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#21 | |
Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: 100% caciocavallo pride
Messaggi: 146
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Quote:
![]() Però nel contraddittorio, sia per chi scrive che per chi legge semplicemente, si ha la possibilità di sviluppare un ragionamento, non solo di mettere muro a muro due oppostre sparate. Ovviamente faccio l'ipotesi che, in un blog, sia il suo creatore a rispondere o comunque a far rispondere in suo conto. Il che in effetti non mi sembra che succeda molto, e nel caso di un blog frequentatissimo è spiegabile. Però comunque mi sembra importante che i blog siano commentabili direttamente, anche se il dialogo è solo fra visitatori, anzichè un dialogo a distanza tra blog cui il pubblico non partecipa. Colto quanto si vuole per il calibro degli autori, ma vuoto di partecipazione. E' il concetto stesso di interattività del medium che è in discussione, secondo me; se comunque se la cantano e se la suonano solo tra loro, tra personaggi che duellano a distanza, restiamo a livello di stazioni TV che si confrontano, e tu puoi solo decidere se guardare o non guardare; se invece è possibile metterci del proprio, allora esiste la possibilità - anche se solo teorica, ma dipende da come si gestisce la situazione - di creare un valore aggiunto e un confronto diretto. In fondo, non è meglio guardare la TV in compagnia, e poter commentare, anzichè doversela sorbire da soli? Molti thread di questa sezione di HWU originano da copia-e-incolla di notizie riportate da blog non interattivi, o da siti di notizie. Se in quei blog e siti esistesse la possibilità di interagire, penso che lo faremmo lì, non qui a distanza. Con la differenza che lì parleremmo sotto la finestra del giornalista, o del commentatore, il quale potrebbe conversare amabilmente con noi (ammesso di averne il tempo, beninteso), potrebbe far finta di niente e dire semplicemente "ciacolate fin che volete, mi fate audience!", oppure potrebbe saggiamente dare una sbirciatina ogni tanto ed avvalersi dei nostri feedback per aggiustare il tiro e magari cambiare opinione, oppure approfittare degli spunti per approfondire qualche argomento. Un sito di notizie interattivo era il defunto "IlNuovo.it"; beh, devo dire che nei commenti alle notizie, a volte tra tanta chiacchiera c'erano anche gli interventi di persone che sul singolo argomento la sapevano molto più lunga dell'autore del pezzo; per viaggi, lavoro, esperienze, studi fatti. A volte è difficile leggere persino un pezzo in buon italiano, senz'altro avere più campane di quelle del solo giornalista può risultare utile. Ovviamente occorre in qualche modo guidare la mandria, ed evitare che la possibilità di scrivere diventi anarchia, o noia, o disinformazione. Ma a questo punto entrate in gioco voi Moderatori... ![]() Concludendo il ragionamento, Scalfarotto non ha capito, deve cavalcare la tigre e domarla. Idem tutti gli altri. Devono svegliarsi, non si può usare la Rete come il phon. E' dura, lo so, ma chi non si mette in gioco a tutto campo non cresce. Non può far fruttare la gratuità del mezzo, rispetto alla politica fatta coi soldi. Del resto, quando si fa, pardon, si FACEVA un comizio, a parte la claque sotto il palco che fischiava e muggiva, e che già ti metteva a dura prova, in faccia ti arrivava di tutto. Con lo scopo di farti andare via. E nonostante tutto questo, i migliori restavano. Altro che campare di conventions coi propri supporters! Quindi il problema di un confronto tempestoso col proprio pubblico non è nato con Internet. Semmai c'è la vigliaccheria supplementare dell'anonimato. Mi ricordo una volta, primi anni '80, nella mia città venne Berlinguer (poco prima della morte). Gli avevano organizzato una comparsata peggio di Porta a Porta: fondo della piazza, palco lungo, tavolata chilometrica di dirigenti con lui al centro come l'Ultima Cena, davanti servizio d'ordine granitico e platea ammaestrata. Si potevano fare anche domande... si, per iscritto alcuni giorni prima, le vagliavano e se del caso Berlinguer avrebbe risposto. Mi dissi: che arroganza... è finita un'epoca. ![]()
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Se c'è rimedio, perché ti disperi? Se non c'è rimedio, perché ti disperi? Ultima modifica di Feric Jaggar : 16-11-2005 alle 12:31. |
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#22 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: Milano Tokyo , purtroppo Utente con le palle fracassate
Messaggi: 2371
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Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu |
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#23 |
Member
Iscritto dal: Jan 2005
Città: 100% caciocavallo pride
Messaggi: 146
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Comunque, leggendo l'articolo sul Corsera "parabola del blogger Scalfarotto", mi sa tanto di presa per i fondelli. Come dire "caro signor Nessuno, ti sei messo a giocare con i potenti, adesso ritorna nel tuo Nulla".
E Scalfarotto, se vuole dimostrare di essere un cavallo di razza e non il solito outsider che arriva e ci prova a fondo perduto, a questo punto dovrebbe ripensarci, riaprire bottega e combattere. Ma mi sa che appunto queste persone i forum non li leggono... ![]()
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Se c'è rimedio, perché ti disperi? Se non c'è rimedio, perché ti disperi? |
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