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Iscritto dal: Mar 2003
Città: Mazara del Vallo
Messaggi: 2346
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La distribuzione della ricchezza in Italia
La distribuzione della ricchezza nelle famiglie italiane , ricerca di Bankitalia....
Fino a 10000 euro 19,5% da 10000 a 20000 euro 5,0% da 20000 a 30000 euro 3,4% da 30000 a 40000 euro 2,5% da 40000 a 50000 euro 2,5% da 50000 a 75000 euro 7,3% da 75000 a 100000 euro 8,4% da 100000 a 150000 euro 13,7% da 150000 a 200000 euro 10,0% oltre 200000 euro 27,6% a me impressiona molto la somma delle % degli ultimi tre campioni... Certo che spiegherebbe diverse cose.... (che ne pensate??) Ma davvero la metà degli italiani è cosi ricca? L'evento più frequente, come si legge nel testo , è la persistenza nella stessa classe di ricchezza... Chi è povero resta tale, così come chi è ricco! |
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#2 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: lodi-crema-milano.
Messaggi: 12336
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Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
guarda che se non ti leggi come l'hanno calcolata non capirai mai come mai è distribuita così la percentuale....... nella "ricchezza" sono calcolate la casa, le auto, i gioielli, e via dicendo, non il conto in banca. praticamente chi è sotto 10000 significa che sta in affitto in un monolocale, non ha neanche un anellino, e va al lavoro con i mezzi....... chi è sopra i 100.000 euro non è sicuramente ricco, significa che vive in appartamento, ha una macchina, e ha regalato una collana alla moglie, non che ha 100.000 euro in banca disponibili............
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La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. Noi abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funzioni... e nessuno sa il perché! |
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#3 |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Città: Mazara del Vallo
Messaggi: 2346
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Si ho visto che si tratta di una ricchezza <<complessiva>> ma da 100000 a 200000 più del 50% mi sembra una cifra importante...(rispetto a quel 20% sotto i 10000)....
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2002
Messaggi: 9239
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#5 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: lodi-crema-milano.
Messaggi: 12336
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Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
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#7 | |
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Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
Ultima modifica di yossarian : 08-04-2004 alle 12:17. |
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#8 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: lodi-crema-milano.
Messaggi: 12336
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Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
perfetto, ora comprendi perchè il 50% della popolazione è oltre i 100.000
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: Apr 2002
Città: Roma
Messaggi: 373
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Se considerate che l'80% degli italiani ha la casa di proprietà i conti tornano.
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#10 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 5390
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
bei conti del ca@@o; con gli stipendi attuali, chi non ha casa di proprietà è costretto a fare la fame, ammesso che arrivi a fine mese. |
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#11 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2000
Città: lodi-crema-milano.
Messaggi: 12336
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
scusa e cosa centra questo con la statistica che hai appena postato?
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#12 | |
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Iscritto dal: Mar 2003
Città: Mazara del Vallo
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#13 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: Palermo - 27yo
Messaggi: 2188
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
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#14 |
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Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Città: torino but i'm sard inside.
Messaggi: 406
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Indagine sulla redistribuzione del reddito nel periodo 2000-2002
Bankitalia: ceti medi più poveri, crescono i ricchi Gli stipendi di operai e impiegati calano dell’1,8% Per gli autonomi aumentano del 4,4% ROMA - Un po’ di italiani sono diventati più ricchi. Ma non si tratta certo della maggior parte. Anzi, moltissimi di loro sono diventati più poveri. Dopo mesi di dibattito sul livello di impoverimento dei ceti medi e sulla parte più debole della popolazione arriva una ricerca statistica, condotta dalla Banca d’Italia, a confermare la redistribuzione di redditi e ricchezza avvenuta negli ultimi anni. Il risultato che emerge è semplice: i più ricchi hanno aumentato i loro redditi mentre i più poveri se li sono visti diminuire. L’indagine è a campione ed esamina l’evoluzione dal 2000 al 2002: un biennio nel quale hanno governato il centrosinistra e il centrodestra e nel quale è avvenuta la più grossa novità