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Old 09-09-2005, 15:01   #81
Drago
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Originariamente inviato da Alessandro Bordin
MI avete dato lo spunto per un focus.
Adesso mi ammazzano

http://www.hwupgrade.it/news/15339,1-0.html
bell'articolo!
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Old 09-09-2005, 15:01   #82
jumpermax
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Originariamente inviato da evelon
Alla fine, credo che il messaggio che dovrebbe passare (soprattutto nei consumatori) è : se vuoi usare un software devi PAGARLO non RUBARLO (checchè se ne dica è un furto)...
Per quanto se ne dica non lo è'. Un mancato profitto, non è equiparabile in nessun caso ad un furto che prevede la sottrazione di un'entità, non importa se materiale o meno, ma deve essere comunque tolta dal possesso di qualcun altro.
Se rubi una copia di windows in un negozio è un furto, se ti fai una copia di windows è un mancato profitto.
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Old 09-09-2005, 15:20   #83
fabio80
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Originariamente inviato da jumpermax
Per quanto se ne dica non lo è'. Un mancato profitto, non è equiparabile in nessun caso ad un furto che prevede la sottrazione di un'entità, non importa se materiale o meno, ma deve essere comunque tolta dal possesso di qualcun altro.
Se rubi una copia di windows in un negozio è un furto, se ti fai una copia di windows è un mancato profitto.

mancato profitto che poi in molti casi è puramente virtuale, perchè non sarebbe avvenuto...

nel caso delle aziende è un furto, nel caso dei privati... ma dai siamo seri, migliaia di euro per sw commmerciali esageratamente sovradimensionati per ambito home...
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Old 09-09-2005, 15:27   #84
aquilante
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Originariamente inviato da evelon
Ma perchè queste "multinazionali" sono brutte e cattive ?

Ormai la parola "multinazionali" ha assunto quasi un significato negativo.

Ma sono alieni invasori?
No.
Dietro alle tanto vituperate (non si sà perchè) multinazionali ci sono uomini e donne che lavorano e si sbattono per fare prodotti col loro lavoro.

E stranamente vogliono essere pagati.

Tra poco finiremo a dar ragione a chi ruba (scarica) nel nome di dar contro alle multinazionali....boh...
...e fanno il buono e il cattivo tempo, decidendo di noi e di quello che dobbiamo comprare.


Prima ci imboccano il pc a basso prezzo, consentendo software craccati ed amoenitates varie, poi si svegliano e vogliono innanzitutto guadagnare (il che sarebbe giusto), ma anche controllarci in ogni movimento o click che faccio (nota bene che palladium è prima di tutto una enomre back door, dove l'utente non è amministratore del proprio sistema).

Le multinazionali del petrolio sono anche quelle che fanno pressione sui governi per fare una guerra. Che fa salire la borsa e genera introiti per la ricostruzione e per l'apparato bellico.
Ma anche tanti morti...

http://www.disinformazione.it/commercioanima.htm
__________________
"La giustizia è come una tela di ragno: trattiene gli insetti piccoli, mentre i grandi trafiggono la tela e restano liberi". Solone

Ultima modifica di aquilante : 09-09-2005 alle 15:34.
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Old 09-09-2005, 15:29   #85
fabio80
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autocad lt 2006 1219 €
solidedge 17 8160 €
acrobat 7 full 430 €
adobe creative suite 1048 €
macromedia dreamweaver 581 €




notare che poi ogni anno ne esce la versione nuova, addirittura fanno uscire la 2006 quando siamo nel 2005... di sto passo prederemo autocad 2020 quando saremo nel 2008

Ultima modifica di fabio80 : 09-09-2005 alle 15:32.
fabio80 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2005, 15:39   #86
Heinlein
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Ragazzi, all'articolo di Bordin ci sono già 24 pagine di commenti, al calor bianco...

La questione una volta o l'altra deve esplodere; e non è la questione di palladium, della SIAE o altro. La questione è: il ruolo e le prerogative della proprietà intellettuale nella società moderna. Come disse tempo fa un articolo dell'editorialista di Computer Idea (lo so, fa molto newbie citare questa fonte, ma non mi vergogno), dovrebbe essere il diritto ad indirizzare la tecnologia, e non la tecnologia a creare nuovi diritti.

In una puntata di Superquark, monografia dedicata a Mozart, Angela si lanciò in un fervorino pro-SIAE: "Se ai tempi di Mozart fosse esistita la SIAE, Mozart non avrebbe fatto la fame". Deprecabile caduta di stile, e grosso equivoco concettuale.

