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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6191
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Chiarimento sulle pensioni minime
Salve a tutti.
Io vorrei che qualcuno mi chiarisse per quale motivo molti pensionati hanno una pensione bassissima. Dunque, se hai una pensione bassissima, presumo è perché risultano pochi contributi versati. Quindi, o quella persona non ha mai lavorato, ma lo escludo, ho ha lavorato tutta la vita quasi sempre in nero. DItemi se fino a qua è corretto o meno. Supponendo che fin qua sia corretto, allora questo pensionato non poteva pensarci durante la vita lavorativa che lavorare in nero magari è un bene nell'immediato ma un grande male nel futuro? Una buona colpa della pensione troppo bassa quindi, non è colpa del pensionato stesso? Ovviamente voglio esculdere casi particolari. La mia è solo una richiesta di chiarezza, non voglio accusare nessuno di nullafacenza, sia chiaro ![]() |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2659
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le pensioni piu basse sono quelle sociali, prima del '95 infatti c'era la pensione sociale a chi ha compiuto i 65 anni, dopo in 95 c'è l'assegno sociale. entrambi comunque sono dati a chi è privo di reddito in pooche parole non ha mai lavorato , poi ci sono le pensioni basse che non sono le sociali perchè il pensionato non è riuscito a raggiungere il livello minimo di versamenti contributivi, e una volta era causato da
o il lavoratore non ha lavorato continuativamente nel senso che lavorava qualche mese si e qualche mese no e quindi non versava contributi o ha avuto problemi di salute e ha sforato il termine legale. o il lavoratore ha cambiato diversi lavori con diversa contribuzione e non ha fatto la ricongiunzione ( versando la differenza dei contributi ) molti non l'hanno fatto anche perchè probabilmente non sono stati informati, e quando hanno fatto i calcoli della pensione è sorto il problema, potevano pagare allora, ma siccome devono pagare anche gli interessi rivalutati è parecchio antieconomico e quindi pochissimi lhanno fatto e se lo hanno fatto l'hanno fatto subito quando cambiavano lavoro. o il datore di lavoro non gli ha versato i contributi e una volta succedeva spesso. dal 95 si è passati al sistema contributivo e quindi piu si versa più si riceve in pensione, alla fine si dovrebbe prendere il 70 % dell'ultimo stipendio, almeno spero che sia così. |
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#3 | |||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6191
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Quindi mi pare di capire che una buona parte di colpa è del pensionato stesso. D'altronde, se uno non ha contributi versati, i soldi deve regalarglieli lo stato? |
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2659
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non sempre è colpa del lavoratore, ci sono i casi in cui l'azienda è fallita e il lavoratore non è riuscito a trovare un lavoro subito, ci possono essere problemi di salute.
poi se il datore di lavoro non versa i contributi a volte ci si accorge solo dopo anni quando è gia prescritto. molte volte è colpa del lavoratore, ma non sempre ! |
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#5 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6191
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Credo che in questo caso rientri una percentuale minima. E comunque se hanno problemi di salute non dovrebbero avere una pensione integrativa di invalidità o cose del genere? Quote:
E comunque sia, mi pare che lo stato abbia poche colpe, o sbaglio? Quindi non capisco perché i pensionati danno sempre la colpa allo stato per le pensioni basse. D'altronde, lo stato ti ridà i contributi versati sottoforma di pensione. Se non li hai, per un qualsiasi motivo, non può regalarti i soldi. A meno di casi eccezionali. Ultima modifica di Unrue : 19-04-2008 alle 13:20. |
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#6 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Pesaro
Messaggi: 921
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"Vedi, molte delle verità che affermiamo, dipendono dal nostro punto di vista" "Se coloro che vi guidano vi dicono: «Ecco! Il Regno è nel cielo», allora gli uccelli del cielo vi saranno prima di voi. Se essi vi dicono: «Il Regno è nel mare», allora i pesci vi saranno prima di voi. Ma il Regno è dentro di voi ed è fuori di voi" |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Messaggi: 1836
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![]() Le previsioni stimano le pensioni intorno al 45-50% degli ultimi stipendi per i dipendenti ed al 30-40% degli ultimi redditi per i lavoratori autonomi/liberi professionisti.
