Lavorare all'estero, ma conviene?

[kestral]

Originariamente inviato da Gogeta ss4

oggi ho ricevuto una mail con offerte di lavoro in svizzera per consulenti SAP con 5 anni di esperienza, offrono 125.000 franchi dovrebbero essere circa 93.000 anno, 3 volte quello che prendo io, mi sto chiedendo seriamente cosa rimango a fare in italia

Eh sì, questi salari sono tipici della Svizzera, specialmente della parte tedesca.

[kambo85]

Originariamente inviato da Gogeta ss4

mi sto chiedendo seriamente cosa rimango a fare in italia

Me lo sto chiedendo anch'io, cosa aspetti? io al posto tuo avrei già fatto la valigia.

[*nicola*]

Originariamente inviato da mark41176

(cut)
P.S. L'Eldorado non lo si trova più da nessuna parte, non è più l'America, la Germania o l'Inghilterra.... piuttosto vanno prese in seria considerazione la Cina e l'India.... (cut)

L'india????????
Guarda che gli indiani sanno molto bene le materie scientifiche ed economiche e si "accontentano" di uno stipendio nettamente inferiore, la vedo dura essere copetitivi in quei luoghi venendo dall'Italia.

In Cina il tuo discorso può essere più corretto ma si deve considerare il dver vivere in Cina e personalmente la differenza di lavoro/stipendio dev'essere proprio alta per farmi considerare l'ipotesi di trasferirmi lì.

[Gogeta ss4]

Originariamente inviato da kambo85

Me lo sto chiedendo anch'io, cosa aspetti? io al posto tuo avrei già fatto la valigia.

E il problema è la lingua, già mastico pochissimo l'inglese

[manicomic]

Toh questo topic capita proprio a proposito, stanco della vita da precario nell'estremo sud italia, dopo aver provato a vivere per un periodo a Bergamo senza particolari soddisfazioni, parlando con la mia ragazza è venuta fuori l'ipotesi di trasferirci a Tenerife, dove vive anche la sua famiglia, detto che non ho particolari esperienze, lavoro da quando ho 19 anni (adesso ne ho 26) ma non ho alcuna specializzazione in qualche settore, che possibilità avrei di trovar lavoro li'... inizialmente sarei disposto a fare qualunque cosa finchè non imparo la lingua... una volta superati i primi mesi ovviamente inizierei a tirare le prime somme, in pratica non ho particolari esigenze mi interessa solo sapere nelle mie condizioni quali possono essere le possibilità di trovare un lavoro per i primi mesi in modo che anche se alla fine non trovo di meglio e decido di tornare in italia almeno non ci perdo troppi soldi... ed in compenso imparo un pò di spagnolo.

[*nicola*]

Originariamente inviato da manicomic

Toh questo topic capita proprio a proposito, stanco della vita da precario nell'estremo sud italia, dopo aver provato a vivere per un periodo a Bergamo senza particolari soddisfazioni, parlando con la mia ragazza è venuta fuori l'ipotesi di trasferirci a Tenerife, dove vive anche la sua famiglia, detto che non ho particolari esperienze, lavoro da quando ho 19 anni (adesso ne ho 26) ma non ho alcuna specializzazione in qualche settore, che possibilità avrei di trovar lavoro li'... inizialmente sarei disposto a fare qualunque cosa finchè non imparo la lingua... una volta superati i primi mesi ovviamente inizierei a tirare le prime somme, in pratica non ho particolari esigenze mi interessa solo sapere nelle mie condizioni quali possono essere le possibilità di trovare un lavoro per i primi mesi in modo che anche se alla fine non trovo di meglio e decido di tornare in italia almeno non ci perdo troppi soldi... ed in compenso imparo un pò di spagnolo.

Non credere che la vita da precario sia tanto meglio al nord cmq io approfitterei dell'occasione per trasferirmi lì. Intanto impari la lingua che torna sempre utile, hai degli agganci validi che ti possono ospitare o trovare un alloggio economico e poi a me piacerebbe un sacco lavorare in una località turistica, tipo nel film "lo spaccacuori".
Apparte gli scherzi secondo me lì potresti trovare delle opportunità che qui non trovi, questa è la mia opinione poi magari senti anche i genitori della fidanzata cosa ne pensano visto che vino lì e conosceranno l'ambiente.

[^TiGeRShArK^]

Originariamente inviato da Gogeta ss4

oggi ho ricevuto una mail con offerte di lavoro in svizzera per consulenti SAP con 5 anni di esperienza, offrono 125.000 franchi dovrebbero essere circa 93.000 anno, 3 volte quello che prendo io, mi sto chiedendo seriamente cosa rimango a fare in italia

eh bhe..
facendo il cambio e cacciando i miei benefit della madonna prenderesti il 20% più di me..
e che aspetti ad accettare????

