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#41 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
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Detto questo, tratto da qui: http://www.ecoblog.it/post/8432/foto...cadmio-si-o-no non so se sia affidabile o meno come sito, comunque dice: Quote:
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焦爾焦 |
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#42 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
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焦爾焦 |
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#43 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 2296
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incentivi tedeschi : http://www.blogenergia.it/la-germani...-fotovoltaico/ incentivi italiani : http://www.certificazioneenergeticae...voltaico-2011/ Lo stato italiano paga 20 cent in meno per kwh prodotto.... Quote:
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#44 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 251
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@maxx1973 , solo una parte piccola dell'installato è con quella tecnologia e la ditta installatrice è obbligata da contratto a fine vita a smaltirli in modo opportuno e durante il loro funzionamento non sono minimamente tossici.
@Gualmiro quoto in toto, come e' noto sulla parte di rinnovabili del 20 20 20 direi che grazie al nostro idro siamo messi bene è purtroppo che con il resto stiamo riempiendo una vasca da bagno con un cucchiaino ieri, oggi con un bicchiere,..speriamo che domani diventi un bel secchio ![]() P.S. : -ocio all'acqua di rete in continua sui pannelli FV dopo quanche tempo diventano bianchi di sali e calcare che proprio eviterei. -manutenzioni ,se installato bene , non ce ne sono apparte la sostituzione inverter ,se necessario,al 10-15 anno.(piu' per aumentare i rendimenti che altro) |
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#45 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2004
Città: Torino
Messaggi: 1613
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Io lavoro con un EPC del settore e faccio solo alcune considerazioni:
A- se volete comparare i costi di un impianto fotovoltaico con quelli di una centrale nucleare in termini di produttività, non limitatevi al solo fattore kW/€ dell'energia prodotta ad impianto finito, ma metteteci anche il costo infrastrutturale della realizzazione della suddetta centrale (dove tanto anche li i soldi li prendono sempre dalle nostre tasche), il tempo e i rischi potenziali e vi accorgerete che alla fine la differenza "unitaria" non è così elevata come si vuole far credere. B- la tariffa incentivante si configura come un RISTORO dell'onere della realizzazione dell'impianto (lo stesso ristoro che verrebbe corrisposto a chi fa una centrale nucleare, solo che qui i soldi e quindi la "ricchezza" viene ripartita tra chi fa realmente l'impianto e non alle solite Lobby che tanto i soldi li prendono lo stesso), e quelli che si lamentano del fatto che gravi in bolletta, sappiate che fino a un paio di anni fa, quella che doveva essere la "componente destinata a fonti rinnovabili" (se non ricordo male A3) e stata cavillata e trasformata in "componente destinata a fonti rinnovabili e assimilate", portando introiti anche ai Moratti di turno e company con le loro centrali a cogenerazione. Il fotovoltaico da solo non raggiungeva (questo a metà 2010) nemmeno il 10% del plafond potenzialmente ricavabile da questa componente. Fortunatamente questa cosa è stata rettificata, ma era dal 1992 che andava avanti questa maialata ![]() Il problema, come sempre non è la "soluzione tecnologica" ma la sua applicabilità in Italia. Dove se viene data l'opportunità di fare business in maniera costruttiva, ci ritroviamo con i soliti IMBECILLI che fatta la legge hanno già trovato l'inganno e speculano. Da qui il problema dell'infrastruttura che NON era e tutt'ora non è pronta ad accogliere un'evoluzione tecnologica così repentina. Mica per niente quest'anno, con la stretta sugli incentivi e un iter autorizzativo MOLTO più severo, molti peracottai sono rimasti a bocca asciutta, premiando solo i player più seri del settore. Non prendete ciò che dico come la bibbia, ma abbiate l'accortezza di documentarvi per commentare ![]()
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HP ProLiant Microserver Gen8|Intel Xeon E3-1220v2|16GB PC3-10666|36TB 5.900RPM|Samsung 850 EVO 500GB|GTX1050Ti Info Varie|Riepilogo Feedback Mercatini|eGPU Enclosure WIP Gallery|tavera.it|Vodafone 1000Mbit/200Mbit |
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#46 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Varees
Messaggi: 9165
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Espongo anche il mio punto di vista sul FV che sostanzialmente si discosta di molto da tutti gli altri. Questo dopo aver visto un impianto di questo tipo funzionante.
