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Old 09-01-2006, 12:14   #21
cdimauro
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Originariamente inviato da Raffaele_Megabyte
Due sole considerazioni per smontare tutto il tuo ragionamento:
Un consiglio: lascia che siano gli altri a giudicare.
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1) I RISC non sono morti affatto...

L'architettura X86 monta al suo interno una parte CISC per compatibilità verso il codice più vecchio e una parte RISC per i calcoli ad alta velocità...
Non è affatto così. Gli x86 moderni sono sempre dei CISC, ma che per migliore le prestazioni suddividono la maggior parte delle loro istruzioni dell'ISA in microistruzioni che danno in pasto a un'unità di esecuzione specializzata di tipo RISC. Il codice eseguito è sempre CISC, insomma. Inoltre l'unità RISC è nata per fare soltanto quel lavoro: infatti nessuno ha mai pensato di realizzare CPU con questa unità "nativa", perché avrebbero prestazioni scandalosamente basse.
Quote:
Quindi non è che 28 anni di RISC siano serviti a nulla. ANZI TUTTO IL CONTRARIO!
E' servita la ricerca che hanno portato, sicuramente, ma più ai CISC che a loro.
Quote:
SEMPLICEMENTE GLI X86 PER SOPRAVVIVERE E ANDARE AVANTI nel mondo odierno HANNO DOVUTO ADOTTARE UN'ARCHITETTURA IBRIDA.

Ma l'adozione di una architettura IBRIDA negli X86 mi sembra che non faccia pendere la bilancia né a favore dei RISC, né a favore dei CISC.

La fa pendere semmai a favore degli X86 che hanno trovato "il giusto compromesso".
Assolutamente no, visto che l'idea di spezzettare le istruzione dall'ISA originale a una o più microops di un'ISA più semplice è stata ripresa anche da IBM con la sua famiglia POWER, che non sono dei CISC, ma dei RISC PowerPC.

Tra l'altro questa soluzione al problema del miglioramento delle prestazioni non è arrivata dal mondo RISC, ma è stata presentata da AMD per un processore CISC (il K5), e imitata dagli altri.

Rimane il fatto che il RISC "interno" è stato pensato e funziona soltanto all'interno del contesto in cui lavora: fuori da esso non ha motivo di esistere e, ripeto, le sue prestazioni sarebbero scarsissime.

Il concetto rimane: i RISC come architettura "in toto" sono praticamente morti (a livello).
Quote:
2) Riguardo al prezzo/prestazioni degli X86.

Le prestazioni sono migliorate grazie ad alcuni accorgimenti, e ad alcune soluzioni nuove come l'hyperthreading, eccetera. Certamente.
Soluzioni come HT non sono di dominio esclusivo di x86, ma IBM con POWER5 e Sun con Niagara ne hanno implementato delle loro versioni.
Quote:
Ma quello che ha reso notevolmente economici gli X86, ed ha incrementato il rapporto tra le prestazioni e il prezzo SONO STATI GLI ALTI VOLUMI DI PRODUZIONE di centinaia di migliaia di wafer di silicio, con decine di CPU sopra...

Il PPC è costruito in grandi quantità di esemplari, eppure si tratta SOLO di una frazione, minima (seppur cospicua) rispetto alla produzione di X86.
Dimentichi che AMD soltanto negli ultimi tempi ha raggiunto considerevoli quote di mercato. Ed è stata AMD ad aver introdotto dei processori estremamente innovativi negli ultimi anni (vedi anche il K5 e l'unità RISC86, che ha fatto da precursore ai moderni x86 e a IBM che coi POWER ha adottato la stessa soluzione).

