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Iscritto dal: Jan 2007
Messaggi: 41
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Pio Pompa e Berlusconi
"Sul foglio che ho davanti stento ad affidarmi a frasi di rito per esprimerLe la mia gratitudine. In due occasioni, prima a MIlano e poi a ROma, ho colto il suo sguardo indagatore mentre le stringevo la mano. Uno sguardo divenuto dolce conoscendomi come uomo fedele e leale di Don Verze'. Saro', se Lei lo vorrà, anche il suo uomo fedele e leale"
Pio Pompa, lettera a Silvio Berlusconi del 21 novembre 2001. Corriere della Sera, 4 luglio 2007. |
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#2 |
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Bannato
Iscritto dal: Sep 2002
Città: LA CITTA' PLURI-CAMPIONE D'ITALIA!
Messaggi: 5903
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Don Verzè,San Raffaele...Milano Due
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Vicenza
Messaggi: 20031
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no go capio gnente!
Coalzola
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FINCHE' C'E' BIRRA C'E' SPERANZA !!!
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#4 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2003
Messaggi: 2150
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neanch'io.
consoliamoci con una birretta fresca va!
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#5 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2006
Città: Roma-Milano Utente:Deberlusconizzato Iscritto:20/2/2000 Status:SuperUtenteAdm Messaggi totali:107634 Auto:BMW X3 3.0 SD M
Messaggi: 1722
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Indecente
![]() LuVi
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 1364
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#7 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jul 1999
Città: Monza
Messaggi: 2791
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Cos'e'? un "pizzino" di Piopompa a Berlusconi?
ho capito bene?
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Mathusalem Member - Intollerante con gli intolleranti Devo lavorare, non ho tempo per fare carriera |
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#8 | |
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Bannato
Iscritto dal: Jun 2005
Città: Milano
Messaggi: 146
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Alla fine si terranno Silvio, contenti che ci sia. E' la Casa delle Libertà.... fg |
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#9 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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#10 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 383
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Qualcuno mi spiega chi è sto Pio pompa?
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#11 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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fatti aiutare da Bonini e D'Avanzo su repubblica..però ti serve un bel pò di tempo
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 1364
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#13 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jun 2004
Messaggi: 383
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Ho trovato questo
CRONACA InviaStampaNelle tre pagine consegnate ai pubblici ministeri il funzionario racconta come lavorava l'ufficio di via Nazionale Il memoriale di Pio Pompa "Così controllavamo la stampa" "Archiviavamo tutto per prevenire un nuovo Nigergate" DI CARLO BONINI ROMA - Non è vero che Pio Pompa ha poco o nulla da dire. Non è vero che, in queste ore, il funzionario del Sismi "orecchio di Nicolò Pollari" sappia soltanto bofonchiare della natura innocua del suo rapporto con Renato Farina, alias "fonte Betulla". Non è vero che l'ex impiegato Telecom abruzzese sappia soltanto ripetere la sua "incapacità di spiegarsi" l'accusa che gli muove la procura di Milano: aver controllato due giornalisti di "Repubblica". Pio Pompa qualcosa in più l'ha detta. Meglio, l'ha scritta. Tre paginette dattiloscritte, datate 7 luglio, indirizzate agli "illustrissimi procuratori della Repubblica Ferdinando Pomarici e Armando Spataro", per una storia che, all'osso, suona così. Il problema del Sismi aveva un nome: "Repubblica". L'ossessione double-face di Nicolò Pollari si chiamava "Abu Omar" e "Nigergate". Per liberarsene, il direttore del Servizio decide di non risparmiarsi. Viene messa al lavoro la fabbrica della disinformazione e intossicazione di via Nazionale 230, ufficio riservato del Direttore. Con un ordine: raccattare ogni genere di informazione, anche spazzatura. Senza alcuna distinzione o cernita tra il vero, il verosimile, il falso. Il Sismi mobilita ogni risorsa. Sicuramente Renato Farina, alias "fonte Betulla", e con lui "altri soggetti". Con un risultato. Oggi, l'archivio di via Nazionale, sequestrato il 5 luglio