|
|||||||
|
|
|
![]() |
|
|
Strumenti |
|
|
#61 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
|
Quote:
__________________
0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! |
|
|
|
|
|
|
#62 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
|
Quote:
Anche perchè l'analogia vale solo fino ad un certo punto: le autorità antitrust delle nazioni sono chiamate a garantire la libera concorrenza. Questo non vuol dire impedire l'espansione di una azienda all'interno di un qualsiasi settore, ma se questa azienda raggiunge posizioni dominanti tali da realizzare un monopolio è chiaro che questo non permette l'avverarsi della garanzia di cui sopra, visto che un monopolio è incompatibile con il regolare funzionamento di un mercato. Nel settore dell'informazione, esistono già dei settori regolamentati, quali ad esempio quello della carta stampata, dove ogni editore non può superare il tetto del 20% sulla tiratura complessiva dei quotidiani. Sul caso in particolare delle televisioni, mi permetto di far notare che poichè l'etere è un bene pubblico di tutti, da sempre le tv funzionano in un regime di concessione pubblica e NON sono proprietarie delle frequenze che utilizzano (che infatti sono assegnate e non vendute). Ciao Federico |
|
|
|
|
|
|
#63 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
|
Quote:
__________________
0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! |
|
|
|
|
|
|
#64 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: PD
Messaggi: 11776
|
Quote:
__________________
Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
|
|
|
|
|
|
#65 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 869
|
Quote:
Fino alla versione 3.0 Internet Explorer era un normale programma che doveva essere installato in Windows e che funzionava in maniera autonoma. La versione 4.0, invece, era installabile in Windows 95 e in Windows NT 4 in maniera che si integrasse con la shell Esplora Risorse. Questa integrazione rendeva di fatto Internet Explorer ed Esplora Risorse un unico software, sia a livello funzionale che a livello di codice eseguibile. Questa versione di Internet Explorer venne preinstallata in Windows 98, con l'integrazione della shell attivata di default e non disattivabile. Questa è considerata una delle probabili cause del fatto che sia divenuto il browser più diffuso, infatti l'utente medio non aveva più la necessità di installare un browser di terze parti, in quanto Internet Explorer era già preinstallato ed inoltre a quel tempo la versione 4.0 era migliore rispetto alla concorrenza. L'integrazione nel sistema operativo ha sollevato numerose critiche, ed ha di fatto tagliato fuori le alternative commerciali. Ne sono scaturite diverse cause legali, in seguito alle quali le autorità antitrust hanno imposto a Microsoft di permettere all'utente la disabilitazione di Internet Explorer. Pertanto a partire da Windows 2000 (con Service Pack 4) e Windows XP (con Service Pack 1), Internet Explorer può essere disabilitato selezionando le apposite opzioni nella finestra "Impostazioni accesso ai programmi". Da notare l'uso del termine "disabilitato": esso infatti non può, a detta di Microsoft, essere disinstallato dal sistema, in quanto ormai inscindibile dal sistema operativo. In realtà è stato dimostrato che sarebbe possibile rimuoverlo completamente, tuttavia molte applicazioni (anche di terze parti) che si appoggiano al suo motore di rendering (MSHTML) non potrebbero più funzionare. Perciò viene solo inibita la possibilità di accedere al programma, ma i suoi componenti restano installati. Chi volesse rimuovere completamente Internet Explorer e le librerie MSHTML può utilizzare software di terze parti (come IERadicator e 98lite per Windows 9x, o xplite per Windows XP); in questo modo però alcune parti del sistema non saranno più utilizzabili (tra cui la guida in linea HTML, alcune parti del Pannello di controllo di Windows XP e alcune applicazioni non Microsoft). Questa storiella mostra come tendenzialmente la microsoft ha cercato di acquisire una posizione dominante con il suo browser tramite il suo S.O. e ci è riuscita. Nonostante ciò l'antitrust ha stabilito che non lo poteva fare e la conseguenza è che i nuovi S.O. devono permettere la disinstallazione di explorer e questo si ricollega al discorso di prima sul "non danneggiare nessuno". Se hai acquisito qualcosa illegalmente ne paghi le conseguenze TU quando poi qualcuno si decide ad applicare la legge. |
|
|
|
|
|
|
#66 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 15041
|
Quote:
Tutto bello e tutto vero però Berlusconi acquista rete4 nel 1984 e la sentenza che rende illegale possedere 3 televisioni è del 1988, ergo quando la ha acquisita non ha infranto nessuna legge. Poi possiamo discutere fino all'infinito, ma le leggi come si sa cambiano come il vento, una cosa che oggi è lecita domani potrebbe non esserlo e viceversa. Comunque fintanto che la RAI avrà 3 reti, nessun privato con minor numero di reti potrà farle concorrenza, l'abonio nasce da questo.
