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#1 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1325
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Economia basata sull'idrogeno
E' da un po' di tempo che penso che per risolvere i problemi energetici e di inquinamento insieme, cioè prendere due piccioni con una fava, bisognerebbe effettuare un cambiamento di tecnologia totale e passare da un'economia basata sul petrolio ad una basata sull'idrogeno. Casualmente, leggendo una notizia su ecoblog.it, mi sono imbattuto in questo post che rispecchia praticamente tutte le mie idee, tranne alcuni dettagli che puntualizzo dopo.
Quote:
L'unica differenza è che porrei le centrali solari termiche destinate alla produzione di idrogeno anche negli stessi Paesi consumatori, per evitare di invadere il globo con idrogenodotti e idrogenoliere. Si tratta comunque di una differenza secondaria, ma il principio generale espresso da questo post resta valido ed è, quello che conta di più, perfettamente realizzabile con tecnologie già esistenti. Che ne pensate voi? Che cosa dovrebbe succedere a progetti "futuristici" come il reattore a fusione nucleare ITER? Niente dovrebbero andare avanti normalmente secondo me: a parte che è sempre meglio avere una fonte di energia pulita in più che in meno ma, meno banalmente, io vedo bene i reattori a fusione nelle missioni spaziali di lunga durata e/o nelle future basi spaziali, specie sulla Luna e su Marte. C'è però molto ancora da fare prima di arrivare a quelle possibilità, ma almeno ChristinaEmiliana non rimarrà disoccupata! ![]() |
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#2 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13513
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L'idrogeno è solo un vettore energetico nelle celle a combustibile, l'unica reazione in cui produce energia utile è quella della fusione, ma la produce indirettamente passando ancora per la classica sequenza di una centrale termolettrica a vapor d'acqua.
Quindi prima venga la fusione, poi si vedrà ![]() Ultima modifica di lowenz : 07-07-2007 alle 14:03. |
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#3 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Paesello fuori Pontedera
Messaggi: 6858
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si infatti, si potrebbe tappezzare tutti i tetti d'europa e tutto il sahara con celle fotovoltaiche senza riuscire ad avere tutta l'energia necessaria per mandare avanti il mondo...
Ok dobbiamo cambiare il vettore energetico l'idrogeno che oltretutto può essere riutilizzato infinite volte, ma anche ridurre drasticamente i consumi di tutto quello che facciamo, e per fare questo servono avanzamenti tecnologici sotto ogni punto di vista... Inutile continuare ad avere lampadine da 200 Watt anche se abbiamo l'idrogeno...dobbiamo massimizzare sempre e comunque l'efficenza di tutto ciò che facciamo, e coadiuvando questo a quello che dici te, si si può cambiare il mondo. Per la FUSIONE NUCLEARE, per me metterei subito una centrale nel giardino di casa mia ![]() Ma a fusione, non a fissione!!!!, la Fusione ora come ora è solamente la nostra unica salvezza per produrre grandissima quantità di energia come ci serve a noi...e naturalmente sfruttare il più possibile, eolico, solare, idrico etc etc... p.S. ho letto che l'idrogeno si può produrre anche con una reazione chimica prodotta da alcuni tipi di batteri...e sentivo che hanno un'efficenza mostruosa... però l'ho letto ma non sono riuscito a trovare altre notizie in merito.
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"Fatti non foste per viver in default, ma per seguir virtude ed overclock" i7 2600K@4500 MHz | AsRock Extreme 4 P67 | 8GB DDR3 2133 Mhz CL9 Corsair Vengeance Pro | VTX HD7870 black edition 1240/1640 | Cooler Master Cosmos 1000 liquid cooled | Dual monitor Samsung 226BW + DELL 1908FP |
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1325
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#5 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1325
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![]() Se volevo parlare di fotovoltaico scrivevo centrali solari fotovoltaiche. |
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#6 | |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13513
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![]() Credo tu non sappia cosa sono le celle a combustibile e come funzionano ![]() http://it.wikipedia.org/wiki/Pila_a_combustibile |
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1325
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Ah giusto per integrare quanto detto prima questo link è utile:
http://en.wikipedia.org/wiki/Nevada_Solar_One Quote:
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2006
Messaggi: 6964
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Paesello fuori Pontedera
Messaggi: 6858
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Quote:
