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#41 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
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c'e' da chiedersi perche' in italia non lo si fa, quando in francia per le stesse ragioni hanno paralizzato il paese -e per inciso hanno ottenuto cio' che hanno voluto.
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E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
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#42 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Aug 2004
Messaggi: 689
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Attenzione: il messaggio potrebbe essere ironico... "L’uso della libertà minaccia da tutte le parti i poteri tradizionali, le autorità costituite...Il popolo è minorenne. La città è malata. Ad altri spetta il compito di curare e di educare. A noi il dovere di reprimere. La repressione è il nostro vaccino! Repressione è civiltà!” |
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#43 |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
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e' vero
![]() certa gente sarebbe disposta a sopportare qualunque sopruso, pur di non scendere in piazza e correre il rischio per passare come gente "di sinistra" ![]() porca miseria se hai ragione
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E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
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#44 |
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Member
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 260
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#45 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 20070
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Evidentemente penseranno che i diritti dei lavoratori dipendenti son caduti dal cielo per grazia divina...
Clmamlzmla
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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#46 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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cioè aspetta ... i piu' deboli sono i dipendenti ???
Ma se con i sindacati hanno tutele ovunque oramai ... ferie pagate , malattia , straordinari fino ad una certo livello , mensa o ticket , tredicesima , in molti la quattordicesima , e chissa' quante altre cose ... Vuoi dirmi che preferiresti lavorare a partita iva rischiando ??? Accomodati ... c'è tutto il posto che vuoi se credi ... chissa' come mai pero' nessuno che ha un lavoro dipendente non fa tale scelta ... p.s. ti parla ovviamente un dipendente ! |
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#47 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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comunque tu decidi che l'italia sia meglio perchè se stai a casa ti pagano comunque ??? Cioè per partito preso senza pensare che c'è una certa differenza di stipendi , una certa differenza nel costo della vita , delle auto , dell'istruzione , e di tante altre cose ... impara a fare due conti tenendo presente i guadagni e le spese di una persona , ovviamente fai una media , sia nella nostra situazione sia nella situazione di una persona che vive per esempio nel texas. Scoprirai molte belle cose e avrai una sorpresa ... |
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#48 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2001
Città: Roma
Messaggi: 1356
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Diversi tenori di vita, diverse mentalità e sicuramente diverse economie rispetto alla nostra la quale però, continua, nonostante l'incredibile marea di squali succhiasoldi che la dissangua , ad erogare buoni servizi in ambito sanitario. Per la cronaca, se il nostro sistema sanitario non dovesse sorreggere le sciocche pretese delle categorie, i privilegi delle lobby (penso ai farmacisti e alle case farmaceutiche con i loro giochetti) e, dulcis in fundo, la sottrazione dei soldi da parte delle regioni per ripianare altri debiti (qualcuno ha detto Sud?), sarebbe, con le regole attuali, quantomeno uno dei migliori sul pianeta e sicuramente quello più orientato all'effettiva cura del paziente. |
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#49 | |
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Member
Iscritto dal: Dec 2000
Messaggi: 260
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Che il nostro sistema sanitario sia, tutto sommato, di buona qualità pur senza i tuoi toni trionfalistici l'ho detto anche io in precedenza. Quanto alla sua gratuità, sempre come dicevo prima, prova ad ammalarti tu o qualche tuo familiare, come sta succedendo a me da qualche mese, e poi ti accorgi sulla tua pelle di quanto rimanga a tuo carico. Morire subito rimane l'alternativa economicamente più favorevole in Italia come nel resto del mondo. Ultima modifica di ennys : 23-11-2007 alle 00:33. |
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#50 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 2150
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tu parli solo per sentito dire o ci sei stato?