__________________
焦爾焦 |
|
|
|
|
|
|
#67 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
|
Quote:
Una società dedita alla raccolta pubblicitaria per lavorare deve proporre un listino prezzi concorrenziale E SOPRATUTTO deve anche poter garantire di mandarli effettivamente in onda quegli spot. Ma se non ha alcuna tv dietro (a differenza di SIPRA e Publitalia), come fa a garantire quest'ultimo punto? E' evidente che non può esistere una società di raccolta pubblicità televisiva scollegata da una tv di riferimento. Ciao Federico |
|
|
|
|
|
|
#68 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: a casa mia
Messaggi: 900
|
Quote:
Comunque in realtà all'epoca mancava proprio la legge. Inoltre rammento ancora, nel caso sia sfuggito, che le tv operano in un regime di concessione pubblica, per cui possono essere numericamente quante vogliono, ma non possono occupare a piacimento le limitate frequenze disponibili, che ci tengo ancora a sottolineare, NON sono di loro possesso, ed infatti sono assegnate con apposita gara bandita dallo Stato. E infatti sotto questo aspetto nessuno ha mai prospettato la chiusura di Rete4, ma solo la liberazione delle frequenze occupate senza alcun diritto. Il problema del tetto sulla pubblicità e quello sulla concentrazione dei mezzi di informazione sono aspetti differenti. Ciao Federico Ultima modifica di flisi71 : 01-02-2007 alle 09:51. |
|
|
|
|
|
|
#69 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Napoli
Messaggi: 6817
|
Quote:
__________________
0 A.D. React OS La vita è troppo bella per rovinarsela per i piccoli problemi quotidiani... IL MIO PROFILO SOUNDCLOUD! |
|
|
|
|
|
|
#70 | |||
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 869
|
Quote:
Quote:
Quote:
|
|||
|
|
|
|
|
#71 | ||
|
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Messaggi: 740
|
Quote:
Quote:
|
||
|
|
|
|
|
#72 | |||
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 869
|
Quote:
Quote:
Quote:
|
|||
|
|
|
|
|
#73 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: PD
Messaggi: 11776
|
Quote:
Neppure Berlusconi ha mai sostenuto una tesi così disperatamente assurda . Il tetto del 20% è stato stabilito nella legge 416 del 1981 sulla Stampa , la legge Mammì che tentava di aggirare il limite ( e per questo incostituzionale ) è del 1990 .
__________________
Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
|
|
|
|
|
|
#74 |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 15041
|
Alla fine l'unico che non ha infranto nessuna legge è Berlusconi quando ha acquisito le sue 3 reti visto che non esisteva legislazione in materia.
Tutto quello che è seguito è stato un susseguirsi di atti politici volti a difendere/attaccare il signore in questione. Pensatela come volete ma se io oggi faccio una cosa lecita, non posso un domani essere condannato perchè nel frattempo questa cosa è diventata illegale, è uno dei principi fondamentali del diritto.
__________________
焦爾焦 |
|
|
|
|
|
#75 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 869
|
Quote:
el luglio 1999, Francesco di Stefano, dopo aver messo da parte i soldi derivati dalla precedente attività di syndication (12 miliardi di lire), decide di partecipare ad una gara pubblica per l' assegnazione delle frequenze televisive nazionali (in totale 11: 3 per la RAI e 8 per i gruppi privati) con richiesta di 2 reti televisive: Europa 7 e 7 plus. Riesce a vincere una concessione per Europa 7, al posto di Rete 4, il quale perde così il diritto di trasmettere. La commissione ministeriale della gara nega la richiesta per 7 plus, ma Francesco di Stefano fa ricorso al Consiglio di Stato, il quale ordina al ministero di dare anche una seconda concessione. Nel frattempo, Europa 7 si prepara per iniziare le nuove trasmissioni entro il 31 dicembre 1999 come prevede la licenza: il piano prevede 700 assunzioni, uno centro di produzione a Roma di 20000 mq composto da 8 studios, e un importante library di programmi (nella graduatoria Europa 7 è prima in programmazione). In ogni caso, fino ad oggi, Europa 7 non riuscirà mai a trasmettere; il ministero contravvenendo al risultato della gara pubblica non concede le frequenze, e con una autorizzazione ministeriale del 1999 (non prevista da nessuna legge) permette la prosecuzione delle trasmissioni analogiche a Rete 4, che in base alla gara pubblica non ne aveva diritto. Così comincia da parte della società Europa 7 una serie di ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Lazio, al Consiglio di Stato e alla Corte Costituzionale. Nel novembre 2002, interviene la Corte Costituzionale, la quale con la sentenza 466/2002, decide (come nel 1994) che nessun privato può possedere più di 2 frequenze televisive e le reti eccedenti, in questo caso Rete 4 (e Tele+nero), devono cessare la trasmissione in via analogica terrestre. La