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#1 |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 460
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G8 Tokyio - allarme petrolio
http://www.ansa.it/site/notizie/awnp...106230399.html
"Bush ha detto che continua a credere 'in una politica del dollaro forte', ma ha confessato che l'economia Usa non cresce come vorrebbe.Bush ha aggiunto che 'gli Usa credono in una politica di dollaro forte e riteniamo che la forza della nostra economia sara' riflessa nel dollaro'.Ha poi dichiarato di voler svolgere un 'ruolo costruttivo' sul mutamento del clima e sulla sua presenza a Pechino per l'apertura delle Olimpiadi ha spiegato: non andare 'sarebbe stato un affronto' al popolo cinese." c'è aria di "guerra" per il petrolio.. i nuovi paesi emergenti, oltre 3 miliardi di persone, rischiano di portare all' esaurimento le principali fonti di energia mondiali, petrolio primo frà tutti....... Ultima modifica di GUSTAV]< : 07-07-2008 alle 21:32. |
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 369
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G8 sta per "Gnomi 8", altro che grandi.
Le solite giaculatorie sulla povertà. Bush che dice tutto e il contrario di tutto ma intanto si oppone all'ingresso di India e Cina nel gruppo. Oggi il modello è in crisi, gli squilibri vengono fuori e costano parecchio alla collettività (veramente sono almeno 10 anni, che paghiamo gli squilibri, in virtù di crisi e bubboni continui). Manca solo il coraggio di dire alla gente che il sistema non tiene più. Ma chi ha il coraggio di rivoluzionare tutto? Gli stili di vita, la necessità di far entrare sul mercato finalmente i paesi poveri con le loro economie eliminando sistemi come la PAC. Le ricette di Tremonti contro la speculazione, sono il solito palliativo della mezz'ora del dilettante: l'ennesima ricerca del "nemico", con la conseguente proposta del placebo. E' lo stesso che mettere la polvere sotto il tappeto. Rimbalzano da Bruxelles a Tokyo ed appartengono alla stessa desolante prova di impotenza. La speculazione è solo una minima parte del problema. I mercati dei ferrosi hanno subito gli stessi aumenti in questi periodi, senza che esista un mercato futures per gli stessi. E' la domanda degli emergenti a farla da padrone. Dobbiamo cambiare sistema economico. Non vedo dove sia il problema, se non nelle lobby cresciute sotto l'attuale, che frenano. Beh o noi o loro... Ultima modifica di greasedman : 09-07-2008 alle 00:06. |
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#3 | |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2007
Messaggi: 460
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Quote:
gli ammericani, traggono un enorme profitto a sfruttare il lavoro dei paesi emergenti nell' immediato, ma poi sanno bene che l'esportazione dell' alta tecnologia verrà copiata senza chiedere nulla a nessuno.. I nuovi paesi emergenti sono anche stati sovrani e pure armati di atomica. questo significa che gli ammericani, non potrenno dettare legge a "casa" di queste nazioni, mica è il giappone che ha perso la IIWW.. ![]() Per ogni fabbrica USA impiantata in oriente, dopo 3/5 anni nasce un clone che produce 5 volte di più e a metà prezzo.. |
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