Torna indietro   Hardware Upgrade Forum > Off Topic > Discussioni Off Topic > Storia, politica e attualità (forum chiuso)

GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo
GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo
Il Gigabyte Gaming A16 offre un buon equilibrio tra prestazioni e prezzo: con Core i7-13620H e RTX 5060 Laptop garantisce gaming fluido in Full HD/1440p e supporto DLSS 4. Display 165 Hz reattivo, buona autonomia e raffreddamento efficace; peccano però le USB e la qualità cromatica del pannello. Prezzo: circa 1200€.
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile
C'è tanta sostanza nel nuovo smartphone della Mela dedicato ai creator digitali. Nuovo telaio in alluminio, sistema di raffreddamento vapor chamber e tre fotocamere da 48 megapixel: non è un semplice smartphone, ma uno studio di produzione digitale on-the-go
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026
Panther Lake è il nome in codice della prossima generazione di processori Intel Core Ultra, che vedremo al debutto da inizio 2026 nei notebook e nei sistemi desktop più compatti. Nuovi core, nuove GPU e soprattutto una struttura a tile che vede per la prima volta l'utilizzo della tecnologia produttiva Intel 18A: tanta potenza in più, ma senza perdere in efficienza
Tutti gli articoli Tutte le news

Vai al Forum
Rispondi
 
Strumenti
Old 13-02-2006, 14:20   #1
dantes76
Senior Member
 
L'Avatar di dantes76
 
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
Innovazione Tecnologica :Due parole per sor Romano Prodi

Contrappunti/ Due parole per Romano
di Massimo Mantellini - Molti i buoni propositi nel programma dell'Unione, ma quando si viene ad Internet non si parla dei monopoli di fatto né si accenna alla neutralità della rete. Le belle parole non bastano



Roma - Mettiamola così. Ho letto le pagine sullo sviluppo tecnologico del paese contenute nel programma elettorale dell'Unione presentato qualche giorno fa e le ho trovate di buon livello. Oppure mettiamola così: ho letto quelle stesse pagine e mi sono parse francamente deludenti. Possono coesistere questi due opposti punti di vista? Ho idea di si.

Scrivere un programma politico per l'innovazione del paese non è cosa semplice. Alludo alla esigenza di bilanciare in un documento tutto sommato sintetico, necessità talvolta opposte e diversissime. Se poi si aggiunge, come nel caso in questione, che il programma deve mostrare significative compatibilità con i programmi dei singoli partiti che compongono la coalizione, allora vi accorgerete che ci troviamo di fronte, più che ad un semplice documento politico, ad un complicato gioco ad incastro.

Vediamo cosa dice il programma di governo del centro-sinistra sui temi a noi cari. Sulla diffusione della larga banda in Italia afferma intanto, con sufficiente chiarezza, ciò che da queste parti andiamo ripetendo da anni:

"Sotto il profilo infrastrutturale dobbiamo assicurare lo sviluppo della banda larga su tutto il territorio nazionale, fino ai piccoli comuni, permettendo a questi ultimi di connettersi in rete e consentendo agli utenti dei rispettivi territori di accedere comodamente all'e-government. Dobbiamo incentivare gli operatori privati a rendere disponibile su tutto il territorio nazionale servizi di connettività a larga banda e prevedere, eventualmente e in via sussidiaria, un intervento pubblico nelle aree disagiate dove il mercato non riesce ad operare.

Tutto ciò è condivisibile ma non è sufficiente. Il sostegno dell'amministrazione politica del paese allo sviluppo della larga banda rischia di trasformarsi, in un paese come il nostro nel quale un unico operatore è il quasi monopolista della connettività alla rete, in quello che sono stati gli inutili incentivi alla larga banda del governo Berlusconi: una misura inefficace, una piccola o grande regalia di Stato ad una azienda, Telecom Italia, che oggi controlla di fatto le dinamiche di accesso alla rete. Sarebbe oggi quanto mai necessario "sfilare" gli indirizzi tecnologici del paese dalle mani del mercato delle TLC almeno fino a quando tale mercato non mostri chiari segni di effettiva competitività (ma probabilmente anche dopo): una cosa sono infatti gli affari e la quadratura dei bilanci, un'altra le necessità della popolazione nei confronti di servizi innovativi che abbiano rilevanza comunicativa e culturale.

