J.M. Le Pen a Palermo

[joesun]

http://oknotizie.alice.it/go.php?us=8805868f5a5c6f2
http://www.ladestra.info/?p=9693

IL GRUPPO EUROPARLAMENTARE (ITS), IDENTITA’, TRADIZIONE E SOVRANITA’ IN SICILIA CONTRO ‘IMMIGRAZIONE SELVAGGIA’

La conferenza stampa e l’incontro pubblico, presente Jean-Marie Le Pen, si terranno alle ore 19,00 di martedì 3 luglio 2007, presso la Sala delle Conferenze del Centro Congressi - San Paolo Palace Hotel di Palermo, in via Messina Marine 91.
ATTENZIONE, QUESTO E' L'UNICO INCONTRO PUBBLICO PREVISTO, IL RESTO DEL PROGRAMMA E' PROGRAMMA DI LAVORO ESCLUSIVAMENTE DEL GRUPPO PARLAMENTARE

Il Gruppo Parlamentare Europeo Identità, Tradizione e Sovranità (ITS) organizza in Italia, dal 2 al 5 luglio, a Palermo e Lampedusa, un seminario di studi al fine di approfondire e cercare soluzioni al grave problema dell’immigrazione clandestina in Italia, porta di ingresso in Europa per flussi migratori incontrollati.



e la risposta di chi non è d'accordo:

http://www.isolapossibile.it/article...d_article=2761
http://www.pane-rose.it/files/index.php?c3:o9341

Non vogliamo Le Pen a Palermo !!

(1 luglio 2007)

Nei giorni compresi tra il 2 ed il 5 luglio la città di Palermo e l'isola di Lampedusa avranno il dispiacere di ospitare il presidente del Fronte Nazionale Francese, Jean Marie Le Pen.

Il gruppo parlamentare di estrema destra al Parlamento Europeo (il poco noto "Identità, Tradizione e Sovranità") organizza infatti in Sicilia un convegno sul fenomeno dell'immigrazione.

Ancora una volta la componente più razzista e fascista all'interno delle istituzioni europee ritiene legittimo venire nella nostra isola per spiegare cosa è l'immigrazione agli abitanti di una regione che quotidianamente si confronta e vive con cittadini e lavoratori immigrati.

La nostra Palermo ha saputo sviluppare spazi di reale integrazione nonostante il disinteresse e la disonestà di buona parte delle istituzioni locali: i figli dei siciliani condividono ormai quotidianamente i banchi delle scuole con coetanei immigrati ed ognuno di noi vive in maniera assolutamente libera una città sempre più multietnica.

Noi palermitani, da sempre antirazzisti, vorremmo nella nostra città più mediatori culturali; vorremmo chiudere i Centri di Permanenza Temporanea a Trapani, a Caltanissetta, a Lampedusa; vorremmo che tutti i lavoratori immigrati, che ogni giorno sostengono settori fondamentali dell'economia, fossero tutelati e garantiti dalla legge e ricevessero liberamente i permessi di soggiorno; vorremmo non vedere più frontiere chiuse e militarizzate che costringono centinaia di disperati a sbarcare sulle nostre coste, rischiando e perdendo la vita.

Invece ancora una volta questi fascisti verranno a vomitarci addosso slogan inutili e distanti dai veri problemi quotidiani.

La nostra regione lotta contro la mafia e la disoccupazione, per il diritto alla casa ed al reddito, contro una classe politica parassitaria e capace di affermarsi solo attraverso clientelismo e brogli elettorali. La Sicilia non è una passerella per fascisti in doppio petto, xenofobi e razzisti.

Il 3 luglio dalle ore 14.00 Le Pen visiterà le strade della nostra città.

Noi invitiamo tutte gli antifascisti e antirazzisti a mobilitarsi in massa, a scendere in piazza per manifestare il proprio dissenso in ogni modo e con ogni forma, per gridare il proprio sdegno contro le politiche xenofobe e ribadire che a Palermo non c'è e non ci sarà mai spazio per fascisti, razzisti e politicanti da strapazzo.

Antifasciste e Antifascisti di Palermo

**********************************************************

per quanto mi riguarda spero che il thread non vada in vacca e che non si slogheggi.

resta il fatto che imho il compito di risolvere il problema immigrazione non vada affidato all'estrema destra. tanto meno a Le Pen.

[Marco83_an]

.....Certo che però questi fascisti quando c'è da organizzarsi seriamente (anche a livello europeo) nn mancano certo di determinazione ! fino a Palermo a tenere un congresso ! !
Mah , aspetto solo che arrivi qualche destroso a dirmi :"ma quelli nn sono fascisti!!!!!!"

