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#21 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 13
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Ciao Gibson e grazie per l'intervento
Ho scaricato winbench, farò i test che mi hai indicato... nel frattempo chiedo: mi stai dicendo che il mio controller può andare al massimo a 48 mb/s? Se è così perchè lo vendono (e il pc lo riconosce) come 160 mb/s? Stesso discorso per i dischi ultra3, etcetcetc... Dov'è la fregatura? Alessandro |
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#22 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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Necro riesci a postare un diagramma di WinBwnch, o di HDTach?
Si capiscono molte cose dal grafico del transfer, c'è da vedere se è piatto, se è altalenante con dominante piatta, o se ci sono picchi che falsano i valori... - CRL -
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"non è compito del mod dare una mano di bianco sul grigio della vita" [cit.] |
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#23 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 1239
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Necro ti ho suggerito winbench perchè in rete ci sono i risultati dei dischi singoli e del serveraid 4l,
così puoi fare una comparazione e guardando la linea del grafico valutare la situazione. 48MB/s sono i risultati che ho trovato in rete. 160 MB/s sono la banda del bus esterno del controller. Quanto effettivamente venga fatto viaggare sul bus esterno dipende da altri fattori interni del controller, ad esempio cpu e cache. Con un i80960RN @ 100 Mhz e 16MB di cache non ti aspettare grandi numeri nel transfer. Quando man mano aggiungendo dischi in raid 0 la linea del TR diventa piatta hai trovato il valore del collo di bottiglia. |
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#24 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 13
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Domanda per CRL
Come faccio materialmente a postsare il risultato dei test? Non sono molto pratico... Se dovessi descrivere quello di HDtach è una linea perfettamente orizzontale intorno ai 30 MB/s con alcune punte grosso modo equidistanti che arrivano a circa 35. E' identico sia per un disco, che per un raid0 di due o quattro dischi. Ciao!! Alessandro |
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#25 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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Per come postare le immagini sul forum c'è una guida di FreeBan:
http://www.hwupgrade.it/forum/showth...postid=4803922 oppure per semplicità guardati qualche discussione con immagini e poi copia-incolla. Partiamo da un disco solo: se il transfer è piatto, cioè perfettamente orizzontale (a volte con un tratto decrescente all'estrema destra) siamo di fronte ad una limitazione intrinseca della banda (trascuriamo i picchi), dovuta o al controller stesso, o al cavo, o al terminatore, o a qualche settaggio. Questo perchè il transfer di un disco tende ad essere una specie di parabola discendente, e se è piatto vuol dire che c'è qualcosa che fa da tappo. Ti direi di smontare il ctrl, e di resettarlo, ci dovrebbe essere un jumperino da spostare con scritto reset. Qui: http://www-1.ibm.com/support/docview...&cc=us&lang=en puoi scaricare il manuale del tuo controller, e verificare che tutto sia stato fatto secondo le procedure, e prova a carcare anche come si resettano le impostazioni, anche se io al volo non l'ho trovato (dovrebbe esserci il jumper, comunque). Direi poi di riprovare, sempre riferendosi ad un disco solo, a fare il test di HDTach. Se non va, allora proverei a mettere versioni diverse di Bios e Firmware, anche se più vecchiotte. Tutto questo (reset escluso, che farei comunque) a patto che tu sia sicuro del cavo e della terminazione, e forse proverei un altro cavo, anche solo in prestito, per scaramanzia. Poi proverei a forzare il ctrl da Bios sull'IRQ7, se non sai come farlo dimmi che mobo hai, il modello preciso... Partiamo da un disco solo, fino a quando il diagramma del transfer non diventa la parabola che dovrebbe, solo a quel punto abbiamo sbloccato tutto, ed a mio parere risolviamo anche col raid. - CRL -
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"non è compito del mod dare una mano di bianco sul grigio della vita" [cit.] |
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#26 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 13
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Ciao CRL..
Oggi mi prestano un altro cavo, faccio una prova e ti faccio sapere. Allego il grafico di hdtach Quick bench, di cui ti avevo parlato. Ho visto dov'è il reset jumper... dopo la prova con il cavo, provo anche quello. Per l'irq la mb è una asus k8n3-deluxe. Grazie, Alessandro |
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#27 |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Città: London, UK
Messaggi: 10708
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E' decisamente piatto come pensavo.
Ho guardato il tuo manuale della mobo (Asus K8NE-Deluxe, giusto?) e a pagina 4.25 c'è la gestione del PCI, che nel bios sta in Advanced-->PCI PnP. A quanto vedo i vari IRQ possono essere messi o su PCI Device [per assegnarli alle schede PCI], oppure su Reserved [per le schede in modalità ISA Legacy], a noi interessa la prima, ma non è possibile assegnare l'IRQ ad un determinato slot. Non riesci a cambiare slot alla scheda, per vedere a quale assegna il 7? Ricorda che l'IRQ devi vederlo dal Bios del Serveraid, e non da Windows, perchè dopo con una funzione apposita gli IRQ sono moltiplicati e riassegnati secondo un'altra numerazione, l'importante è che sia 7 al Bios. - CRL -
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"non è compito del mod dare una mano di bianco sul grigio della vita" [cit.] |
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#28 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 13
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Allora...
