Aumento dell'età minima per i social e stretta sui baby influencer: un nuovo Ddl arriva in Parlamento

Rivoluzione in arrivo per l'accesso ai social network per i più giovani. In Parlamento, infatti, sta per arrivare un disegno di legge bipartisan per contrastare il fenomeno dei baby influencer.

Come ricostruito da Open, infatti, il progetto è stato sviluppato da esponenti del Partito Democratico e di Fratelli di Italia con l'obiettivo di tutelare i più giovani sia dall'uso eccessivo dei social che dal rischio di sfruttamento, da parte di terzi o dei loro stessi genitori. Si tratta di un'iniziativa che potrebbe modificare radicalmente il modo in cui gli utenti italiani, soprattutto i giovanissimi, accedono ai social network e gli influencer operano nel Paese.

Cosa prevede il disegno di legge

Il nuovo disegno di legge porta la firma di Lavina Mennuni di FdI. L'obiettivo è incrementare il limite di età per l'accesso ai social network, portandolo fino a 15 anni. Per poter fornire il consenso al trattamento dei dati personali da soli, senza il consenso dei genitori, serviranno almeno 16 anni.

Per la verifica dell'età è previsto il ricorso al mini-portafoglio digitale europeo, in arrivo il prossimo anno. Sono previste misure anche per le sponsorizzazioni, con AGCOM che andrà a definire delle linee guida per quanto riguarda la trasparenza dei video pubblicitari che vedono come protagonisti i baby influencer.

Bisogna evidenziare, in ogni caso, che il Ddl potrebbe essere modificato in Parlamento e, soprattutto per quanto riguarda il limite di età, ci potrebbe essere una revisione del testo, con il ripristino di quanto previsto oggi oppure con ammorbidimento delle misure previste. Dettagli aggiuntivi in merito arriveranno nel corso delle prossime settimane.