[Daygon]

Mah, io abito in Piemonte e vedo le città sempre più piene di immigrati, specialmente clandestini e aumenta la delinquenza.
Forse se ne fanno entrare troppi e così la destra trova terreno fertile per le sue propagande?

[joesun]

Originariamente inviato da Daygon

Mah, io abito in Piemonte e vedo le città sempre più piene di immigrati, specialmente clandestini e aumenta la delinquenza.
Forse se ne fanno entrare troppi e così la destra trova terreno fertile per le sue propagande?

quoto. e in questo devo dire di aver cambiato col tempo la mia opinione.
da quello che leggo da gente del nord la situazione è diventata molto grave.

di contro, posso riportare la mia esperienza. onestamente devo dire che qua a palermo il problema dell'immigrazione non è sentito come al nord, probabilmente perchè c'è un grado di integrazione maggiore. o forse perchè è la mafia stessa che contiene il degrado derivante dall'aumento di immigrati clandestini. o forse perchè al sud in genere i caporalati mantengono l'immigrazione clandestina lontano dai riflettori.

[ferste]

Originariamente inviato da joesun

a palermo il problema dell'immigrazione non è sentito come al nord, probabilmente perchè c'è un grado di integrazione maggiore. o forse perchè è la mafia stessa che contiene il degrado derivante dall'aumento di immigrati clandestini. o forse perchè al sud in genere i caporalati mantengono l'immigrazione clandestina lontano dai riflettori.

i miei colleghi del sud (sicilia e calabria) sostengono che il numero e la percentuale sulla popolazione sia notevolmente inferiore che qui........potrebbe essere il motivo di una ridotta percezione del problema.

Quanto a Le Pen beh.......manifestazioni pubbliche di dissenso in questi casi sono più dannose che lasciarlo scorrere via senza colpo ferire......il giorno dopo non ne parlerebbe più nessuno........in compenso in caso di incidenti.........vi lascio immaginare

[blamecanada]

Originariamente inviato da Daygon

Mah, io abito in Piemonte e vedo le città sempre più piene di immigrati, specialmente clandestini e aumenta la delinquenza.
Forse se ne fanno entrare troppi e così la destra trova terreno fertile per le sue propagande?

Capita sempre cosí: la povertà è terreno fertile per la delinquenza, noi italiani in USA abbiamo creato situazioni simili a inizio secolo.
Bisognerebbe risolvere il problema alle origini, far migliorare le condizioni delle popolazioni del terzo mondo, questo è un modo intelligente per risolvere il problema dell'immigrazione.

[tdi150cv]

Originariamente inviato da cercaleo

O forse semplicemente perchè nel meridione ce ne sono molti, molti meno...
http://www.rassegna.it/2006/affariso...li/caritas.htm

del resto anche sti clande se ne vanno dove possono trovare di piu' ... mi pare banale no !?

[Daygon]

Originariamente inviato da blamecanada

Capita sempre cosí: la povertà è terreno fertile per la delinquenza, noi italiani in USA abbiamo creato situazioni simili a inizio secolo.
Bisognerebbe risolvere il problema alle origini, far migliorare le condizioni delle popolazioni del terzo mondo, questo è un modo intelligente per risolvere il problema dell'immigrazione.

peccato che in Italia siamo sempre nel campo dei "bisognerebbe" e intanto i problemi continuano

[blamecanada]

Originariamente inviato da Daygon

peccato che in Italia siamo sempre nel campo dei "bisognerebbe" e intanto i problemi continuano

Non è solo l'Italia, ma tutti i Paesi ricchi.
Se nei paesi del terzo mondo ricevessero uno stipendio e dei servici decenti, come faremmo noi a comprare dei beni a basso prezzo cotruiti da manodopera sfruttata, e come farebbero gli azionisti delle varie aziende e multinazionali a spartirsi una montagna di dividendi?
È un problema di natura economica a livello mondiale.

[joesun]

Originariamente inviato da ferste

i miei colleghi del sud (sicilia e calabria) sostengono che il numero e la percentuale sulla popolazione sia notevolmente inferiore che qui........potrebbe essere il motivo di una ridotta percezione del problema.

abbastanza plausibile, considerato anche il link postato da cercaleo.

Originariamente inviato da ferste

Quanto a Le Pen beh.......manifestazioni pubbliche di dissenso in questi casi sono più dannose che lasciarlo scorrere via senza colpo ferire......il giorno dopo non ne parlerebbe più nessuno........in compenso in caso di incidenti.........vi lascio immaginare

pienamente d'accordo.