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#51 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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l'assistenza sanitaria viene sovvenzionata per il 70% dal datore di lavoro. un po' come qui si versano i contributi la versano anche la quota per l'assicurazione sanitaria. Il restante 30% per quello che riguarda un cittadino medio rimane a carico di costui per un totale di circa qualche centinaia di dollari. Sara' mica questo il problema vero ? Diciamo che possono nascere dei problemi se uno viene lasciato a casa dal lavoro o se arriva in pensione. ma scusate se continuano a lavorare solo coloro che si fanno il culo ... fermo restando che negli usa il lavoro non manca e un cameriere medio a NY piglia 3 volte tanto un operaio da noi ... Aggiungiamo anche che le necessita' piu' onerose e che su di noi gravano determinando il rosso o il verde del conto , vedi benzina , auto , casa , in usa costano una miseria se rapportati ai nostri prezzi. Vero che le case usa sono di legno e carton gesso ma queste hanno e di questo hanno bisogno. Cosi' facendo con dei miseri 150.000 $ ci si permette la tipica casa texana con giardinone e piscina. chiaro carton gesso ma chissenefrega tanto son tutte cosi' ... le auto costano una stronzata la benzina rispetto a noi costa nulla , si mangia con 4 spicci in croce , etc. Ovviamente trlasciando stati come la California che sono cari impestati Aggiungi che 200.000.000 di lavoratori prendono circa 41.000 $ , togli le tasse che comunque sono , ma di questo nonne sono sicuro , al 6 % e scoprirai che con quello che risparmi rispetto al nostro paese puoi pagarti anche una assicurazione sanitaria per intero. Certo non e' tutto rosa e fiori , in usa o lavori o sei a casa , o stai alle regole o ti pestano , i sobborghi delle citta' usa sono maldetti ma non che in Italia certe realta' siano molto meglio , se devi imbastire una causa con un avvocato devi dissanguarti , se sei senza una lira nessuno ti aiuta ... ma diciamocela tutta ... visto come stanno andando le cose non so se la nostra realta' sia migliore dal punto di vista del povero ... |
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#52 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: PD
Messaggi: 11778
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Qualcun altro no . Qualcuno ha tutto coperto , qualche altro è col culo di fuori , e spesso quelli col culo di fuori sono proprio quelli che ne avrebbero più bisogno . Da una delle loro indagini, pubblicata l'estate scorsa dal quotidiano USA Today in collaborazione con la Harvard School of Public Health, emerge che circa il 28% degli americani non ha abbastanza denaro per pagare le cure mediche, il che è ancora più allarmante se si pensa che è esattamente il doppio del dato registrato nel 1976. È ormani evidente che l'aumento dei costi sanitari (visite specialistiche, cure e medicinali) è diventato un problema per tutto il ceto medio americano con malattie croniche o legate alla disabilità e, naturalmente, per tutti coloro che non sono coperti da nessuna assicurazione. “Le famiglie assicurate” spiegano alla fondazione Kaiser Family, “pagano in media 1000 dollari in più di assicurazioni mediche rispetto a cinque anni fa”. Per poi scoprire che il premio massimo riscuotibile, copre soltanto una minima parte delle spese effettivamente sostenute. La ricerca ha evidenziato casi paradossali, in cui le spese di 3 milioni di dollari affrontate dalla famiglia di un bambino affetto da leucemia mieloide, sono state coperte dall'assicurazione medica soltanto fino al tetto di 500 mila dollari, ma ha scoperto anche casi preoccupanti per la loro diffusione: quelli dei parenti dei malati gravi o cronici che, per non pesare ulteriormente sul budget familiare, rifiutano di curarsi o di farsi visitare. http://eurosalus.lycos.it/20060911_U...aci_costo.html È possibile che un ragazzino muoia per un banale ascesso a un dente non curato perché i suoi genitori non sono coperti da un’assicurazione sanitaria? Sì, come dimostra l’ultimo allucinante episodio di cronaca che arriva non dalla Baghdad sconvolta dalla guerra civile e dalla