Ma potrei citarti anche Via coi suoi processori che rosica una piccolissima frazione di mercato.
Quote:
Una ulteriore domanda nel mercato PPC, quale sta avvenendo nel mercato embedded, farà ulteriormente scendere i costi al pubblico.
Per i PPC usati nei sistemi embedded, sicuramente.
Quote:
Questo permetterà ad un vasto pubblico di Hobbyisti di poter scegliere la soluzione PPC, ad un costo che seppur alto è però ADESSO RAGIONEVOLE, specie confrontandolo coi prezzi dei PPC di prima.
Non credo proprio che i PPC usati nei sistemi embedded saranno utilizzabili, o comunque convenienti per il mercato desktop.
Quote:
Tutto questo nella logica di chi vuole delle macchine che funzionino in un determinato modo piuttosto che in un altro, pur a parità di prestazioni e SOPRATTUTTO A PARITA' DI RISULTATI...
Già adesso non è così, come ti ho già detto (gli x86 primeggiano alla grande), e orientandosi sul mercato embedded la situazione non potrà che peggiorare, visto che le esigenze sono molto diverse (particolarmente importante è il consumo; le prestazioni devono essere adeguate, non il top).
Quote:
...visto che alla fine sia da un'architettura CISC/RISC Ibrida quale X86, sia RISC pura quale PPC, sia Alpha, SPARC, o altro, quando fai 2+2 deve uscir fuori 4.

Tutto qui.
Mi spiace, ma come hai potuto notare, la penso in maniera completamente diversa, e ho ottimi motivi per farlo. Sono quasi 24 anni che studio le architetture dei processori (per passione), e il declino dei RISC nell'ambito desktop non me lo sono inventato io, ma è opinione di molti esperti del settore, confermata anche da dichiarazione come quella di FreeScale/Motorola e dal percorso intrapreso da IBM.

Ciao
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Per iniziare a programmare c'è solo Python con questo o quest'altro (più avanzato) libro
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Old 09-01-2006, 18:45   #22
Raffaele_Megabyte
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Originariamente inviato da cdimauro
Non credo proprio che i PPC usati nei sistemi embedded saranno utilizzabili, o comunque convenienti per il mercato desktop.

Già adesso non è così, come ti ho già detto (gli x86 primeggiano alla grande), e orientandosi sul mercato embedded la situazione non potrà che peggiorare, visto che le esigenze sono molto diverse (particolarmente importante è il consumo; le prestazioni devono essere adeguate, non il top).

Mi spiace, ma come hai potuto notare, la penso in maniera completamente diversa, e ho ottimi motivi per farlo. Sono quasi 24 anni che studio le architetture dei processori (per passione), e il declino dei RISC nell'ambito desktop non me lo sono inventato io, ma è opinione di molti esperti del settore, confermata anche da dichiarazione come quella di FreeScale/Motorola e dal percorso intrapreso da IBM.

La discussione sta degenerando verso la solita diatriba PPC versus Intel-X86, con la differenza che stavolta, invece di andare a parare sulle prestazioni, ci stiamo incaponendo sul perché si debba continuare a considerare l'acquisto di PPC considerata come una tecnologia morta, morente, defunta o zombi.

(scegliete voi lettori la categoria che più si conface ai PPC)

Però così stiamo distogliendo l'attenzione da cosa è diventata Amiga oggi, le sue conquiste, i suoi nuovi traguardi, e tutto l'apparato software e di supporto che si è riusciti a creare, partendo quasi da zero, senza una ditta produttrice alle spalle dopo la liquidazione (volontaria) della Commodore.

Senti CDiMAURO, ti dispiace se a questo punto ti faccio una proposta?

Lasciamo tutti e due che il mercato PPC decada... tanto cosa importa.

Tu ci lasci usare a noi Hobbyisti il PPC come CPU per computer desktop, tanto tocca a noi trovare le risorse per farlo funzionare come tale...

Voi utenti Intel-X86 continuate a divertirvi con le vostre macchine,

I costi del PPC ce li sobbarchiamo invece tutti noi utenti PPC...

(tanto per noi quello col PPC dentro è un computer da Hobby, e l'hobbyista ci spende sopra quello che vuole o che più gli piace)...

E intanto si vive tutti felici e contenti nel proprio laghetto, piccolo o grande che sia.


Quanto alla Intel, sono curioso di vedere le nuove CPU Intel che sono state promesse ad Apple per la migrazione di piattaforma.

Si dice che siano molto diverse e più performanti di quelle attuali ed esistono veramente (a quanto pare) perché dovrebbero far parte del pacchetto di opzioni che Apple ha chiesto ad Intel quando le si è rivolta, dopo che IBM e Freescale hanno detto chiaro e tondo che loro al mercato Desktop coi PPC e che a migliorare le prestazioni dello scaldaletto G5 non ci pensavano proprio.

