Ma dove siamo arrivati?

[svarionman]

Originariamente inviato da Sgurbat

Non esiste uno scopo di fondo, l'obiettivo è condividere con il resto della comunità le meraviglie del proprio nuovo giocattolo sentendosi partecipi anzi protagonisti nell'evento.

Mah....finchè si fanno mini-recensioni si può stare, il resto è tutto un Guardate, io ho il nuovo fashion oggetto e voi no, rosicate!

[Dj Ruck]

Originariamente inviato da gigio2005

io a 15 anni la cosa piu' assurda che potevo fare era andare a bussare ai citofoni e scappare... e manco di notte...in pieno giorno

oppure fare a gara con la mia bmx in un viale privato...cadere a 30kmh e sbucciarmi il ginocchio



mai sognato di comprare un telefonino da 700 euri coi soldi di papa'

anche io facevo ciò che hai appena detto...ma cmq ci sono ragazzi che vanno a lavorare solo per il gusto di comprarsi qualcosa eh...non tutti si fanno dare i soldi da papy e mamy....

[shinji_85]

Se riescono a rivenderselo al doppio, tanto di cappello...

[johannes]

hanno soldi e tempo da sprecare. io ci metto un pò a guadagnare quella cifra.

[Teox82]

Ma quando comprate la macchina nuova,o cose del genere,non la fate vedere agli amici?Talvolta non mettete le foto sul/i forum?A me fa piacere che qualcuno condivida la gioia di un suo acquisto,pur banale che sia.La vita è fatta di un mucchio di cose brutte,quando uno si toglie una piccola soddisfazione a me fa piacere che la condivida.Su un altro post si nominavano i video di teste spiaccicate che girano su Youtube,adesso danno fastidio pure questi che esibiscono il telefono?
Io la penso così:facciano quello che vogliono,sono contento per loro.Il resto,IMHO,sono sege mentali

[Leron]

Originariamente inviato da LUVІ

Dopo le code chilometriche per giorni e giorni per buttar via 700 euro su una consolle, ora la stessa cosa per un telefono.
Io non riesco a capirlo, non riuscirei neppure se avessi così tanti soldi da buttar via.

http://www.repubblica.it/2006/05/gallerie/scienzaetecnologia/iphone-negozi/reuters107070002906205014_big.jpg[/img]


Migliaia di ragazzi sono in fila davanti agli Apple Store e ai centri della At&t, negli Stati Uniti. L'attesa, a San Francisco, si è trasformata in una festa. merito di una banda di clown che ha intrattenuto i futuri possessori di iPhone con scherzi e giochi di prestigio.

LuVi

fantastico vai così

PS: sono azionista apple

[LUVІ]

Originariamente inviato da juza

Non si tratta di criticare, è un fenomeno che merita un approfondimento dal punto di vista sociologico.
Cosa spinge tante persone a fare code chilometriche per comprare un oggetto? Come mai lo desiderano tanto da volerlo subito, non riuscendo ad aspettare qualche giorno?
Cosa significa per loro essere i primi ad averlo?

Esatto.
Al di la di editori tipo hwu, che hanno la NECESSITA' di testarlo prima degli altri... perchè pagare il doppio per una cosa di cui, ovviamente, non necessitando, puoi fare a meno per qualche altro mese?

LuVi

[LUVІ]

Originariamente inviato da svarionman

Si vabbè....allora meglio questo che chi uccide.
Rimane una cosa che assolutamente non comprendo e deve fare riflettere su quali sono i valori di questa società.

E' un discorso troppo complesso per questo forum, evidentemente
Amen.
Anticipo un po i soliti:

Invidia, soldi loro cazzi loro, ti ci rode eh.
Basta?

LuVi

[LUVІ]

Originariamente inviato da das

Il nesso con Santoro è che un'azione che può sembrare stupida a Luvi, a me può sembrare meno stupida di un'altra che sicuramente Luvi compie. Era comunque una battuta, magari non era così ridicola. Mi dispiace.

Supponi di meno.
Ultimamente guardo la TV con il contagocce.

