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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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Frene a recupero di energia...
Ciao a tutti, per la mia bici vorrei progettare un sistema frenante a recupero di energia per i discesoni, in modo che a X metri da dove devo fermarmi aziono il freno e inizio a frenare (il tutto lasciando intatti i freni a pattini originali, sia chiaro), che con l'energia recuperata carichi una batteria al piombo AGM (quelle sigillate) che io successivamente userò a casa.
Pensavo di connettere un alternatore tramite una catena alla ruota posteriore (si lo so, mi serve una corona solidale al cerchio, non posso usare quelle che uso per pedalare), ma per comandare la potenza frenante dell'alternatore come faccio? un potenziometro dovrebbe essere sufficiente, resistenza al minimo: passa energia e si carica la batteria, frenando la bici.Aumentando la resistenza la potenza dirottata dall'energia cinetica della bici alla batteria dovrebbe diminuire-> la bici frena meno e la batteria si carica meno. Ho ragione o ho cannato tutto e ci vuole un sistema completamente diverso per gestire l'assorbimento di energia dell'alternatore?
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#2 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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in linea di massima maggiore è l'assorbimento, e quindi il carico applicato all'alternatore, e maggiore è la sua forza frenante...
comunque dovresti aspettare qualcuno che si intenda di macchine elettriche per una risposta puntuale. il principale problema da quanto posso capirci io è che alternatore+catena+batteria = peso addizionale che vanifica il tutto... |
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#3 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18606
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Quote:
tieni conto tra l'altro dell'energia che spendi per portare la batteria in quota... non conviene comunque se proprio vuoi farlo tieni conto che collegare la dinamo o alternatore alla ruota è la cosa più semplice. il problema è la ricarica della batteria, le piombo vanno caricate in CC fino a un certo valore poi in CV fino all'esaurimento della corrente, quindi hai bisogno di un caricatore specifico e un inverter che ti alimenta il caricatore già difficile così, poi se vuoi addirittura controllare la corrente di carica frenando a piacimento la ruota devi fare come sulle auto, il cui alternatore è eccitato dall'inverter a seconda del carico (fari accesi ecc...) per variare il carico e quindi la potenza erogata... quindi da solo potrai fare ben poco, al limite meglio modificare una bici elettrica che ha il recupero in frenata... se esiste
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#4 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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Quote:
e cmq a me interesserebbe più caricare la batteria, l'effetto frenante può anche essere secondario sisi |
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#5 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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E oltretutto le piombo non si caricano in corrente costante ma in voltaggio costante. ![]() PS: Non ho capito la storia dell'energia che spendo per portare la batteria in quota. Guarda che io non sto parlando di una bici elettrica Ultima modifica di demonbl@ck : 29-11-2008 alle 14:53. |
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#6 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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#7 | |||
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18606
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http://www.batteryuniversity.com/partone-13.htm e leggi nei link della mia firma Quote:
esempio: piatto molto calorico, un bel paninazzo 5-600kcal, costa mediamente 4-5€, se te lo fai in casa 1-2€ con 600kcal su ciclette produci meno di 1kwh penso... che l'enel ti farebbe pagare 20 cent
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#8 | ||
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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Vcd? scusa, cc/dc=corrente continua, ca/ac= corrente alternata, cd=???
Quote:
) non le ho mai viste: tutti dicono tensione costante, limitatore sulla corrente e via. E dato che la corrente assorbita dalla batteria varia al variare della sua resistenza interna (e questa è una proprietà sopratutto delle batterie al piombo) mi sembra la cosa più logica, potresti spiegarmi a cosa dovrebbe servire la prima fase a corrente costante? Quote:
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#9 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18606
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si vdc non vcd mi sono sbagliato a scrivere...
per la ricarica lo dici pure te "tutti dicono tensione costante, limitatore sulla corrente ", che significa prima fase in CC seconda in CV se proprio vogliamo fare un qualcosa di artigianale dovresti trovare un alternatore, poi con un ponte raddrizzatore ottieni la DC ma che sarà tutt'altro che stabile ,saranno tutte semionde... cioè caricherai la batteria a impulsi poi inserisci un diodo zener che limita la tensione massima sul valore che ti serve FORSE funziona...
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#10 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
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#11 |
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Senior Member
Iscritto dal: Dec 2004
Città: IV Reich
Messaggi: 18606
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lo so che è una ciofeca
chissà se usando gli inverter che stanno nei caricabatteria a pannello solare si riesce a fare qualcosa di buono spendendo poco?
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#12 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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i miei dubbi vertevano su altro... ma tant'è... aspetto che si faccia vivo l'autore del thread...
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#13 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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Quote:
Beh, su un alternatore per automobili c'è già il circuito di controllo necessario per non far andare la tensione oltre i 13.8-14V Per il fatto che a bassi giri l'alternatore non da abbastanza tensione, basta mettere un moltiplicatore di giri (in pratica dovrei mettere sulla ruota un ingranaggio molto più grande di quello che metteri sull'alternatore). Per il problema degli impulsi basterebbe qualche condensatore per stabilizzarla... un condensatore da 4900 uF da 16V alla CBC mi pare che venisse 1 euro... 1,50... |
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#14 |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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#15 |
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Senior Member
Iscritto dal: Jan 2006
Città: Vergate Sul Membro (MI)
Messaggi: 16538
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l'alternatore da auto sinceramente te lo sconsiglio, oddio, provare non costa nulla eh, ma di solito quegli ammennicoli arrivano a produrre oltre un kw di corrente, e come sai da qualche parte quella potenza devono pur prenderla...
non ti so dire se l'assorbimento è costante, non sono così esperto in merito, ma se hanno l'autoeccitazione, a qualcosa servirà...a quel punto ti conviene montarlo sulla cyclette più che sulla bici.. potresti semplificarti notevolmente la vita con batteria a 6 volt e alternatore da moto, sempre che se ne trovino di autocontenuti: di solito nelle moto l'alternatore è ricavato sul volano. ho provato a controllare sul web per vedere se le cose fossero cambiate ma pare proprio di no... Non so se possa esserci la necessità di una trasmissione variabile, tipo la "presa diretta" con frizione centrifuga, il che rappresenterebbe un ulteriore problema. al limite puoi divertirti con le solite vecchie dinamo agganciate alla ruota, qualche elevatore di tensione, tipo step-up, e via... per le batterie non ci sono problemi... non pensare che la tensione dell'auto sia questo modello di stabilità e pulizia... per fortuna le batterie al piombo non hanno problemi di sorta da quel punto di vista. l'unica cosa è evitare che si scarichino troppo. trovare una batteria VRLA (senza manutenzione) per moto non è sicuramente un problema... Pensierino della sera... e costruire l'alternatore (o meglio la dinamo) direttamente sulla ruota? Ultima modifica di hibone : 30-11-2008 alle 16:39. |
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#16 | |
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Senior Member
Iscritto dal: Oct 2005
Messaggi: 1056
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Quote:
Al fatto di costruire l'alternatore sulla ruota di avevo pensato anch'io, ma credo che sia alquanto difficile Al limite mi costruirò una megadinamo
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