolo in sostanza è condivisibile anche se è ancora presto per fare delle analisi certe della situazione. Certo è che col ritiro dai territori ed il completamento del muro lo scenario cambia in modo radicale...
jumpermax è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 20-06-2004, 17:17   #7
Paracleto
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Mi scuso per il fatto che l'articolo sia in inglese, volevo riportarlo com'è in originale e non tradotto


Quote:
Originariamente inviato da ]Rik`[
non credo che l'italiano serva, già dalla prima frase (il titolo) fa ridere

cos'è esattamente che fa ridere?
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