Il problema non è riconoscere il dovuto a Mozart. Il problema è riconoscerlo agli eredi di Mozart. Oppure, riconoscerlo a Mozart ma anche a Britney Spears nella stessa misura. Riconoscerlo a Britney Spears, o a chiunque altro, non per una esibizione dell'interessato, ma per la riproduzione fonografica della stessa esibizione, riproduzione che è alla portata di chiunque duplicare con la stessa qualità dell'originale. Sono tutti problemi che una volta non esistevano, perchè non esistevano le possibilità tecniche, o perchè la gente comune aveva un diverso atteggiamento di fronte alla proprietà intellettuale. Se la gente, la maggioranza della gente intendo, continua a ritenere la remunerazione della proprietà intellettuale non dovuta affatto, o dovuta solo in una misura o in casi decisi da ognuno sulla base di personali valutazioni, come per esempio la forma fisica con cui viene presentata l'opera intellettuale, per cui magari mi sta bene spendere venti euro per un libro stampato, ma non accetto di spenderne cinque per lo stesso come e-book, allora non ci sarà Palladium che tenga.

Ultima modifica di Heinlein : 09-09-2005 alle 15:44.
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Old 09-09-2005, 17:13   #87
Drago
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Originariamente inviato da Heinlein
Ragazzi, all'articolo di Bordin ci sono già 24 pagine di commenti, al calor bianco...

La questione una volta o l'altra deve esplodere; e non è la questione di palladium, della SIAE o altro. La questione è: il ruolo e le prerogative della proprietà intellettuale nella società moderna. Come disse tempo fa un articolo dell'editorialista di Computer Idea (lo so, fa molto newbie citare questa fonte, ma non mi vergogno), dovrebbe essere il diritto ad indirizzare la tecnologia, e non la tecnologia a creare nuovi diritti.

In una puntata di Superquark, monografia dedicata a Mozart, Angela si lanciò in un fervorino pro-SIAE: "Se ai tempi di Mozart fosse esistita la SIAE, Mozart non avrebbe fatto la fame". Deprecabile caduta di stile, e grosso equivoco concettuale.

Il problema non è riconoscere il dovuto a Mozart. Il problema è riconoscerlo agli eredi di Mozart. Oppure, riconoscerlo a Mozart ma anche a Britney Spears nella stessa misura. Riconoscerlo a Britney Spears, o a chiunque altro, non per una esibizione dell'interessato, ma per la riproduzione fonografica della stessa esibizione, riproduzione che è alla portata di chiunque duplicare con la stessa qualità dell'originale. Sono tutti problemi che una volta non esistevano, perchè non esistevano le possibilità tecniche, o perchè la gente comune aveva un diverso atteggiamento di fronte alla proprietà intellettuale. Se la gente, la maggioranza della gente intendo, continua a ritenere la remunerazione della proprietà intellettuale non dovuta affatto, o dovuta solo in una misura o in casi decisi da ognuno sulla base di personali valutazioni, come per esempio la forma fisica con cui viene presentata l'opera intellettuale, per cui magari mi sta bene spendere venti euro per un libro stampato, ma non accetto di spenderne cinque per lo stesso come e-book, allora non ci sarà Palladium che tenga.
secondo me,abbattendo i costi di distribuzione (niente custodie,niente cd,niente libretti,un bel file distribuito come si deve) la musica dovrebbe costare la metà ma c'è ancora troppa roba che ci gira intorno. se i brani (anche mettiamo quelli più vecchi) dell'itunes music store costassero 50 centesimi, comincerei a comprare musica legalmente.mi sembrerebbe un prezzo abbastanza equo,e sarei contento di essere nella legalità (ovvio che poi voglio metterli sul mio pc,su quello di mia sorella,sull'ipod,eccetera eccetera,e alcuna lmitazione di riproduzione,nel senso che un cd musicale lo ascolto in auto,a casa,nel lettore portatile,nel portatile,o da un amico,ma il supporto e la musica sopra è regolarmente comprata). riallacciandomi al tuo discorso è la forma mentis del interenet=gratis che va cambiata, molti autori esordienti potrebbero fornire i loro brani gratis per farsi conoscere (per lo meno i primi), e quelli più famosi potrebbero rendere disponibili download free per album particolari o registrazioni che non si trovano in commercio. così funzionerebbe.
ma fino a quando mi sento dire che l'artista guadagna ben poco dalla vendita del singolo album e guadagna ben di più da un live, non mi sta bene. se compro musica voglio pagare le persone che l'hanno realizzata, non tutti gli altri che vorrebbero guadagnarci sopra.
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Old 09-09-2005, 17:23   #88
Alessandro Bordin
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Il problema, caro Drago, non sei tu o quelli che accetterebbero di pagare un CD meno. Finché esisterà un'alternativa completamente gratuita, i Cd puoi farli anche pagare 3 euro, ma poco cambierebbe.