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Un uomo intelligente risolve i problemi Un uomo molto intelligente li previene |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 1999
Città: Perugia
Messaggi: 383
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i coefficienti devono essere ribassati (accordi cee) assurdo che lo stato ammetta la possibilità di evasione (altrimenti i coefficienti non sarebbero stati differenti tra lavoro dipendente e autonomo). se ti becco ad evadere la prima volta ti faccio la multa, la secondo volta ti faccio una maxi multa, la 3a volta ti confisco i beni tuoi e di tue eventuali imprese. ovviamente prima va rivisto il peso delle imposte (che anch'esso sottointende una quota di evasione ed è per questo incredibilmente alto) |
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#9 | |
Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
Città: outside italy
Messaggi: 1202
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Quote:
1) Non è detto che una persona riesca a raggiungere il totale di anni contributivi richiesto per la pensione. Ci possono essere millemila motivi, può anche darsi che una persona a 65 anni non fosse più in grado di mandare avanti il lavoro nonostante non avesse raggiunto il tetto minimo stabilito di contributi. 2) Moltissime donne, una volta sposate e con prole, si dedicano più a quel lavoro piuttosto che ad uno retribuito. Questo soprattutto in passato. Se consideri quindi una pensionata di oggi, cioè oltre i 65 anni, parli di chi magari una 30ina di anni fa ha rinunciato a lavorare per seguire la famiglia. Il che significa che non è affatto rimasta in panciolle, ma semplicemente non ha potuto maturare contributi. E' uno dei casi in cui si ha diritto solo alla pensione sociale. |
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#10 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6191
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Ultima modifica di Unrue : 20-04-2008 alle 10:14. |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6191
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Ultima modifica di Unrue : 20-04-2008 alle 10:16. |
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2001
Città: Pesaro
Messaggi: 921
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Quote:
[/quote]Per una cosa importante come i contributi, il cittadino DEVE informarsi, con ogni mezzo. Indipendentemente dal fatto che lo Stato lo aiuti o no in questo.[/quote] Si ma lo stato dovrebbe facilitare le cose, non complicarle, inoltre i contributi sono una cosa importante, ma nella vita ci sono più cose importanti di quante ce ne possiamo occupare. Dunque non è così semplice.
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"Vedi, molte delle verità che affermiamo, dipendono dal nostro punto di vista" "Se coloro che vi guidano vi dicono: «Ecco! Il Regno è nel cielo», allora gli uccelli del cielo vi saranno prima di voi. Se essi vi dicono: «Il Regno è nel mare», allora i pesci vi saranno prima di voi. Ma il Regno è dentro di voi ed è fuori di voi" |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 6191
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![]() Ma che c'entra scusa? Un lavoratore deve informarsi, non dormire ed aspettare che gli venga detto tutto per filo e per segno. Poi sei lo stato aiuta in questo ben venga. Ultima modifica di Unrue : 20-04-2008 alle 10:37. |
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#14 | |||
Bannato
Iscritto dal: Feb 2001
Città: outside italy
Messaggi: 1202
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E pensare che mi faceva firmare delle regolari buste paga... ![]() Quote:
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In italia funziona proprio come ha detto AlexGatti: ho pensi a tutto tu o rimani fregato. E non mi sembra affatto corretto, perchè uno nella vita dovrebbe poter fare anche altro oltre che continuare a preoccuparsi di controllare che uno stato faccia il proprio dovere. Teoricamente non si dovrebbe nemmeno correre dietro alla burocrazia per farsi mettere insieme i vari contributi versati, ma si sa, siamo in italia, e qui vige la regola del "ognuno si arrangi come può". E non pensare ad internet come uno strumento alla portata di tutti ![]() |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2005
Messaggi: 2659
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Quote:
purtroppo in italia funziona cosi la legge non ammette ignoranza se uno cambia lavoro deve informarsi sulla ricongiunzione dei contributi e deve versare la differenza subito per tutti gli anni di lavoro, se no se li versa alla fine quando è ora di andare in pernsione tra rivalutazione interessi ecc non conviene piu. poi c'è anche il discorso del partime che vale metà anno come contributi e al giorno d'oggi col precariato è difficile se non si è fortunati non avere mai dei buchi di contribuzione specilmente per i precari dai 20 a 30 anni che è la fascia con piu precari oppure per coloro che a causa di un fallimento vengonoo cassaintegrati da 50 anni in su |
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