LuVi

[Igor]

Certo che questo Steve Jobs è un fenomeno. Con una campagna di ghost-marketing ha messo in fila tutta quella gente.

http://www.repubblica.it/2005/b/sezi...nicazione.html

Il lancio del cellulare-iPod è stato il trionfo della comunicazione
Non del prodotto, che ancora non c'era, ma del suo guru
Jobs suona la musica dell'iPhone
E' il maestro del ghost-marketing

di VITTORIO ZAMBARDINO


Ma si può davvero scrivere di tecnologia senza toccarla e viverla? Domanda molto seria in queste ore in cui leggerete, vedrete, ascolterete chilometri di presentazioni dell'iPhone. Ebbene la risposta è che no, non si può. La tecnologia - con questo intendendo sia gli oggetti che le forme dei servizi, dalla posta elettronica a una chat, da un blog a una community - la capisci bene e fino in fondo se "la vivi". E l'iPhone, che esce il 29 giugno negli Stati Uniti, chi se l'è mai vissuto? Chi l'ha visto? Chi l'ha toccato e usato a fondo? E se qualcuno sta aspettando di notte davanti a un negozio l'apertura e l'acquisto, questo significa solo che al mondo c'è qualcuno capace di suonare le persone come violini, come solo alle grandi star riesce di fare per i loro concerti.

E' il trionfo della comunicazione, non del prodotto, che materialmente non c'è. Il che non significa che il prodotto sia buono o cattivo. Significa che non c'è. La realtà è questo guscio di segni ed emozioni senza un dentro. Ora però se sei un giornalista, puoi bivaccare anche tu ai piedi dell'iPhone?. "E' una rivoluzione? Bene, arrivi, ne parleremo".

Lo so che non si può, ma dovrebbe essere questa la risposta di ogni giornalista serio all'approccio delle diverse case produttrici. E poiché alla presentazione, in gennaio, fatta a San Francisco c'erano migliaia di reporter, è evidente che ho torto io e la ragione sta dalla loro parte. Ma vorrei sapere se in termini di informazione qualcuno di loro sia riuscito a scrivere qualcosa di più efficace della presentazione di Steve Jobs, ancora reperibile sul sito Apple (Il link? Cercatevelo, non ci casco). Li c'era tutto, a zero ore di volo, e senza l'obbligo di applaudire adoranti ad ogni gesto del guru, non perché non meritasse l'applauso, ma perché nessuno merita di essere adorato.

A un certo punto della presentazione Jobs fa una telefonata. Cioè c'è una persona che dall'altra parte ha detto: pronto. Hanno applaudito.

C'è un sublime pezzo di bravura in YouTube, che ha avuto un gran successo negli ultimi mesi. Tutto ciò cui può servire un iPhone: può essere un computer, una calcolatrice, una caffettiera, un tritacarne, un fon per i capelli, un rasoio, un piatto dove mangiare, un vibratore, un penis enlarger, una bomba, e alla fine, ebbene sì, può servire a fare una telefonata. Ma questa è satira perdente, come i fotoritocchi proliferati a ridosso della campagna di Berlusconi, i famosi "meno tasse per Totti". Certificano solo il successo della campagna ed amplificano il brusio attorno al prodotto. Non è satira, è subalternità.

Sotto questo aspetto il lancio con sei mesi di anticipo dell'iPhone sarà nei manuali di marketing del 2012 un capitolo particolarmente importante: come si è riusciti ad usare per la prima volta la rete in ogni suo più piccolo ganglio, nodo, punto di aggregazione e interazione, per diffondere, disseminare, capillarizzare la conversazione attorno al prodotto senza che il prodotto fosse presente.

Il ghost-marketing è la concretizzazione di una legge umana fondamentale: che desideriamo e vogliamo intensamente tutto ciò che non abbiamo, mentre il possesso estingue il desiderio e apre la strada alla conoscenza critica, alla recriminazione, e, alla fine, al rifiuto.

Jobs non ha fatto l'errore di darci l'Oggetto. Ha lasciato che la nuvola dell'aspettativa si allargasse a dismisura non senza venarla delle cupezze del dubbio - per mesi blogger ispirati hanno alluso: "Ci sono problemi...." Quindi l'oggetto è stato dato a pochi, mirati e per la verità competentissimi giornalisti americani. I quali in queste ore ci hanno detto con serietà cose importanti, due almeno: che l'iPhone segna il punto più alto in cui computer e telefono si incontrano. E perché per fare tutto questo ci sarà bisogno di un utensile antico e sempre valido: la mano, che sceglie, naviga, seleziona e digita.

Hanno anche aggiunto un po' di dubbi che noi qui non raccogliamo, perché questo intervento non si occupa del prodotto (oddio, non che non siano cose vere: ha senz'altro importanza che usarlo dall'estero e in roaming costerà un botto di soldi, perché l'accordo è con una sola azienda telefonica. Ma del resto è già così, senza dover scomodare gli iPhone).

