l'Mpa insiste: "Creare il parlamento del Sud"

[Scalor]

Originariamente inviato da Fil9998

ma perchè limitarsi al sud?

chi sono gli abitanti del "regno di mezzo" dello stato pontificio per vedersi negato un parlamento?

ecco, per parcondicio, al sud un parlamento del sud e al nord una parlamento el nord, e il centro lo diamo al vaticano !

[zesto]

Originariamente inviato da Proteus
Forse hai le idee un tantino confuse riguardo i significati dei verbi giustificare e spiegare.

Dove starebbe scritto che io giustifichi, se non nelle tue interpretazioni capziose e non autorizzate dell'altrui pensiero, alcunchè ?. Direi che un poco di cautela, quando ci si addentra nell'interpretare l'altrui pensiero, sarebbe d'obbligo ed altrettando dì'obbligo sarebbe accertarsi che le interpretazioni sfornate siano, nel caso chiedere chiarimenti è perfettamente lecito quanto comprensibile, corrette.

Le aziende sono quello che sono e non trovo che al nord abbiano come obiettivo il profitto mentre al sud la beneficenza sociale. Ciò precisato trovo che ovunque, quando viene loro permesso da una classe politica che è stata in gran parte espressa dal meridione e da lì proveniente, le aziende varchino facilmente il confine del lecito. Il caso parmalat è un caso complesso ed ingarbugliato, sono certo che se il patron ufficiale se la cava è dovuto al fatto che vi sono coinvolte banche di interesse nazionale, le quali, guarda caso, sono romanocentriche.

Al sud vige una situazione che è scaturita anche per responsabilità indiretta, accettazione supina di certi dati di fatto, delle popolazioni di quelle località. Della responsabilità indiretta, il votare certi soggetti per ragioni clientelari di vantaggio individuale ne implica molta, sappiamo tutti e per capirlo è sufficiente visionare chi sia e da dove provenga la maggioranza degli "eletti dal popolo" italioti.

Anche qui un tempo si tirava la cinghia, negli anni 50/60 era così e nonostante fossi ancora bambino lo ricordo molto chiaramente, sapresti spiegare come mai qui non si è sviluppata, vi è stata introdotta dallo stato con l'istituto del soggiorno obbligato ma è argomento differente, una criminalità organizzata ma si è sviluppata la concezione del io lavoro, guadagno, investo ed aumento il mio rating di benessere, mentre nel meridione si attende tuttora la manna distribuita a pioggia dallo stato sotto forma di pensioni fasulle, finanziamenti vari, raccomandifici, stipendifici, diplomifici etc etc, piangendo miseria sempre e comunque per commuovere e farsi compiangere.

P.S. La mia compagna è stata in vacanza ad Ischia. Nello spostarsi dalla stazione al porto e viceversa ha utilizzato i taxi di Napoli. Nel viaggio di ritorno si è accorta che il taxista aveva barato sul prezzo della corsa. Alle sue rimostranze gli ha detto: ma tanto voi del nord avete soldi, se noi ve ne truffiamo un poco per arrotondare non è nulla di grave ma è, anzi, dovuto. Che devo pensare dei napoletani se, statisticamente, al 50% dei contatti con qualcuno di loro si rischia una truffa ?.

Qui l'unico che mistifica la realtà sei tu. Mistifichi ciò che io dico e soprattutto il tono, che invece era totalmente rivolto a distendere il discorso; dai del capzioso ad un altro utente volendoti sottrarre ad un confornto a cui nessuno ti obbliga su un pubblico e civile forum salvo farti tu stesso poi paladino di idee altrui, che forse (non vorrei mal interpretare i tuoi pensieri) condividi.

Se sei convinto che la mafia l'abbia introdotta lo stato e non si sia infilata li dove ci sono state persone conniventi affari tuoi. E' un'affermazione di cui ti assumi la responsabilità.
Il fatto poi che le sane aziende del nord, li dove i politici meridionali lo permettano, varchino i confini del lecito secondo te è normale? E' giustificabile o la legalità la si dovrebbe cercare in casa propria prima di fare (giustamente) le pulci agli altri?