Sono proprio curioso di vedere cosa uscirà fuori di interessante e di completamente diverso, dall'architettura Intel coniugata con le soluzioni di Apple, può darsi che ne uscirà qualcosa che riesca a soddisfarmi come mi hanno sempre soddisfatto i PPC.


Nel frattempo in Amiga siamo già pronti ad affrontare qualsiasi nuova migrazione.

* AROS il sistema operativo OPEN SOURCE Amiga per IntelX86 ogni giorno raggiunge nuovi traguardi e presto vedrà la luce in versione 1.0.

la sua esistenza garantisce un futuro ad Amiga anche sulle architetture Intel.



* GCC esiste per tutte le piattaforme e permette di realizzare qualsiasi porting...


Infine nuovi tool Amiga nascono ogni giorno. Molti permettono di realizzare codice per Intel-X86. In futuro potrebbero essere importanti per future migrazioni.


* E' infatti proprio di oggi la notizia che il software Amiga Hollywood, per tutto ciò che riguarda realizzazioni authoring è stato rilasciato in versione 2.

Permette di creare programmi da zero in un ambiente di sviluppo VISUAL-like e genera, con un compilatore interno codice eseguibile Amiga universale.

http://www.airsoftsoftwair.com/

Partendo da qualsiasi piattaforma Amiga (AmigaOS Motorola68K, AmigaOS 4.0 PPC, MorphOS PPC, AROS Intel-X86), è possibile creare programmi che vengano compilati per raggiungere qualsiasi macchina Amiga in arrivo...

(Cioé sempre AmigaOS Motorola68K, AmigaOS 4.0 PPC, MorphOS PPC, AROS Intel-X86)



Un tool di sviluppo veramente insostituibile, nel caso in futuro noi di Amiga si debba ulteriormente migrare di piattaforma.

Intanto, mentre aspettiamo, noi utenti Amiga PPC continuiamo a divertirci con le nostre macchinette.

Abbiamo aspettato dieci anni per averle, continuando a sfruttare fino all'ultimo l'architettura Motorola 68xxx...

...e dunque le macchine PPC che abbiamo adesso possono garantirci altri dieci anni di soddisfazioni, prima di farle andare in pensione, e nel frattempo possiamo permetterci di aspettare che escano nuove macchine PPC più performanti, o che il mondo Intel, acquisti più sapore con nuovi processori che soddisfino i nostri palati che coll'uso del PPC si sono raffinati, facendoci migrare più volentieri in quell'architettura che a noi risulta come aliena o comunque semplicemente "diversa".

Ultima modifica di Raffaele_Megabyte : 09-01-2006 alle 18:53.
Raffaele_Megabyte è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 09-01-2006, 19:10   #23
alfaseti
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Un S.O. Amiga che gira su PIV da 3 Ghz e compagnia bella al posto di Winzozz..... che goduria
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Old 09-01-2006, 19:17   #24
alfaseti
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Date un'occhiata.....potrebbe essere interessante:
http://forum.tgmonline.it/forum/inde...&start=0&rid=0
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Old 10-01-2006, 05:49   #25
cdimauro
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Originariamente inviato da Raffaele_Megabyte
Però così stiamo distogliendo l'attenzione da cosa è diventata Amiga oggi, le sue conquiste, i suoi nuovi traguardi, e tutto l'apparato software e di supporto che si è riusciti a creare, partendo quasi da zero, senza una ditta produttrice alle spalle dopo la liquidazione (volontaria) della Commodore.
Parliamone pure: nessuno ce lo impedisce.
Quote:
Senti CDiMAURO, ti dispiace se a questo punto ti faccio una proposta?

Lasciamo tutti e due che il mercato PPC decada... tanto cosa importa.

Tu ci lasci usare a noi Hobbyisti il PPC come CPU per computer desktop, tanto tocca a noi trovare le risorse per farlo funzionare come tale...

Voi utenti Intel-X86 continuate a divertirvi con le vostre macchine,

I costi del PPC ce li sobbarchiamo invece tutti noi utenti PPC...