Gratis è sempre meglio di 3 euro e la massa la penserebbe così.

Il bello, per modo di dire, è che la gente si incazza anche, ritenendo un proprio diritto quello di fare propria un'opera illecitamente perrché ritenuta cara (in base a che metro?).
Alessandro Bordin è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2005, 17:33   #89
fabio80
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Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Il problema, caro Drago, non sei tu o quelli che accetterebbero di pagare un CD meno. Finché esisterà un'alternativa completamente gratuita, i Cd puoi farli anche pagare 3 euro, ma poco cambierebbe.

Gratis è sempre meglio di 3 euro e la massa la penserebbe così.

Il bello, per modo di dire, è che la gente si incazza anche, ritenendo un proprio diritto quello di fare propria un'opera illecitamente perrché ritenuta cara (in base a che metro?).

secondo me invece no, le serie a prezzo onesto tirano eccome. certo che se come detto sopra si pretende un euro a mp3 e pure vinclato al proprio pc.... ma sinceramente si ingozzino


l'altro giorno ho installato quicktime sul pc... ora apple te lo tira dietro con itunes e li installa entrambi... a parte rinnovare il mio odio per la mela, quanto credi sia durato itunes?
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Old 09-09-2005, 17:37   #90
fabio80
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Originariamente inviato da Drago
secondo me,abbattendo i costi di distribuzione (niente custodie,niente cd,niente libretti,un bel file distribuito come si deve) la musica dovrebbe costare la metà ma c'è ancora troppa roba che ci gira intorno. se i brani (anche mettiamo quelli più vecchi) dell'itunes music store costassero 50 centesimi, comincerei a comprare musica legalmente.mi sembrerebbe un prezzo abbastanza equo,e sarei contento di essere nella legalità (ovvio che poi voglio metterli sul mio pc,su quello di mia sorella,sull'ipod,eccetera eccetera,e alcuna lmitazione di riproduzione,nel senso che un cd musicale lo ascolto in auto,a casa,nel lettore portatile,nel portatile,o da un amico,ma il supporto e la musica sopra è regolarmente comprata). riallacciandomi al tuo discorso è la forma mentis del interenet=gratis che va cambiata, molti autori esordienti potrebbero fornire i loro brani gratis per farsi conoscere (per lo meno i primi), e quelli più famosi potrebbero rendere disponibili download free per album particolari o registrazioni che non si trovano in commercio. così funzionerebbe.
ma fino a quando mi sento dire che l'artista guadagna ben poco dalla vendita del singolo album e guadagna ben di più da un live, non mi sta bene. se compro musica voglio pagare le persone che l'hanno realizzata, non tutti gli altri che vorrebbero guadagnarci sopra.

i costi di distribuzione sono una parte infinitesima del costo finale di un cd. libretto custodia.... poca roba, idem il trasporto. l'artista molte volte è pagato forfait, specie quelli grossi. briteney guadagna xx indipendentemente dal venduto. la pirateria, ammesso e concesso che rovini realmente qualcuno, se reca un danno lo fa alle major, quindi la storia del "se ami il tuo artista compri il cd originale" è una bella e grossa palla
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Old 09-09-2005, 17:48   #91
Drago
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Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Il problema, caro Drago, non sei tu o quelli che accetterebbero di pagare un CD meno. Finché esisterà un'alternativa completamente gratuita, i Cd puoi farli anche pagare 3 euro, ma poco cambierebbe.

Gratis è sempre meglio di 3 euro e la massa la penserebbe così.

Il bello, per modo di dire, è che la gente si incazza anche, ritenendo un proprio diritto quello di fare propria un'opera illecitamente perrché ritenuta cara (in base a che metro?).

penso solo perchè siamo in italia.voglio dire capisco una persona che ha problemi economici o che veramente non può permetterselo, e fin lì ok, ma mi risulta difficile credere che tra persone piu o meno benestanti siano tutti così barboni () da non avere fai sette euro da spendere per un album..

gratis è sempre meglio di 3 euro ma mettiamo i puntini sulle i, perchè è qui in italia che mancano molte cose (a partire dalla coscienza civica), penso che in paesi culturalmente più elevati (si parla comunque di masse) non sia così difficile comprendere ed assimilare il concetto.

