Vergogna o schifo?

[panfilo81]

Mi assumo la responsabilità di vietare alla madre di uno degli aggressori la possibilità di avere un colloquio con il giovane indiano ricoverato da noi. La mia è una scelta fatta per ragioni di opportunità medica".

Così il primario del reparto Grandi ustionati dell'ospedale S.Eugenio di Roma, Paolo Palombo, spiega le ragioni del suo divieto al possibile incontro tra il genitore del più giovane degli aggressori di Nettuno con l'extracomunitario picchiato e dato alle fiamme all'alba di domenica mattina. Il primario ha aggiunto che "se vorrà, la donna potrà parlare con me, e io in un secondo momento riferirò al giovane indiano il colloquio avuto con la madre dell'aggressore".

Sono intanto stabili le condizioni di Navtej Singh. L'uomo "presenta condizioni stabili, ha passato una notte tranquilla, senza sedazione, è vigile, il bilancio idrico e la funzionalità renale sono rispettati". Lo ha riferito il Direttore del Centro Ustioni e Direttore Sanitario dell'Asl Rmc Paolo Palombo precisando che "si è proceduto ad una consulenza oculistica con esito negativo, e il paziente sta rispondendo alle terapie".

I medici dunque "sono moderatamente ottimisti". Singh è ricoverato presso il reparto di rianimazione del Sant'Eugenio di Roma. La struttura sta provvedendo ad inoltrare la richiesta di cute alla banca di Cesena per poter procedere all'intervento chirurgico di venerdì.

INDIANO BRUCIATO, IL 'BRANCO' RITRATTA
di Chiara Carenini

ROMA - Dall'ospedale arriva l'accusa di Sing: ha riconosciuto i suoi aggressori dalle foto mostrate dai carabinieri. Ma ora nella versione del branco arrivano le prime crepe: il minorenne, Samuele F., 16 anni, non avrebbe mai confessato. Il suo legale oggi precisa: "non ha reso alcuna confessione ha solo raccontato quello che ha fatto la scorsa notte". Ora Samuele si trova in un centro di prima accoglienza. E sua madre, intervistata dal TG2, dice: "Deve avere una punizione. Così impara e la prossima volta non lo farà". Intanto gli altri due, Francesco Bruno, 29 anni, e Gianluca Cerreto, 20 anni, sono in isolamento nel carcere di Velletri. Tutti e tre sono accusati di aver picchiato e dato fuoco a Sing Navte, l'indiano che dormiva su una panchina della stazione di Nettuno. Attendono l'udienza di convalida del fermo da parte del gip. Anche Sing Navte, indiano di 35 anni, in Italia da 5 anni, aspetta. Aspetta di essere operato venerdì. Soffre moltissimo, ha il corpo coperto al 40% di ustioni, parla pochissimo. Ma quelle poche parole che ha pronunciato sono servite per riconoscere i suoi tre aguzzini: i due maggiorenni e il minorenne che hanno voluto fare "uno scherzo al barbone".

Ragazzi dai nomi comuni uniti, forse, dal vuoto e dalla noia. Samuele gli immigrati li conosce bene, anche troppo: ha un patrigno tunisino che lo picchia. "Suo padre, il suo patrigno insomma - dice la madre che ha avuto la notizia dai carabinieri - non sa ancora nulla. Ma sono sicura che è stato trascinato dai più grandi. Mio figlio è piccolo, ha 16 anni". Samuele e gli altri, Samuele che si rifugia nell'amicizia con i "più grandi", come Francesco e Gianluca. Loro due al quartiere San Giacomo a Nettuno, una fila di palazzoni popolari, li conoscono come "quelli della notte": "non fanno niente il giorno e la notte combinano guai", spiegano gli abitanti. Bevono: "si, me l'ha detto che aveva bevuto - dice ancora la madre - ma fumato no, quello non me l'ha detto". Sono stati i carabinieri di Frascati che, con un'indagine rapidissima, hanno circoscritto il numero dei sospetti. Poi hanno portato alcune foto a Sing che tra mille sofferenze è riuscito a riconoscerli. Li aveva visti bene: perché l' aggressione è avvenuta in due momenti diversi. Prima gli insulti, poi le botte e la benzina "per vedere quanto tempo ci metteva a bruciare".