povertà, ma dalla capitale dei ricchissimi Stati Uniti. Il caso. Deamonte Driver, 12 anni, un adolescente dei sobborghi di Washington DC, ha iniziato ad avere un leggero mal di denti nello scorso gennaio: una carie, probabilmente, un problema cioè che qualsiasi dentista avrebbe risolto in pochi minuti. Solo che la famiglia di Deamonte, povera e già provata dalle spese dentistiche affrontate per un fratello del ragazzo, non poteva permettersi un dentista privato. Il programma MedicAid, pensato per garantire una copertura sanitaria ai più poveri, è spesso farraginoso e carente, e in questo caso l’infezione di Deamonte si è estesa ad altri organi prima che MedicAid potesse intervenire in qualche modo. Quando l’infezione ha raggiunto il cervello di Deamonte, il povero ragazzo è stato portato d’urgenza all’ospedale: qui è stato sottoposto a due complessi interventi chirurgici alla testa. Pochi giorni dopo esser stato dimesso, Deamonte Driver è spirato. Le polemiche. A parte il terribile caso umano, la vicenda solleva molti interrogativi sull’efficienza del sistema sanitario statunitense, e sta suscitando un vero e proprio vespaio di polemiche. Per dare qualche numero, se il Sistema Sanitario Usa fosse come il nostro, avrebbe speso complessivamente per Deamonte meno di 800 euro per un’estrazione dentaria e qualche visita di controllo, ottenendo come risultato un ragazzo sano. Invece ha speso 200.000 euro per un’operazione neurochirurgica e un ricovero, e ha ottenuto un dodicenne morto. Come è possibile che gli Stati Uniti spendano pro-capite più del 40 per cento di ogni altro Paese industrializzato per la Sanità e abbiano un servizio sanitario per molti versi inferiore a quello di quasi tutti i Paesi europei? Se lo chiedono i più autorevoli addetti ai lavori: Merrill Goozner, esperto di Farmacologia e animatore del seguitissimo blog GoozNews, commenta “La morte di Deamonte Driver è una testimonianza della bancarotta morale di chi si sforza di difendere un sistema sanitario assicurativo che sta collassando su se stesso. I programmi di assistenza sanitaria pubblica pagano cifre irrisorie, col risultato che medici e dentisti non vogliono aderire e la qualità dell’assistenza sanitaria ai poveri precipita a livelli da Terzo Mondo. Occorre riformare profondamente l’intero sistema. Se Deamonte ci ha insegnato qualcosa, è da dove cominciare a cambiare le cose”. http://it.health.yahoo.net/p_news.asp?id=18056 Sanità Usa che disastro Avrà pure ragione il New York Times a definire un tantino esagerato Sicko, il film-inchiesta che Michael Moore ha presentato nei giorni scorsi a Roma. Ma sia la denuncia - il sistema sanitario americano non funziona perché è inefficiente, caro e ingiusto - sia l'ammonimento - europei, non lasciatevi accecare dall'ideologia e difendete a denti stretti il vostro welfare sanitario - proposti dal regista americano con la sua nuova fatica sono assolutamente corretti. Non siamo né noi né Michael Moore a dirlo, ma i numeri su cui si fonda una vasta letteratura scientifica internazionale. Gli Stati Uniti, come si sa, non hanno un sistema sanitario nazionale pubblico. Hanno un sistema misto, fondato essenzialmente sull'assistenza ai più bisognosi e sulle polizze di assicurazione che coprono (che dovrebbero coprire) le spese sanitarie della gran parte della popolazione. Il principio di fondo è che la salute non è un diritto universale, ma un bene che va conquistato; che i pazienti non sono, appunto, pazienti, ma agenti in un mercato. La speranza è che la mano invisibile del mercato trovi il migliore equilibrio tra costi (tra gli enormi costi della sanità) e benefici (la salute dei cittadini). Ebbene, ha ragione Michael Moore: questo sistema, semplicemente, non funziona. Perché è molto più inefficiente, molto più costoso e molto più ingiusto dei sistemi sanitari europei, fondati sull'idea che la salute sia un diritto e non un bene da conquistare. Ma anche perché, aggiungiamo noi, il sistema in vigore negli Usa dissipa una quantità inusitata di risorse pubbliche, rischiando - per di più - di inquinare la fonte del progresso biomedico: la ricerca. Cerchiamo di argomentare queste quattro tesi, piuttosto forti, ricorrendo - per l'appunto - ai numeri. 