nel mercato specifico della musica c'è una buona arretratezza di fondo che non aiuta sicuramente (esempio,mettiamo una libreria media di 300 cd,in casa dove caspita li metti 300 cd? ), ci sono una serie di cose da cambiare e in quest'ottica l'itunes music store (e simili) sono una buona cosa (ed era ora,cazzo).

per quel che riguarda quello che dice fabio80,ok,che i miei soldi vadano dove vogliono loro,in fin dei conti,a me interessa principalmente la riduzione dei prezzi ed essere nel 'legale', non mi va di sentirmi un 'pirata' perchè voglio accrescere la mia cultura musicale.
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Old 09-09-2005, 17:51   #92
Drago
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Originariamente inviato da fabio80
secondo me invece no, le serie a prezzo onesto tirano eccome. certo che se come detto sopra si pretende un euro a mp3 e pure vinclato al proprio pc.... ma sinceramente si ingozzino


l'altro giorno ho installato quicktime sul pc... ora apple te lo tira dietro con itunes e li installa entrambi... a parte rinnovare il mio odio per la mela, quanto credi sia durato itunes?

ok che sono diventato un mac-sfegatato ma ti consiglio di provarlo un po' itunes,non tanto per la gestione della musica, ma per i podcast (genialata,infatti in italia l'hanno abbracciato per ora ancora in pochi,e GRATIS) e per le radio online (che ok vedi anche con winamp ma hai tutto in un'applicazione sola).

su osx lo uso con il naso storto perchè è un quarto di foobar2000,ma ha delle funzionalità online che mi piacciono molto.

quicktime lo odio,ma senza non posso vedere i trailer dei film sul sito apple (soprattutto i filmati quicktimeHD )
Drago è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2005, 17:53   #93
fabio80
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Originariamente inviato da Drago

per quel che riguarda quello che dice fabio80,ok,che i miei soldi vadano dove vogliono loro,in fin dei conti,a me interessa principalmente la riduzione dei prezzi ed essere nel 'legale', non mi va di sentirmi un 'pirata' perchè voglio accrescere la mia cultura musicale.

per me sinceramente, visto il modo di atteggiarsi delle major, l'arroganza con cui si pongono, la violazione sistematica delle leggi di mercato finite in patteggiamenti con dichiarazioni di estraeità ai fatti ( pago, ma sono innocente. ma chi ci crede? ) , le operazioni di lobbying (vedasi tipo legge urbani, per "difendere la cultura" o i dimenticati emendamenti Fourtou ..), il modo di porsi delle loro consociate ( una su tutte la Fimi) possono pure andare al diavolo...

i soldi li spendo altrove e abuso di modulazione di frequenza o livecast

vedere il succeso di itunes mi fa male al cuore
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Old 09-09-2005, 18:19   #94
fabio80
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Originariamente inviato da Drago
ok che sono diventato un mac-sfegatato ma ti consiglio di provarlo un po' itunes,non tanto per la gestione della musica, ma per i podcast (genialata,infatti in italia l'hanno abbracciato per ora ancora in pochi,e GRATIS) e per le radio online (che ok vedi anche con winamp ma hai tutto in un'applicazione sola).

'zzo sono?
ho letto la magica parola gratis
fabio80 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2005, 18:27   #95
Drago
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bhe le radio online non te le devo spiegare c'è una discreta scelta con molti generi e molte sono davvero belle (senza pubblicità ed in inglese,ovviamente);le puoi ascoltare anche su winamp

i podcast sono una roba strana:in pratica io registro una trasmissione radiofonica.poi la metto su.la chiamiamo podcast di drago.la gente la può scaricare e sentire quando gli pare, tenersela, ascoltarla mentre caga, robe simili insomma.non ci sono diritti strani credo o cose simili, sono liberi ed ascoltabili. se vuoi ti abboni ad un podcast (gratis) e automaticamente vengono scaricate le varie 'puntate' sul tuo pc, pronte da ascoltare. in italia i più famosi per ora sono quello de la repubblica, una registrazione che contiene vecchi pezzi radiofonici (parlati) di fiorello e un altro, quello di max pezzali, ed un sacco di gente sconosciuta. ad esempio a me piacerebbe un sacco trovare il deejay time e ascoltarlo quando voglio
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Old 09-09-2005, 19:25   #96
momo-racing
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Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Il problema, caro Drago, non sei tu o quelli che accetterebbero di pagare un CD meno. Finché esisterà un'alternativa completamente gratuita, i Cd puoi farli anche pagare 3 euro, ma poco cambierebbe.

Gratis è sempre meglio di 3 euro e la massa la penserebbe così.

