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#1 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2001
Città: Milano Tokyo , purtroppo Utente con le palle fracassate
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Moggi controlla 8 club?
Corrado Zunino per La Repubblica
La cyclette cromata è al centro del salotto dell´attico al centro di Perugia, otto pile di documenti sono sul tavolo d´antiquario. Il ragionier Ermanno Pieroni, 59 anni, arbitro a quindici, segretario particolare del senatore Francesco Merloni a ventinove, direttore sportivo del calcio a trentatré, nelle stagioni ´80 e ´90 è stato il miglior piazzista di giocatori sconosciuti: 32 ragazzi scoperti nelle periferie d´Italia, fatti crescere e quindi venduti in serie A per 140 miliardi di vecchie lire. Hidetoshi Nakata, il talent scout Pieroni lo è andato a prelevare addirittura a Tokyo, poi l´ha ceduto alla Roma di Sensi per 60 miliardi. Schillaci lo vendette alla Juventus di Boniperti, Protti al Bari di Matarrese, Marchegiani al Brescia che era un ragazzino. «Dalla Promozione alla serie B ho vinto dodici campionati», dice Pieroni con quella tigna un po´ arrogante che gli ha regalato nemici in tutte le piazze che ha frequentato. E aggiunge: «Ho vissuto in un calcio corrotto, ma ho fatto il dieci per cento di quello che ho visto, a tutti i livelli. Ho pagato stipendi in nero, ho evaso le tasse, ma per questo ho fatto 53 giorni di carcere, 110 giorni di domiciliari. E la sera dell´arresto sono andato in ospedale con 43 agenti intorno». Già. Ermanno Pieroni è imputato in sette inchieste tra Ancona e Taranto: truffa ai danni dello Stato e bancarotta, sono le accuse. La bancarotta è quella dell´Ancona calcio spa, undici agosto del 2004. Da due settimane è un uomo libero, solo a Perugia: non può lasciare la città. E dal suo attico con cyclette in cromo e faldoni appilati parla con "Repubblica". «Il pubblico ministero Irene Bilotta mi accusa di aver fatto fallire l´Ancona e di aver portato via 12 milioni di euro dalle casse del club - inizia - dimostrerò che non ho preso un soldo e che io, come Sensi e Moratti, in una squadra di calcio ci ho messo i miei averi. Per me, a differenza di Sensi e Moratti, erano però i risparmi di quarant´anni di lavoro. Due milioni accumulati in una banca di Montecarlo e cinque appartamenti: ho perso tutto». L´arbitro di C fattosi presidente di serie A è convinto di essere finito in galera per un accordo tra il calcio e la politica. Segna su fogli di block notes nomi, li incrocia disegnando frecce. L´avversario più cinico, racconta, è stato Luciano Moggi, direttore generale della Juventus. Pieroni lo chiama il pescecane. Poi c´è «la cupola di Ancona». Intende una cordata di imprenditori locali che mai ha sopportato il ragioniere di Jesi alla guida del club che fu del potente Longarini. Il terzo schieramento nemico è l´Alleanza nazionale «che ruota attorno alla Maceratese». Infine, «un gruppo di potere all´interno della Federazione». Pieroni sostiene che le garanzie economiche offerte nel corso dell´ultima ricapitalizzazione dell´Ancona calcio - un credito Iva di 13 milioni di euro periziato dal tribunale - non sono state accettate per scelta politica: «Mi hanno negato l´iscrizione al campionato di serie B e hanno sancito la fine della mia società. Dopo tre anni di scandali impuniti il calcio doveva dare qualcuno in pasto all´opinione pubblica - dice - eccolo, il più debole. E poi hanno voluto tutelare i fratelli Zappacosta, alti dirigenti Coni accusati di aver portato via dall´Ancona un milione e mezzo di euro». I fratelli Zappacosta sono sotto processo, stesso pm, per appropriazione indebita. «Se devo ricostruire chi me l´ha fatta pagare, Moggi è in cima ai pensieri». Lo scontro tra i due prende corpo il 14 maggio del 2000 quando il Perugia di Mazzone, in una domenica folle di diluvi e sospensioni, batte 1-0 la Juventus e le nega lo scudetto. La Juventus di Lippi e di Moggi. Pieroni racconta: «Il martedì che precede la gara mi avvicina il presidente Gaucci, un uomo per cui ho lavorato tanto e che mi ha fatto ricco, un presidente generoso che viaggia con gioielli e tagli da 500 euro nei tasconi del Mercedes, ama