Del punto centrale e spinoso della separazione fra gestione della rete di trasmissione e offerta di accesso a Internet nel programma di Romano Prodi non si invece fa alcun chiaro accenno. Ed è un peccato, perchè chi ha scritto quelle pagine certo conoscerà assai bene la scelta coraggiosa sulla market equivalence che Ofcom ha adottato in Gran Bretagna nei confronti di British Telecom imponendo la creazione di una società ex-novo, gestita da amministratori indipendenti, che gestisce a condizioni paritarie per tutti gli operatori il mercato all'ingrosso della banda di accesso a Internet. Il lettore malizioso quale io sono, sembrerebbe autorizzato a pensare che nel programma dell'Unione la assoluta supremazia di Telecom Italia (e le significative conseguenze su indirizzo tecnologico e tariffe) continui a non richedere alcuna azione di contenimento.

A questo punto di estrema debolezza trovo se ne aggiunga un altro, altrettanto importante e direttamente collegato. Scrivere come fa in più punti l'Unione nel suo programma che si garantirà "più informazione e più libertà", che si lotterà per la autonomia di Internet e per il diritto a comunicare e ad informarsi, che ci si adopererà per "conciliare i diritti di autori ed editori con l'interesse comune alla massima diffusione della cultura e delle idee", che si sceglieranno software open source e licenze non commerciali, rischia di trasformarsi in un lungo elenco bellissimo ed inutile se non si afferma contestualmente l'intenzione di salvaguardare la "neutralità della rete".

Oggi qualunque partito che si presenti alle elezioni gridando a gran voce (come fanno tutti) che desidera lo sviluppo e la prosperità di Internet deve scrivere a chiare lettere che nessuno avrà domani il diritto di opporre limiti e regole alla struttura architetturale della rete. Diceva Vinton Cerf poco tempo fa davanti al Congresso degli Stati Uniti dove si sta discutendo della nuova pessima normativa statunitense sulle telecomunicazioni:

Man mano che ci spostiamo verso un ambiente a larga banda e che eliminiamo una secolare discriminazione per il possesso degli strumenti necessari, un livello di basso profilo delle regole di neutralità per assicurarsi che Internet continui a crescere è necessario. Le compagnie telefoniche non possono dire ai consumatori chi devono chiamare; gli operatori di rete non possono dettare quello che la gente fa online".

La "rete stupida", immaginata da David Isenberg molti anni fa e poi ripresa da Doc Searls e David Weinberger in quel saggio illuminato che è World of Ends è oggi, da sola, la principale tutela dei nostri interessi di cittadini collegati. Chiunque abbia chiaramente compreso cosa sia Internet dovrebbe scriverlo a caratteri cubitali dentro il proprio programma politico: "Voglio una rete Internet neutrale". Tutto il resto verrà di conseguenza. Ma anche di ciò nelle 281 pagine del programma di Romano Prodi non c'è alcuna traccia.

Massimo Mantellini


Tratto da: http://punto-informatico.it/p.asp?i=57815
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -
dantes76 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 15:06   #2
pomatone
Senior Member
 
L'Avatar di pomatone
 
Iscritto dal: Nov 2003
Messaggi: 964
Quote:
Originariamente inviato da cercaleo
Priorità al mostro Telecom, direi.
Telecom va affrontata e sconfitta. Poi credo si possano gettare le basi per la neutralità della rete.
per una volta ti quoto!!!!


...spero sia la prima e l'ultima.........
__________________
Se la giustizia ti giustizia, commette un'ingiustizia!