Ho controllato le informazioni del bios. Avevo già provato a settarlo, ma non me lo consente. Da bios vedo tutti gli IRQ disponibili per PCI (come hai detto tu) ma non posso assegnarli io. Da un controllo sul bios del ctrl, quando fa il boot, vedo: interrupt = 04h. Ora su windows è al 16, non condiviso con altre periferiche (ne ho rimossa una che condivideva). Ora sono sullo slot4, ma non posso scegliere che questo o il 5 per motivi di spazio... e le cose non cambiano. Stasera passo a prendere un altro cavo... francamente è il tentativo su cui ora ripongo più speranze!!! Ti faccio sapere non appena posso. Ciao!!! |
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#29 |
Junior Member
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 13
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Effettuato test con altro cavo...
Negativo ![]() ![]() Funziona allo stesso modo sia un disco che 2 in raid0 con linea piatta a 30 MB/s. Proverò a resettare il ctrl... ma non credo che possa fare granchè. Attendo istruzioni. ![]() ![]() ![]() Grazie, Alessandro |
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#30 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2086
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Quote:
Quindi non credo che il controller sia così limitato come banda, e devi considerare che l'ho montato su scheda madre p4p800 che ha slot pci da 32 bit, ed invece il controller lo si può montareanche su pci a 64 bit. Sinceramente io uso un cavo credo compatibile fino a u2w 80 Mb/s, ma credo che il problema non sia quello visto che un singolo disco su l'altro controller adaptec 2940 U2W (80 MB/s), riesce ad arrivare a ben 55 MB/s. La cosa è molto strana, e ancora non sono riuscito a risolverla. Fammi sapere se hai notizie a riguardo. Grazie
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Ho concluso con: falabrac,riccardods,Rospaccio, katto64, terrys3, Black_Nexus_500,vipera,ricci-o1976, nunz71,Mr.Lorenz,]Rik`[, gabrieca, grattachecca85, Arioch, Edgar83, stefanocucu, lithium2004, cocoz1, ganesh74, ENERGETICO82, ABCcletta, erfinestra2005, GODO70, Fran123, jhonnyjab, IronAl, marmel46, peppecbr, salemme80, mikfromhell, Andrit87, farina1, hiroshi976, nick-86, AnD01, lele2004, ngherappa, Getaway_Friends, TT-225-TT, landscaper, Amiga1200, skyfunk, Brahne, iridio80, susumu,VirtualT. |
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#31 |
Member
Iscritto dal: Feb 2004
Città: VERONA
Messaggi: 155
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2100s
Porto la mia esperienza.
Ho un 2100s con 2 10k7 da 36 Gb 10000 rpm in raid 0. Con HD Tach 8MB faccio in media 55 Mb/s ed in burst 79 Mb/s. |
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#32 |
Member
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 31
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Aggiornamento dal "futuro"
Ho trovato questo thread facendo una ricerca con Google, ed anche se è molto vecchio (risale al 2005), ho deciso di postare la mia esperienza, nella speranza che qualcuno che ha problemi con la banda del bus scsi possa ricavarne qualche spunto di riflessione.