(tanto per noi quello col PPC dentro è un computer da Hobby, e l'hobbyista ci spende sopra quello che vuole o che più gli piace)...

E intanto si vive tutti felici e contenti nel proprio laghetto, piccolo o grande che sia.
Raffaele, ognuno coi suoi soldi può fare quello che vuole.
Quote:
Quanto alla Intel, sono curioso di vedere le nuove CPU Intel che sono state promesse ad Apple per la migrazione di piattaforma.

Si dice che siano molto diverse e più performanti di quelle attuali ed esistono veramente (a quanto pare) perché dovrebbero far parte del pacchetto di opzioni che Apple ha chiesto ad Intel quando le si è rivolta, dopo che IBM e Freescale hanno detto chiaro e tondo che loro al mercato Desktop coi PPC e che a migliorare le prestazioni dello scaldaletto G5 non ci pensavano proprio.
Nessuna opzione: Apple avrà da Intel quello che quest'ultima aveva già da tempo nella roadmap.

Quanto ai G5 che scaldano troppo, mi sembra normale: come i P4 sono delle architetture con pipeline profonde che sono state pensate per raggiungere frequenze elevate. Con tutti i contro del caso, chiaramente.
Quote:
Abbiamo aspettato dieci anni per averle, continuando a sfruttare fino all'ultimo l'architettura Motorola 68xxx...

...e dunque le macchine PPC che abbiamo adesso possono garantirci altri dieci anni di soddisfazioni, prima di farle andare in pensione, e nel frattempo possiamo permetterci di aspettare che escano nuove macchine PPC più performanti, o che il mondo Intel, acquisti più sapore con nuovi processori che soddisfino i nostri palati che coll'uso del PPC si sono raffinati, facendoci migrare più volentieri in quell'architettura che a noi risulta come aliena o comunque semplicemente "diversa".
C'è troppa nostalgia in queste tue parole. Mi spiace, ma i processori, come gli interi computer sono degli ammassi di ferraglia che devono soddisfare i nostri bisogni. Null'altro.

Ai tempi dell'Amiga mi divertivo come un matto a spremere come un limone il mio 2000 prima e il 1200 dopo: erano i tempi in cui l'assembly imperava, e i Motorola 680x0 erano l'architettura più bella da programmare.

Oggi (anzi, da anni ormai) è molto diverso: quasi nessuno scrive più a livello così basso (lo si fa, al più, per piccole parti critiche), e si usano linguaggi a più alto livello (infatti stanno prendendo sempre più piede linguaggi come Python, Ruby, PHP, ecc. che permettono di scrivere velocemente codice).

A te come utente cosa cambia se AmigaOS gira su un Athlon64 piuttosto che su un G5? Nulla. L'importante è che le prestazioni siano adeguate (e ti assicuro che i miei due A64 sono dei bei mostriciattoli).

Tra l'altro, anche programmando a basso livello, le architetture x86 di oggi sono abbastanza diverse da quelle di una quindicina d'anni fa.
In particolare, x86-64 è un notevole e gradevole (per un programmatore) passo in avanti, e offre un potenziale ancora poco sfruttato.

E' inutile legarsi in maniera acritica e preconcetta ai propri giocattoli.
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Old 10-01-2006, 07:47   #26
cdimauro
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Ci sono informazioni un po' vecchiotte.

Bei tempi quelli di TGM: ricordo ancora la loro prima BBS, Ultimo Impero, e le lotte intestine fra Amighisti e PCini.
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Old 10-01-2006, 13:35   #27
Raffaele_Megabyte
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Originariamente inviato da cdimauro
Parliamone pure: nessuno ce lo impedisce.
E'quello che, tra una botta al cerchio (x86) e uno alla botte (PPC) sto cercando di fare, no?

Quote:
Raffaele, ognuno coi suoi soldi può fare quello che vuole.
Almeno su questo siamo d'accordo.

Quote:
Nessuna opzione: Apple avrà da Intel quello che quest'ultima aveva già da tempo nella roadmap.
Vedremo... vorrei tanto vedere qualcosa di diverso da Intel, qualcosa privo di legacy coi pentium (tranne un circuito per interpretarne il codice e caricarlo al volo).