[BountyKiller]

Originariamente inviato da blamecanada

Capita sempre cosí: la povertà è terreno fertile per la delinquenza, noi italiani in USA abbiamo creato situazioni simili a inizio secolo.
Bisognerebbe risolvere il problema alle origini, far migliorare le condizioni delle popolazioni del terzo mondo, questo è un modo intelligente per risolvere il problema dell'immigrazione.

spero che tra le righe di questa frase tu non stia dicendo che, dato che "noi" italiani abbiamo creato situazioni simili negli stati uniti ( a dir poco una forzatura considerando che è passato un secolo dall'emigrazione in massa), allora gli immigrati sono automaticamente autorizzati o scusati nel fare altrettanto...perchè ci sono anche quelli che "ragionano" così credendo che essere criminale sia un'attentuante x un immigrato, invece che un'aggravante (com'è, ovviamente)

[drakend]

Originariamente inviato da joesun

di contro, posso riportare la mia esperienza. onestamente devo dire che qua a palermo il problema dell'immigrazione non è sentito come al nord, probabilmente perchè c'è un grado di integrazione maggiore. o forse perchè è la mafia stessa che contiene il degrado derivante dall'aumento di immigrati clandestini. o forse perchè al sud in genere i caporalati mantengono l'immigrazione clandestina lontano dai riflettori.

Ma quale integrazione: se sgarrano, rapinando un negozio "protetto" ad esempio, finiscono in pasto ai pesci. Al Nord c'è solo lo "Stato" e quindi fanno quel cazzo che vogliono: tutto qua!

[blamecanada]

Originariamente inviato da BountyKiller

spero che tra le righe di questa frase tu non stia dicendo che, dato che "noi" italiani abbiamo creato situazioni simili negli stati uniti ( a dir poco una forzatura considerando che è passato un secolo dall'emigrazione in massa), allora gli immigrati sono automaticamente autorizzati o scusati nel fare altrettanto...perchè ci sono anche quelli che "ragionano" così credendo che essere criminale sia un'attentuante x un immigrato, invece che un'aggravante (com'è, ovviamente)

Io tra le righe non ho detto niente, né ho giustificato alcunché: ho solo detto che la delinquenza è storicamente conseguente all'immigrazione, non solo quella di slavi/albanesi/africani, ma anche quella di noi italiani a nostro tempo: non siamo quindi etnicamente migliori di loro. La spiegazione penso sia sempre: storicamente da situazioni di degrado nasce spesso la criminalità, i piccoli delinquenti nostrani sono in larghissima maggioranza figli di famiglie povere, i figli dei notai di solito non vanno a fare le rapine nei negozi, ma non perché i figli dei notai siano migliori per natura, ma perché il contesto sociale in cui crescono è migliore.
Quindi il modo per dare un duro colpo alla criminalità è combattere la povertà.

Ps: per me un delinquente italiano o extracomunitario sono identici: i furti di uno straniero non sono peggiori di quelli d'un italiano, i pugni fanno male quanto quelli di un italiano, le coltellate di uno straniero fanno male quanto quelli di un italiano; i crimini non variano di gravità in base al luogo di nascita.

[BountyKiller]

ok ok adesso è chiaro e concordo sul fatto che la delinquenza è quasi sempre (salvo curiose vocazioni stile feltrinelli sul traliccio con la bomba) figlia della povertà e dell'ignoranza; quindi in teoria è giusto dire che per eliminare la delinquenza bisognerebbe eliminare le precondizioni della povertà e dell'ignoranza, ma in pratica questo può essere vero solo all'interno di una nazione, voglio dire che io non posso da solo eliminare la povertà e l'ignoranza in albania o in altri paesi "bassi".. in pratica il tuo ragionamento presuppone che tutti governi di tutti i paesi del mondo cerchino di combattere povertà e ignoranza..

[joesun]

Il leader nazionalista in Sicilia per un dibattito sull'immigrazione.
Blitz di una decina di ragazzi. Un agente colto da malore.
Palermo, arriva lo xenofobo Le Pen
accolto con molotov e bombe carta

PALERMO - Jean Marie Le Pen sbarca a Palermo, e riceve un'accoglienza a base di molotov e bombe carta. Il leader del Front National doveva partecipare, assieme a una delegazione del gruppo parlamentare europeo "Identità, Tradizione e Sovranità", a una conferenza sui flussi migratori all'hotel San Paolo Palace.

Con un'operazione-lampo venti ragazzi, appena scesi da un autobus, hanno indossato cappucci e sciarpe per poi lanciare tre molotov e alcune bombe carta nel piazzale dell'albergo, presidiato in quel momento da una decina di poliziotti del reparto mobile, che attendevano l'arrivo del leader nazionalista.

