Juventus Clan HWU - 2009/2010 - Zac! Un taglio al (glorioso) passato

[morpheus85]

Originariamente inviato da Gianni1482

solo che il Milan nonostante calciopoli ha vinto una champions, non ha perso giocatori e non ha subito danni economici... mentre la juve è andata in B ed ha perso troppi giocatori importanti

e noi abbiamo vinto solo uno scudetto di cartone agli occhi di tutti

[miciopazzo198x]

Originariamente inviato da jimmywarsall

Ma scherzi?

giocheranno al 100%... pensi che ai laziali faccia piacere che la roma vinca l scudo?

Perchè secondo te a Zarate, Dias e Ledesma interessa qualcosa del derby?

E' come quando c'è itner-juve noi ci azzanniamo e loro si abbracciano a fine partita scambiandosi le maglie

[miciopazzo198x]

Originariamente inviato da morpheus85

ma dai, una lazio che può (forse) tenere la roma al secondo posto, batterla in un derby, fare 3 punti che di certo non schifa, secondo te gioca al 70%?

Secondo me si.
Tieni anche conto che si giocherà a risultato di itner-juve già acquisito quindi se la partita di venerdì non dovesse finire con l'1 scontato, quel 70% ha ancora più senso.

IMHO.

[paolo1974]

Originariamente inviato da miciopazzo198x

Perchè secondo te a Zarate, Dias e Ledesma interessa qualcosa del derby?

E' come quando c'è itner-juve noi ci azzanniamo e loro si abbracciano a fine partita scambiandosi le maglie

In condizioni normali no ma comunque sentono il fiato dei tifosi sul collo, non dimenticare che Roma è una piazza calda dove il tifoso che ti incontra per strada o al ristorante ti mette pressione.

[jimmywarsall]

Originariamente inviato da miciopazzo198x

Perchè secondo te a Zarate, Dias e Ledesma interessa qualcosa del derby?

E' come quando c'è itner-juve noi ci azzanniamo e loro si abbracciano a fine partita scambiandosi le maglie

beh certo...

ma per una settimana i "tifosi-medi" e l'ambiente in generale gli faranno un mazzo così per spronarli a vincere

[jimmywarsall]

La Repubblica - Amauri: "Sono un emigrante al contrario. Voglio l'azzurro"
12.04.2010 14:04 di Redazione TuttoJuve articolo letto 295 volte
Fonte: di Emanuela Audisio per "La Repubblica"
© foto di Castellani / De Luca


"Oggi giuro e divento italiano. In tanti mi chiedono: chi te lo fa fare, ti pare il momento? Tra razzismo, contestazioni, scandali. Non è meglio se resti brasiliano? Ma questo è un paese al quale devo riconoscenza, qui sono nati i miei figli, qui sono diventato un calciatore vero, qui ho costruito la mia famiglia, qui mia moglie Cynthia ha ottenuto il doppio passaporto. Tranquilli, so cantare l'inno. E non sono un raccomandato, non ho usato scorciatoie. Ho fatto dieci anni di gavetta, l'Italia l'ho girata tutta, da sud a nord, da Palermo a Torino. Sono stato un ragazzo con la valigia per tanto tempo, oggi scelgo una patria. Da uomo e da giocatore".

Amauri, lei è un attaccante e ha 30 anni.
"Sì. Non sono più un ragazzino, ma ci tengo alla maglia azzurra. Voglio dare problemi a Lippi, in senso buono. Voglio riuscire a giocare bene nella Juve, a meritarmi la convocazione. E ripeto: fossi rimasto in Brasile non sarei mai riuscito a fare carriera. Sono un emigrante all'incontrario".

Sceglie un calcio violento, dove s'insultano i neri, si fischiano gli avversari, si minaccia la propria squadra.
"Non è una bella cosa, ma non m'illudo sulla cura. Serve che i calciatori s'impegnino in prima persona per convincere i tifosi a cambiare atteggiamento? Sì, certo. Ma più che gesti eroici serve che società, tesserati e governo del calcio agiscano nella stessa direzione. Con convinzione, senza fare finta di niente. Altrimenti il segnale è schizofrenico. Anche per questo il calcio italiano è difficile. Perché ti stressa, anche al di fuori del campo, non smette mai di essere competitivo. Tutti ti stanno addosso, in ogni momento".