[hmetal]

Originariamente inviato da sommojames

Azz, 10 anni di esperienza ed in più la certificazione che penso sia in assoluto quella più rinomata nell'IT, ci credo che hai trovato lavoro in 9 giorni, probabilmente lo avresti trovato in qualunque altra parte del mondo. Non avresti parò qualche esperienza di qualche tuo collega da raccontarci, magari con solo 1 o 2 anni di esperienza e senza certificazione, magari italiano, così ci è più facile fare dei paragoni e vedere un pò quante possibilità abbiamo.

Io con 8 anni di lavoro (all'epoca) e ccna in mano, ci ho messo 1 anno e mezzo a cambiare lavoro quando ero in Italia...tanto per dirti com'e' la situazione in Italia ANCHE se hai esperienza.

La CCNA non e' assolutamente la certificazione piu rinomanta: forse tu intendi la CCIE! La CCNA, se studi e fai il corso presso un centro Cisco (il corso dura circa 1 anno, 1 volta la settimana per 8 ore, almeno quello che ho fatto io all'epoca) e circa 3000 euro di corso (puoi anche NON farlo il corso e tentare di studiare per conto tuo). La CCNA richiede comunque un buon impegno personale di studio.

Dove lavoro io siamo piu o meno tutti sistemisti senior, per cui tutti sulla trentina e con vari anni alle spalle.

Come dicevo qualche post fa il punto e' questo: NESSUNO avra' mai la matematica certezza che venendo qua, o altrove, possa SICURAMENTE trovare lavoro. E' una questione di probabilita' regolata da diversi fattori. A mio avviso, e mi ripeto, se avete qualche soldo messo via potete SCOMMETTERE su voi stessi, prendere il primo aereo e partire. Calcolate il rischio mettendo in conto che tutto vada storto e siate costretti a tornare in Italia: se il rischio per voi e' accettabile, non pensateci neanche, e cominciate a fare le valige.

Per rispondere precisamente alla tua domanda: purtroppo attualmente NON conosco personalmente altri ragazzi che sono venuti qua e hanno trovato lavoro pur non avendo grosse esperienze.

Quello che azzarderei dire e' che e' piu probabile, vista la grande domanda che c'e', trovare lavoro qua che in Italia, attualmente, a prescindere dall'esperienza.

Tenete comunque in mente questo (gia detto qualche post fa): il livello d'inglese richiesto e' inversamente proporzionale all'esperienza che potete portare dentro un azienda. Per cui tanta esperienza=sorvolano sul fatto che l'inglese non lo sai bene, poca espereziena=l'inglese e' maggioramente tenuto in considerazione. Tuttavia, a meno che non siate Einstein (e allora potete parlare anche ostrogoto che vi assumono), dovete essere in grado di farvi capire e capire quello che vi viene detto ad un colloquio.

I lavori come ingegneri minerari o comunque legati agli scavi o alle fonte energetiche mi pare siano molto richiesti in quanto fonte primaria di introito per l'Australia.

IN bocca al lupo a tutti.

[stefanojimmi]

grande hmetal, se anche solo una persona dovesse venire in australia e svoltare la sua vita lo deve molto anche a te. ti ringrazio, credo, a nome di tutti.

e chissà che quell'aereo non riesca a prenderlo anch'io...sempre che il video editing in australia vada alla grande ^^

[stefanojimmi]

ah, una domanda: lavorando regolarmente assunti come funziona (un giorno) per la pensione?

[hmetal]

Originariamente inviato da stefanojimmi

grande hmetal, se anche solo una persona dovesse venire in australia e svoltare la sua vita lo deve molto anche a te. ti ringrazio, credo, a nome di tutti
e chissà che quell'aereo non riesca a prenderlo anch'io...sempre che il video editing in australia vada alla grande ^^

grazie A mio parere è una cosa che uno difficilmente fa se ci pensa troppo. Ma io forse la faccio troppo facile per colpa del mio carattere e per il fatto che niente mi legava al mio paese (no morosa etc..). Se ti vai a leggere il mio blog, vedrai che la decisione di partire io l'ho presa nel giro di 2 minuti una sera di febbraio in un enoteca (dopo vari bicchieri di rosso) e una settimana dopo mi sono licenziato dal lavoro (si è andata proprio cosi ). Mi sarei anche licenziato il giorno dopo il problema era che ero in ferie e il giorno dopo partivo per l'irlanda. Ad onor del vero, già ci stavo provando da un anno e mezzo ad andarmene da qua (cercando di farmi assumere dall'Italia) quindi ero già "psicologicamente" pronto a partire in qualsiasi momento.