Quote:
Quanto ai G5 che scaldano troppo, mi sembra normale: come i P4 sono delle architetture con pipeline profonde che sono state pensate per raggiungere frequenze elevate. Con tutti i contro del caso, chiaramente.
Parlando secondo mie impressioni personali, il G5 mi è sembrato una scelta di ripiego... un'architettura buttata lì per soddisfare le richieste di Apple, e che unicamente a quello è servita. Aveva dei grossi problemi iniziali di surriscaldamento, ma più che affiancarlo ad un pesante circuito di raffreddamento, non hanno fatto molto.

Quote:
C'è troppa nostalgia in queste tue parole. Mi spiace, ma i processori, come gli interi computer sono degli ammassi di ferraglia che devono soddisfare i nostri bisogni. Null'altro.

Ai tempi dell'Amiga mi divertivo come un matto a spremere come un limone il mio 2000 prima e il 1200 dopo: erano i tempi in cui l'assembly imperava, e i Motorola 680x0 erano l'architettura più bella da programmare.

Oggi (anzi, da anni ormai) è molto diverso: quasi nessuno scrive più a livello così basso (lo si fa, al più, per piccole parti critiche), e si usano linguaggi a più alto livello (infatti stanno prendendo sempre più piede linguaggi come Python, Ruby, PHP, ecc. che permettono di scrivere velocemente codice).
Possiamo anche affermare che i computer di una volta avevano "un'anima".

L'eleganza dell'architettura di un processore, il modo in cui la piastra madre gli veniva costruita attorno, le routine a basso livello e come era scritto l'OS dai programmatori, alle "basse" (dico basse per modo di dire) velocità a cui giravano i computer di una volta, rendevano differente anche all'occhio la bontà delle soluzioni.

Ti accorgevi subito se un computer era una ciofeca, o era fatto bene.

Al giorno d'oggi cosa cambia? Che i processori sono dei mostri di velocità.
Se qualcosa non va, non siamo quasi in grado di accorgercene. Se un driver non è ottimizzato bene (in caso di driver USB ad esempio, se rubano pochi kilobyte al secondo di transfer-rate) si continua ad usarlo lo stesso, tanto i difetti sono microscopici all'utente, se un chipset è sbagliato, si cambia piastra madre, con la facilità di come una persona si cambierebbe la camicia. Se le routine di un OS sono poco performanti si aggiunge più memoria e il computer sembra rinascere.

Non è proprio un mondo idilliaco. Si vive sempre di più di compromessi, per vivere con una massa di utenti incolti a cui si deve dare la pappa pronta, invece di un minimo di istruzione ad un utilizzo corretto del sistema, (e intendo tutta la macchina, non solo imparare a papocchiella un OS e il funzionamento di programmi).

Quanto al PPC Non è senza rimpianti che abbiamo abbandonato l'architettura 68xxx, e forti di questa esperienza, sappiamo già che un domani rimpiangeremo i PPC.

Nel frattempo ce li godiamo.

Quote:
A te come utente cosa cambia se AmigaOS gira su un Athlon64 piuttosto che su un G5? Nulla. L'importante è che le prestazioni siano adeguate (e ti assicuro che i miei due A64 sono dei bei mostriciattoli).
Una scelta di vita, una diversa forma di approccio, diversa soluzione delle problematiche alla base.
La scelta di un computer è dettata dal modo in cui una persona organizza il modo in cui vede il mondo intorno a sé.
Il computer è una periferica "della nostra mente" che serve a organizzare meglio il proprio lavoro, a rammentare le cose, a comunicare col mondo.

Per questo si tende a scegliere le architetture e gli OS che meglio rispondono alla nostra visione delle cose.

AOS su un Athlon 64 sarebbe una soluzione tampone. Permetterebbe di vivere, ma si dovrebbe gestire come qualsiasi OS su quell'architettura 64bit.

Magari questo può risultare poco gradito, o molto più gradito, dipende.

Quote:
Tra l'altro, anche programmando a basso livello, le architetture x86 di oggi sono abbastanza diverse da quelle di una quindicina d'anni fa.
In particolare, x86-64 è un notevole e gradevole (per un programmatore) passo in avanti, e offre un potenziale ancora poco sfruttato.
Non lo metto in dubbio. Ho notato le differenze, e la bontà delle nuove suite di programmazione e il modo in cui lavorano.