Intanto oggi i magistrati della procura di Velletri e i colleghi della Procura dei minori interrogheranno i tre. A tutti verrà contestato il reato di tentato omicidio aggravato. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno torna a chiedere pene esemplari: "droga e alcol -ha chiesto- in questi casi non siano un'attenuante ma un'aggravante, la gente -ha aggiunto - non può permettersi in condizioni di incoscienza di diventare un pericolo per gli altri". Sing, da due giorni, aveva perso il suo posto letto in una struttura di accoglienza di Roma. Così prendeva l' ultimo treno dalla stazione Termini per Nettuno, scendeva alla stazione dove passare la notte. Oggi, un letto ce l'ha ma è un letto di ospedale. Lì gli è stata portata l'immagine sacra di guru Nanak, il fondatore della religione sikh e in ospedale lo raggiungono le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che parla di "episodi raccapriccianti".

E arriva forte l'appello del Presidente "a quanti hanno responsabilità istituzionali, culturali, educative perché si impegnino fino in fondo per fermare qualsiasi manifestazione e rischio di xenofobia, di razzismo, di violenza". In tanti hanno fatto visita a Sing: le guide spirituali della sua religione sikh e il presidente del Senato Franco Schifani che è riuscito a parlargli un attimo. Gli ha promesso un posto di lavoro "per aiutarlo a uscire dalle sue sofferenze e perché possa ritrovare quella casa che ha perso". Domani andrà anche la madre di Samuele: "per dirgli che noi non siamo razzisti".

[Amodio]

fatemi capire
io sono uscito con una cattiva educazione visto che non ho mai fatto atti di vandalismo
mai fatto atti di xenofobia
mai toccato droghe?

e ho ricevuto molti "scappellotti"
i quali oggi sono proibili!...eh ditemi..sono uscito male?

[guano07]

OT
ma anche voi a 16 anni uscivate con gente di 20 o 26 anni?? o megilo... a 26 anni uscite con i ragazzini di 16??

[trallallero]

Originariamente inviato da guano07

OT
ma anche voi a 16 anni uscivate con gente di 20 o 26 anni?? o megilo... a 26 anni uscite con i ragazzini di 16??

Ovviamente no ma, soprattutto, alle 4 di mattina ancora in giro a "giocare" ?

Io alle 23 (forse 23:30) dovevo stare a casa!

[Inlogitech]

Originariamente inviato da panfilo81

Ora Samuele si trova in un centro di prima accoglienza. E sua madre, intervistata dal TG2, dice: "Deve avere una punizione. Così impara e la prossima volta non lo farà".

non capisco il senso di questa frase, che vuol dire che la prossima volta non lo farà? Ci può essere una prossima volta? C'è qualcosa che non va, sisi

Qui la punizione deve essere la galera, tanto non credo che certi soggetti possano essere ripresi.

[Kivron]

Originariamente inviato da Inlogitech

Qui la punizione deve essere la galera, tanto non credo che certi soggetti possano essere ripresi.

O i sempreverdi lavori forzati!

[ALIEN3]

I genitori pure qualche rotella gli manca: il figlio brucia uno e c'è il rischio che si ripeta ?

Byezzzzzzzzzzzzzzz

[drakend]

La madre sta facendo questa sortita mediatica per cercare di alleggerire la posizione del figlio, che è già è parecchio meno pesante degli altri per il solo fatto che è minorenne.
Mica scema la tipa... difatti adesso sta cercando di scaricare la colpa sulle due bestie maggiorenni, dicendo che sono stati loro a trascinarlo e ora viene anche fuori che non ha nemmeno confessato. Fra poco verrà fuori che quel povero pargoletto sedicenne è stato costretto ad aggreddire l'indiano contro la sua stessa volontà!
Nessuna pietà per queste tre bestie: dipendesse da me darei vent'anni a ciascuno e darei all'indiano un risarcimento milionario.

