Ma i vecchietti come me a che giochi giocano???

[il_joe]

Originariamente inviato da albys

Go Foxes, sei esagerato.

Heavy Rain bella esperienza videoludica, non indimenticabile ma sicuramente meritevole.
Ora avrei voglia di giocare Detroit: become human, probabilmente un capolavoro nel genere.

Detroit è davvero molto interessante, sono 3 storie che porti avanti con 3 punti di vista differenti ma relativi allo stesso "concetto" (che è poi il punto cardine del gioco). E' molto ben narrato e ha parecchi snodi importanti. Mi sarebbe piaciuto fare una seconda run (gestendo differentemente i personaggi), ma col poco tempo che ho, preferisco provare nuovi giochi....
Poi se i VG devono essere solo "corri, salta e spara" (cit.) allora questi non sono VG (anche se i QTE sono necessariamente degli elementi videoludici, piacciano o non piacciano).
Ma se parliamo di "film interattivo", questo è più vicino al VG che al film, perchè elimina l'elemento distintivo del film stesso (che è la visione univoca del regista rispetto alla storia narrata...). Idem per i libri game: non sono libri, sono giochi.
Potrebbero fare le "canzoni-game": di volta in volta scegli se il ragazzo della via Gluck è contento della città o vuole tornare in campagna...

[Silent Bob]

Io non posso parlare di tutti i videogame citati, ma Fahrenheit di suo fu una bella esperienza che voglio riprovare prima o poi, e non solo questo.

Gli unici giochi, veramente non giochi, erano tipo quella roba vista negli anni 90, infarcita di spezzoni di attori dal vero e pochissime scelte, una sorta di mini-film fatti malissimo, alcuni dei quali son diventati "cult" per altri motivi.

Certo, pensiamo che il gioco è interazione totale, ma è anche solo raccontare una storia, dipende come però.

[GoFoxes]

Per me "dover spammare tasti" non è gioco, è tedio.
Cioè, per me è proprio stupido, assurdamente stupito, idioticamente stupido quando un gioco ti chiede di premere continuamente un tasto per eseguire un'azione... è un non sense. Ok lo fai magari per dare il senso di difficoltà, magari di "peso", ma resta una str...ata. I QTE invece hanno più senso, ma restano comunque qualcosa di tedioso e preferisco sempre opzioni che permettano di automatizzarli. Certo sono il modo migliore per rendere una scena d'azione adrenalinica in un film interattivo.

Fahrenheit tra i titoli Quantic Dream per me resta il migliore perché è quello più "gioco", ma la storia migliore forse l'ha Heavy Rain. Poi Fahrenheit ha una gran colonna sonora che comprende anche Santa Monica.
https://www.youtube.com/watch?v=jcryyvQAqc8

Eh niente, lo possiedo in scatola per la prima Xbox quindi non posso giocarlo in nessuna maniera, dato mi pare non sia manco back-comp... messa in wishlist la remastered su Steam

[Silent Bob]

Hai giocato mai alle avventure testuali?
io no, o meglio sì, ma mi scazzavano dopo un pò, eppure pure quello è un gioco.
Non hai niente, solo testo , all'epoca già lontano dalla mia concezione di gioco, ma lo era.

Non è un gioco solo quando sei totalmente spettatore, quando l'interazione è quasi o totalmente inesistente, ed in passato c'è gente che pensava che i ragazzi son tutti co...oni che se ce metti un giochetto su una console (o PC), stanno lì sopra a giocarci aldilà della qualità.

Rimane sempre caso per caso ovviamente.

Penso ad esempio che gran parte di noi i mobile games son un passatempo e sono difficilmente equiparabili a giochi "normali" , ma al massimo a tantissimi vecchi arcade senza pretese. Ma son cmq giochi.

Io parlo di vere e proprie cagate che son diventate cult, e di cui AVGN gli ha pure dedicato qualche episodio, tipo Plumbers Don't Wear Ties .

[il menne]

Ci sono giochi in cui il gameplay è ridotto all'osso, ma sempre giochi sono.