fare regali lui. "Pieroni", mi dice Gaucci, "se contro la Juve non giochiamo alla morte e non vinciamo metterò in discussione il nostro rapporto, passato, presente, futuro". La Lazio non poteva perdere lo scudetto a Perugia per due anni di seguito. Avrei scoperto in seguito che Capitalia, già nel consiglio di amministrazione della Lazio, nel Duemila aveva già in pegno tutte le azioni del Perugia». La Juventus? «Ricordo una strana telefonata. Il venerdì, era Francesco Cimminelli». L´amministratore del Torino? «Lui, imprenditore dell´indotto Fiat, vicino alla Juventus e a Luciano Moggi. Cimminelli voleva vedermi con urgenza, aveva da propormi un incarico al Torino. Gli dissi di aspettare Perugia-Juventus». Domenica 14 maggio gli umbri si giocano tutto, nonostante siano già salvi, e una Juve senza gambe perde il campionato. «Moggi non me l´ha mai perdonato». Spiega Pieroni: «Il martedì raggiunsi Cimminelli nel suo ufficio di Borgaro Torinese, alla Ergom. Mi offrì un contratto di tre anni, tre miliardi netti. Firmai e in pochi giorni la stampa sportiva locale montò una dura campagna contro di me. Puntuale arrivò la contestazione degli ultrà: in settemila sotto la sede contro il sottoscritto. Credo siano stati aizzati. Una settimana e Cimminelli si fece vivo: "Pieroni, non se ne fa nulla - mi disse - qui c´è un´incompatibilità ambientale". Avevo un contratto firmato e la Lega di Franco Carraro fece finta di non sapere. Per riparare il danno il patron del Torino mi offrì 600 milioni, li avrei investiti sull´Ancona. Quello che ho sempre sospettato, e cioè l´intervento di Moggi sulla dirigenza granata come ritorsione per Perugia-Juventus, è diventato un elemento del processo in corso ad Ancona. L´avvocato Maglione, dirigente di calcio, lo ha dichiarato al pm: "Pieroni al Torino è stato bruciato da Moggi"». Il primo sgarbo è agli atti, ma il direttore sportivo di provincia ricorda quindici occasioni di scontro con il direttore generale Juve. «Nella primavera 2002», una per tutte, «entrai in rotta di collisione con il figlio Alessandro sulla campagna acquisti. Io lavoravo per l´Ancona in serie B, Moggi junior procurava giocatori alla Ternana. "Se mi tocchi questa squadra", gli dissi, "ti porto dal pm Guariniello". Lui: "Lascia stare i tribunali, abbiamo conoscenze importanti, possiamo farti molto male"». Pieroni vuole spiegare chi è, oggi, Luciano Moggi. «Riesce a controllare attraverso suoi uomini otto squadre di serie A», assicura. «In queste settimane sta facendo pressioni per entrare nella Roma: vuole togliere di mezzo il direttore sportivo Franco Baldini per sostituirlo con Mariano Fabiani, oggi al Messina. Ha messo alla Lazio un "ds" fedele, Gabriele Martino. E ci sono suoi fidati all´interno di società apparentemente nemiche come la Fiorentina di Della Valle. Ha uomini - non solo rapporti stretti, uomini - in venti club tra serie B e C. Attraverso la Gea World presieduta dal figlio, duecento tra giocatori e allenatori sotto contratto, condiziona nemici e amici. Calciatori, dirigenti, qualche presidente. È storia di queste settimane: il Siena, penultimo in classifica, ha fatto il miglior mercato d´inverno. Ha preso sei uomini di peso, persino un difensore di prima fila della Juventus, Tudor, fin lì negato a tutti. Che cosa è successo? La Gea è riuscita a far cacciare Gigi Simoni, un gentiluomo del calcio italiano, per mettere in panchina un suo assistito, Luigi De Canio. Simoni si è sempre rifiutato di entrare nel parco Gea e ora paga. Moggi, sa, è riuscito a far litigare lo storico direttore sportivo del Siena, Nelso Ricci, con il presidente De Luca: la storia del rinnovo del contratto del brasiliano Taddei. Quindi, ha piazzato al suo posto il fido Perinetti, uno che di Moggi conosce tutti i segreti. Sono pronto a scommettere: Taddei a giugno finisce alla Juventus o alla Roma. Chiedete ai procuratori Canovi e Morabito come la Gea mette sotto contratto i giocatori. Li blandisce: "Se vieni con noi ti facciamo arrivare in nazionale". Poi li spaventa. Senta Grabbi, una promessa della Juventus, uno che con la Ternana in serie B ha fatto ventidue gol. Disse no a Moggi junior perché non voleva abbandonare il procuratore