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#1 |
www.hwupgrade.it
Iscritto dal: Jul 2001
Messaggi: 75173
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Link alla notizia: https://auto.hwupgrade.it/news/tecno...re_100308.html
Il Ministro della Transizione Ecologica ancora una volta si esprime con toni forti, che sembrano andare in realtà contro il suo mandato. Dopo le ultime dichiarazioni contro gli ambientalisti ed a favore del nucleare sale la protesta Click sul link per visualizzare la notizia. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Torino
Messaggi: 838
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Mha si, investiamo nell’uranio, è abbondante, non è pericoloso e l’Italia ne è piena, poi possiamo usare olio di balena per illuminarci, togliere i vecchi tram per dei bus diesel e magari metterci ad allevare cincillà per le pellicce.
Genio |
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#3 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2002
Messaggi: 5772
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Quote:
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#4 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 3524
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Ha ragione.
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#5 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2008
Messaggi: 2065
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Di recente diversi canali yt scientifici che seguo si sono espressi a favore del nucleare per la grande sicurezza delle nuove generazioni di impianti.
Non so se sarei a favore, istintivamente non lo sono: fanno il botto raramente, ma quando lo fanno, lo fanno in grande. Peró, a meno che le rinnovabili non facciano qualche passo avanti o che non si riesca ad andare di fusione, forse sará davvero una opzione da considerare. |
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#6 | |
Senior Member
Iscritto dal: Apr 2005
Città: Torino
Messaggi: 838
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Poi se vogliamo andare nello specifico, per avere una reazione serve per forza un combustibile e un moderatore. I reattori sono sostanzialmente: - uranio arrichito moderato ad acqua leggera, spesso presurizzati per avere rendimenti migliori, quelli di Fukuscima per intenderci o di Little three mile island- Uranio naturale e acqua pesante, filiera Candu dei reattori canadesi e parenti del progetto Cirene italiano. -uranio naturare e grafite, raffreddati ad acqua leggera, il modello più antico, esempio famoso Rbmk nella ridente Chernobyl. Queste sono, con varianti varie le tipologie. Senza contare i costi di costruzione e quelli astronomici di decomissioning, il rischio di proliferazione nucleare c’é poi un grande problema, che potete verificare guardando la storia dei reattori italiani, il fatto che bisogna riconfigurare spesso il nucleo con l’esaurirsi del combustibile e questo porta allo spegnimento dell’impianto a meno di non fare come i sovietici con gli RBMk e di rinunciare ad un confinamento sicuro. Ultima modifica di harlock10 : 02-09-2021 alle 10:16. |
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#7 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 3524
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Gli rbmk sono vecchissimi, e in UE (una delle poche cose decenti che fa) non possono esistere.
LE rinnovabili, oltre a generare spesso più co2 di molte altre fonti, non possono per loro natura gestire il cosiddetto baseload energetico. Vanno bene per utenze domestiche, ma a pieno carico serve qualcos'altro.
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#8 |
Senior Member
Iscritto dal: Oct 2013
Messaggi: 739
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Sarà vecchio come me ma esiste un referendum che ha detto no al nucleare e deve essere rispettato.
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#9 |
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2000
Città: Varees
Messaggi: 9155
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di per sè il nucleare non produce co2 e come detto sarebbe utile per la baseline energetica. Rinnovabili ok, ma non è possibile andare a singhiozzo.
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#10 |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 27832
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quello che spaventa a me non è il nucleare,ma che quelli di italia viva facciano degli eventi, e qualcuno ci partecipi di sua spontanea volontà
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#11 |
Member
Iscritto dal: Mar 2017
Messaggi: 143
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Capisco il punto di vista e sono parzialmente d'accordo, politicamente forse è stato ingenuo e troppo provocatorio, ma magari servirà a smuovere la acque stagnati del confronto, è vero che ci sono posizioni ideologiche.