Chiaramente il fatto che piacciano o meno è soggettivo.

Giochi come heavy rain hanno il loro core non tanto nel ridotto gameplay ( che comunque c'è e se non risolvi determinati enigmi nel tempo giusto ci sono conseguenze ) ma nella storia e nella narrazione che c'è sotto.

In molti lo hanno rigiocato per superare enigmi o prove a tempo fallite in precedenza per ottenere finali diversi e migliori, come spesso capita nei giochi di questo genere.

Giochi di questo genere ci sono sempre stati e hanno comunque i loro estimatori. Come i giochi della dark pictures anthology, anche recenti, per dire.

[Lollauser]

'mazza che discussione filologica oh
se il librogame è un gioco o un libro (per me è un libro-game ) ecc. ecc.

A me le novelle interattive non piaciono, ma se vendono (e non poco) evidentemente ad altri piaciono, fine della discussione per quanto mi riguarda

[GoFoxes]

Originariamente inviato da Silent Bob

Hai giocato mai alle avventure testuali?
io no, o meglio sì, ma mi scazzavano dopo un pò, eppure pure quello è un gioco.
Non hai niente, solo testo , all'epoca già lontano dalla mia concezione di gioco, ma lo era.

Non è un gioco solo quando sei totalmente spettatore, quando l'interazione è quasi o totalmente inesistente, ed in passato c'è gente che pensava che i ragazzi son tutti co...oni che se ce metti un giochetto su una console (o PC), stanno lì sopra a giocarci aldilà della qualità.

Rimane sempre caso per caso ovviamente.

Penso ad esempio che gran parte di noi i mobile games son un passatempo e sono difficilmente equiparabili a giochi "normali" , ma al massimo a tantissimi vecchi arcade senza pretese. Ma son cmq giochi.

Io parlo di vere e proprie cagate che son diventate cult, e di cui AVGN gli ha pure dedicato qualche episodio, tipo Plumbers Don't Wear Ties .

Avventure testuali sì, ma io mica ho scritto che "non sono" giochi, semmai ho scritto che il gameplay, l'interazione, è ridotta all'ossa ed è al livello di un laser game.

A me piacciono i film interattivi, ma l'interazione deve essere la parte preponderante del tutto... per esempio, la roba TellTale NON ha gameplay, zero niente, 3 QTE in croce e le scelte che non portano pressoché a nulla, se non a intraprendere un percorso narrativo leggermente differente che finirà sempre alla stessa maniera. Così come la stragrande maggioranza delle visual novel.

I giochi Quantic Dream son diversi, hanno più gameplay (passeggi, esplori, azioni varie a tempo, ecc) e le scelte spesso e volentieri cambiano proprio il corso dell'avventura. E quelli a me son piaciuti tutti e tanto (non ho fatto Detroit perché non comprerò mai più una PS e per ora su Steam son fermo a quello con le moto e gli zombie tra le esclusive Sony). Sono un sorta di evoluzione delle avventure grafiche, dello stile alla Blade Runner più che LucasArts.

Come scritto però, a me piace "giocare" sempre e comunque, quindi scelte e interazione devono essere più presenti del mero "guardo una scena / ascolto un dialogo" che son cose che mi annoiano nei giochi (raramente ne ho trovate di interessanti / appassionanti)

[riviero]

Originariamente inviato da rattopazzo

le critiche di tutti i giochi Quantic Dream, ovvero un gameplay molto limitato.

a me Heavy Rain sembrava un gioco giapponese, un'avventura sul modello primi Silent Hill compreso quel modo di muoversi senza la spazialità a mò di camera per cui oggi si usa il mouse e risulta irrimediabilmente datato.
Che ad es. mentre si muove il pg cambia l'inquadratura con conseguente direzione, non lo sopporto alle lunghe.

Il gioco mi piace molto ma coi quicktime dei WASDQE sono una frana.
E così, i personaggi sono ancora più sfigati oltre a come si trovano scaraventati negli eventi ..ahah

[riviero]

Originariamente inviato da il menne

Giochi come heavy rain hanno il loro core non tanto nel ridotto gameplay ( che comunque c'è e se non risolvi determinati enigmi nel tempo giusto ci sono conseguenze ) ma nella storia e nella narrazione che c'è sotto.