che l´aveva fatto crescere e adesso è a spasso». Padre manager e figlio procuratore, continua il racconto Pieroni, hanno sferrato l´attacco frontale la scorsa estate: «Ero con l´acqua alla gola e hanno tentato di portare l´Ancona sotto la loro ala. Erano quotidianamente informati dall´ex amministratore delegato, Vincenzo D´Ambrosio, e dal direttore sportivo Pietro Tomei. Agiscono così, ti sfiancano e ti sfilano la società. Tentai di rabbonirli prendendo in prestito un attaccante del giro Gea, Jardel, un pacco brasiliano in sovrappeso di 15 chili, 650 mila euro tra prestito e ingaggio». Di lui, ad Ancona, si ricorda la bellissima moglie. «Non è bastato. D´Ambrosio incontrò a mia insaputa Alessandro Moggi a Milano. E poi offrì all´antiquario vicentino Corona - l´imprenditore che aveva in mano la garanzia Iva da 13 milioni - un milione e 200 mila euro per comprare la sua quota in società: in contanti, tutti stipati in una valigia. Corona rifiutò». Nel calcio Luciano Moggi fa quello che vuole, chiude Pieroni. «Con me si è vantato di suggerire soluzioni all´attuale presidente federale, Carraro, tutti i giorni. Ha messo in pensione Picchio De Sisti e Aldo Agroppi, allenatori ostili. Il prossimo obiettivo è zittire Boniek, uno che alla Domenica sportiva ama dire la verità. Dal suo periodo trascorso a Torino ha ereditato amici decisivi: uno è il veterinario Pierluigi Pairetto, designatore degli arbitri. Oggi Moggi ha amicizie in tutti i gradi della Federcalcio: infatti non viene mai interrogato, deferito, punito». Ecco: «È un uomo vendicativo, ha contribuito a rovinare questo bel calcio e a distruggere Ermanno Pieroni». SENATORI PRESENTANO INTERPELLANZA SU DICHIARAZIONI PIERONI Da www.ilromanista.it I senatori Maurizio Eufemi (Udc) e Roberto Salerno (an), capi gruppo alla Commissione Finanze, hanno presentato un'interpellanza parlamentare al Ministro per i Beni Culturali, Giuliano Urbani, a quello delle attivita' produttive, Antonio Marzano, e a quello dell'economia, Domenico Siniscalco, dopo le dichiarazioni dell'ex Presidente dell'Ancona, Ermanno Pieroni, apparse su 'Repubblica'. Questo il testo integrale: “Premesso che sul quotidiano nazionale 'La Repubblica' e' apparsa in data 8 febbraio c.m. - recita il testo dell'interpellanza -una intervista all'ex presidente della societa' Ancona Calcio, Ermanno Pieroni, i cui contenuti destano particolare allarme per la gravita' dei profili investiti, in particolare quelli sportivi e quelli economico sociali, tali da prefigurare un'alterazione del normale svolgersi delle attivita' attinenti il mondo del calcio; viene fatto anche riferimento nella stessa intervista a un clima di condizionamento esercitato da intrecci fra varie societa' che verrebbero controllate e condizionate nei settori chiave delle stesse, da un medesimo soggetto determinando conseguentemente un'alterazione delle regole del mercato e della libera concorrenza; si e' appena conclusa una triste vicenda legata all'uso di sostanze dopanti e abuso di farmaci al termine della quale la magistratura ordinaria ha emesso pesanti sentenze di condanna, in particolare nei confronti del medico sportivo della Juventus, senza che cio' abbia prodotto, non senza stupore, alcuna iniziativa da parte degli organi competenti della Figc, a carico dei tesserati o a carico della societa' stessa. Si chiede quali iniziative intendano assumere per garantire il corretto svolgimento del campionato di calcio e delle attivita' economico sociali connesse a tutela della veridicita' dei risultati sportivi, garantendo gli scommettitori e quindi il concorso pronostico totocalcio; quali iniziative si intendano assumere in ordine a eventuali posizioni dominanti che violino i pregiudizi della libera concorrenza e del mercato; se negli ultimi dieci anni siano stati esercitati controlli o ispezioni da parte della guardia di finanza in merito alla compravendita di giocatori e ai compensi delle prestazioni sportive e ogni aspetto relativo alle condizioni contrattuali e, in ogni caso negativo, se non s'intenda svolgere tale attivita' di verifica urgentemente al fine di fare piena luce su queste inquietanti vicende cosi' come sono state esposte".
