Windows 11: problemi di accesso su alcuni PC dopo gli aggiornamenti di agosto
Gli aggiornamenti distribuiti da Microsoft a partire dal 29 agosto stanno generando errori di autenticazione su numerosi sistemi Windows 11 e Server 2025. La causa è legata a controlli introdotti per rafforzare la protezione del sistema operativo
di Nino Grasso pubblicata il 22 Ottobre 2025, alle 13:31 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows 11
Microsoft ha pubblicato un documento di supporto nel quale conferma che gli aggiornamenti distribuiti dalla fine di agosto stanno causando problemi di autenticazione su PC e server che presentano Security Identifier (SID) duplicati. Gli identificatori di sicurezza rappresentano stringhe alfanumeriche univoche che Windows utilizza internamente per gestire account utente, gruppi e dispositivi: si tratta di elementi fondamentali per il controllo degli accessi e la gestione dei permessi all'interno del sistema operativo, più affidabili rispetto ai semplici nomi utente che possono essere modificati.

Le nuove protezioni implementate nelle patch rilasciate dopo il 29 agosto 2025 applicano verifiche più rigorose sui SID, impedendo l'autenticazione quando vengono rilevati identificatori duplicati tra dispositivi diversi. La modifica al sistema di sicurezza blocca gli handshake di autenticazione basati sui protocolli Kerberos e NTLM quando due o più macchine condividono lo stesso SID, una situazione che non dovrebbe verificarsi in configurazioni corrette ma che può emergere in ambienti dove sono state effettuate clonazioni improprie.
Le versioni interessate dal problema comprendono Windows 11 24H2, Windows 11 25H2 e Windows Server 2025. Gli amministratori di sistema hanno segnalato una serie di malfunzionamenti che vanno dalle connessioni Desktop remoto non riuscite agli errori "Accesso negato" durante il tentativo di accedere a risorse di rete condivise. Gli utenti si trovano spesso di fronte a messaggi quali "Tentativo di accesso non riuscito", "Le tue credenziali non hanno funzionato" oppure "Il nome utente o la password non sono corretti", nonostante l'utilizzo di credenziali valide e precedentemente funzionanti.
Nel Visualizzatore eventi i dispositivi colpiti mostrano errori SEC_E_NO_CREDENTIALS, mentre il servizio Local Security Authority genera avvisi che segnalano una mancata corrispondenza parziale nell'ID computer. Il messaggio indica che il ticket di autenticazione potrebbe essere stato alterato oppure appartenere a una sessione di avvio differente, bloccando di fatto qualsiasi tentativo di accesso. La presenza di SID duplicati deriva tipicamente da operazioni di clonazione o duplicazione di installazioni Windows effettuate senza utilizzare lo strumento Sysprep.
Quando un'immagine del sistema operativo viene copiata su più macchine senza essere stata preventivamente preparata, tutti i computer clonati mantengono lo stesso identificatore di sicurezza, creando conflitti a livello di autenticazione. Microsoft specifica che l'univocità dei SID garantita da Sysprep rappresenta un requisito fondamentale per la duplicazione del sistema operativo su Windows 11 versioni 24H2 e 25H2, oltre che su Windows Server 2025, dopo l'installazione degli aggiornamenti distribuiti dalla fine di agosto.
La casa di Redmond raccomanda agli amministratori IT di ricostruire i sistemi che presentano identificatori duplicati utilizzando esclusivamente i metodi supportati per la clonazione delle installazioni Windows. Come alternativa temporanea, è possibile risolvere il problema attraverso l'installazione e la configurazione di uno specifico Criterio di gruppo, ottenibile però soltanto contattando il supporto tecnico Microsoft per le aziende.










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8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSempre più felice di essere passato a GNU/Linux e non finirò mai di ribadirlo
Sempre più felice di essere passato a GNU/Linux e non finirò mai di ribadirlo
Guarda, sono sempre il primo a puntare il dito contro la pessima qualità del codice di Windows, ma in questo caso il problema non è lui. In questo caso se hai i famosi "io lavoro nel reparto IT dell'azienda con 10000 postazioni e quindi sono bravo e so quello che faccio" come dipendenti, poi ti trovi in queste situazioni.
Il problema di Windows, sin da quando è stato pensato il giorno uno, è che non dà mai, ma proprio mai, una descrizione esauriente su quello che è il problema riscontrato.
Sei sempre in balia di numeri esadecimali che raccontano cause storie ciascuno o di descrizioni parziali o addirittura fuorvianti. Per cui ogni volta che accade che qualcosa non funziona perdi più tempo a capire la causa che a risolverla.
No ribadisco, questa volta non mi sento assolutamente di puntare il dito su Microsoft.
Mah ... Io direi metà e metà, la responsabilità. Ciò che ci terrorizza è che il problema affligge macchine nate con Windows 10, perfette per anni, e ora aggiornate a Windows 11. Vediamo cosa s'inventano "dall'alto".
Mah ... Io direi metà e metà, la responsabilità. Ciò che ci terrorizza è che il problema affligge macchine nate con Windows 10, perfette per anni, e ora aggiornate a Windows 11. Vediamo cosa s'inventano "dall'alto".
Sul file reg. Era un tentativo rapido. Il più delle volte il problema è che Microsoft ripristina criteri più restrittivi per gi vecchi tipi di condivisione o li disabilità del tutto di default. Ovvio che se il problema è quello citato nella notizia c'è da fare tutt'altro tipo di lavoro...bisogna che i vostri si mettano pazientemente a esaminare log e a capire il problema e cosa fare per risolverlo. Non tutto il male viene per nuocere ad ogni modo. Se doveste scoprire una situazione di "clonazioni selvagge" è bene che risolvano. Oggi è questo problema tra qualche mese potrebbe accadere di peggio a lasciare tutto come di trova...
Pe risolvere devo fare un riavvio.
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