Ho trattato benissimo con: frank48, remake
pomatone è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 18:13   #3
YellowT
Senior Member
 
L'Avatar di YellowT
 
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Aosta - Torino
Messaggi: 2296
Meh, secondo me sta agli operatori alternativi darsi una mossa e mettere giù le proprie reti...
Ad esempio quasi tutti i capoluoghi di provincia hanno reti alternative. Nelle due case che ho provato ci sono queste possibilità:
1. Aosta e qualche pease della cintura: operatori presenti con rete propria: Telecom, Fastweb e Tele2.
2. Torino: operatori presenti con rete propria: Telecom, Wind/Infostrada, Fastweb e Tele2

Sinceramente non vedo questo grosso problema. Il mercato sta iniziando adesso a dare i suoi frutti (6 mesi fa, ad esempio, ad Aosta c'era solo telecom. Ora si dice che entro febbraio anche infostrada attiverà la sua rete che dovrebe essere già piazzata) e la concorrenza comincia a vedersi (vedi tuttoincluso, teleconomy o le adsl a 16 euro).
La gestione della privatizazione fino a qui è stata secondo me ottima perchè incentivava gli operatori alternativi a piazzare i propri cavi.

Altra news: è di oggi la notizia che Fastweb ha vinto la gara per le forniture di telefonia fissa delle pubbliche amministrazioni rubando la supremazia di telecom italia. Naturalemnet fastweb copre solo con la sua rete quindi telecom ne viene proprio tagliata fuori.
Ricordo inoltre che per i servizi mobili le pubbliche amministrazioni usano Wind.
YellowT è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 19:49   #4
IpseDixit
Senior Member
 
L'Avatar di IpseDixit
 
Iscritto dal: Apr 2004
Messaggi: 350
Quote:
Originariamente inviato da YellowT
Meh, secondo me sta agli operatori alternativi darsi una mossa e mettere giù le proprie reti...
Ad esempio quasi tutti i capoluoghi di provincia hanno reti alternative. Nelle due case che ho provato ci sono queste possibilità:
1. Aosta e qualche pease della cintura: operatori presenti con rete propria: Telecom, Fastweb e Tele2.
2. Torino: operatori presenti con rete propria: Telecom, Wind/Infostrada, Fastweb e Tele2
Infatti i grossi operatori si sono creati una propria rete e sono una realtà, rimangono fuori i piccoli centri ma nessuna persona sana di mente spenderebbe migliaia di euro per portare la banda larga in paesini di pochi abitanti.
IpseDixit è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 19:58   #5
jan
Senior Member
 
L'Avatar di jan
 
Iscritto dal: Jan 2000
Città: BUSTO ARSIZIO
Messaggi: 1103
quando un governo ha provato a porre dei paletti al predominio per esempio a fronte del monopolio di mediaset , è stata apostrofata di antiliberismo ed ora mi spiegate perchè un governo dovrebbe intervenire su di una societa privata , per avvantaggiare un secondo gestore?
se le regole del mercato valgono per tutti , saranno FASTWEB e WIND INFOSTRADA a farsi valere , come sta progressivamente succedendo.
__________________
quanto mi piacerebbe essere napoletano ! come dice berlusconi tutte le volte che passa davanti al quirinale ...
roberto benigni
jan è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 20:06   #6
dantes76
Senior Member
 
L'Avatar di dantes76
 
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
Quote:
Originariamente inviato da jan
quando un governo ha provato a porre dei paletti al predominio per esempio a fronte del monopolio di mediaset , è stata apostrofata di antiliberismo ed ora mi spiegate perchè un governo dovrebbe intervenire su di una societa privata , per avvantaggiare un secondo gestore?
se le regole del mercato valgono per tutti , saranno FASTWEB e WIND INFOSTRADA a farsi valere , come sta progressivamente succedendo.
strano non mi sembra sia valsa la stessa regola per Enel
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -
dantes76 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 20:06   #7
prio
Senior Member
 