Subito dopo il lancio, i giovani hanno lasciato cappucci e catene in una stradina e sono fuggiti. Alcuni sono stati presi e portati in questura per gli interrogatori. Cinque di loro sono stati fermati. Nelle vicinanze dell'albergo sono stati rinvenuti 10 tubi in ferro, 2 catene, un passamontagna e diverse bandiere rosse. Un poliziotto ha accusato un malore, mentre i vigili del fuoco hanno spento le fiamme scatenate dalle bottiglie incendiarie. Non si è verificato alcun danno grave.

Le Pen ha poi raggiunto l'albergo, e ha tenuto una conferenza stampa a bordo di un pullman, scortato dalla polizia. Il Movimento sociale Fiamma Tricolore ha accusato dell'agguato gli antagonisti del centro sociale Ask191, che hanno immediatamente smentito. Il leader xenofobo, dal canto suo, ha detto di essere "abituato alla violenza degli avversari".

Prima dell'incontro con la stampa, Le Pen ha visitato il Duomo di Monreale. Camicia candida, pantaloncini corti, panama bianco acquistato in una bancarella, ha spiegato il senso della sua visita di domani a Lampedusa, "punta mediatica, ma non sostanziale" dell'ondata di immigrazione verso l'Europa, come la definisce l'eurodeputato della Fiamma Tricolore Luca Romagnoli, battezzato da Le Pen come il vero erede di Giorgio Almirante.

Accompagnato da Bruno Gollnisch, presidente dell'Its, gruppo parlamentare che a Strasburgo raccoglie 23 deputati ultra-conservatori di sette paesi, il capo del Front National ha riproposto le tesi già note del suo movimento. No agli immigrati, che "portano povertà a tutti gli Stati", e di cui l'Europa non ha bisogno, perché "ci sono milioni e milioni di disoccupati europei pronti a lavorare al posto loro". Sì alla difesa dell'identità culturale del Vecchio Continente.

Il leader nazionalista ha detto che la globalizzazione non è un fenomeno naturale, ma un progetto le cui strategie erano state enunciate dal miliardario americano Rockfeller, secondo cui "i governi si dovevano uniformare alle scelte economiche che avrebbero condotto alla scomparsa delle nazioni". Un processo dal quale, secondo Le Pen, "bisogna difendersi ad ogni costo".

(3 luglio 2007)


altra occasione persa per farci bella figura
è impossibile che per certa genete la contestazione vada fatta solo così

[joesun]

Originariamente inviato da BountyKiller

ok ok adesso è chiaro e concordo sul fatto che la delinquenza è quasi sempre (salvo curiose vocazioni stile feltrinelli sul traliccio con la bomba) figlia della povertà e dell'ignoranza; quindi in teoria è giusto dire che per eliminare la delinquenza bisognerebbe eliminare le precondizioni della povertà e dell'ignoranza, ma in pratica questo può essere vero solo all'interno di una nazione, voglio dire che io non posso da solo eliminare la povertà e l'ignoranza in albania o in altri paesi "bassi".. in pratica il tuo ragionamento presuppone che tutti governi di tutti i paesi del mondo cerchino di combattere povertà e ignoranza..

o forse che i governi dei paesi più evoluti dovrebbero avvertire la necessità morale di cambiare il sistema economico al fine di porre le condizioni del pianeta su una media accettabile, senza gli eccessi di ricchezza dell'occidente e senza gli eccessi di povertà del continente africano.
se si è più civili, bisogna dimostrarlo. civiltà è anche solidarietà, e solidarietà è anche rinunciare a un eccesso di privilegi per placare un eccesso di ingiustizia.

[tdi150cv]

Originariamente inviato da joesun

Il leader nazionalista in Sicilia per un dibattito sull'immigrazione.
Blitz di una decina di ragazzi. Un agente colto da malore.
Palermo, arriva lo xenofobo Le Pen
accolto con molotov e bombe carta

PALERMO - Jean Marie Le Pen sbarca a Palermo, e riceve un'accoglienza a base di molotov e bombe carta. Il leader del Front National doveva partecipare, assieme a una delegazione del gruppo parlamentare europeo "Identità, Tradizione e Sovranità", a una conferenza sui flussi migratori all'hotel San Paolo Palace.

Con un'operazione-lampo venti ragazzi, appena scesi da un autobus, hanno indossato cappucci e sciarpe per poi lanciare tre molotov e alcune bombe carta nel piazzale dell'albergo, presidiato in quel momento da una decina di poliziotti del reparto mobile, che attendevano l'arrivo del leader nazionalista.