1. Il sistema è inefficiente. L'età media dei cittadini americani è la più bassa tra i paesi del G7. Un maschio negli Usa vive, in media, 75 anni: 4 anni in meno di un giapponese, 3 anni in meno di un italiano, 2 anni in meno rispetto alla media dei paesi del G7. Una donna negli Usa vive, in media, 80 anni: 6 anni in meno di una giapponese, 4 anni in meno di un'italiana, 3 anni in meno rispetto alla media dei paesi del G7. Gli Stati Uniti sono ultimi nel G7 sia per mortalità dovuta a malattie non comunicabili (460 ogni 100.000 abitanti, contro una media di 398) e penultimi per morti da incidenti (47 ogni 100.000 abitanti, contro una media di 36). Sono ancora ultimi per incidenza del contagio da Aids tra persone adulte (508 ogni 100.000 abitanti contro una media inferiore di 230). Non va meglio con le strutture. Anche per numero di posti letto in ospedale gli Stati Uniti sono ultimi nel G7 (33 ogni mille abitanti, contro i 40 dell'Italia, i 75 della Francia, gli 84 della Germania e i 129 del Giappone). 2. Il sistema è costoso. Gli Usa spendono in sanità il 15,4% della ricchezza che producono ogni anno, contro il 10,6% della Germania, il 10,5% della Francia, il 9,8% del Canada, l'8,7% dell'Italia, l'8,1% del Regno Unito e addirittura il 7,8% del Giappone. La spesa procapite di un americano è di 6096 dollari l'anno, contro i 3171 di un tedesco, i 2414 di un italiano o i 2293 di un giapponese. Si dirà: non importa. Perché la spesa è soprattutto privata e non incide sui conti pubblici. Falso. Il sistema americano è oneroso anche per lo Stato. Anche se teniamo conto dei soli investimenti pubblici, la sanità Usa risulta la più cara tra i paesi del G7. Il contribuente americano spende infatti per la sanità 2725 dollari l'anno a persona, contro i 2440 in Germania, i 2382 in Francia, i 2215 in Canada, i 2209 nel Regno Unito, i 1864 del Giappone. Lo Stato italiano, contrariamente a quanto si crede, con 1812 dollari per cittadino l'anno è quello che spende di meno nel G7. Non è un caso, come ha sostenuto giustamente Moore, che nelle classifiche dell'Organizzazione mondiale di sanità la Francia e l'Italia (malgrado i casi, reali, di malasanità) possono vantare i sistemi più efficienti del mondo, mentre gli Usa si ritrovano al 37° posto. 3. Il sistema è ingiusto. Malgrado questa spesa enorme - sia pubblica, che privata - sono sostanzialmente prive di assistenza negli Usa quasi 50 milioni di cittadini. Il che significa che il 17% dell'intera popolazione deve mettere direttamente mano alla tasca quando ha bisogno di cure. E poiché si tratta del 17% più povero della popolazione, se ne può fare a meno evita di curarsi per non spendere troppo. In definitiva la salute negli Usa ha una fortissima stratificazione di classe. Accessibile ai ricchi (anche troppo, le classi agiate tendono a medicalizzare troppo la propria vita); di difficile accesso per i meno ricchi e i meno protetti. 4. Tutto ciò è tanto più paradossale, perché gli Usa vantano - di gran lunga - la migliore ricerca scientifica del mondo in campo biomedico. In potenza, un cittadino americano può accedere, prima di ogni altro al mondo, alle cure migliori e alle tecniche più avanzate. Il fatto è che l'intero sistema americano a matrice privatistica si fonda su un intervento massivo da parte dello stato. Non solo attraverso quei 2725 dollari procapite pagati dal contribuente (il 50% in più rispetto alla spesa pubblica italiana), ma anche e, forse, soprattutto, attraverso l'enorme spesa in ricerca finanziata dal governo federale. È, infatti, nelle università che attingono a fondi pubblici che ha origine il 90% dell'innovazione biomedica americana - come ha dimostrato in un suo recente libro Marcia Angell, già direttrice del New England Journal of Medicine, rivista medica tra le più accreditate al mondo. In definitiva, senza la incessante produzione di novità, finanziata dallo stato, il sistema privatistico della medicina Usa semplicemente non potrebbe reggersi. Si dirà, la denuncia di Michael Moore è fondata. Il regista ha ragione e, come sostiene il New York Times, ha solo un po' esagerato: il sistema sanitario degli Stati