Instagram: arriva finalmente l'app nativa su iPad, attesa lunga 15 anni
Dopo 15 anni di attesa è finalmente pronta l'applicazione nativa di Instagram su iPad: focus particolare sulla gestione dei reels.
di Francesco Messina pubblicata il 04 Settembre 2025, alle 12:31 nel canale AppleDopo 15 anni di attesa, Instagram ha finalmente rilasciato una versione dedicata della sua app per iPad. A partire da ieri, mercoledì 3 settembre, gli utenti possono scaricare l'app pensata appositamente per il tablet di Apple.
Ma chi sperava in una semplice trasposizione della versione mobile dovrà ricredersi: l'esperienza su iPad sarà leggermente diversa, con un'attenzione marcata ai Reels.
L'app infatti si aprirà direttamente su un feed di video brevi, segno evidente della direzione intrapresa da Meta negli ultimi anni. I Reels sono diventati la principale arma competitiva contro TikTok, soprattutto dopo che quest'ultima piattaforma si è trovata in una posizione fragile dal punto di vista politico e legale negli Stati Uniti. Dal punto di vista strategico.

Instagram su iPad: ulteriori funzionalità
Naturalmente, non mancheranno le altre funzionalità principali di Instagram. Le Storie continueranno a occupare la parte superiore della schermata iniziale, mentre sarà disponibile una scheda Following per accedere a feed più simili all'esperienza mobile, con contenuti fotografici e persino l'opzione cronologica tanto apprezzata dagli utenti storici.
Il vantaggio del tablet sarà soprattutto nell'interfaccia: lo schermo più ampio permetterà una navigazione più fluida, con meno click e più spazio a disposizione. Ad esempio, nei Reels i commenti compariranno accanto ai video a schermo intero, mentre nella sezione dei messaggi diretti la casella di posta sarà visibile accanto alle chat, in un layout che ricorda Messenger su desktop. Meta ha già confermato che un design simile arriverà presto anche sui tablet Android.
Per anni, Adam Mosseri, a capo di Instagram, aveva sostenuto che la domanda di un'app per iPad fosse troppo bassa per giustificarne lo sviluppo. Ora, evidentemente, qualcosa è cambiato: molto probabilmente l'aumento dell'uso dei tablet tra i più giovani o la vulnerabilità normativa di TikTok hanno spinto la piattaforma a riflettere su un'applicazione nativa per il tablet di Cupertino.










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