Certo non è la panacea per tutti i mali ma può essere un buon punto di partenza. Quello che cambia è la filosofia di progettazione che sta dietro. Perchè devo essere incentivato (cosa non conveniente allo stato, quindi anche a me) per produrre E con FV. Prima o poi finiranno. Perchè devo dimensionare un impianto di X Kw quando mediamente ne consumo X/4? Soluzione: Non resto indipendente da un fornitore di EE, ma non divento nemmeno un produttore. Ciò che produco lo uso per me e basta. Dimensiono i pannelli e il sistema di stoccaggio giusto per le mie esigenze di base a bassa tensione 12V come illuminazione (LED) e altri servizi in BT continua. Tutti i PC, monitor, ricarica apparecchi vari potrebbero funzionare tranquillamente a 12V. Lo stoccaggio avviane su batterie sigillate al piombo. Se e solo se le batterie arrivassero al valore limite allora interverrebbe un alimentatore da rete 220V. Ma in quest'ultimo caso l'impianto sarebbe sottodimensionato e, visto che è modulare sia per pannelli che per batterie potrebbe essere espanso in qualunque momento. Con questo sistema potrei essere indipendente, almeno per l'illuminazione con un quinto dei pannelli rispetto alle installazioni abituali. Certo per i grossi carichi son comunque dipendente dalla rete, però avrei un grosso taglio alla bolletta e non incasinerei la rete con le oscillazioni dei produttori di FV. |
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#47 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Lucca
Messaggi: 14930
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Quote:
Mettendo anche dentro il fatto che grazie sempre alle solite gabole italiane, da noi qua a Lucca dove fu costruito negli anni '30/40 uno dei bacini idroelettrici più avanguardistici del tempo (venivano da tutto il mondo a imparare da noi e Enel era ENEL con tutte le lettere maiuscole e investiva veramente in innovazione) poi piano piano è stato tutto lasciato così come era e non si è più investito in innovazione e sono convinto che ad oggi non sarebbe nemmeno costruito visto gli scarsi interessi che genera nel nostro management...... (tanto per dirne una la foto della diga della centrale di Borgo a Mozzano era presente alla mostra itinerante che ha girato tutto il mondo partendo dagli USA sugli effetti del GLOBAL WARMING).....
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焦爾焦 |
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#48 |
Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 251
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@frankie
tutto giusto purtroppo resta il problema irrisolto , o diciamo in via risoluzione dello stoccaggio...quando avremo batterie economiche ,prestanti ma sopratutto durevoli oltre i 20 anni allora li si ci sarà la svolta. |
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#49 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 2296
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Quote:
ora il problema della batterie attuali è che costano troppo e durano solo 10 anni dopo di che vanno smaltite e costa un sacco smaltirle ed inoltre con l'energia prodotta non ammortizzi nemmeno il costo delle batterie figuriamoci tutto l'impianto.
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#50 |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Messaggi: 100
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Pure io...
entrero' a fine anno/primi gennaio, ENEL permettendo, tra i produttori di energia, e gia' la cosa mi prende non poco, impiantino su singola falda da 5.28Kwp, speriamo bene, l'idea di una produzione energetica in stile 'internet' ovvero a rete, la trovo molto intelligente , anche se probabilmente difficile da gestire, prima cosa la vedo come molto ottimizzata, un miscuglio di tipologie energetiche e' sicuramente meglio e
piu' sicuro di un solo tipo, in caso di disastri naturali, lo vedo molto piu' sicuro, ovviamente il top si avra' quando si potra usare questi impianti anche 'ad isola' in caso di crash della rete, attualmente si blocca tutto, se verranno in futuro tecnologie di immagazzinamento efficaci, ci sara' di che divertirsi ! |
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#51 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Varees
Messaggi: 9165
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@sommo89 si, sono consapevole che devo produrre più del necessario, ma non ha senso produrre 3 (per rivenderla) e consumarne 1. Produco 1.5. Dipende anche da quanto devi stoccare. Se consumi poco e non per tutti gli usi, lo stoccaggio si riduce e di molto.