Uniti funziona peggio che in Italia e in Europa. Ma questo non è un problema nostro. Semmai è un problema degli americani, cui magari Hillary Clinton - se diventerà presidente - potrà cercare di risolvere. Ma allora perché Moore ci ammonisce? Non sarà un'altra delle sue esagerazioni? No. Anche in questo caso il regista americano ha sostanzialmente ragione. Perché - per quanto ingiusto, costoso e inefficiente - il sistema americano ha una forte capacità di seduzione. Piace a molti neoliberisti europei. Prendete il caso della Svezia, dove in mezzo secolo e oltre di governo socialdemocratico senza quasi interruzioni si è costruito uno dei sistemai di welfare sanitario più giusti, efficaci e civili del mondo. Come giustamente ha notato Moore si può dire che il welfare sanitario sia nato nel più grande paese scandinavo. Ebbene, in nome di un'ideologia - quella neoliberista - il nuovo governo conservatore che si è insediato a Stoccolma vuole cancellare tutto e privatizzare. Per fare come in America. Forse converrà che prima di mettere mano alla controriforma, i neoliberisti di Stoccolma (e di qualsiasi altra parte d'Europa) diano un'occhiata al nuovo film di Michael Moore e, magari, alle statistiche dell'Organizzazione Mondiale di Sanità. l' Unità di Pietro Greco Data: 12 Settembre, 2007 - 20:00 http://www.lucacoscioni.it/sanita_usa_che_disastro Comunque il discorso era un altro , e riguardava un reduce al quale viene chiesto un rimborso perchè da ferito non può concludere il servizio militare , ebbene se volete vedere un caso simile basta andare a vedere SiCKO , dove ci sono i pompieri reduci dell' 11 Settembre a cui Bush ha rifiutato di pagare le cure in quanto "volontari" . Più che di malasanità mi sembrano casi di allucinante ingratitudine .
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Ph'nglui mglw'nafh Cthulhu R'lyeh wgah'nagl fhtagn |
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#53 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
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il problema degli usa e' quando qualcosa va storto: se non si riesce ad accedere all'assicurazione sanitaria ad esempio, o se ci si ammala e l'assicurazione non copre le spese. e sono 50milioni gli americani senza assicurazione: non cinque sfigati, ma cinquantamilioni, ovvero l'intera popolazione di un paese come l'italia che non puo' curarsi. e' inconcepibile, a mio modo di vedere, che in un paese che si vanta di essere il faro della civilta' occidentale, la societa' ti imponga di riuscire a cavartela da solo, perche' se non ci riesci puoi anche crepare sulla strada e nessuno ti aiuta. e' inconcepibile che un uomo si arruoli e vada a combattere per il proprio paese, e poi venga abbandonato a se stesso e gli vengono pure richiesti i soldi indietro.
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E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
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#54 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 2004
Città: verona
Messaggi: 1467
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non per far polemica ... ma avresti un link sui 50 milioni di non coperti dalle assicurazioni ? mi interessa grazie ... |
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#55 | ||||
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Senior Member
Iscritto dal: Feb 2007
Messaggi: 611
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http://www.movisol.org/mito.htm Quote:
http://news2000.libero.it/editoriali/edp3.html Quote:
http://www.astrazeneca.it/Article/526003.aspx Quote:
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E' il tuo sguardo che mi fa capire cosa mi puoi fare E le tue labbra accese e accattivanti mi fanno barcollare e l'adrenalina sale! Vorrei un altro pianeta disperso per noi due è solo un modo per dirti cosa ti farei!! E' il tuo odore che mi fa impazzire ho questa strana voglia di renderti il mio cibo Ma non temere sono solo un tipo strano che vuole la tua carne in preda all'essere animale Vorrei un altro pianeta disperso per noi due e come un tuono nel cielo sparire come Dei.. |
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