A proposito dove sono i difensori di Caino in questo thread? Dato che si tratta di razzisti e non di poveri immigrati discriminati possono anche morirci in prigione vero?

[guano07]

Originariamente inviato da drakend

A proposito dove sono i difensori di Caino in questo thread? Dato che si tratta di razzisti e non di poveri immigrati discriminati possono anche morirci in prigione vero?

i razzisti sono razzisti, gli immigrati in italia sono 4 milioni di persone esattamente come te, solo che sono nati in altri stati.

[whistler]

questi animali hanno dimostrato di non avere alcun minimo rispetto per la vita, meritano di avere asportati gli occhi , i timpani e le corde vocali, devono sentire solo la loro puzza di merda

[drakend]

Originariamente inviato da guano07

i razzisti sono razzisti, gli immigrati in italia sono 4 milioni di persone esattamente come te, solo che sono nati in altri stati.

Risparmiami le lezioni su quanto gli immigrati siano uguali a noi eccetera: lo so benissimo già per conto mio.
Ho solo voluto dire che i difensori di Caino sono altamente ideologizzati politicamente e si stracciano le vesti in difesa di Caino solo se si tratta di stranieri, mentre se si tratta di italiani, per giunta dei razzisti, allora potrebbero anche marcire in carcere che non muoverebbero un dito.

Originariamente inviato da whistler

questi animali hanno dimostrato di non avere alcun minimo rispetto per la vita, meritano di avere asportati gli occhi , i timpani e le corde vocali, devono sentire solo la loro puzza di merda

Saresti stato così duro se fossero stati stranieri, magari anche clandestini?

Ad ogni modo ormai credo che in Italia ci si divida fra xenofobi e xenofili: i primi si gettano a capofitto sui reati commessi da tutto ciò che è estraneo al proprio giardinetto, i secondi difendono a spada tratta tutto ciò che è estraneo al proprio giardinetto ed applicherebbero le stesse cose che contestano agli xenofobi al suo interno. In tutto ciò non c'è traccia di pragmatismo ed ecco perché l'Italia è al collasso!

[Squilibrì]

Originariamente inviato da guano07

i razzisti sono razzisti, gli immigrati in italia sono 4 milioni di persone esattamente come te, solo che sono nati in altri stati.

soprattutto nell'altro 3d (penso si riferisse a quello di Guidionia) nessuno ha difeso gli aggressori ma semplicemente ci si chiedeva come mai le reazioni popolari fossero diverse a seconda che l'aggressore fosse un immigrato (Guidonia) o un italiano (Capodanno)....

quindi nessuno ha mai difeso Caino come dici te drakend...perchè non farla finita con sta solfa?

Ritornando IN

Il 16 enne non si farà un bel niente di galera, basta pensare che 3 dei 4 aggressori di Rimini (in cui avvenne la stessa cosa) sono già fuori dal carcere in comunità, quindi se 2+2 fa 4...
Oltrettutto sti schifosi si esaltavano pure al cellulare, quindi altro che bravata: se uno fa qualcosa in un momento di incoscienza poi se ne dovrebbe pentire, se non se ne pente vuol dire che tanto "incosciente" la cosa non era...

k0nn1ch1wa

[whistler]

per me non esistono STRANIERI.
ma solo persone che si comportano bene , e persone come questi schifossissimi vermi che meritano quello che ho scritto prima.

[Squilibrì]

Originariamente inviato da whistler

per me non esistono STRANIERI.
ma solo persone che si comportano bene , e persone come questi schifossissimi vermi che meritano quello che ho scritto prima.

Alleluia...

k0nn1ch1wa

[Onisem]

Io andrei a vedere da dove vengono fuori questi. Perchè i media parlano sempre di "famiglie bene", ma vorrei approfondire quali sono queste "famiglie per bene".