La maggior parte della classe politica è meridionale, vengono tutti da li? Quindi al nord si è in quattro gatti? E se anche fosse, al nord votano soprattutto i tanto dipsrezzati politici del sud? Perchè altrimenti non capisco "da dove provenga la maggioranza degli "eletti dal popolo" italioti"

Certo, prima della guerra la situazione nord-sud era sullo stesso piano, no? Non provenivano da un'arretratezza borbonica il cui nome stesso è divenuto sinonimo di povertà e sperequazione sociale. Al nord non si stava già meglio? E non hai mai pensato che confinare con ricche e potenti nazioni abbia influito positivamente sull'economia del nord? Mai pensato che al sud pagano le tasse alla mafia, che chi si ribella viene ammazzato mettendo in pericolo anche la propria famiglia? Per farti un esempio: hai mai fatto sport? Se ti inserisci in una squadra forte tu stesso giocherai meglio, perchè i tuoi compagni ti permetteranno di esaltare le tue qualità. Se giochi con degli scarsi, con dei maneschi, magari con il palazzetto che fa schifo e il pallone mezzo sgonfio difficilmente darai il meglio. Quindi imprendere in un terrirorio povero, dove bisogna confrontarsi con la mafia è molto più difficile che al nord.

Se avessi letto gli altri miei post o le altre discussioni in cui ci siamo incrociati sapresti che il malcostume italico mi fa vomitare, che non mi piace l'assistenzialismo così come la finanza creativa e che, se ritengo giusto indignarsi davanti allo scempio quotidiano di questo paese penso che generalizzare e buttare tutti dentro lo stesso calderone sia miope e ingiusto.


Ciao.

[zesto]

Originariamente inviato da Proteus

Alcune sole osservazioni:

Chi mistifica cosa ?, io che non mi nascondo la realtà oppure chi si racconta frottole autoconsolatorie ?. Ai posteri l'ardua sentenza.

Io non ho dato del capzioso a nessuno, ho definito capziose le interpretazioni arbitrarie tratte dai miei discorsi, arrogandosi il privilegio di sapere esattamente cosa io pensi e traendone conclusioni secondo propria convenienza.

Come solito, quando si mette il dito nella piaga, ci si rifugia nel definire generalizzazioni argomentazioni scomode assai che stesso ho concluso, traendole da esperienze reali, che è statisticamente più probabile inciampare in una fregatura nell'avere a che fare con un meridionale e ciò è ben diverso dall'affermare che tutti i meridionali, come lo sono diversi amici di lungo corso con i quali intrattengo ottimi rapporti da sempre, sono disonesti.

Per rispondere al tuo quesito riguardo l'arretratezza borbonica dovresti, prima di riempirti la bocca di luoghi comuni, studiarti un poco di storia vera. Se tru lo avessi fatto sapresti bene che al tempo della rinificazione italiota il meridione stava messo assai meglio dei territori del nord e questo è assai esplicativo del saccheggio che ha subito, non mi meraviglia "l'amore" per Napoli dei savoiardi, dai savoia per riempire i loro personali forzieri di famiglia con l'aquiescenza delle sue popolazioni.

In quanto alla classe politica è vero, basta leggersi nomi e cognomi degli eletti, che è in maggioranza schiacciante di chiare origini meridionali. Invece di contestare a priori perchè non provi ad indagare in proprio per capire se io racconti fandonie o no ?. Hai forse timore di scoprire una verità che ti sarebbe indigesta ?.

P.S. Io non ho mai detto che non ti disgusti il malcostume italico, tu hai preso come dirette alla tua persona, grave errore ndr, osservazioni generali su di una parte di questo paese che costituisce un grave problema per tutto il paese ed in primis per gli abitanti di questa parte ed io non ho messo tutto in un calderone, la statistica non è un'opinione se se ne trattano i dati con correttezza, rigore ed onestà. Se da ciò escono conclusioni impietose io non le nascondo in nome di un falso pietismo politically correct, le spiattello paro paro perchè la verità, per brutta che sia, è, vedi medico pietoso che fa la piaga cancrenosa, sempre meglio di una bella menzogna. Almeno si sa con cosa ci si confronta.

Frottole autoconsolatorie? Io temo di esser ben più realista di te ma, pur sapendo che in alcune località più che in altre la forma mentis non è, spesso, proprio quella del cittadino modello ho toccato con mano, in esperienze lavorative, che spesso basta mettere le persone davanti alle proprie resposnsabilità, fare un discorso serio e argomentato e poi dare fiducia per far cambiare atteggiamento. Non condivido con Socrate l'idea che il male sia frutto della sola ignoranza. La predisposizione conta. Ma ghettizzare, respingere a priori suona quasi come una condanna. E' una via difficile, mi rendo conto. Ma finchè ho energie continuerò a seguire questa.

