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#21 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2001
Messaggi: 1009
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Quote:
Ti dirò, mi hai praticamente letto nel pensiero, volevo dirlo nel mio post precedente infatti, circa la funzione, che ebbe l'URSS, ossia come hai detto di portare, nel breve volgere di pochi lustri, la Russia dal medioevo all'era industriale. Probabilmente quella è stata la sua forza ma anche la sua grande debolezza, ha insomma saltato tutte le tappe intermedie che noi abbiamo fatto, e che nel bene e nel male ci hanno portato dove siamo ora. Probabilmente, sebbene in modo accellerato, la società russa sta attraversando proprio ora quelle fasi per noi oramai storiche. Qui ci sarebbe davvero da aprire una bella discussione. Comunque, ripeto, io non sottovaluterei la Russia ed il suo popolo. Ha delle qualità e capacità incredibili, anzi, credo che si ritrovino tra le mani il più alto potenziale umano/intellettuale oggi disponibile. Deficitano semplicemente della capacità di gestione, cosa che noi abbiamo maturato in secoli di evoluzione storico/sociale. Seppur con mille anni di storia sulle spalle sono un popolo giovane e vitale. Per finire, io non so di cosa abbia paura l'America. Da come si comportano a volte penso che abbiano paura di un sacco di cose, molte delle quali ingiustificate. Tu dici che non hanno paura dei missili russi. Probabile, però per oltre 50 anni ne hanno avuta, come i russi di quelli americani e se, nonostante tutto e tutti i russi non sono diventati una provincia americana (con Eltsin hanno corso un bel rischio Ciao P.S.: ora però devono stare attenti a non diventare una provincia cinese |
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#22 | |
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Bannato
Iscritto dal: May 2004
Città: Cagliari
Messaggi: 704
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Quote:
i russi potranno contare ancora su una non indifferente capacità intellettuale e tecnologica, tuttavia il distacco che c'è già adesso con gli USA, non potrà che accentuarsi in futuro, perchè lì, negli USA, vi sono di gran lunga migliori condizioni dove queste si possono esprimere così anche per le paure, di quelle russe si potrebbe dire molto, cominciando a parlare di quelle interne per finire a quelle verso paesi vicini e meno vicini, polonia, ucraina, georgia, stati baltici ecc. (ricordo un interivsta di kissisnger in viaggio in russia fine anni 90 che parlò di come bisognasse spiegare agli "amici" russi che visto ancora l'enormità dei loro confini che abbracciavano una decina di fusi orari, dovevano cessare di essere paranoici circa la delimitazioni delle proprie frontiere e nel rapporto con i vicini) al contrario gli USA non hanno di questi problemi e l'11 settembre non ha fatto nascere isterie antimusulmane in america l'unica preoccupazione, questa si gravosa e scevra di conseguenze, che gli USA hanno è quella di assicurare a se stessi e al mondo il massimo della stabilità possibile un mondo sempre a rischio di sprofondare nel caos e che lo sarebbe da un pezzo senza di loro è un ruolo che gli USA si sono dati a partire dal secondo dopoguerra, quando ci fu l'intervento importante di un loro alto diplomatico (non ricordo il nome) che dopo uno dei tanti viaggi infruttuosi a Mosca a cavallo del 45-46, vista la perdurante differenza di "linguaggio" con i russi, fece presente alla sua amministrazione che l'america che si ritira nei suoi confini e smilitarizza come nel 14-18, non era più possibile, neanche con l'espediente di mantenere il rapporto privilegiato con l'inghilterra come una sorta di colonna d'ercole e lasciando il suolo continentale europeo no, l'america doveva occuparsi di un europa continentale non autosufficiente e sotto ricatto della minaccia militare russa e anche del resto del mondo, pena guerre future ancor più devastanti dell'ultima guerra mondiale quella fu la svolta decisiva |
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#23 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: Padova
Messaggi: 1638
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