Quote:
E' inutile legarsi in maniera acritica e preconcetta ai propri giocattoli.
L'hobbyista cerca di costruirseli al meglio i propri giocattoli...

Qui però ci troviamo di fronte a degli oggetti che ci permettono di orgnizzare la vita, non per niente in francese il computer viene chiamato:

"ordinateur"

che è qualcosa che rende bene l'idea di un'oggetto che serve ad ordinare i propri dati e a organizzarli in maniera logica e sintattica.
Raffaele_Megabyte è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 10-01-2006, 13:42   #28
Raffaele_Megabyte
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Quote:
Originariamente inviato da cdimauro
Ci sono informazioni un po' vecchiotte.

Bei tempi quelli di TGM: ricordo ancora la loro prima BBS, Ultimo Impero, e le lotte intestine fra Amighisti e PCini.
Veramente il link dato da alfaseti porta solo alla prima pagina di quelle news...


Ci sono circa 10 pagine e più oltre. Siamo distratti?
Raffaele_Megabyte è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 11-01-2006, 13:41   #29
cdimauro
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Quote:
Originariamente inviato da Raffaele_Megabyte
E'quello che, tra una botta al cerchio (x86) e uno alla botte (PPC) sto cercando di fare, no?
OK
Quote:
Vedremo... vorrei tanto vedere qualcosa di diverso da Intel, qualcosa privo di legacy coi pentium (tranne un circuito per interpretarne il codice e caricarlo al volo).
C'è già: si chiama AMD Athlon64.

Infatti in modalità x86-64 (che anche Intel ha implementato negli ultimi P4 Prescott) un sacco di roba legacy è stata fatta fuori. Mi riferisco a vecchie istruzioni (che erano eseguite ancora con microcodice), ai segmenti (c'è solo la paginazione: modello 68020+ ), ha aggiunto 8 registri general purpose (quindi 16 in totale: modello 680x0), altri 8 per l'unità SSE (quindi 16 anche questi), e una modalità d'indirizzamento relativa al PC (anche questo modello 68000/68020+).

E' chiaro che in modalità x86 è perfettamente compatibile col passato (ci mancherebbe: con tutto il software che ci gira ancora), ma è un ottimo passo in avanti. Non è escluso che magari fra un po' di anni la modalità x86 venga fatta fuori (basterà qualche emulatore), lasciando soltanto x86-64 (e le sue estensioni: AMD ha già in programma di migliorare ancora questa giovane architettura).
Quote:
Parlando secondo mie impressioni personali, il G5 mi è sembrato una scelta di ripiego... un'architettura buttata lì per soddisfare le richieste di Apple, e che unicamente a quello è servita. Aveva dei grossi problemi iniziali di surriscaldamento, ma più che affiancarlo ad un pesante circuito di raffreddamento, non hanno fatto molto.
Sì, è vero che è il G5 è nato per soddisfare Apple, però considera pure che non è un progetto nuovo, ma deriva direttamente dal core POWER4 di IBM, che esistava già (l'ha soltanto "castrato" e aggiunto l'unità VMX/Altivec).
Quote:
Possiamo anche affermare che i computer di una volta avevano "un'anima".

L'eleganza dell'architettura di un processore, il modo in cui la piastra madre gli veniva costruita attorno, le routine a basso livello e come era scritto l'OS dai programmatori, alle "basse" (dico basse per modo di dire) velocità a cui giravano i computer di una volta, rendevano differente anche all'occhio la bontà delle soluzioni.

Ti accorgevi subito se un computer era una ciofeca, o era fatto bene.