Originariamente inviato da stefanojimmi

ah, una domanda: lavorando regolarmente assunti come funziona (un giorno) per la pensione?

Questa è una gran bella domanda: non ho idea di come funzioni qua il discorso pensione, quello di cui sono abbastanza sicuro è che posso richiedere (ma probabilmente solo se avro la residenza) il trasferimento dei contributi versati in Italia a qua per il discorso pensione. Cosa che faro il piu presto possibile, per evitare che i nostri (ehm vostri tecnicamente ) governanti scappino con la cassa...

[manicomic]

Originariamente inviato da *nicola*

Non credere che la vita da precario sia tanto meglio al nord cmq io approfitterei dell'occasione per trasferirmi lì. Intanto impari la lingua che torna sempre utile, hai degli agganci validi che ti possono ospitare o trovare un alloggio economico e poi a me piacerebbe un sacco lavorare in una località turistica, tipo nel film "lo spaccacuori".
Apparte gli scherzi secondo me lì potresti trovare delle opportunità che qui non trovi, questa è la mia opinione poi magari senti anche i genitori della fidanzata cosa ne pensano visto che vino lì e conosceranno l'ambiente.

Beh l'esperienza del nord italia l'ho già provata, ed ho capito che ha i suoi pro ed i suoi contro, il lavoro che faccio qui al sud per tirare avanti mi ha ormai da tempo esasperanto... lavoro prettamente fisico con nessuna soddisfazione, piu' che le gambe e le braccia è la testa che necessita' di trovare un'altra sistemazione, al nord per quanto precario e con uno stipendio tutt'altro che faraonico (1150/mese netti piu' un centinaio di euro in buoni pasto), almeno mi ha evitato l'esaurimento nervoso.
Per alcuni motivi che non sto a spiegare sono dovuto tornare a lavorare per qualche mese a Reggio Cal, tuttavia per settembre ottobre in ogni caso devo cambiare: lavoro(leggi attività in proprio), città, nazione, iscrivermi all'università, tutto ma non continuare a far questo, anche per problemi con il mio titolare... ogni soluzione ha i suoi pro ed i suoi contro, alcune di queste le ho già vissute sulla mia pelle, attività in proprio, trasferirsi a milano e dintorni.
La soluzione Tenerife ha come vantaggio che per quanto possa andar male almeno imparo lo spagnolo... ad un costo non tanto superiore di una vacanza studio all'estero...
I genitori della mia ragazza si sono espressi con la classica frase la crisi c'è anche qui ma se uno vuole lavorare e far sacrifici qualcosa lo trova.
Io sono sempre piu' tentato... tanto non ho molto da perdere, tuttavia prima di poter fare qualunque cosa la mia ragazza che fa l'home worker deve chiedere ai suoi titolari se puo' lavorare dall'estero.

[paslelxi]

Anche io ho letto questa cosa di go study australia su una newsletter..pero' non saprei se fidarmi o meno della cosa. In effetti avere info ,come leggo, da chi lavora in australia o all'estero in generale è una cosa molto utile...quindi grazie a tutti per i vostri consigli.

nel mio caso, non ho esperienza lavorativa nel mio settore, più che altro ho studiato e sarei alla ricerca di uno stage...vorrei anche farlo all'estero...ma dove??..ps: ingegnere gestionale

consigli??

[damascato]

Originariamente inviato da hmetal

grazie A mio parere è una cosa che uno difficilmente fa se ci pensa troppo. Ma io forse la faccio troppo facile per colpa del mio carattere e per il fatto che niente mi legava al mio paese (no morosa etc..). Se ti vai a leggere il mio blog, vedrai che la decisione di partire io l'ho presa nel giro di 2 minuti una sera di febbraio in un enoteca (dopo vari bicchieri di rosso) e una settimana dopo mi sono licenziato dal lavoro (si è andata proprio cosi ). Mi sarei anche licenziato il giorno dopo il problema era che ero in ferie e il giorno dopo partivo per l'irlanda. Ad onor del vero, già ci stavo provando da un anno e mezzo ad andarmene da qua (cercando di farmi assumere dall'Italia) quindi ero già "psicologicamente" pronto a partire in qualsiasi momento.



Questa è una gran bella domanda: non ho idea di come funzioni qua il discorso pensione, quello di cui sono abbastanza sicuro è che posso richiedere (ma probabilmente solo se avro la residenza) il trasferimento dei contributi versati in Italia a qua per il discorso pensione. Cosa che faro il piu presto possibile, per evitare che i nostri (ehm vostri tecnicamente ) governanti scappino con la cassa...

Credo che faremmo bene a incontrarci prima o dopo Non ho letto tutti io dettagli della tua esperienza, ma son qui anche io.