Iscritto dal: Apr 2001
Città: Varese
Messaggi: 2369
Quote:
Originariamente inviato da IpseDixit
Infatti i grossi operatori si sono creati una propria rete e sono una realtà, rimangono fuori i piccoli centri ma nessuna persona sana di mente spenderebbe migliaia di euro per portare la banda larga in paesini di pochi abitanti.
Putroppo non e' che sia solo Trepalle a non essere coperto da reti non telecom.. la strada e' ancora _molto_ lunga.
__________________
Tutto rigorosamente IMHO
Per i messaggi contrassegnati da *: IMHO un par di balle!
Salva un albero, uccidi un castoro.
prio è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 20:09   #8
jan
Senior Member
 
L'Avatar di jan
 
Iscritto dal: Jan 2000
Città: BUSTO ARSIZIO
Messaggi: 1103
Quote:
Originariamente inviato da dantes76
strano non mi sembra sia valsa la stessa regola per Enel
i competitori di enel esistono solo nel mondo dell'industria , e sono pressoche inesistenti se paragonati al colosso italiano.
in questo senso siamo molto più avanti con le telecomunicazioni
__________________
quanto mi piacerebbe essere napoletano ! come dice berlusconi tutte le volte che passa davanti al quirinale ...
roberto benigni
jan è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 20:30   #9
dantes76
Senior Member
 
L'Avatar di dantes76
 
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
Quote:
Originariamente inviato da jan
i competitori di enel esistono solo nel mondo dell'industria , e sono pressoche inesistenti se paragonati al colosso italiano.
in questo senso siamo molto più avanti con le telecomunicazioni
no , credo ti sia completamente fuori strada:

il Grtn (adesso Terna s.p.a )ha in gestione la rete fisica,
l enel ne usufruisce, come qualsiasi altro operatore
lo stesso dovrebbe avvenire per le telecom
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -

Ultima modifica di dantes76 : 13-02-2006 alle 20:34.
dantes76 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 20:33   #10
jan
Senior Member
 
L'Avatar di jan
 
Iscritto dal: Jan 2000
Città: BUSTO ARSIZIO
Messaggi: 1103
Quote:
Originariamente inviato da dantes76
no , credo ti sia completamente fuori strada:

il Grtn ha in gestione la rete fisica,
l enel ne usufruisce, come qualsiasi altro operatore
lo stesso dovrebbe avvenire per le telecom
faccio ammenda , non lo sapevo , e come mai rimane pressoche monopolistica la posizione di enel?
__________________
quanto mi piacerebbe essere napoletano ! come dice berlusconi tutte le volte che passa davanti al quirinale ...
roberto benigni
jan è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 20:35   #11
dantes76
Senior Member
 
L'Avatar di dantes76
 
Iscritto dal: Dec 2002
Città: AnTuDo ---------- Messaggi Totali: 10196
Messaggi: 1521
Quote:
Originariamente inviato da jan
faccio ammenda , non lo sapevo , e come mai rimane pressoche monopolistica la posizione di enel?
questo dipende dalle leggi..

Cmq:
GRTN, Gestore del Sistema Elettrico
Il GRTN (Gestore del Sistema Elettrico) è l'organismo deputato alla promozione, incentivazione e sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia. Fino al novembre 2005, il GRTN era responsabile della trasmissione e del dispacciamento dell'energia elettrica sulla rete ad alta e altissima tensione, attività ora affidata a Terna SpA.
Il GRTN è una società per azioni.

Ps: lo stesso dovrebbe avvenire con le telco., un gestore della rete, a cui possono accedere tutti i vari competitori. adesso invece telecomitalia e' sia gestore, sia competitore

Per quanto riguarda il monopolio c'e, con qualche eccezione, come Edison, o energiaweb
__________________
“ Fiat iustitia, et pereat mundus”-המעז מנצח -

Ultima modifica di dantes76 : 13-02-2006 alle 20:42.
dantes76 è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
Old 13-02-2006, 21:47   #12
YellowT
Senior Member
 
L'Avatar di YellowT
 
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Aosta - Torino
Messaggi: 2296
l'energia è un tema a parte. Terna ha la rete e enel è solo un produttore di corrente che si appoggia a terna per la distribuzione.
Ad oggi tutti i clienti industriali possono scegliere il produttore elettrico che preferiscono. Ad esempio edison ha una tariffa che si chiama verde: si paga un po di più la corrente ma è certificata come proveniente da fonte rinnovabile al 100%. Tariffe del genere da me sarebbero ben accette anche perchè così se ne incentiva la produzione. Si arriverà all'elettricità con tariffe differenziate e personalizzate.