Al giorno d'oggi cosa cambia? Che i processori sono dei mostri di velocità.
Se qualcosa non va, non siamo quasi in grado di accorgercene. Se un driver non è ottimizzato bene (in caso di driver USB ad esempio, se rubano pochi kilobyte al secondo di transfer-rate) si continua ad usarlo lo stesso, tanto i difetti sono microscopici all'utente, se un chipset è sbagliato, si cambia piastra madre, con la facilità di come una persona si cambierebbe la camicia. Se le routine di un OS sono poco performanti si aggiunge più memoria e il computer sembra rinascere.
D'accordo, ma sarebbe più o meno la stessa anche con un PowerPC e un altro s.o.: ormai la potenza di elaborazione è tale che puntare sull'efficienza/ottimizzazione ha poco senso. Ha senso soltanto per alcune parti critiche, che continuano a essere curate da questo punto di vista (e scritte in assembly se è il caso).

Però oggettivamente non si può pretendere di più. Vogliamo la GUI bella a vedersi e sempre più comoda e facile da usare? C'è un prezzo da pagare.

Considera che il salto di qualità AmigaOS lo ebbe quando la stragrande maggioranza fu riscritto in C (e una piccola percentuale rimase in assembly): infatti AmigaOS dalla 2.0 ha presentato notevoli progressi in tempi più brevi.
Come utenti qualcosa in termini di prestazioni l'abbiamo persa, ma c'abbiamo guadagnato ampiamente in funzionalità / comodità.
Quote:
Non è proprio un mondo idilliaco. Si vive sempre di più di compromessi, per vivere con una massa di utenti incolti a cui si deve dare la pappa pronta, invece di un minimo di istruzione ad un utilizzo corretto del sistema, (e intendo tutta la macchina, non solo imparare a papocchiella un OS e il funzionamento di programmi).
La massa non avrà né vorrà perdere tempo per usare qualcosa: c'è poco da fare. In quanto utente li posso anche capire: la pappa pronta è una gran comodità. Nel bene e nel male.
Quote:
Quanto al PPC Non è senza rimpianti che abbiamo abbandonato l'architettura 68xxx, e forti di questa esperienza, sappiamo già che un domani rimpiangeremo i PPC.

Nel frattempo ce li godiamo.
De gustibus. Io rimpiango, in parte, i 680x0, ma non i PPC. Ma più che rimpianto lo potrei chiamare ricordo dei bei tempi: ormai sono anni che non lavoro più in assembly, per cui non ha senso andare alla ricerca dell'architettura "più bella" (preferisco quella che mediamente permette di far girare meglio le applicazioni). C'è l'IDE di sviluppo: si lavora con linguaggi ad alto livello, e quello che c'è sotto non ha più tanta importanza.
Quote:
Una scelta di vita, una diversa forma di approccio, diversa soluzione delle problematiche alla base.
La scelta di un computer è dettata dal modo in cui una persona organizza il modo in cui vede il mondo intorno a sé.
Il computer è una periferica "della nostra mente" che serve a organizzare meglio il proprio lavoro, a rammentare le cose, a comunicare col mondo.

Per questo si tende a scegliere le architetture e gli OS che meglio rispondono alla nostra visione delle cose.
Non so che dire: io se guardo il mio PC mi metto a ridere, perché è una sorta di Frankenstein, con entrambi i lati aperti, dentro c'è parecchia polvere. Un casino. Ma non mi lamento perché alla fine mi serve per qualche lavoretto o per divertirmi, e poiché riesce a soddisfare questi miei bisogni, sono a posto.
Quote:
AOS su un Athlon 64 sarebbe una soluzione tampone. Permetterebbe di vivere, ma si dovrebbe gestire come qualsiasi OS su quell'architettura 64bit.
Non capisco cosa vorresti dire: potresti essere più chiaro?
Quote:
L'hobbyista cerca di costruirseli al meglio i propri giocattoli...

Qui però ci troviamo di fronte a degli oggetti che ci permettono di orgnizzare la vita, non per niente in francese il computer viene chiamato:

"ordinateur"

che è qualcosa che rende bene l'idea di un'oggetto che serve ad ordinare i propri dati e a organizzarli in maniera logica e sintattica.
Allora nel mio caso la parola più appropriata per descrivere il mio computer sarebbe "caos".
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Old 11-01-2006, 13:42   #30
cdimauro
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Originariamente inviato da Raffaele_Megabyte
Veramente il link dato da alfaseti porta solo alla prima pagina di quelle news...