Ho preso la decisione in poco tempo, son venuto qui ho sondato il terreno, sono tornato in Italia, mi son licenziato e dopo 1 mese ancora qui.

Ed ormai son 3 anni, permanent residency sulla via e pochi ripensamenti, se non fosse per un po' di nostalgia per la mia famiglia. La mia vita, partner compresa, ormai e' qui.


Nota per chi vede l'Australia come il bengodi: trovare lavoro qui e' piu' facile, ma bisogna tener conto di vari fattori:

1.
avere modo di cercare un'azienda che possa sponsorizzare: per fare questo e' necessario venire qui con un working holiday in modo che l'azienda possa provarvi continuativamente per 6 mesi. Dovete avere massimo 30 anni per questo.

2.
avere esperienza in un qualche lavoro "skilled". Nessuno vi sponsorizza se non avete esperienza in un settore specifico. E nessuno vuole (ne' puo') sponsorizzarvi come camerieri.

3.
Livello d'inglese: non pensate di venire qui con l'inglese che studiavate al liceo e di trovare lavoro. Non se ne parla.

4.
A parita' di skills le aziende preferiscono SEMPRE un australiano (o permanent resident)

Detto questo, lavorare qui rispetto all'Italia (io sono di Milano) e' un altro pianeta in quanto a condizioni, non solo economiche.


Per HMETAL
Qui il discorso pensione funziona come segue: il governo concede una "pensione minima" (bassa) al quale va aggiunta la superannuation, il 9% dello stipendio annuo accantonato per legge a un fondo pensione. Il discorso e' simile a quello che si fa ora in italia, cioe' accantonare gli emolumenti TFR (un tempo liquidazione) a fondo pensione. Ah, non ne sono sicuro da metterci la mano sul fuoco, ma se speri di sbloccare i soldi che hai versato all'INPS in modo da poterli accantonati qui, SOGNA. Non ti scuciono un centesimo, sono a fondo perduto se non raggiungi l'eta' pensionabile in Italia e non hai versato i contributo per minimo un tot di anni.

[damascato]

Originariamente inviato da hmetal

MENTRE sei assunto, se all'azienda vai bene, ti cambiano il visto in sponsorship (4 anni). Dopo 2 anni richiedi il permanent se vuoi che diventa QUASI automatico.

purtroppo non e' piu' cosi'....

[hmetal]

Originariamente inviato da damascato

Credo che faremmo bene a incontrarci prima o dopo Non ho letto tutti io dettagli della tua esperienza, ma son qui anche io.

ma dai? bon passiamo in pm allora se vuoi ci si va a bere una birretta da qualche parte

Originariamente inviato da damascato

purtroppo non e' piu' cosi'....

Questo è quello che mi ha detto la tipa dell'immigrazione quando ci ho parlato. Stando dentro con lo sponsor, e passando dallo sponsor al permanent, la cosa NON E' VELOCE, quello sicuramente, ma è sicuramente piu SEMPLICE e AUTOMATICO rispetto ad altri sistemi

[Ciccio17]

Originariamente inviato da damascato

...
2.
avere esperienza in un qualche lavoro "skilled". Nessuno vi sponsorizza se non avete esperienza in un settore specifico. E nessuno vuole (ne' puo') sponsorizzarvi come camerieri.
...

Ciao,

posso sapere - se ti va di raccontarlo - con che profilo ti sei proposto appena arrivato? Insomma, mi interessa capire che studi avevi fatto in Italia e quanta esperienza avevi accumulato.

Grazie

[paslelxi]

quindi a quanto pare per chi è laureato ma non ha esperienza lavorativa nel proprio settore, non consigliate di provare questa esperienza all'estero?

[fabio80]

Originariamente inviato da paslelxi

quindi a quanto pare per chi è laureato ma non ha esperienza lavorativa nel proprio settore, non consigliate di provare questa esperienza all'estero?

che io sappia se non hai esperienza non è questa specifica esperienza che ti è preclusa ma qualsiasi.

in fondo se tu fossi un datore di lavoro in, che so , uk, chi te lo fa fare di assumere un italiano che parla male inglese, non sa manco come si vive in ufficio e ha un'istruzione che è diversa dalla media del paese dove andresti a vivere? offri ben poco

imho

[blindwrite]

Originariamente inviato da fabio80

che io sappia se non hai esperienza non è questa specifica esperienza che ti è preclusa ma qualsiasi.

in fondo se tu fossi un datore di lavoro in, che so , uk, chi te lo fa fare di assumere un italiano che parla male inglese, non sa manco come si vive in ufficio e ha un'istruzione che è diversa dalla media del paese dove andresti a vivere? offri ben poco

imho

puttanate imho
la multiculturalità per una azienda è un grande vantaggio, non un difetto..