C'è qualcosa che non capisce di questo calcio?
"Il ritiro punitivo. E' pesante. Come se i giocatori fossero contenti della sconfitta. Ma dico, chi perde è arrabbiato, giù di morale, perché punirlo due volte? Forse che c'è una colpa da espiare? Forse si pensa che una buona prestazione sportiva nasce dal senso del peccato? E' una concezione medioevale. Nel Palermo allenato da Guidolin il ritiro era stato annullato, ma solo se si vinceva. Segno che certi cambiamenti in Italia non si possono fare".

E la cosa che l'ha più colpita?
"Il senso del lavoro che c'è nel calcio italiano. La sua organizzazione. E lo dice uno abituato a lavorare, anche perché prima di giocare ho fatto l'autista, l'operaio in una fabbrica di carbonella, il commesso di supermercato. E come eroe ho avuto mio padre, camionista, che non ha mai mancato un giorno. Da lui ho imparato l'affidabilità, non ho mai cercato scuse, cerco di ignorare ogni piccolo malanno".

Ha giocato a Napoli, a Messina, a Verona. Si sarà fatto un'idea del paese?
"Ho fatto amicizie ovunque. Il lungomare di Napoli mi è rimasto nel cuore. Poi certo al sud sono più aperti, magari più insistenti, e al nord più discreti. Ma firmare autografi per me non è mai stato un problema, anzi è un sogno. Perché io da bambino proprio quello volevo: diventare famoso".

La prima volta che ha visto giocare l'Italia?
"La finale mondiale del '94, in tv. Italia-Brasile a Pasadena. Lì mi venne l'illuminazione di fare il calciatore. Avevo 14 anni, vivevo in un sobborgo di San Paolo. Tifavo Brasile, anzi Romario. Rimasi alzato tutta la notte a fare festa".

Qualche giocatore azzurro ha contestato la sua possibile presenza in nazionale.
"Rispetto il loro sentimento, ma loro rispettino il mio. Anzi rispettino i valori del gioco. Ho davanti campioni bravissimi: Toni, Gilardino, Pazzini, Iaquinta. Non chiedo favoritismi, ma se arrivo a meritarmi la nazionale perché escludermi? Ci hanno giocato altri brasiliani come Firmani e Altafini. E proprio Firmani mi ha aiutato con i suoi consigli".

Ci sono tifosi che hanno minacciato di spegnere la tv se lei gioca in nazionale.
"Non rubo il posto a nessuno, se sarò convocato. Lo sport è merito, mi pare. Però invito tutti a guardare bene l'Italia: chi lavora in cucina, nelle fabbriche, negli ospedali, chi cura i vecchi, chi tiene i bambini, chi pulisce case? Stranieri, gente che è venuta da fuori perché sognava un altro tipo di esistenza e che con il suo lavoro quotidiano merita di avere la possibilità di diventare cittadino. O si vuole una nazionale ariana? A tutti vorrei ricordare Le Pen, a giugno '98 se la prese contro i troppi neri che giocavano nella Francia, e un mese dopo quella nazionale diventò campione del mondo. Per questo io oggi giuro felice".

[X-ICEMAN]

quindi in una settimana...

- Moggi droppa la bomba al processo diffamatorio contro gli onesti del calcio
- La juve tenta di far perdere lo scudetto all Itner
- La Lazio tenta di far perdere lo scudetto alla roma
- Il bilan cerca di riagguantare i cugini onesti
- Il barcellona si prepara ad essere asfaltato in champions perdendo la prima delle due finali


mmmh
bella li

[paolo1974]

Originariamente inviato da jimmywarsall

La Repubblica - Amauri: "Sono un emigrante al contrario. Voglio l'azzurro"
12.04.2010 14:04 di Redazione TuttoJuve articolo letto 295 volte
Fonte: di Emanuela Audisio per "La Repubblica"
© foto di Castellani / De Luca


"Oggi giuro e divento italiano. In tanti mi chiedono: chi te lo fa fare, ti pare il momento? Tra razzismo, contestazioni, scandali. Non è meglio se resti brasiliano? Ma questo è un paese al quale devo riconoscenza, qui sono nati i miei figli, qui sono diventato un calciatore vero, qui ho costruito la mia famiglia, qui mia moglie Cynthia ha ottenuto il doppio passaporto. Tranquilli, so cantare l'inno. E non sono un raccomandato, non ho usato scorciatoie. Ho fatto dieci anni di gavetta, l'Italia l'ho girata tutta, da sud a nord, da Palermo a Torino. Sono stato un ragazzo con la valigia per tanto tempo, oggi scelgo una patria. Da uomo e da giocatore".