Anche se scrivo dal "futuro" ![]() Mi spiego meglio: per la tipologia degli utenti di questo forum, o almeno per la maggioranza di essi, l'acquisto di periferiche di memorizzazione ad alte prestazioni è economicamente "fuori portata". Un controller SAS di buon livello su PCI-E, con cache e batteria di backup, più qualche disco SAS da 15K o almeno 10K per farci un array (raid 0 se si ha una struttura di backup funzionale o almeno raid 5 se il backup regolare non esiste o quasi), comporta una spesa totale che è affrontabile da pochissimi. Anche a livello aziendale (faccio il sistemista, ma volo basso ed assisto realtà piccole, la grande maggioranza non ha nemmeno un armadio rack, per intenderci) queste soluzioni non sono così diffuse, anche perchè ormai le soluzioni SATA hanno raggiunto capacità e anche prestazioni davvero notevoli. Ma se l gamer o l'utente evoluto si vuol fare un disco di boot che faccia partire il SO (o i giochi) a bomba? Su Ebay, o comunque sul mercato dell'usato/stock ci sono ottime occasioni, proprio in ambito scsi. Io ad esempio ho preso un IBM 4Lx, molto simile a quello del post originale di questo thread, per poco più di 10 euro spedito. Non è un fulmine di guerra, ma se si vuole avere un archivio centralizzato di film, magari con annesso serverino Upnp AV, tenuto su array raid 5, continua ad essere una ottima soluzione. Peccato che tutta questa famiglia, basata su processori a 100Mhz (e quindi un po' scarsini come potenza di elaborazione), non possa utilizzare contemporaneamente la porta interna ed esterna dello stesso canale. Se il controller è a doppio canale non è un problema, altrimenti bisogna scegliere se usare la "presa" esterna o quella interna! Mettiamo che si decida di usare quella esterna, ad esempio per tenerci della macchine virtuali Vmware ESXi (ricordiamoci che ESX 3.5 o ESXi, che oltretutto è gratuito, possono bootare da drive PATA o SATA, ma non permettono di creare le macchine virtuali su quasi nessuno di essi, occorrono controller SCSI o SAS compatibili - vedi HCL sul sito Vmware). Per meno di 30 euro, sempre con spedizione, ho trovato su Ebay un rack Promise UltraTrack JB4000. E' un affare che contiene 4 drive PATA in cassettini hot-swap, e li "converte" ad interfaccia scsi; il tutto contenuto in un rack da 1 unità, con raffreddamento, alimentazione, e due porte scsi 68 pin ad alta densità che permettono di impilare più unità, ognuna ovviamente col suo proprio ID scsi. Se la performance non è un problema eccessivo eccovi un ottimo server ESXi che può contenere una appliance router virtuale (magari con VPN, antivirus, anti-intrusione, etc. come Untangle), una appliance SAN virtuale con supporto iScsi come ad esempio OpenFiler o FreeNAS, etc. etc. etc. Se invece la performance è quello che cercate, specie nell'accesso random a piccoli files come nel caso di caricamento del S.O. oppure giochi con migliaia di files, si possono trovare delle bazze come un Seagate Cheetah 15K.4 da 147GB, nuovo, per poco più di 80 euro. Ovvio che bisogna sbattersi, e che non è tutto ora quel che luccica... ad esempio il mio Cheetah ha il firmware HP/Compaq, ed essendo un prodotto OEM Seagate non riconosce la garanzia (e siccome HP lo vendeva assieme a soluzioni integrate di storage, e non singolarmente, immagino che sia dura farsi accettare una RMA da HP!). Per fortuna SeaTools Enterprise for Windows pur riconoscendolo come disco Compaq, permette di settarne i parametri, e quindi sono riuscito ad attivare la modalità Performance, adatta all'uso sopra descritto, mentre quella di default è la "server", per utilizzo ad alto I/O. Avendo fatto un acquisto un po' alla cieca (avrei dovuto farmi dare la sigla esatta prima di comprare!), sono stato alla fine anche fortunato: molti HD Seagate con firmware OEM (Dell, IBM, EMC, etc.) sono "taroccati" anche nell'hardware, e non solo nel firmware. C'è stato anche chi ha forzato il flashing del firmware originale Seagate perchè il disco era limitato al protocollo Ultra160, o per "armonizzarlo" in array complessi con gli altri HD che avevano firmware Seagate... col risultato di tirar fuori un bel costoso fermacarte! Anche se poi c'è chi ha raddoppiato, o addirittura quadruplicato, la capacità del proprio HD, perchè era stato "castrato" artificialmente; i Cheetah 15K.5 ad esempiohanno il piatto da 73GB, e se ne trovate una versione OEM dichiarata a 18Gb, ad esempio, vuol dire che col giusto firmware potrebbe diventare un 73GB. Dove trovare il "firmware giusto" invece è un grosso problema, visto che Segate fornisce il link per il download solo a chi possiede un "vero" seagate con tanto di seriale regolare. Veniamo dunque al discorso performance, e a cosa mai potrebbe provocare lo strano comportamento che il mio Cheetah mostrava in tutti i benchmark che ho eseguito. Detta in poche parole, aveva un curva piatta, ovvero rimaneva sempre sui 35MB di trasfer. Inizio o fine disco, lettura o scrittura, la banda era sempre + o - quella! Siccome per farlo riconoscere a Seagate Tools Enterprise mi serviva connetterlo ad un controller