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Kotoshi mo yoroshiku onegai-itashimasu |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2004
Messaggi: 583
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Mah come ogni cosa ci vuole tempo x capire se è una bufala oppure un caso veramente grave che potrebbe ribaltare l'intero sistema calcio.
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#3 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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#4 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2004
Messaggi: 583
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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Ovviamente se il tutto è vero.
Il commento precedente era provocatorio. Ti pare che potrebbe saltare il sistema calcio? Avranno già ordinato tonnellate di sabbia per ricoprire tutto. |
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#6 | |
Bannato
Iscritto dal: Nov 2004
Messaggi: 583
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 1999
Città: Mondo-Italia
Messaggi: 332
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INcredibile.
Secondo me è tutto vero. Basta riflettere un pò e leggere con attenzione, la Gea, il figlio, farmaci... ragazzi impossibile ke si sia inventato tutto Pieroni. Ancora c'è gente ke prende in giro l'INter xkè nn vince da tuti questi anni... stralol! Bah ke skifo! |
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 12165
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eh già, con le mani in pasta che abbiamo dappertutto andiamo a perdere scudetti sotto l'acqua e - senza rivangare o meglio ripescare episodi ormai
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645Z & some glass |
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 1999
Città: Mondo-Italia
Messaggi: 332
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E pensi ke UNO e dico 1 Scudetto e perdere 2 partite signifiki ke voi nn siete "MAFIA"? ![]() ![]() |
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 12165
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dico che per sostenere quelle cose bisogna avere le prove, ed è troppo comodo sostenere che dietro a tutto e a tutti ci sia moggi. che vada in tribunale, e affronti le conseguenze... altrimenti muto. certe frasi, senza le prove, hanno un nome: diffamazioni.
inoltre c'è anche il fatto che noi perdiamo (purtroppo) quindi la teoria della pastetta fa allegramente a farsi friggere, imho. ma tanto va così, se c'è qualcosa di poco chiaro - o semplicemente di sconosciuto - allora tutti a sparare a zero sulla juve. tanto son tutti ladri... nessuno tira mai fuori altre storie come i passaporti o i rolex o i presidenti di lega o i giocatori con improbabili parenti italiani... per forza, non sono cose bianconere. alla fine personalmente me ne frego e tiro dritto, di queste cose mi sono stufato.
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645Z & some glass |
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Messaggi: 595
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Così l'ex presidente dell'Ancona replica a Moggi PERUGIA - "Finalmente è la volta buona che si riuscirà a portare Luciano Moggi e il male del calcio italiano dal pm Guariniello". L'ex presidente dell'Ancona ed ex d.g. del Perugia Ermanno Pieroni replica con questo brevissimo commento alle dichiarazioni fatte da Luciano Moggi, il quale ha fatto sapere di voler querelare lo stesso Pieroni per l'intervista uscita oggi su La Repubblica. PS: mejo i rolex e i passaporti, che le puttane agli arbitri e l'EPO.
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Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose anche l'opera piu mediocre ha molta piu anima del nostro giudizio che la definisce tale (RATATOUILLE) |
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#12 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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Secondo me il calcio essendo un'attività umana come un'altra, con l'aggiunta dei molti soldi che ci girano intorno, non può essere totalmente pulito. Quindi mi insospettisce chi dice che il doping nel calcio non c'è a parte il giocatore di c2 che si fuma una canna, che gli arbitri sono tutti in buona fede, ecc.