Personalmente fino a quando non avrò visto questi reattori di IV generazione aspetterei a definirli sicuri, non siamo particolarmente arretrati perché non è che le aziende italiane, sebbene in Italia non si potesse, nel frattempo si siano girate i pollici a livello globale. In ogni caso la sicurezza è relativa... fino a quando non arriva un bel sisma o un cretino a svelarci che non eravamo abbastanza sicuri. Intanto nel Pacifico il Giappone sta valutando di riversare circa 1.5 milioni di tonnellate di acqua contaminata con trizio usata per il raffreddamento in seguito all'incidente di Fukushima contando nella diluizione, roba che ancora oggi aumenta di 140T di acqua al giorno... e i Giapponesi mi sembrano gente seria che credeva di essere al sicuro. |
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#12 |
Member
Iscritto dal: Jun 2021
Messaggi: 397
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comunque abbiamo le centrali nucleari in francia a 2 passi da noi poco cambierebbe se esplodessero li che in italia, poi se elettrifichiamo tutto, non avremo abbastanza energia per alimentare il tutto, e cosi l'europa e il resto del mondo, in piu paghiamo cara l'energia che compriamo dalla francia eccetera...
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#13 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Pianello del Lario (CO)
Messaggi: 2692
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Quote:
Sì perchè se la gente pensa che le rinnovabili siano a impatto zero sbagliano tutto. E l'avversione al nucleare è quella che sta portando le emissioni a salire invece che scendere: perchè si scopre (informatevi su cosa succede ai nazi green della California tanto per fare un esempio) che le rinnovabili non funzionano se non c'è acqua (idroelettrico + siccità) o non c'è vento o è nuvoloso. Il solare nel nord europa funziona decentemente 4 mesi all'anno e devi sperare che in quei mesi non piova o non sia troppo nuvoloso. E per integrare questa mancanza di elettricità che si fa? Si burciano carbone, gas e petrolio. Vanificando tutto o addirittura peggiorando. Ci sono nazioni e zone che pianificano di costruire altre centrali a carbone/gas/petrolio perchè hanno dismesso le centrali nucleari e adesso scoprono che con le magiche rinnovabili non riescono a supportare il fabbisogno nazionale. Il nucleare di nuova genrazione è sicuro, efficiente, una centrale nucleare non lavora 10 anni e poi la devi buttare (come i pannelli solari...) ma ha una vita lunghissima e lo stoccaggio degli scarti è regolamentato a livello mondiale. Se poi facciamo il solito patetico ragionamento che "in italia mangerà la mafia" allora torniamo a vivere nelle caverne perchè qualsiasi cosa in Italia non la si può fare. Smettiamo di costruire ponti che tanto li fa la mafia e poi cadono, no? Il nucleare NON E' LA SOLA SOLUZIONE ma è l'integrazione perfetta con le rinnovabili se si vuole davvero ridurre l'impatto ambientale e la produzione di CO2
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#14 |
Member
Iscritto dal: Feb 2009
Messaggi: 114
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Oh finalmente riconosco il Cingolani che conosco e apprezzo da quando lo sentivo parlare a SuperQuark.
L'energia nucleare è parte (grossa, molto grossa) del processo di decarbonizzazione da attuare nei prossimi decenni. Gli SMR sono il prossimo step evolutivo dei reattori elettronucleari ma già installare gli EPR sarebbe cosa buona e giusta da fare anche in Italia. I referendum sono stati un boomerang per il nostro mix energetico (io ovviamente ho votato contro, quindi a favore del nucleare). Già il fatto di averli espressi è stata una cavolata, trattavano argomenti tecnici di cui mediamente nella popolazione nulla si sapeva a parte la posizione radioattivita=maleeeee. Se avete questa posizione vi invito (nel malaugurato caso ne aveste bisogno)a non farvi TAC,RX, scintigrafie, uso di marcatori radioattivi, radioterapie, gamma knife, ecc. Sono tutte tecniche che utilizzano la radioattività per curare o diagnosticare e che cumulano la maggior parte dei rifiuti radioattivi prodotti in Italia, insieme all'uso nell'industria (e non nella produzione energetica). Parlando per slogan si può dire ambientalista tipo=amico del petrolio o del gas. E' una riduzione ai minimi termini e anche brutale ma questo è. L'uso di energie "rinnovabili" per l'uso in larga scala è una perversione di tecnologie nate per rimanere in nicchie "ecologiche". I pannelli fotovoltaici sono fantastici, ma per l'uso ad isola (rifugi, camper, satelliti) ma abbisognano spesso di batterie (pesanti e/o costose oltre che soggette ad invecchiamento) per accumulare il surplus di energia prodotto quando non serve e spesso nei rifugi ci sono anche dei simpatici generatori diesel (perchè se serve la corrente la devi produrre quando serve). Se lo estendete a livello di nazione avete ciò che è la "normalità" in Germania, grandi produzioni di energia rinnovabile ma tenore di CO2 elevatissima per il mantenimento in stand by (ma accese) di parecchie centrali a carbone (fino a 24 ore per andare a regime quindi accese) o turbogas (queste invece entrano in produzione in pochi minuti). Per maggiori informazioni, per chi vuole, potrebbe cercare su fb "l'avvocato dell'atomo". Ah e di uranio ce n'è a iosa oltre al fatto che è riprocessabile e quindi riutilizzabile (non è che si tramuta TUTTO in energia). |