Corte, inoltre, fissa un limite improrogabile entro il 31 dicembre 2003, e così dal 2004 le frequenze occupate da Rete 4 (che deve migrare sul satellite) devono andare ad Europa 7. Nel estate del 2003, il ministro delle comunicazioni Maurizio Gasparri presenta un disegno di legge per il riordino del sistema radiotelevisivo italiano e l'introduzione della trasmissione digitale terrestre. La legge (nota come legge Gasparri) verrà approvata dal Parlamento il dicembre 2003, la quale permette a Rete 4 di continuare a trasmettere in via analogica terrestre in netto e palese contrasto con la sentenza della Corte Costituzionale. Successivamente, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, rifiuta di firmare la legge come incostituzionale e la rinvia alle camere. Così, per poter garantire a Rete 4 di continuare a trasmettere via etere, il 24 dicembre 2003 il governo Berlusconi vara un decreto legge (noto come decreto "salva Rete 4"). La legge Gasparri si approva definitivamente nell'aprile 2004, anch'essa senza prendere in considerazione la sentenza 466/2002 della Corte Costituzionale. Nel luglio 2005, il Consiglio di Stato [1], dopo il ricorso di Europa 7, ha chiesto alla Corte di Giustizia Europea di rispondere a 10 quesiti, dove si mettono in discussione le leggi italiane in materia di televisioni ed è in ballo una richiesta sempre da parte di Europa 7 per risarcimento danni da parte dello Stato di 3 miliardi di euro per la mancata attività televisiva. L'avvocato di Europa7 e costituzionalista, Pace, ha reso noto che la sentenza è prevista per il 30 novembre 2006 (intervista a la Repubblica, 16 ottobre 2006). A me sembra che alla fine chi è stato danneggiato sia solo Di Stefano pur avendo leggi Italiane ed Europee a suo favore, quindi qualcosa non torna. |
|
|
|
|
|
|
#76 | ||
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 15041
|
Quote:
Quote:
__________________
焦爾焦 |
||
|
|
|
|
|
#77 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: Jul 2002
Messaggi: 869
|
Quote:
http://it.wikipedia.org/wiki/Europa_7 Da cui la prima parte che ho saltato è la nascita di Europa7 e che volentieri riporto qua (non mi sembrava interessante perciò non l'ho riportata): La nascita Il circuito nasce per volontà dell'imprenditore Francesco di Stefano con cui sostituisce Italia 7 tra il 1997 ed 1998. Il palinsesto consiste nel mandare in onda più volte a giornata vari programmi di cui alcuni sono della precedente emittente e gli stessi film varie volte al mese a ciclo continuo. Una delle poche ed ultime cose autoprodotte con successo è il "Seven Show" (foto) la cui ultima edizione viene condotta da Teo Mammuccari fino al 1999 e fino a poco tempo fa veniva continuamente replicato. Proprio in quell'anno Di Stefano decide di avventurarsi nel progetto di creare una televisione nazionale con frequenze proprie e deve cedere sia l'emittente di cui è proprietario, la laziale TVR Voxson, sia il circuito (quest'ultimo verrà poi gestito dal gruppo Media 2001). Nel corso degli anni il network si è via via ridimensionato arrivando ad oggi a contare solo 6 emittenti che coprono 7 regioni. Dal gennaio 2006 poi non vengono più trasmesse serie animate, con una programmazione che si compone così di alcune pellicole cinematografiche e programmi di vario genere. Ora mi chiedo ho per caso un google comunista che mi cerca le cose fazione? Mi daresti il tuo link dove c'è quella storia? (mi piace questo forum perchè non si finisce mai di imparare). |
|
|
|
|
|
|
#78 | |
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 15041
|
Quote:
__________________
焦爾焦 |
|
|
|
|
|
|
#79 | |||
|
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: PD
Messaggi: 11776
|
Quote:
- Non potevano esserci reti nazionali E lui l' ha fatta - Non si poteva trasmettere in diretta E lui l' ha fatto - C' era il limite del 20% del mercato E lui l' ha superato Tutte infrazioni sanate postume da leggi fatte su misura dal suo amicone Craxi . Peccato che l' ultimo aggiustamento non gli sia venuto bene in quanto modificare la costituzione era decisamente troppo Si sono limitati a fregarsene e da 20 anni Rete4 trasmette in aperta illegalità , tutte le corti italiane ed europee hanno certificato questo , ma intanto lui continua a trasmettere . Quote:
Quote:
Semplicemente occupa un posto riservato a un' altro , nessuno lo condanna , ma deve lasciare quelle frequenze .
__________________
Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
|||
|
|
|
|
|
#80 | |||||
|
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 15041
|
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Perchè la famosa sentenza CONTRO RETE4 non ha liberato le frequenze anche di una rete RAI?
__________________
焦爾焦 |
|||||
|
|
|
|
| Strumenti | |
|
|
Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 23:53.



