La corruzione è una cosa "normale" in politica, alle lista di attesa degli ospedali, nella ricerca del lavoro, ecc, e nel calcio non c'è un arbitro venduto? Uno, uno solo. NO! Negli ultimi decenni, che io sappia, tutto pulito e regolare. Boh. Facile anche trincerarsi dietro al fatto (sacrosanto) delle prove. Sì è vero ci DEVONO essere le prove, ma se uno fa un illecito, soprattutto tenendo presente le persone di cui stiamo parlando (con possibilità economiche->fior di avvocati, istruite, indubbiamente capaci), secondo voi, lasciano le prove da qualche parte? Oppure scrivono sul bilancio della XXXXX (scegliete voi la squadra), "uscite: 5 milioni di euro agli arbitri"? P.S. Per la famosa partita perugia juve, io ricordo, puà darsi che mi sbaglio, che dopo una stagione di "fortune" juventine, la situazione si era particolarmente riscaldata, ci furono anche disordini da parte di alcuni laziali esasperati sotto i "palazzi" romani. A quel punto designato Collina e sappiamo come è andata a finire. |
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 12165
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![]() cmq saranno anche "meglio" i rolex e i passaporti, per carità... alla fine si tratta "solo" di simil-corruzione e di documenti falsi... però se c'è una legge la si deve applicare per tutti, nessuno escluso. la juve è stata portata in tribunale per la storia dell'epo? benissimo, se ha sbagliato pagherà, sono il primo ad augurarmelo. ma che altri reati passino inosservati e impuniti non mi sta bene, specialmente se passano inosservati perchè non sono stati commessi dalla juve. mi sembra ormai ovvio che esista un accanimento legale nei confronti della juve... un accanimento che ha sorpassato la fase "bar sport" dove tutti i tifosi davano contro alla juve (fa girare le palle ma alla fine non succede niente) per approdare nei tribunali. ora appena c'è qualcosa che non si capisce... trac! scatta la denuncia. tanto è la juve... qualcosa di marcio ci dev'essere per forza. se i rolex li avessero regalati moggi & co. cosa sarebbe successo? se i passaporti falsi li avessero avuti dei bianconeri la cosa si sarebbe arenata? non credo proprio...
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645Z & some glass |
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#14 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2000
Città: di origine, di nascita, di residenza, di domicilio, di lavoro: Roma...però nel cuore c'è solo l'INTER!
Messaggi: 9601
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questa società si può permettere di fare il bello e cattivo tempo nel calciomercato, proporre nuovi allenatori al posto di altri 'scomodi' o 'antipatici' (vedi Simoni), impedire trasferimenti, etc etc etc. chiariamoci, la legge lo permette e lo possono fare perchè da noi i conflitti di interesse sono considerati un pregio piuttosto che un problema. e questo va oltre il rigore regalato o l'espulsione non vista. |
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#15 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Messaggi: 12165
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trovo ridicoli ed immorali anche gli stipendi e gli ingaggi dei giocatori, ma finchè c'è qualche somaro che paga i giocatori fanno bene a chiedere quei soldi. cmq hai detto bene, "avere legalmente e alla luce del sole".
che facciamo, adesso ci mettiamo anche a dire che le cose legali non vanno bene? ah, dimenticavo... è una società di moggi. fosse stata di sensi o di galliani nessuno avrebbe detto - quasi - niente. siamo sempre lì: *a prescindere* quello che fa la juve DEVE necessariamente avere qualcosa di losco.
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645Z & some glass |
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#16 | |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Brescia City (xchè nòter de Bresa som i piò bei)
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Purtroppo tanta gente in Italia è abbagliata e non conosce il reale stato della nostra pietosa legislazione. |
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#17 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2004
Messaggi: 1136
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![]() ![]() ![]() ![]() Magari pagherà al massimo solo il capro espiatorio prescelto. |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2000
Città: prov. di Alessandria
Messaggi: 5089
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andate a dire ai tifosi del Toro che Pieroni a loro andava bene e in realtà è stato Lucianone a non volerlo.........
La litigata con Bucci dopo un Perugia - Torino non se la ricorda nessuno? Gli scontri tra tifoserie di Perugia e Toro non se li ricorda nessuno? Chiedete ad un tifoso del Toro cosa pensa di chiunque sia passato da Perugia e poi capirete perchè l'incompatibilità ambientale c'è veramente. Ah no....perugia e Torino si amano alla follia........è colpa di Moggi se non si sono fuse in una sola squadra da scudetto........ Certo che affidarsi ai giornali senza pensare con il proprio cervello è più comodo che dover ragionare su qualcosa..........
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Addio Pierpo, motociclista. Se il cameriere di un locale per me è un idiota, non conosce le regole del locale, tratta bene solo i suoi leccaculo ma va bene al proprietario...cambio locale. |
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#19 | |
Bannato
Iscritto dal: Jan 2001
Città: Brescia City (xchè nòter de Bresa som i piò bei)
Messaggi: 19244
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In tutti gli sport professionistici c'è un enorme giro di soldi e il calcio con la serie A non fa eccezione. Basti pensare alla NBA, al baseballl piuttosto che alla NFL o alla formula 1....ciò non vuol dire che siccome girano tanti soldi ci debba essere corruzione. |
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 1999
Messaggi: 595
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Ma la triste realtà a cui ci dobbiamo rassegnare è che nel grande disegno delle cose anche l'opera piu mediocre ha molta piu anima del nostro giudizio che la definisce tale (RATATOUILLE) |
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