In molti lo hanno rigiocato per superare enigmi o prove a tempo fallite in precedenza per ottenere finali diversi e migliori, come spesso capita nei giochi di questo genere.

Giochi di questo genere ci sono sempre stati e hanno comunque i loro estimatori. Come i giochi della dark pictures anthology, anche recenti, per dire.

il punto è che pensavo fosse qualcosa di diverso, odio i quicktime, non ho concluso the witcher 2 per quello.
Avevo sbirciato un minuto di gameplay sul tubo e sembrava qualcosa di diverso, vabbè ormai sono in fase avanzata e la storia, così come la direzione artistica o il doppiaggio, sono notevoli.
Mi piacciono molto anche i primissimi piani dei pg durante i caricamenti.. validi ancor oggi.

[Silent Bob]

Originariamente inviato da il menne

Ci sono giochi in cui il gameplay è ridotto all'osso, ma sempre giochi sono.

Chiaramente il fatto che piacciano o meno è soggettivo.

Giochi come heavy rain hanno il loro core non tanto nel ridotto gameplay ( che comunque c'è e se non risolvi determinati enigmi nel tempo giusto ci sono conseguenze ) ma nella storia e nella narrazione che c'è sotto.

In molti lo hanno rigiocato per superare enigmi o prove a tempo fallite in precedenza per ottenere finali diversi e migliori, come spesso capita nei giochi di questo genere.

Giochi di questo genere ci sono sempre stati e hanno comunque i loro estimatori. Come i giochi della dark pictures anthology, anche recenti, per dire.

Quel che intendo è che la interazione non deve esser nulla o quasi, altrimenti non ti diverti.

Io adoro le avventure grafiche,ci son cresciuto (tra le tante cose) eppure ho letto chi non le definiva giochi solo per il concetto che devi usare il mouse per muoverti e fa tutto il personaggio.

Originariamente inviato da GoFoxes

Avventure testuali sì, ma io mica ho scritto che "non sono" giochi, semmai ho scritto che il gameplay, l'interazione, è ridotta all'ossa ed è al livello di un laser game...

Come ho scritto sopra, aldilà dei gusti, un Videogioco dovrebbe richiedere sempre e cmq un minimo di interazione del gioco, ma interazione consistente.
I Laser Game, almeno alcuni, nonostante i limiti (ricordiamo sempre il periodo in cui spopolarono) avevano appunto un'interazione molto minima, ma c'era.
L'esempio di Plumbers è la rappresentazione di qualcosa che di fondo non c'è ma viene spacciata per tale, non è veramente un gioco, né una sorta di film interrattivo sensato, nn è nulla.

Poi appunto, le esigenze ed i gusti son vari, come so che a te non piacciono i JRPG, come a me principalmente non piacciono gli FPS (o anche i giochi in prima persona e via discorrendo), come a te non piaccion e a me sì gli FMV durante il gioco (con la MIA prerogativa del poterli skippare ma anche rivedere),etc...

Originariamente inviato da Lollauser

'mazza che discussione filologica oh
se il librogame è un gioco o un libro (per me è un libro-game ) ecc. ecc.

A me le novelle interattive non piaciono, ma se vendono (e non poco) evidentemente ad altri piaciono, fine della discussione per quanto mi riguarda

Vabbè, diciamo che si cerca un limite di cui un gioco è presunto tale ma non è da considerarsi pienamente così. Perché il giocatore non è coinvolto, al massimo partecipa.

Hai citato le Visual Novel, a me generalmente non piacciono, ma giochi come Ace Attorney son Visual novel di base e mi son piaciute ai tempi. Non è quello il punto, anzi.

[Max_R]

A me sono piaciuti tantissimo sia Heavy Rain, che Beyond Two Souls, che Detroit Became Human, in crescere oltretutto. E solitamente non apprezzo affatto i QTE.