Amauri, lei è un attaccante e ha 30 anni.
"Sì. Non sono più un ragazzino, ma ci tengo alla maglia azzurra. Voglio dare problemi a Lippi, in senso buono. Voglio riuscire a giocare bene nella Juve, a meritarmi la convocazione. E ripeto: fossi rimasto in Brasile non sarei mai riuscito a fare carriera. Sono un emigrante all'incontrario".

Sceglie un calcio violento, dove s'insultano i neri, si fischiano gli avversari, si minaccia la propria squadra.
"Non è una bella cosa, ma non m'illudo sulla cura. Serve che i calciatori s'impegnino in prima persona per convincere i tifosi a cambiare atteggiamento? Sì, certo. Ma più che gesti eroici serve che società, tesserati e governo del calcio agiscano nella stessa direzione. Con convinzione, senza fare finta di niente. Altrimenti il segnale è schizofrenico. Anche per questo il calcio italiano è difficile. Perché ti stressa, anche al di fuori del campo, non smette mai di essere competitivo. Tutti ti stanno addosso, in ogni momento".

C'è qualcosa che non capisce di questo calcio?
"Il ritiro punitivo. E' pesante. Come se i giocatori fossero contenti della sconfitta. Ma dico, chi perde è arrabbiato, giù di morale, perché punirlo due volte? Forse che c'è una colpa da espiare? Forse si pensa che una buona prestazione sportiva nasce dal senso del peccato? E' una concezione medioevale. Nel Palermo allenato da Guidolin il ritiro era stato annullato, ma solo se si vinceva. Segno che certi cambiamenti in Italia non si possono fare".

E la cosa che l'ha più colpita?
"Il senso del lavoro che c'è nel calcio italiano. La sua organizzazione. E lo dice uno abituato a lavorare, anche perché prima di giocare ho fatto l'autista, l'operaio in una fabbrica di carbonella, il commesso di supermercato. E come eroe ho avuto mio padre, camionista, che non ha mai mancato un giorno. Da lui ho imparato l'affidabilità, non ho mai cercato scuse, cerco di ignorare ogni piccolo malanno".

Ha giocato a Napoli, a Messina, a Verona. Si sarà fatto un'idea del paese?
"Ho fatto amicizie ovunque. Il lungomare di Napoli mi è rimasto nel cuore. Poi certo al sud sono più aperti, magari più insistenti, e al nord più discreti. Ma firmare autografi per me non è mai stato un problema, anzi è un sogno. Perché io da bambino proprio quello volevo: diventare famoso".

La prima volta che ha visto giocare l'Italia?
"La finale mondiale del '94, in tv. Italia-Brasile a Pasadena. Lì mi venne l'illuminazione di fare il calciatore. Avevo 14 anni, vivevo in un sobborgo di San Paolo. Tifavo Brasile, anzi Romario. Rimasi alzato tutta la notte a fare festa".

Qualche giocatore azzurro ha contestato la sua possibile presenza in nazionale.
"Rispetto il loro sentimento, ma loro rispettino il mio. Anzi rispettino i valori del gioco. Ho davanti campioni bravissimi: Toni, Gilardino, Pazzini, Iaquinta. Non chiedo favoritismi, ma se arrivo a meritarmi la nazionale perché escludermi? Ci hanno giocato altri brasiliani come Firmani e Altafini. E proprio Firmani mi ha aiutato con i suoi consigli".