Cmq per il resto sono d'accordo con te, è solo questione di volonta POLITICA e sbattere in culo tutti i potentati che comandano la nostra economia ed il mondo.. Però a livello tecnico, passare all'idrogeno invece di benzina/nafta non risolve un bel niente, dobbiamo aumentare l'efficenza di tutto quello che usiamo, motori, condizionatori, lampadine e chi più ne ha più ne metta, cambiare in parte il nostro stile di vita etc etc... E poi trovare il modo di produrre energia nel modo più pilito possibile, quindi sfurttare al 100 % dove è possibile, pannelli solari termici ,fotovoltaici, eolico, idrico, geotermico e tutto quello che vi pare...ed assieme a questo serve la FUSIONE NUCLEARE.....altrimenti addio al sogno di cambiare il mondo. Per produrre idrogeno, server elettricità che produciamo con il carbone e petrolio...in grandissima parte, quindi, si avremo meno inquinamento nelle città ma più concentrato dove ci sono le centrali etc etc...quindi siamo di punto e da capo. TRADOTTO: la soluzione è: -aumentare l'efficienza energetica e ridurre al minomo gli spreci di risorse -innovare innovare ed innovare con nuove soluzioni tecniche e puntare tantissimo nella ricerca, dove la ricerca non deve essere per i soldi della multinazionale, ma per l'interesse del mondo e di tutto (si è utopico lo so :P ^^ ) -usare l'idrogeno come vettore energetico in tutte le sue alternative possibile -trovare il modo di produrre energia pulita per i nostri consumi elettrici etc etc e per produrre idrogeno. (e qui ci si arriva solo con la ricerca ![]()
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#10 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
Messaggi: 1325
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http://it.wikipedia.org/wiki/Idrogeno#Applicazioni fra cui cito: Quote:
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#11 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2003
Città: Paesello fuori Pontedera
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si infatti la BMW serie 7 ad idrogeno che oltretutto è in commercio, usa un motore a combustione interna ed è il loro propulsore a benzina da 6500 cc di cilindrata ovviamente con qualche modifica etc etc...ma comunque riesce a sprigionare sui 320 cv di potenza...
Però comunque utilizzare l'idrogeno come combustibile per i motori a combustione interna, può essere una fase di transizione, e non una soluzione, perchè come ci insegna la termodinamica, l'efficenza di un motore a combustione è bassa, molto bassa.... Invece i motori elettrici se ben fatti hanno un'efficenza da far impallidire i motori a combustione, con efficenze attorno al 90%...
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#12 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
Città: Berghem Haven
Messaggi: 13513
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Cmq l'idrogeno sarebbe meglio chiamarlo "vettore energetico" perchè combustibile è un termine molto infelice, dato che comunemente con quella parola si intende un reagente in una reazione esotermica.
Se vogliamo essere precisi poi sulla combustione esotermica dell'H2 ("idrogeno bruciato"): http://www.micro-vett.it/H2/ita/H2.html L'idrogeno viene percepito ancora come un gas molto pericoloso, data la sua alta probabilità di incendiarsi. Molto spesso però viene trascurato il fatto che altri gas normalmente utilizzati a bordo di veicoli, come metano, gpl o anche la stessa benzina (più precisamente i vapori di benzina) hanno caratteristiche analoghe, se non addirittura meno sicure dell'idrogeno. Un esempio è costituito dai limiti di infiammabilità della miscela combustibile-aria. Il limite inferiore di infiammabilità indica la percentuale di gas, rispetto alla miscela gas-aria, al di sotto della quale non c'è abbastanza combustibile per consentire il procedere di una combustione. Viceversa, al di sopra del limite superiore di infiammabilità, non c'è abbastanza aria per consentire il procedere della combustione. All'interno di questo intervallo, è possibile, previo innesco, la combustione del gas. Come si vede, l'idrogeno è infiammabile quando è presente nella miscela in concentrazioni dal 4% al 75%. Il metano ha un range inferiore che va dal 5.3 al 15 %, mentre la benzina va dall'1% al 7.6% e il gasolio addirittura dall0 0,6% al 5,5%. Apparentemente, quindi l'idrogeno sembra avere le caratteristiche più sfavorevoli, ma, come si vede, la benzina e il gasolio (o meglio i loro vapori) iniziano a bruciare molto prima, già con concentrazioni inferiori all'1%, risultando quindi molto più pericolosi da questo punto di vista. Inoltre, come si può vedere dai grafici in alto, l'idrogeno ha una densità molto più bassa degli altri combustibili, per cui tende ad essere trasportato verso l'alto molto velocemente, ed è estremamente improbabile che, potendo defluire, raggiunga le percentuali di innesco. Al contrario, i vapori di benzina hanno una densità addirittura maggiore di quella dell'aria, per cui in caso di fuga tendono ad accumularsi verso il basso formando sacche altamente infiammabili, potendo rapidamente raggiungere il limite inferiore di infiammabilità. Altri pericoli derivanti dall'uso dell'idrogeno sono correlati con la sua scarsa conducibilità elettrica, per cui possono accumulasi cariche elettrostatiche al suo interno, che possono dar luogo a scintille in grado di innescare (con la giusta concentrazione) la combustione. Un altro problema è che l'idrogeno