Capzioso, frasi capziose...non giochiamo con le parole. Sei entrato a gamba tesa rispondendo ad un mio post che voleva solo allentare, argomentando, la tensione della discussione che si stava creando, facendo notare che il bue stava dando del cornuto all'asino.

Ah, l'arretratezza del sud è un luogo comune? Io dovrei studiarmi la storia? Chi dà giudizi ora? Il regno di sardegna si indebitò per creare infrastrutture (e per una poco accorta politica espansionista) come le ferrovie che consentirono i collegamenti con l'impero austro ungarico, la francia etc, disboscando la sardegna senza darle in cambio alcunchè. Il regno di napoli era povero e con una struttura sociale arretrata, le ricchezze che c'erano erano concentrate nelle mani di pochi. Il punto di forza del sud era la flotta. Peccato che con la scoperta dell'america gli scambi si fossero spostati altrove e questo non era più un gran vantaggio da un bel pò di tempo. La situazione al sud era talmente messa male che nacque il fenomeno del banditismo che diede poi origine (o alimentò) all'odierna criminalità organizzata.

Ok, i politici sono in maggioranza del sud. Ti rifaccio la domanda del precedente post: perchè al nord li votano? Perchè i voti non possono provenire tutti dal sud, questa è matematica (a meno che le regioni del nord si siano improvvisamnete spopolate). A me non frega nulla che siano del nord o del sud. Basta che amministrino bene. Per par condicio non mi sembrano un granchè nè gli uni nè gli altri, ahimè.

Io non ho preso nulla sul piano personale. Sei tu che volevi dipingermi come qualunquista o buonista, difensore di un malcostume che invece mi disgusta. Tu parli di conclusioni basate sulla statistica, che però essendo personale è soggettiva. Al sud tutti buoni quindi? Non direi, hanno problemi per i prossimi 150 anni e (tornando IT) non sarà certo un parlamento a risolverli, tutt'altro. Conclusioni trancianti e pensieri "o bianco o nero" sono uno dei problemi della nostra società. Imparare a scavare per cercare le radici dei problemi, curare la causa e non far tacere i sintomi, questo dovrebbe fare un vero poilitco. Invece al nord e al sud pensano ai campanili e con la gente che sta sempre peggio pensano a creare parlamenti. E' l'empatia, il sapersi/volersi mettere nei panni degli altri che manca a questo paese. Ognuno vuol badare al proprio orticello pretendendo che nessuno lo disturbi. Ma le tempeste, quando arrivano, non si curano dei fragili steccati. Un politico serio è previdente, lungimirante e chiede a chi l'ha eletto di contribuire a creare un granaio dove tutti possano mettere i frutti del proprio lavoro. Cooperare per poter affrontare avvenimenti molto più grandi dei problemi che un singolo può fronteggiare, come la crisi odierna. Ma se servono leader capaci (che ora non vedo) anche la società deve fare la sua parte. Spero che quando tutti noi lo capiremo non sia troppo tardi.

Ciao.

[zesto]

Originariamente inviato da Proteus
Vabbè, siamo al gioco di chi sia più realista, purtroppo i tuoi discorsi sembrano improntati al solito "si,ma e se", cosa che non ha nulla in comune con quanto vado esponendo. So che la verità a volte è dura da accettare ma se non l'accettiamo e continuiamo a mentire per pietismo o altra ragione non facciamo certo opera corretta.

Ciao.

P.S. Non volermene se tronco qui ma temo che stiamo su piani troppo diversi.

Beh, ho provarto a spiegare come la penso e come agisco basandomi sulla concretezza. Ho argomentato le mie idee al meglio delle mie possibilità senza vellità alcuna di convincere te o altri, ma semplicemente rispondendoti nel modo più civile possibile e cercando di restare IT, perchè questo è lo scopo del forum: discutere. Tu sei convinto dell tue idee? Va bene così. Quantomeno non accusarmi di mentire, per di più per un pietismo che non mi appartiene nè che mi pare venir fuori dalle mie idee che ritengo, nella mia fallibilità, valide e argomentate.

In ogni caso nè tu nè io saremo mai pdc. Io mi accontento di conoscere le idee altrui e di provare ad esporre le mie, senza preconcetti di sorta.

Ciao.

P.s.: non c'è problema...