dalla procura di Milano, è un pozzo nero la cui apertura toglie il sonno al Servizio. Pio Pompa - è noto - si è sin qui sottratto alle domande e alle contestazioni dei pubblici ministeri esercitando il suo diritto al silenzio. Ma la sua memoria (controfirmata dall'avvocato Titta Madia) ha indubbiamente il pregio della chiarezza, lì dove sceglie di dar conto almeno di una parte di ciò che è accaduto. Leggiamo. "Lo scrivente svolge funzioni di dirigente del Sismi con compiti di analista "Osint" (fonti aperte) e con incarico di rapporti con persone utili, sempre nel settore Osint". La sigla (Osint) dovrebbe essere ormai familiare. Non più tardi di martedì, è fiorita sulle labbra del sottosegretario alla Difesa Lorenzo Forcieri durante la burocratica lettura che ha dato a Montecitorio di ciò che il Sismi ha ritenuto di far sapere al Parlamento. Ma ciò che Forcieri non ha detto o che a Forcieri non è stato detto, Pompa sceglie di scriverlo con apparente candore. "E' vero che il giornalista Farina, come altri soggetti, mi informava in merito alle notizie che essi legittimamente erano in grado di apprendere sulla vicenda relativa al presunto rapimento di Abu Omar". E' vero, dunque, che, quantomeno per Renato Farina, la nostra intelligence politico-militare, per ordine del suo direttore Pollari, ha violato la legge istitutiva dei Servizi, lì dove vieta il reclutamento di "giornalisti". E' altrettanto vero che l'ufficio di via Nazionale 230 aveva avvicinato "altri soggetti", individuati dal Sismi come fonti "utili a ottenere il massimo delle informazioni sugli sviluppi della vicenda Abu Omar". Bene. Ma perché mettere in moto Farina e questi "altri soggetti"? Scrive Pompa: "Per prevenire o comunque conoscere preventivamente indebiti attacchi sui media, già in essere o potenziali, scaturenti da una sinergia tra la doverosa iniziativa della magistratura e altri interessi perseguiti da singoli organi di stampa". La sintassi del periodo è legnosa, ma ne è chiara la sostanza. Il Sismi aveva urgenza di sapere cosa bolliva nella pentola delle redazioni e come questo avrebbe incrociato il lavoro della magistratura. Il Servizio non intendeva saperlo a giornali "chiusi" in tipografia. Ma a giornali "aperti" in redazione. Il problema non era reagire alla pubblicazione di ciò che al Servizio era sgradito, ma "conoscerne in anticipo" il merito, per poterlo "prevenire". Pollari voleva sapere chi avrebbe stampato cosa, e quando, e attingendo a quali fonti. Meglio: Pollari voleva conoscere innanzitutto le mosse di "Repubblica". Pompa lo scrive: "Per circa tre anni, il Sismi è stato al centro di attacchi mediatici insistenti, ingiustificati e ingiusti per la questione del "Nigergate". E la questione, emblematicamente grave per gli interessi nazionali coinvolti, rese necessario elevare il livello di attenzione (...) L'indagine sul sequestro di Abu Omar rivestiva una notevolissima importanza, perché alcuni organi di stampa avevano insinuato, anche molto apertamente, il coinvolgimento di istituzioni nazionali e del Sismi in particolare". "Nigergate" e "Abu Omar", dunque. Leggi "Repubblica" e le sue inchieste. Leggi soprattutto, che per il direttore del Servizio la misura era colma e dunque "si rese necessario elevare il livello di attenzione". Ma come? Ramazzando ogni brandello di informazione, la cui qualità è definita dal metodo con cui quell'informazione veniva raccolta e che Pompa così descrive: "Nella mia missione, sono obbligato ad acquisire, classificare, custodire, tutte le informazioni che ottengo, senza distinzione di genuinità, affidabilità, attendibilità. Si acquisiscono informazioni utili ed inutili: ciò non significa che anche quelle inutili debbano essere cestinate o non custodite". L'archivio di via Nazionale è dunque pieno di immondizia. Perché l'ordine era che anche l'immondizia venisse conservata e con scrupolo classificata. Pompa ci tiene a farlo sapere prima che qualcuno gliene chieda conto. Ma soprattutto tiene a fare sapere che, fosse per lui quell'archivio gli andrebbe restituito. Per due motivi. Il primo: "perché, salvo qualche documento rispetto ai migliaia sequestrati, non riveste rilevanza per l'indagine in corso". Il secondo, ai suoi occhi devastante: "perché la diffusione dell'archivio può nuocere agli interessi perseguiti da un servizio di sicurezza militare". Ma quali interessi? Quelli della sicurezza nazionale? O altri? (13 luglio 2006) |
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#14 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2004
Città: palermo
Messaggi: 717
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su "nigergate" e "abu omar" ci sono due inchieste che spiegano il grande lavoro fatto dai due giornalisti e le infime operazioni di gente come mancini, pollari e pompa, scaramella...e si arriva fino ai dossier della telecom...
hanno fatto delle inchieste uniche di questi tempi... |
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