[Squilibrì]

Originariamente inviato da Onisem

Io andrei a vedere da dove vengono fuori questi. Perchè i media parlano sempre di "famiglie bene", ma vorrei approfondire quali sono queste "famiglie per bene".

BUONA FAMIGLIA: Quelle in cui la madre, il padre e il figlio sono incensurati ma i genitori non sanno che il figlio fa una marea di cazzate fuori casa finchè una di queste cazzate è troppo grossa e ci scappa l'arresto...

k0nn1ch1wa

[Onisem]

Originariamente inviato da Squilibrì

BUONA FAMIGLIA: Quelle in cui la madre, il padre e il figlio sono incensurati ma i genitori non sanno che il figlio fa una marea di cazzate fuori casa finchè una di queste cazzate è troppo grossa e ci scappa l'arresto...

k0nn1ch1wa

A beh, grazie. E magari padre manovale con la terza media per cui il massimo della vita è andare al bar, madre casalinga con la quinta elementare che si tele-rincoglionisce tutto il giorno, che vivono in una periferia più o meno degradata.

[whistler]

se i genitori insegnano come si stà al mondo ai propri figli difficilemte si verificano casi del genere amenochè non ci sia uno squilibrio patologico nei ragazzi, ma questi maiali (chiedo scusa ai maiali) volevano fare del male e l hanno fatto.... picchiare andare a prendere la benzina e bruciare ce ne vuole...

tutte le televisioni TUTTE , DEVONO cominciare a non parlare più di stranieri e italiani e a nn fare paragoni di questo tipo, ma solo fare distinzioni tra Persone e ANIMALI. Oppure per fare ancora campgna elettorale per i legaioli (altro gravissimo problema) aumentare la puara verso tutti gli stranieri? non ce ne usciamo più così.

[gabi.2437]

No, famiglie bene-->famiglie ricche

[Futura12]

Originariamente inviato da panfilo81

Mi assumo la responsabilità di vietare alla madre di uno degli aggressori la possibilità di avere un colloquio con il giovane indiano ricoverato da noi. La mia è una scelta fatta per ragioni di opportunità medica".

Così il primario del reparto Grandi ustionati dell'ospedale S.Eugenio di Roma, Paolo Palombo, spiega le ragioni del suo divieto al possibile incontro tra il genitore del più giovane degli aggressori di Nettuno con l'extracomunitario picchiato e dato alle fiamme all'alba di domenica mattina. Il primario ha aggiunto che "se vorrà, la donna potrà parlare con me, e io in un secondo momento riferirò al giovane indiano il colloquio avuto con la madre dell'aggressore".

Sono intanto stabili le condizioni di Navtej Singh. L'uomo "presenta condizioni stabili, ha passato una notte tranquilla, senza sedazione, è vigile, il bilancio idrico e la funzionalità renale sono rispettati". Lo ha riferito il Direttore del Centro Ustioni e Direttore Sanitario dell'Asl Rmc Paolo Palombo precisando che "si è proceduto ad una consulenza oculistica con esito negativo, e il paziente sta rispondendo alle terapie".

I medici dunque "sono moderatamente ottimisti". Singh è ricoverato presso il reparto di rianimazione del Sant'Eugenio di Roma. La struttura sta provvedendo ad inoltrare la richiesta di cute alla banca di Cesena per poter procedere all'intervento chirurgico di venerdì.