non-raid, l'ho attaccato ad un adaptec 39160, che mi era stato consegnato free assieme al rack Promise di cui sopra. Essendo una periferica non di boot avevo disabilitato il supporto al boot (INT 13), ed anche se allo scan che il controller effettuava all'avvio l'Hd veniva "visto" come Ultra160 (il controller come dice il nome non supporta l'Ultra320), i benchmark erano migliorati solo di pochissimo. Quando ho provato ad abilitare il supporto al boot, e quindi ho potuto anche attivare l'opzione di Domain Validation, che è caratteristica peculiare proprio degli standard Ultra160 ed Ultra320, ho visto che il controller lo gestiva come 40MB 8-bit (invece che come 160MB 16-bit). Trovata la ragione del problema! La banda passante era limitata a 40MB/sec, di qui le orribili performances fornite dal duo Adaptec 39160 + Cheetah 15K.4 Ma come rimediare? Il cavo scsi era molto lungo, più di un metro, con nove connettori di cui 7 liberi, ma la marca (Amphenol Spectra-Strip) lasciava tranquilli. Oltretutto la cosa più importante, ovvero il terminatore, riportava un tranquillizzante sticker bianco con su scritto Ultra-160, mentre la copertura in plastica aveva stampato sopra LVD-SE. Tutto bene all'apparenza. Però stranamente quando sostituisco per prova il cavo con uno meno blasonato, sempre marcato come compatibile Ultra160, le cose sono cambiate di colpo! Il Domain Validation abilitava correttamente la comunicazione col disco a 160MB/sec 16-bit, ed i benchmark in ambiente Windows Server 2003 davano punte oltre i 105MB. L'accesso random ai files era come ovvio molto buono, ma questo succedeva anche con l'altro cavo... era solo la velocità del bus che limitava l'HD, specie nella lettura di files contigui o di grandi dimensioni. la strana cosa è che le sigle del cavo Amphenol, su cui i produttori crimpano i vari connettori, sono le stesse che sono riportate all'inizio di questo thread! E che in altre due occasioni, cercando negli archivi dei newsgroups, queste sigle sono associate ad una ridotta capacità di trasferimento degli HD scsi. Molti indirizi fanno una prova: per quanto possa sembrar strano, anche il cavo, pur di marca e fisicamente quasi identico ad altri, può dare grossi problemi di trasfer rate coi moderni dischi ad alta velocità di rotazione, anche se usati in modalità "single". Non solo il terminatore quindi! D'ora in poi starò ben attento a leggere la certificazione sulla piattina scsi a 68 poli, "liscia" o incrociata che sia, e non solo quello che c'è scritto sul terminatore! Per il resto, scusate il lungo post, ma se qualcuno potrà avere come stimolo agli "acquisti scsi" gli esempi, strettamente personali ed abbastanza recenti, che ho sopra riportato, ne sarò lieto. A volte capita che con pochi soldi in saccoccia, ma un po' si iniziativa, ci si possa permettere di sperimentare con strumenti che molti a torto considerano solamente "roba business". Oppure molto più semplicemente ci si possa permettere di avere un disco di boot che carica a manetta, magari anche meglio di quanto farebbe un carissimo e desideratissimo Velociraptor. have fun CJ Ultima modifica di cyberjunkie : 01-02-2009 alle 16:46. |
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#33 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2004
Città: torino
Messaggi: 502
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riesumo questa discussione, ormai antica, per chiedere una piccola delucidazione, in merito al serveraid-4Lx, installato nella scheda madre in firma, con configurazione di 3 dischi fujitsu U320 da 147 GB RAID 0; il tutto installato in un mini rack per 3 dischi hot-swap in formato da 5.25" che supporta la modalitá U160.
anche io ho il problema di avere la banda piatta limitata a 40 MB/s , sia con raid 0 che singolarmente (provato HDTach e ATTO). ho provato con cavo LVD con terminatore incorporato all'estremitá (classico bicolore bianco-arancione) che con cavo LVD senza terminatore, usando il terminatore sul rack. niente di niente ![]() ![]() poi ho letto questa discussione per caso e, spinto dalla curiositá, ho provato a cambiare lo slot PCI dove era installato il controller IBM. quando l'ho reinstallato, il controller al check d'avvio restituisce codice errore FFFF - bios erased. sul manuale IBM dicono di utilizzare i download jumper per flashare firmware e bios nuovamente. domanda: non trovo sul controller questi download jumper; vedo dei jumper di DEBUG e JTAG. potreste ragguagliarmi cortesemente?
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Abit NF7-S rev. 2.0 - AMD Sempron 2800+@2370 @Vcore 1,75V - Thermaltake POLO 735 - 1 GB S3+ DDR400 cas 2.5-2-2-11 - DVD Pioneer 16x40x slot-in - CD-RW LG 48x24x48 - hard-disk Seagate Barracuda 500GB 1.5Gb/s - Maxtor DiamondMax Plus 9 120GB ATA133; Seagate Cheetah 10K.6 SCSI 73,4 GB 10K U160 + 2 x IBM SCSI U2W 8.5GB raid0 - controller SCSI IBM ServeRAID 4Lx - GeForce 2 MX400 (@GPU 220/RAM 210Mhz)- CREATIVE 4.1 4400 - monitor 19"LCD Asus VW195D/SIZE] Ultima modifica di dreaad : 24-05-2017 alle 15:06. |
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