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#15 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jun 2003
Città: Pianello del Lario (CO)
Messaggi: 2692
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Quote:
Soprattutto la più grande idiozia è stato farlo solo perchè era appena successo l'incidente di Chernobyl, chissa cosa pensavano che rispondesse la gente in quel momento (senza capire un tubo nè dell'incidente nè delle centrali nucleari). Te la faccio io una domanda: perchè si va a votare? Tanto la gente ha espresso la sua opizione 5 anni prima, no? Il mondo si evolve, le persone si evolvone, le tecnologie cambiano. Se si è fatta la ca**ata negli anni 80 magari si può anche rimediare. Tanto come dicono altri siamo praticamente circondati da nazioni che hanno centrali nucleari perfettamente funzionanti. E infatti compriamo l'elettricità che non riuscamo a produrre noi da loro...
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#16 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Messaggi: 1082
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Quote:
Gli obiettivi primari del "Forum 4ª gen" sono quelli di migliorare la sicurezza nucleare, ridurre la produzione di scorie nucleari, sottrarsi alla proliferazione nucleare (uso militare), minimizzare gli sprechi e l'utilizzo di risorse naturali, e di diminuire i costi di costruzione e di esercizio di tali impianti. (wikipedia) Alcuni di questi lavorano a ciclo combustibile chiuso. Il compito dei governanti non dovrebbe essere quello di gestire solo il presente, ma di impostare il futuro. Qui non si dice di costruire centrali di seconda generazione, ma di non escludere che in futuro si possano costruire centrali nucleari più sicure ed economiche, considerando l'intero ciclo di vita della centrale. Da affiancarsi alla produzione "verde", non per sostituirla. |
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#17 |
Junior Member
Iscritto dal: Sep 2021
Messaggi: 8
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En passant ........andare oltre la punta del naso e mollare le vecchie convinzioni cercando di informarsi: non facciamo come i NoVax.......
.https://www.hdblog.it/tecnologia/articoli/n541690/cina-reattore-nucleare-torio-sicuro/ |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Dec 2007
Messaggi: 3524
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Io eviterei di consigliare l'avvocato dell'atomo, pagina che conosco: hanno uno stile divulgativo pessimo, alla "io so' io e voi non siete un cazzo", ed ottengono l'effetto opposto. Sono una pagina che spreca i dati che forniscono con post stile "nucleare tutto bello e sicuro, il resto cacca pupù".
Qualcuno, più esperto di loro ed evidentemente del campo a livello pratico e non solo teorico come loro, gli ha più volte fatto notare come siano troppo di parte e portino dati in maniera capziosa.
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#19 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2002
Messaggi: 1082
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Quote:
La sicurezza può essere anche intrinseca. Alcuni di questi hanno una reazione che deve essere sostenuta da energia autoprodotta a bilancio chiaramente positivo. vuol dire che se un terremoto interrompe la produzione, la reazione non si sorregge più e "si spegne". Cosa che non accade negli attuali impianti dove invece c'è un rischio di esplosione se la reazione non è controllata. |
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#20 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2006
Città: :
Messaggi: 7261
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Più che altro da ignorante la mia perplessità è proprio nel sistema Italia, dove abbiamo palazzi dati per ignifughi che prendono fuoco così bene che manco avessero usato la diavolina per coibentarli e dove ricordo che qualche tempo fa si era in crisi anche solo per trovare un loco per le poche scorie nucleari che comunque produciamo.
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