del dopoguerra. E cioè il passaggio dalla lira all’euro, la moneta unica dell’Europa. PIU’ POVERI OPERAI E IMPIEGATI - Il reddito medio annuo delle famiglie italiane, al netto di imposte e contributi, è risultato nel 2002 pari a 27.868 euro, cioè circa 2.322 euro al mese. Rispetto al 2000 è aumentato del 6,8% in termini nominali e dell’1,1% in termini reali, cioè depurato dall’inflazione che è stata pari nel periodo al 5,7%. Seppur di poco gli italiani hanno dunque migliorato nel complesso la loro situazione. Ma a ben vedere è andata bene solo alle famiglie guidate da un lavoratore autonomo, commerciante o professionista che sia, che hanno incassato il 10,1% nominale e il 4,4% reale in più. Non così i nuclei con un capofamiglia lavoratore dipendente che hanno percepito solo il 5,7% di redditi in più rimanendo quindi, vista l’inflazione, con le stesse risorse di prima in termini reali. Se poi i lavoratori dipendenti sono operai e impiegati gli introiti familiari sono aumentati solo del 3,9% che in termini reali significano una contrazione dell’1,8%. Ma non basta. L’indagine dimostra che la flessione del reddito disponibile è stata più ampia per chi sta peggio: la fascia dei più poveri ha subito in due anni una decurtazione reale dei redditi del 4,4%. I pensionati si sono barcamenati anche se i miglioramenti sono rimasti al di sotto dell’1%. Le cose non cambiano se si guarda ai redditi pro capite anche se, dato che tendenzialmente il numero dei componenti di una famiglia diminuisce, la crescita risulta superiore a quella della media familiare. Restano anche, ma questa non è una novità, le differenze territoriali col Nord e il Centro favoriti per quel che riguarda l’incremento dei redditi. LA CONCENTRAZIONE DELLA RICCHEZZA - Il fenomeno che si riscontra nei redditi si ritrova anche nella ricchezza, cioè nella somma di beni finanziari e immobiliari delle famiglie. In questo campo la concentrazione aumenta: la quota di ricchezza posseduta dal 5% delle famiglie più abbienti è passata negli ultimi dieci anni dal 27 al 32% e quella posseduta dall’1% delle famiglie più agiate è cresciuta dal 9 al 13%. I più poveri hanno invece peggiorato la loro situazione: gli operai, per esempio, hanno registrato nel 2002 un livello di ricchezza sceso al 38% del valore mediano, cioè di quello posseduto dalla metà delle famiglie italiane. In forte crescita risulta peraltro la ricchezza dei nuclei con capofamiglia dirigente mentre resta stabile ma alta, pari circa al doppio del valore mediano, quella dei lavoratori autonomi. Fra i quali si trovano gli investitori che hanno una maggiore propensione al rischio. Coloro cioè che alla tranquillità dell’investimento in titoli di Stato preferiscono azioni, obbligazioni e fondi comuni. IL TITOLO DI STUDIO RENDE - La Banca d’Italia conferma: studiare fa bene al reddito. I laureati infatti hanno percepito nel 2002 un reddito da lavoro pari a più del doppio di quello incassato da coloro che non hanno titoli di studio (22.768 euro rispetto a 7.840 euro): il divario è superiore al passato, in quanto per i primi si è registrato un aumento e per i secondi una diminuzione rispetto al 2000 (rispettivamente 19.850 e 7.999 euro). Un’altra curiosità che emerge dall’indagine condotta dall’Ufficio Studi di Via Nazionale riguarda le pensioni o meglio i futuri pensionati: il 13% del campione sarebbe disposto a posticipare la data di pensionamento a fronte di incentivi economici, compreso il cumulo tra pensione e reddito da lavoro. Stefania Tamburello, corriere della sera
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Primo Officiante della Setta dei Logorroici - Arconte della prolissità - Crociato della Replica|Custode Di Lomaghiusa e Muffin| |
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Iscritto dal: Mar 2001
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
Quote:
se 100000 € sono comprensivi della casa di proprietà, una famiglia con "reddito" complessivo tra i 100000 e i 200000 € si può definire tutt'altro che ricca. Non capisco il senso di un conteggio come quello fatto da Bankitalia, piuttosto; anzi, a dire la verità, mi sembra piuttosto fuorviante |
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#16 | |
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Bannato
Iscritto dal: Mar 2002
Messaggi: 719
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
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famiglia di operai metalmeccanici: - lei 1200 euro - lui 1500 euro totale 2700 euro al mese |
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#17 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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così ha senso. |
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#18 | |
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#19 | |
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Senior Member
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Città: Salerno
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: La distribuzione della ricchezza in Italia
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se il lavoro piovesse dal cielo ti darei ragione,peccato che a quanto pare non sai che trovare lavoro non è affatto facile e che soprattutto non tutti possono fare il metalmeccanico |
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#20 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
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più o meno |
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