Ci sono circa 10 pagine e più oltre. Siamo distratti?
Oops. Abbastanza direi: il peso del lavoro si fa sentire.
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Old 11-01-2006, 22:13   #31
dennyv
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Beh da persona che bene o male lavora su x86 (e ritiene processori come gli A64 o i Pentium M splendidi), ma che è affascinato (hobby?) dai PPC devo a fare i complimenti a Raffaele_Megabyte cdimauro per la splendida discussione! da salvare!
Sarà, ma anche se il mio prossimo desk sarà sicuramente un x86, attendo con impazienza la presentazione delle nuove proposte della Genesi, in particolare il g5... se avesse prezzi umani (1000€ si vocifera?) non lo cambierei con nessun Opteron al mondo! Perchè? Questione di fascino... al dilà della bontà del processore, magari minore di un Opteron, ma per quello della comunità, del mondo che gli ruota attorno; forse questo è possibile proprio grazie alla relativa "piccolezza" della comunità stessa...
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Ultima modifica di dennyv : 11-01-2006 alle 22:16.
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Old 13-01-2006, 12:29   #32
Raffaele_Megabyte
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@ CdiMauro

Scusa l'interruzione nella discussione. Purtroppo problemi seri nel mondo cosiddetto "reale" mi hanno trattenuto fuori.

Ho letto in un'altra discussione che tu sei un ex sviluppatore Amiga?

Vieni da un gruppo che era in Sicilia, con membri addirittura presenti fino a dove abito io (Napoli).
Come si chiamava il gruppo, scusa? (devo ritrovare il thread che ho perso di vista)...

Comunque se fosse così, la cosa è molto interessante. Mi fa veramente piacere incontrarti.

Una persona come te potrtebbe essere utile al progetto AROS che è il sistema operativo Amiga da caricare su X86 -STAND ALONE-, (in realtà è un progetto multiplatform, dai palmari fino ai PPC).

http://www.aros.org

Visto che sei ferrato riguardo agli x86 dove lavori da anni e nella nuova architettura AMD64, volevo avvisarti che nel team AROS (dove ci sono diversi programmatori italiani) stanno per partire con il porting del SO appunto a 64 bit.

http://thenostromo.com/teamaros

http://www.aros-exec.org

Anche se adesso Hollywood2 Amiga è stato portato su X86, AROS manca ancora di molti programmi di base, ma si sta lavorando alacremente per portare Mozilla/Firefox.
Lo stack TCP-IP è pronto, e quando AROS è in versione HOSTED da Linux funziona con lo stack interno del Linux stesso. Una versione minimale del vecchio Mosaic è stata portata per testare sul campo le effettive capacità di AROS di andare in rete.

Hollywood invece (per darti un'idea concreta) è il primo programma serio ad essere stato portato da Amiga in quel nuovo sistema operativo, e fortunatamente con la sua suite di sviluppo visual, potrà servire a creare una serie di utili, piccoli applicativi... ...ma mancano veramente tantissime cose, e c'è tantissimo da fare.

Mancano programmatori come il pane...

Molti progetti vengono autofinanziati dalla comunità.
Si raccoglie una certa quantità di denaro che va come ricompensa (Bounty) ai programmatori che si offrono di portare quel particolare programma o importante libreria, in ambito AROS.

Un programmatore come te sarebbe di grande aiuto al progetto, che potrebbe veramente essere il futuro di Amiga, e un futuro aperto appunto verso le architetture Intel.

Poi è di utilità pubblica avere un altro OS Open Suorce, alternativo anche a Linux, per avere quanti più SO Open, possibile...
E non fosse altro che è Open Source (quindi a disposizione di tutti e aperto allo sviluppo distribuito) ma rispetto ad altri OS che vanno a rilento (SkyOS) è molto avanti (a breve uscirà la v. 1.0).
Raffaele_Megabyte è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 15-01-2006, 19:57   #33
cdimauro
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Grazie per l'interessamento Raffaele. AROS lo conosco fin da quando è nato, ma francamente per varie ragioni, il tempo in primis, non l'ho mai abbracciato.

P.S. Il mio team era la Dynamic Style, e tutti i componenti era di Paternò (CT), tranne io che ero del siracusano (adesso abito a CT, comunque).
Se ti capita di scendere qualche volta, magari ci si vede.
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