Il bello, per modo di dire, è che la gente si incazza anche, ritenendo un proprio diritto quello di fare propria un'opera illecitamente perrché ritenuta cara (in base a che metro?).
non ne sono convinto. io personalmente ho sempre fatto largo uso di software e musica pirata ma da quando ci sono i nice price e i dvd a buon prezzo la mia mediateca si sta ampliando. Per esempio seguo molto i videogames allegati nelle riviste, che offrono ottimi prodotti ad un prezzo irrisorio. per quanto riguarda i DVD per esempio, mi sono autoimposto di acquistare solamente film il cui prezzo sia inferiore ai 10 euro. Pertanto se mi capita per le mani un DVD di un film che già ho in divx o un videogames originale in edizione budget che ho già in versione masterizzata non esito a comprarli. Mi sembra una cifra onesta per un film, come mi sembrerebbe onesta per un CD. Quello che mi fa INCAZZARE COME UNA BESTIA invece è vedere per esempio un album degli anni 70 o 80 che costa 20 o 25 euro. Quale cavolo di logica porta a far pagare un cd di un album uscito negli anni 70 20 euro? in 30 anni anziché diminuire di prezzo aumentano?
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Old 09-09-2005, 20:35   #97
HolidayEquipe™
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Città: GRRC010002
Messaggi: 1764
a questo punto...
i masterizzatori potremmo anche buttarli...non se ne venderebbero neanche...
cd...altrettanto...
gente che disdira' l'abbonamento ad internet o almeno un abbassamento della banda...
caleranno le vendite di pc...drasticamente...quello che prima era un elettrodomentico tuttofare, senza musikca..dvd..e multimedialita' in generale, divneterebbe un elettrodomestico azzoppato...
forse sto esagerando, ma era solo un modo per dire che noi non siamo i soli a cui il palladium non va a genio...
chissa' perche' ma ci credo poco che possano davvero arrivare a fare un salto nel buio del genere...
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Old 09-09-2005, 21:18   #98
ulk
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Iscritto dal: Sep 2000
Città: WOLF 389 VULCANO ** Ho scelto di vivere per sempre............................ per ora ci sono riuscito.
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Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Il problema, caro Drago, non sei tu o quelli che accetterebbero di pagare un CD meno. Finché esisterà un'alternativa completamente gratuita, i Cd puoi farli anche pagare 3 euro, ma poco cambierebbe.
Ma questo non è vero e tutta la musica on-line che si vende?
ulk è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2005, 21:35   #99
Alessandro Bordin
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Iscritto dal: Jan 2001
Città: Luino (VA)
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Originariamente inviato da ulk
Ma questo non è vero e tutta la musica on-line che si vende?

Tutta la musica che si vende?

Apple (che è quella che vende di più in assoluto) ha annunciato di avere venduto oltre mezzo miliardo di canzoni in due anni. Un numero paura, a prima vista. Ok, hanno venduto 30 o 40 milioni di iPod nello stesso periodo. Facciamo dunque una media di song per ogni iPod (presumo che chi acquisti ne possieda uno). 12,5 canzoni a testa, in due anni. Ovvero un album in due anni a testa di media.

E' davvero una fetecchia come risultato.
Alessandro Bordin è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-09-2005, 21:42   #100
fabio80
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Originariamente inviato da Alessandro Bordin
Tutta la musica che si vende?

Apple (che è quella che vende di più in assoluto) ha annunciato di avere venduto oltre mezzo miliardo di canzoni in due anni. Un numero paura, a prima vista. Ok, hanno venduto 30 o 40 milioni di iPod nello stesso periodo. Facciamo dunque una media di song per ogni iPod (presumo che chi acquisti ne possieda uno). 12,5 canzoni a testa, in due anni. Ovvero un album in due anni a testa di media.

E' davvero una fetecchia come risultato.

ma nel focus sul cellulare ciofeca non si parlava di 60 songs a cranio?

edit: so er mejo

Sono le 19, qui in Italia, quando a S.Francisco si leva il sipario. Come da tradizione, Steve Jobs ingrana la marcia con una carrellata di risultati da far tremare i polsi: più di mezzo miliardo di brani venduti su iTunes Music Store con un tasso giornaliero di vendita che tocca gli 1,8 milioni, 82% di market share in USA e 80% in UK, più di 15000 Podcast disponibili per il download, oltre 2 milioni di brani disponibili a catalogo e, per chiudere in bellezza, 10 milioni di clienti (account) che mediamente hanno acquistato 60 brani ciascuno. Mica pizza e fichi pensano, a S. Francisco.




trattasi di 60 evri ad account, direi che normalmente avrebbero comprato 3 cd

Ultima modifica di fabio80 : 09-09-2005 alle 21:44.
fabio80 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
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