INDIANO BRUCIATO, IL 'BRANCO' RITRATTA
di Chiara Carenini

ROMA - Dall'ospedale arriva l'accusa di Sing: ha riconosciuto i suoi aggressori dalle foto mostrate dai carabinieri. Ma ora nella versione del branco arrivano le prime crepe: il minorenne, Samuele F., 16 anni, non avrebbe mai confessato. Il suo legale oggi precisa: "non ha reso alcuna confessione ha solo raccontato quello che ha fatto la scorsa notte". Ora Samuele si trova in un centro di prima accoglienza. E sua madre, intervistata dal TG2, dice: "Deve avere una punizione. Così impara e la prossima volta non lo farà". Intanto gli altri due, Francesco Bruno, 29 anni, e Gianluca Cerreto, 20 anni, sono in isolamento nel carcere di Velletri. Tutti e tre sono accusati di aver picchiato e dato fuoco a Sing Navte, l'indiano che dormiva su una panchina della stazione di Nettuno. Attendono l'udienza di convalida del fermo da parte del gip. Anche Sing Navte, indiano di 35 anni, in Italia da 5 anni, aspetta. Aspetta di essere operato venerdì. Soffre moltissimo, ha il corpo coperto al 40% di ustioni, parla pochissimo. Ma quelle poche parole che ha pronunciato sono servite per riconoscere i suoi tre aguzzini: i due maggiorenni e il minorenne che hanno voluto fare "uno scherzo al barbone".

Ragazzi dai nomi comuni uniti, forse, dal vuoto e dalla noia. Samuele gli immigrati li conosce bene, anche troppo: ha un patrigno tunisino che lo picchia. "Suo padre, il suo patrigno insomma - dice la madre che ha avuto la notizia dai carabinieri - non sa ancora nulla. Ma sono sicura che è stato trascinato dai più grandi. Mio figlio è piccolo, ha 16 anni". Samuele e gli altri, Samuele che si rifugia nell'amicizia con i "più grandi", come Francesco e Gianluca. Loro due al quartiere San Giacomo a Nettuno, una fila di palazzoni popolari, li conoscono come "quelli della notte": "non fanno niente il giorno e la notte combinano guai", spiegano gli abitanti. Bevono: "si, me l'ha detto che aveva bevuto - dice ancora la madre - ma fumato no, quello non me l'ha detto". Sono stati i carabinieri di Frascati che, con un'indagine rapidissima, hanno circoscritto il numero dei sospetti. Poi hanno portato alcune foto a Sing che tra mille sofferenze è riuscito a riconoscerli. Li aveva visti bene: perché l' aggressione è avvenuta in due momenti diversi. Prima gli insulti, poi le botte e la benzina "per vedere quanto tempo ci metteva a bruciare".

Intanto oggi i magistrati della procura di Velletri e i colleghi della Procura dei minori interrogheranno i tre. A tutti verrà contestato il reato di tentato omicidio aggravato. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno torna a chiedere pene esemplari: "droga e alcol -ha chiesto- in questi casi non siano un'attenuante ma un'aggravante, la gente -ha aggiunto - non può permettersi in condizioni di incoscienza di diventare un pericolo per gli altri". Sing, da due giorni, aveva perso il suo posto letto in una struttura di accoglienza di Roma. Così prendeva l' ultimo treno dalla stazione Termini per Nettuno, scendeva alla stazione dove passare la notte. Oggi, un letto ce l'ha ma è un letto di ospedale. Lì gli è stata portata l'immagine sacra di guru Nanak, il fondatore della religione sikh e in ospedale lo raggiungono le parole del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che parla di "episodi raccapriccianti".

E arriva forte l'appello del Presidente "a quanti hanno responsabilità istituzionali, culturali, educative perché si impegnino fino in fondo per fermare qualsiasi manifestazione e rischio di xenofobia, di razzismo, di violenza". In tanti hanno fatto visita a Sing: le guide spirituali della sua religione sikh e il presidente del Senato Franco Schifani che è riuscito a parlargli un attimo. Gli ha promesso un posto di lavoro "per aiutarlo a uscire dalle sue sofferenze e perché possa ritrovare quella casa che ha perso". Domani andrà anche la madre di Samuele: "per dirgli che noi non siamo razzisti".

Commento solo una cosa sul resto non mi esprimo,la mamma 'non hanno fumato ma solo bevuto' avendo provato personalmente entrambe le cose posso assicurare a chiunque...che una canna si ti fa, ma fino a un certo punto....l'alcool è diverso fa impazzire una persona...