Il principèio di base non è produrre per gli altri, ma l'indipendenza, produrre solo per se stessi. Ultima modifica di frankie : 15-12-2011 alle 17:45. |
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#52 |
Member
Iscritto dal: Jul 2006
Città: napoli
Messaggi: 255
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ho letto in qualche commento che i pannelli costano troppo e rendono poco, sinceramente quando vedo un pannello fotovoltaico io gioisco, vedo il futuro o meglio una parte di futuro da affiancare all'eolico e idroelettrico, la natura ci da il cibo di cui abbiamo bisogno e l'energia da cui dipendiamo ma dobbiamo rispettare la terra se vogliamo queste cose, se invece di investire sulle armi avessero investito sui pannelli fotovoltaici dagli anni 60 ad oggi forse renderebbero molto di più, stesso discorso per il motore elettrico
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#53 | |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2005
Città: Perth
Messaggi: 498
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Quote:
questo risparmio è figlio di agevolazioni fiscali fatte anche coi tuoi soldi, il risparmio in bolletta o lo hai già pagato pure quello o lo pagherai. alla fin della fiera il FV ti costerà quello che realmente vale, ed è su questo punto che sorgono i dubbi se sia o non sia più economico di altri sistemi. tutto qui questo modo di fare le cose ci ha portato ad essere il primo paese al mondo per competenza e valore generato in fatto di gallerie e trafori, ce la siamo giocata bene e quindi è stata una mossa vincente. abbiamo fatto per anni gallerie anche quando non erano strettamente necessarie e ci ritroviamo oggi con imprese sane ed italiane che girano il mondo generando profitti e facendo lavorare persone ben qualificate. ma questo stesso metodo altre volte si è rilevato rovinosamente fallimentare, ecco... non vorrei che il FV cadesse in questa seconda, disgraziata, famiglia d'interventi. la risposta è tutt'altro che scontata per adesso, tanto per i sostenitori quanto per i detrattori del FV. venendo al discorso francia, svizzera & co., informati ti prego. (l'austria è denuclearizzata, ma non per questo non compra anche da noi) tutti i reattori francesi non bastano al fabbisogno interno del loro paese alle ore 11 di un qualunque giorno di luglio o di novembre, il settore delle rinnovabili è molto indietro in quei paesi e le centrali modulabili come turbogas, idro, carbone sono assai poche. i reattori nucleari e tutte le centrali vapore coprono i fabbisogno di base, quello più o meno costante abbattendone i costi. le fasi di picco devono esser gestite con qualcosa che si può accendere, modulare e spegnere, e possono essere anche molto ma molto più ampie di quella che è la reale capacità di produzione di tutti i reattori sommati tra loro. percui SI', tutti i santi giorni i francesi comprano energia prodotta dall'idroelettrico italiano, e la comprano a carissimo prezzo visto che la si produce 1-a comando e 2-velocemente. l'idroelettrico non produce un bel niente come tu saprai, funge solo da accumulatore, cuscinetto se preferisci... ciuccia corrente durante la notte quando costa poco, rastrella l'eccedenza energetica prodotta a destra ed a manca, ossia la usa per ricaricare i propri bacini e finisce per liberarla durante il giorno quando invece c'è carenza e forte domanda, più o meno velocemente. lascio a te dedurre le implicazioni economiche detto questo, sono ben più favorevole alle pale eoliche ed al solare termico visto che sono terribilmente efficienti ed non usano materiali particolari o da smaltire in maniere strane, al limite anche il FV lo preferisco alle dighe. ma questo è un altro discorso.
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Canon 6D, Sigma Art 35 f/1.4, Canon 200 f/2.8, Canon 85 f/1.8 L'hardware, da solo, NON FUNZIONA. Ultima modifica di Gualmiro : 15-12-2011 alle 18:11. |
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#54 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2008
Messaggi: 2296
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Quote:
in pratica prendi la mia risposta come una replica solo alla frase "Ad ogni modo non credere che l'energia da fotovoltaico sia così pregiata". inoltre come ben saprai ci sono nuovi progetti sulla costruzione di pannelli (come questi http://www.businessmagazine.it/news/...are_36813.html) e iil discorso sul loro potenziale varierebbe di molto IMHO. D'altro campo bisogna dare speranze a nuove tecnologie dato che il combustibile fossile non è eterno e il nucleare sembra essere snobbato dai paesi che ne fanno uso. Cmq errore mio mi sono informato sulla faccenda francia & co. e ho visto il mio sbaglio
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#55 |
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Iscritto dal: Jun 2010
Messaggi: 244
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i dati sull'espansione fotovoltaica sono incoraggianti.Si può fare ancora meglio.IL governo deve aiutare ad espandere l'uso delle energie rinnovabili.