Ma torniamo al punto, che non è questo: stiamo forse parlando di qualcosa di reale, di un oggetto d'uso a noi noto? Per carità no: l'iPhone non esiste ancora, non fino al suo lancio nei negozi americani, e per noi europei anche oltre, a fine anno. Voglio vedere qual è il pirla che se lo compra a New York e lo porta qui senza che sia ancora in vigore un accordo con la Tim o Vodafone o sa Iddio chi. Davvero, in queste ore, è importante capire che non si parla di una cosa, ma si parla della parola, capire che i media raccontano "media-liti", reperti di comunicazione, e che sono obbligati a farlo. E la voce narrante, la musica è una sola. La sua.

Perché non è che il mondo abbia avuto altri che lui, SJ - lasciate stare i particolari, il Macintosh e poi l'iPod e poi iPhone. Il mondo ha avuto questo genio magro, ricco, che da ragazzo si faceva gli acidi e che ha scelto la mela, non a caso il simbolo più alto del Desiderio Implacabile. Oggi autore del rendez-vous che attendiamo da anni, della nascita del "settimo mass media", come qualcuno chiama il telefono dell'immediato futuro che chiama, il telefono che intrattiene, comunica e si collega. Abbiamo Steve Jobs, il grande Suggeritore, l'uomo che ha fatto della tecnologia una cultura del nostro tempo. E' lui la cosa, il prodotto, l'oggetto di cui parlare, è suo l'organetto che suona, noi le scimmiette che ballano sulla sua musica.

[LUVІ]

Originariamente inviato da gigio2005

cioe' per te guardare un programma di approfondimento giornalistico e' una cosa stupida? (almeno piu' stupido di quanto lo sia comprare un telefonino da 700 euri)


....mi sa che e' questo il motivo per cui siamo messi male in italia...

Purtroppo temo debba quotarti...

LuVi

[LUVІ]

Originariamente inviato da svarionman

In compenso stanno già fiorendo su youtube i video dei primi "fortunati" possessori, desiderosi di mostrare in 30" il proprio faccione con il nuovo "oggetto del desiderio"......a quale scopo?

Sboronaggine nerdosa tecnologica
Ah no, sono io che sono invidioso

LuVi

[shinji_85]

Originariamente inviato da LUVІ

Anticipo un po i soliti:

Invidia, soldi loro cazzi loro, ti ci rode eh.
Basta?

LuVi

Naaa... Già scritto...

Originariamente inviato da tdi150cv

e' l'invidia ...

[sempreio]

ormai non mi meraviglio più di nulla, in giro è pieno di pollastre e pollaseri che si spendono lo stipendio per la borsetta firmata da 500euro

[svarionman]

Originariamente inviato da LUVІ

Sboronaggine nerdosa tecnologica
Ah no, sono io che sono invidioso

LuVi

Chiaro invidia.......dopotutto chi non vorrebbe passare 15/20 ore a tentare dormire su un sudicio marciapiede per comprare un telefonino con il suo ultimo stipendio. Capisco si trattasse di una figa, ma stiamo parlando di un telefono....

[Teox82]

Originariamente inviato da LUVІ

E' un discorso troppo complesso per questo forum, evidentemente

[LUVІ]

Originariamente inviato da Teox82

C.V.D.

[fluke81]

Originariamente inviato da svarionman

Chiaro invidia.......dopotutto chi non vorrebbe passare 15/20 ore a tentare dormire su un sudicio marciapiede per comprare un telefonino con il suo ultimo stipendio. Capisco si trattasse di una figa, ma stiamo parlando di un telefono....

magari il telefono ti serve per arrivare alla figa
"aoh,guarda che so fascion co mio nuovo aipod "

[Teox82]

Originariamente inviato da LUVІ

C.V.D.

Anche perchè in "altri" forum si commentano solo le discussioni di questo forum
C.V.D

[powerslave]

Spendere 700 euro per un telefonino non lo trovo scandaloso,alla fine la gran parte dei soldi vanno comunque "buttati" in cose non essenziali,non vedo quale sia la differenza tra il buttarli tutti assieme un po per volta.Quello che trovo molto più scandaloso è buttare il proprio tempo accampati come i barboni davanti un negozio per essere i primi ad avere un oggetto che potresti avere identico ,senza spreco tempo, qualche giorno o comprandolo su internet.