[riviero]

sì, penso di essere sulla tua linea d'onda, se il prezzo da pagare per un'esperienza così intensa sono quelli, che vengano

[Silent Bob]

Originariamente inviato da Max_R

. E solitamente non apprezzo affatto i QTE.

Diciamo che su i QTE potrei esser d'accordo ma dipende come son integrati nel gioco.
In RE 4 son utili e vengono utilizzate in determinate occasioni, a citare un gioco dove son presenti poco e per me immessi bene nel contesto.

Poi pure qua c'è caso e caso.

[Max_R]

Originariamente inviato da Silent Bob

Diciamo che su i QTE potrei esser d'accordo ma dipende come son integrati nel gioco.
In RE 4 son utili e vengono utilizzate in determinate occasioni, a citare un gioco dove son presenti poco e per me immessi bene nel contesto.

Poi pure qua c'è caso e caso.

A titolo d'esempio, Fahrenheit a me non è piaciuto. Ma da allora hanno fatto imo passi da gigante su tutti i fronti.

[Silent Bob]

Originariamente inviato da Max_R

A titolo d'esempio, Fahrenheit a me non è piaciuto. Ma da allora hanno fatto imo passi da gigante su tutti i fronti.

appunto, a me ai tempi (letteralmente quando uscì) era piaciuto molto come gioco, e anche sul fatto che si utilizzano i QTE.
Ma probabilmente perché il gioco è nato ruotando su quel contesto. E alla fine là lo si utilizzava per raccontare una storia.

Poi appunto ognuno ha i suoi gusti, ed io ai tempi son sempre stato curioso su certi giochi alternativi nelle meccaniche (alcuni, non tutti, ed allora, adesso meno).

[il menne]

Eh vabbè ma Fahrenheit è del 2005…. 18 anni fa, una eternità in campo videoludico per il boost che c’è stato lato hardware e di conseguenza per tutto il resto.

Ormai è quasi da retrogaming… all’epoca fu molto ben accolto pare.

[29Leonardo]

ma che c'entra il boost hardware con un genere che a livello di gameplay è rimasto uguale a se stesso?

Di retro in Fahrenheit c'è solo la grafica, l'unico motivo per cui non può piacere rispetto alle altre produzioni quantic dream è la trama mica il gameplay.

[il menne]

Originariamente inviato da 29Leonardo

ma che c'entra il boost hardware con un genere che a livello di gameplay è rimasto uguale a se stesso?

Di retro in Fahrenheit c'è solo la grafica, l'unico motivo per cui non può piacere rispetto alle altre produzioni quantic dream è la trama mica il gameplay.

E ti pare poco? Ormai moltissimi giochi di quel genere si basano su una grafica attuale, all'epoca era valida, oggi no.

Se anche uno ama quel tipo di giochi, tende a titoli più recenti perchè quello lato grafico risente dei 18 anni di età....

Poi ovvio c'è chi ama anche il retrogaming alla fine molto è soggettivo

[GoFoxes]

Originariamente inviato da il menne

E ti pare poco? Ormai moltissimi giochi di quel genere si basano su una grafica attuale, all'epoca era valida, oggi no.

Se anche uno ama quel tipo di giochi, tende a titoli più recenti perchè quello lato grafico risente dei 18 anni di età....

Poi ovvio c'è chi ama anche il retrogaming alla fine molto è soggettivo

Se non c'è gnocca, il boost hardware e l'aspetto visivo sono irrilevanti

[Lollauser]

Originariamente inviato da il menne

E ti pare poco? Ormai moltissimi giochi di quel genere si basano su una grafica attuale, all'epoca era valida, oggi no.

Se anche uno ama quel tipo di giochi, tende a titoli più recenti perchè quello lato grafico risente dei 18 anni di età....

Poi ovvio c'è chi ama anche il retrogaming alla fine molto è soggettivo

Beh direi, se devo guardare un mezzo film in cui il gameplay è minimale, la grafica diventa essenziale per me...poi oh de gustibus, sempre