Ci sono tifosi che hanno minacciato di spegnere la tv se lei gioca in nazionale.
"Non rubo il posto a nessuno, se sarò convocato. Lo sport è merito, mi pare. Però invito tutti a guardare bene l'Italia: chi lavora in cucina, nelle fabbriche, negli ospedali, chi cura i vecchi, chi tiene i bambini, chi pulisce case? Stranieri, gente che è venuta da fuori perché sognava un altro tipo di esistenza e che con il suo lavoro quotidiano merita di avere la possibilità di diventare cittadino. O si vuole una nazionale ariana? A tutti vorrei ricordare Le Pen, a giugno '98 se la prese contro i troppi neri che giocavano nella Francia, e un mese dopo quella nazionale diventò campione del mondo. Per questo io oggi giuro felice".

Sinceramente ma dove vuole andare, già alla juve è indecente figurarsi in nazionale. Pazzini, Gilardino e Miccoli la meritano molto più di lui, persino Borriello sta facendo meglio ed è tutto dire.

[jimmywarsall]

Originariamente inviato da paolo1974

Sinceramente ma dove vuole andare, già alla juve è indecente figurarsi in nazionale. Pazzini, Gilardino e Miccoli la meritano molto più di lui, persino Borriello sta facendo meglio ed è tutto dire.

Ma infatti... è la stessa cosa che ha detto lui.

"Se me lo meriterò (anche dopo i mondiali.. non solo ora) mi chiameranno... "



adesso come adesso di sicuro non se lo merita (e lo sa credo)

[Qubit]

Amauri non merita la nazionale, pochi cazzi, la meritava quando giocava nel Palermo ah no era brasiliano

[Gianni1482]

MOGGI A CONTROCAMPO:

http://www.youtube.com/watch?v=RdwL1M5tw7A

[The_SaN]

Originariamente inviato da Qubit

Amauri non merita la nazionale, pochi cazzi, la meritava quando giocava nel Palermo ah no era brasiliano

Io resto sempre dell' idea che certi giocatori che stanno rendendo sotto le aspettative (vedi Amauri, Melo, Diego...) torneranno i grandi giocatori che ci aspettiamo appena la Juve inizierá ad essere una squadra DECENTE.
Ma per questo ci vuole un allenatore con le Palle, 3-4 acquisti mirati e la decisione di mandare via certi cazzari in dirigenza e in squadra.

[miciopazzo198x]

Originariamente inviato da X-ICEMAN

quindi in una settimana...

- Moggi droppa la bomba al processo diffamatorio contro gli onesti del calcio
- La juve tenta di far perdere lo scudetto all Itner
- La Lazio tenta di far perdere lo scudetto alla roma
- Il bilan cerca di riagguantare i cugini onesti
- Il barcellona si prepara ad essere asfaltato in champions perdendo la prima delle due finali


mmmh
bella li

Quella in grassetto andrebbe scritta in modo diverso:

- La Roma dovrà dimostrare di essere una grande squadra

Non è un derby tipo itner-milan quello di Roma di questa stagione, è un derby tra la prima e una delle ultime. Nonostante sia una partita da tripla come tutti i derby se la Roma vuole e si dimostra grande potrà vincere senza troppi problemi.

[miciopazzo198x]

Grygera infortunato

[jimmywarsall]

Originariamente inviato da miciopazzo198x

Quella in grassetto andrebbe scritta in modo diverso:

- La Roma dovrà dimostrare di essere una grande squadra

Non è un derby tipo itner-milan quello di Roma di questa stagione, è un derby tra la prima e una delle ultime. Nonostante sia una partita da tripla come tutti i derby se la Roma vuole e si dimostra grande potrà vincere senza troppi problemi.

nei derby romani di solito la favorita non vince

[miciopazzo198x]

Speriamo che in CI l'itner vada ai supplementari contro la Fiorentina

[miciopazzo198x]

Originariamente inviato da jimmywarsall

nei derby romani di solito la favorita non vince

All'andata la favorita ha vinto

[jimmywarsall]

Originariamente inviato da miciopazzo198x

All'andata la favorita ha vinto

ho detto "di solito" !!!

[recoil]

Originariamente inviato da jimmywarsall

nei derby romani di solito la favorita non vince

secondo il tuo ragionamento è favorita la Lazio a questo punto

[Qubit]

Beh iniziano a cadere tutti i falsi complotti etc soprattutto quello ridicolo su cui gli intermisti beffeggiavano e accusavano la Juve e Moggi come Paparesta chiuso nello spogliatoio a chiave, dove sono finiti quelli che hanno scritto vagonate di msg e cazzate del genere? Chissà