Riguardo alle utenze private, la normativa stabilisce che dal 2007 il mercato sia aperto per chiunque. Mi pare dal primo gennaio 2007, ogni privato avrà facoltà di cambiare operatore. Se oggi ancora non si può fare è perchè la normativa prevedeva prima il passaggio delle aziende (a mio avviso più facile da gestire visto che ci sono pochi utilizzatore dai grossi volumi) e dal 2007 per tutti.

Certo una privatizzazione non si fa da un giorno all'altro e qui mi pare che i tempi siano ragionevoli

Riguardo alla telefonia, le compagnie private copriranno con cavi fisici fin dove sarà conveniente. Per il resto speriamo nel Wimax: io sto in valle d'aosta dove hanno appena prolungato la sperimentazione. In pratica si monta una piccola antenna sul tetto che riceve il wimax. Il segnale viene poi portato all'interno, dove viene esteso a tutta l'abitazione tramite la normale wi-Fi.
Abbiate fiducia, la telecom sarà sempre più un operatore come un altro.

Ultima modifica di YellowT : 13-02-2006 alle 22:04.
YellowT è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso
 Rispondi


GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Laptop insieme per giocare al giusto prezzo GIGABYTE GAMING A16, Raptor Lake e RTX 5060 Lapt...
iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. È uno studio di produzione in formato tascabile iPhone 17 Pro: più di uno smartphone. &Eg...
Intel Panther Lake: i processori per i notebook del 2026 Intel Panther Lake: i processori per i notebook ...
Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Forest Intel Xeon 6+: è tempo di Clearwater Fore...
4K a 160Hz o Full HD a 320Hz? Titan Army P2712V, a un prezzo molto basso 4K a 160Hz o Full HD a 320Hz? Titan Army P2712V,...
Start Cup Puglia 2025: il 16 ottobre la ...
Incentivi auto elettriche, falsa partenz...
Silence crea anche in Francia una rete d...
La realtà mista al servizio degli...
Nothing ha un altro smartphone in progra...
Decisione storica ad Amburgo: i cittadin...
Questo è il nuovo motore elettric...
HUAWEI WATCH GT 6: lo smartwatch 'infini...
Fotografia con AI: ecco Caira, la macchi...
PlayStation 6 vs Xbox Magnus: il rumor s...
DJI Osmo Action 4 a soli 208€ su Amazon:...
Irion, la data governance diventa strate...
EHang VT35: debutta in Cina il nuovo aer...
Cooler Master MasterLiquid Atmos II 360:...
Trapela in rete la roadmap dei nuovi gio...
Chromium
GPU-Z
OCCT
LibreOffice Portable
Opera One Portable
Opera One 106
CCleaner Portable
CCleaner Standard
Cpu-Z
Driver NVIDIA GeForce 546.65 WHQL
SmartFTP
Trillian
Google Chrome Portable
Google Chrome 120
VirtualBox
Tutti gli articoli Tutte le news Tutti i download

Strumenti

Regole
Non Puoi aprire nuove discussioni
Non Puoi rispondere ai messaggi
Non Puoi allegare file
Non Puoi modificare i tuoi messaggi

Il codice vB è On
Le Faccine sono On
Il codice [IMG] è On
Il codice HTML è Off
Vai al Forum


Tutti gli orari sono GMT +1. Ora sono le: 17:58.


Powered by vBulletin® Version 3.6.4
Copyright ©2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.
Served by www3v