Per gli scettici che pensano che il fotovoltaico costa troppo e rende poco faccio presente che la costruzione di un tetto per la casa( ad opera d'arte) costa parecchi soldi.Quindi per la realizzazione di nuove costruzioni che ospiteranno i pannelli fotovoltaici devono necessariamente essere concepite in modo differente. Per gli ottimisti che ammirano le centrali termoelettriche faccio presente che realizzare una centrale ( in tutte le sue componenti,dalla A alla Z) costa e costa moltissimo.La realizzazione dei manufatti metallici, il cemento per il conglomerato, etc etc hanno un costo ( specie in termini energetici) enorme. Qui non si tratta solo il costo di realizzare la centrale,(che costa moltissimo). Essa inquina, depaupera il il territorio,le risorse idriche inquina l'ambiente in misura colossale. Non bastano migliaia e migliaia di pannelli fotovoltaici prodotti ed allacciati per compensare il costo energetico e materiale che serve per costruire e fare funzionare una centrale termoelettrica. L'estrazione del petrolio, lo stoccaggio, la raffinazione e l'impiego a un costo elevatissimo. Aggiungere altro non serve |
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#56 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2010
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Negli ultimi anni sono state anche società come NWG che hanno fatto incrementare le installazioni di pannelli, anche se aziende come queste fanno lievitare il costo di un impianto...
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Ogni tecnologia sufficientemente avanzata è indistinguibile dalla magia. Concluso felicemente con - Kondorelli - Vecienzo - frantheman - XpandatuningX - simpatiacaserta - Leonarth - Schellaccio - giacomo_uncino - pidegioan - maxna1981 - riccardo68 - cage81 - BlackRider - Ilsogno1903 - michelemsn |
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#57 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: Tenochtitlán Trattative:6
Messaggi: 941
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Ho trovato alcuni commento davvero molto interessanti.
Notando che ci bazzica gente preparata o del settore, avrei delle domande da porre: A me risulta che i pannelli FV vadano puliti relativamente spesso (Ceneri/Smog/Etc). Confermate)? Qualcuno conosce nel dettaglio la produzione dei pannelli al silicio? Mi sono sempre chiesto se deve essere usato il materiale "puro" (come per la produzione di CPU) o si possono utilizzare anche parti meno "pregiato" o al limite "riciclare" scarti di silicio da altre lavorazioni. |
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#58 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2010
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Da quello che sò io circa una volta l'anno se sei in città, e una volta ogni due se sei in zone poco trafficate...
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#59 | |||||||||
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18598
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con l'aggravante che l'italia, a differenza degli altri paesi finto-solari, non ha centrali a carbone e nucleare che per lo meno abbassano la media del costo del KWh, certo in germania fanno i fighi ma nascondono sotto il tappeto la polvere delle loro centrali a carbone Quote:
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![]() mi sa che fa una brutta fine essendo finiti gli incentivi a livello europeo... e criticavano a marchionne quando decise di non puntarci minimamente Quote:
secondo le nucleari che spegneranno è proprio perchè sono a fine vita, si sarebbero spente anche senza decreto terzo il costo dell'energia sta iniziando a crescere vertiginosamente anche da loro e sicuramente, questione di tempo, si troveranno nei nostri guai anche loro
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#60 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2008
Messaggi: 665
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Il fatto è che di fonti rinnovabili ce n'è una marea, dal moto ondoso, alle correnti sottomarine (non col nostro piccolo mar mediterraneo però), fino alle microonde dallo spazio (in futuro forse), resta tutto da vedere quanto il tutto sarà applicabile, disponibilità finanziarie per la ricerca e gli investimenti, volontà, interessi vari...in ogni caso la direzione è stata presa. Ah, altra cosa che si dovrebbe cominciare a fare, secondo me sono impianti elettrici casalinghi a basso voltaggio in corrente continua per apparecchiature elettroniche (ovviamente ci deve essere a monte uno standard a livello mondiale per le apparecchiature elettroniche di bassa e bassissima potenza in modo da eliminare tonnellate di alimentatori in giro per il mondo) e luci a basso consumo, affiancato alla tradizionale corrente alternata, in modo che oltre a produrmela la CC, me la possa anche immagazzinare ed usare anche quando è nuvoloso o è buio O.T. ma... dell'E-cat di Rossi-Focardi si sà più nulla da dopo ottobre ?
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scatolo [sca-tò-lo] n.m. (chim.) composto organico a otto atomi di carbonio con un nucleo aromatico e uno eterociclico contenente azoto; si forma dalle feci, cui conferisce l’odore sgradevole Etimologia: ← deriv. del gr. skatós ‘escremento’, col. suff. -olo 1. Ultima modifica di micropunta : 15-12-2011 alle 19:58. |
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