Subito dopo il lancio, i giovani hanno lasciato cappucci e catene in una stradina e sono fuggiti. Alcuni sono stati presi e portati in questura per gli interrogatori. Cinque di loro sono stati fermati. Nelle vicinanze dell'albergo sono stati rinvenuti 10 tubi in ferro, 2 catene, un passamontagna e diverse bandiere rosse. Un poliziotto ha accusato un malore, mentre i vigili del fuoco hanno spento le fiamme scatenate dalle bottiglie incendiarie. Non si è verificato alcun danno grave.

Le Pen ha poi raggiunto l'albergo, e ha tenuto una conferenza stampa a bordo di un pullman, scortato dalla polizia. Il Movimento sociale Fiamma Tricolore ha accusato dell'agguato gli antagonisti del centro sociale Ask191, che hanno immediatamente smentito. Il leader xenofobo, dal canto suo, ha detto di essere "abituato alla violenza degli avversari".

Prima dell'incontro con la stampa, Le Pen ha visitato il Duomo di Monreale. Camicia candida, pantaloncini corti, panama bianco acquistato in una bancarella, ha spiegato il senso della sua visita di domani a Lampedusa, "punta mediatica, ma non sostanziale" dell'ondata di immigrazione verso l'Europa, come la definisce l'eurodeputato della Fiamma Tricolore Luca Romagnoli, battezzato da Le Pen come il vero erede di Giorgio Almirante.

Accompagnato da Bruno Gollnisch, presidente dell'Its, gruppo parlamentare che a Strasburgo raccoglie 23 deputati ultra-conservatori di sette paesi, il capo del Front National ha riproposto le tesi già note del suo movimento. No agli immigrati, che "portano povertà a tutti gli Stati", e di cui l'Europa non ha bisogno, perché "ci sono milioni e milioni di disoccupati europei pronti a lavorare al posto loro". Sì alla difesa dell'identità culturale del Vecchio Continente.

Il leader nazionalista ha detto che la globalizzazione non è un fenomeno naturale, ma un progetto le cui strategie erano state enunciate dal miliardario americano Rockfeller, secondo cui "i governi si dovevano uniformare alle scelte economiche che avrebbero condotto alla scomparsa delle nazioni". Un processo dal quale, secondo Le Pen, "bisogna difendersi ad ogni costo".

(3 luglio 2007)


altra occasione persa per farci bella figura
è impossibile che per certa genete la contestazione vada fatta solo così

che strano che nessuno quota la notizia ... fosse stata una banda di bandiere nere a mollare molotov a qualche reduce rosso ci sarebbe il forum in rivolta ...

Complimenti ragazzi ... evviva la civiltà rossa !

[joesun]

Originariamente inviato da tdi150cv

che strano che nessuno quota la notizia ... fosse stata una banda di bandiere nere a mollare molotov a qualche reduce rosso ci sarebbe il forum in rivolta ...

Complimenti ragazzi ... evviva la civiltà rossa !

beh, tu l'hai quotata dopo 3 minuti che è stata postata.
magari se pazienti un pò qualcuno spunta.
e comunque credo di avere espresso un minimo di civiltà. il colore sceglilo tu.

[Daygon]

Originariamente inviato da blamecanada

Io tra le righe non ho detto niente, né ho giustificato alcunché: ho solo detto che la delinquenza è storicamente conseguente all'immigrazione, non solo quella di slavi/albanesi/africani, ma anche quella di noi italiani a nostro tempo: non siamo quindi etnicamente migliori di loro. La spiegazione penso sia sempre: storicamente da situazioni di degrado nasce spesso la criminalità, i piccoli delinquenti nostrani sono in larghissima maggioranza figli di famiglie povere, i figli dei notai di solito non vanno a fare le rapine nei negozi, ma non perché i figli dei notai siano migliori per natura, ma perché il contesto sociale in cui crescono è migliore.
Quindi il modo per dare un duro colpo alla criminalità è combattere la povertà.

Ps: per me un delinquente italiano o extracomunitario sono identici: i furti di uno straniero non sono peggiori di quelli d'un italiano, i pugni fanno male quanto quelli di un italiano, le coltellate di uno straniero fanno male quanto quelli di un italiano; i crimini non variano di gravità in base al luogo di nascita.

non era lo stesso tipo di criminalità. La Mafia italiana aveva forte potere economico, e spesso ha trovato un sistema corrotto in USA che l'ha appoggiata.
Qua in Italia ora assistiamo ad un esodo di gente estremamente povera e disperata, che viene qua in Italia a cercare chissà cosa o direttamente per delinquere, a cui bisogna far fronte.

[*sasha ITALIA*]

"Chi semina vento raccoglie tempesta"