brucia con una fiamma pressochè invisibile in luce diurna, e questo può rendere non immediatamente identificabile un incendio. Inoltre l'idrogeno ha l'effetto di infragilire i materiali con cui viene in contatto, se questi non sono scelti con cura. Il fenomeno è noto in metallurgia con il termine "Embrittlement". Di contro, quando l'idrogeno brucia, si consuma molto più velocemente degli altri combustibili, proprio in virtù del suo alto contenuto energetico. Inoltre la fiamma tende a dirigersi verso l'alto, data l'estrema leggerezza dell'idrogeno. In effetti la zona di infiammabilità si trova sempre molto vicino al foro di uscita dell'idrogeno. Infatti si è visto che ad una distanza inferiore a 5 volte il diametro del foro c'è ancora una concentrazione di idrogeno troppo alta per bruciare; viceversa ad una distanza variabile tra le 500 e le 1000 volte il diametro del foro la concentrazione di idrogeno è pressochè nulla. Ne deriva che per un foro del diametro, ad esempio di 1/10 di mm la zona di infiammabilità dell'idrogeno che fuoriesce si trova in uno spazio tra 0,5 mm e 10 cm di distanza dal foro. In conclusione, da quanto visto si può dedurre che l'idrogeno diventa pericoloso, in caso di fughe, soltanto se si verifica un accumulo circoscritto di gas, che può portare a superare la concentrazione critica per cui la miscela diventa infiammabile. Anche in questo caso, perchè si verifichi una combustione è necessario un innesco. Qualora poi la miscela si incendi, la fiamma ha caratteristiche tali da risultare, per certi aspetti, meno pericolosa di altri tipi di fiamma. |
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#13 | |||||||
Senior Member
Iscritto dal: Aug 2002
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- di deserti che non servono ad un cazzo ce ne sono in abbondanza e penso siano ben più del 10% della superficie del pianeta. Nulla vieta di fare piattaforme off-shore comunque... - c'è sempre l'eolico, che può essere fatto off-shore. - fra batteri e alghe varie si potrà estrarre l'idrogeno anche senza elettricità. Lo spazio non è un problema direi. Quote:
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![]() Come ho già detto prima la ricerca sulla fusione deve comunque andare avanti perché nello spazio il solare lascia il tempo che trova e ci serve una fonte diversa. Quote:
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Ultima modifica di drakend : 07-07-2007 alle 14:46. |
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#14 |
Bannato
Iscritto dal: Aug 2001
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#15 | ||
Senior Member
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#16 |
Senior Member
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Una domanda...perchè forse sono io che non ho capito cosa intendi con le tue centrali solari termiche a concentrazione, sono quelle che hanno creato per prime in spagna, a cui sta collaborando il nostro premio nobel Rubbia??
Quelle che hanno una pilone nel mezzo contenente acqua che viene riscaldata per produrre energia elettrica tramite una serie di "specchi" solari messi a cerchio intorno fatti a mo di parabola che concentrano i raggi che riflettono dove è contenuta l'acqua?? Se si...ok sono una ottima alternativa per produrre energia elettrica, ma non mi sembrano così miracolose come dici... Tempo fa vidi uno speciale in TV (cmq da ricordare che queste lavorano solo di giorno e la notte non producono quasi niente o poco se non con il calore accumolato durante il giorno...e come potenza erogata sono inferiori ad una centrale a carbone...usando circa 20 ettari di terreno di specchi...e cmq si arriva attorno ad un MWatt esempio per coprire mettiamo i picchi di corrente italiana che sono sui 56 Gigawatt, servirebbero teoricamente 56.000 X 20.000 Mq = 1120 Km^2 di specchi solo per l'Italia... Poi si può parlare di cose diverse...e sono io ignorante che non ho ancora capito cosa intendi...
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#17 | ||||
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#18 |
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si si è quello che intendevo io....bhe se devo essere sincero credevo avessere un'efficenza un po' più bassa, 67 MWatt non è male, avevo sentito anche di quella in sicilia che è piccolina, ma mi ricordavo qualcosa attorno ai 1.5/2 MWatt...
Per il resto la gente spera di produrre con una centrale a Fusione roba di qualche Gigawatt...ma IMHO di strada da fare c'è sempre tanta... Via vado a studiare Analisi 3 altrimenti lunedì il prof mi bastona ![]() ![]()
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#19 | |
Senior Member
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In merito al Nevada Solar One ho trovato questo interessante articolo:
http://www.solartoday.org/2007/mar_a..._solar_one.htm In particolare si dice: Quote:
Ad ogni modo il rapporto MW/ettaro varia continuamente in meglio grazie ai continui progressi tecnologici sia per le centrali fotovoltaiche che per quelle termiche a concentrazione. Ad esempio questa centrale fotovoltaica: http://en.wikipedia.org/wiki/Solar_p...on_in_Victoria è sicuramente molto più efficente rispetto a quella citata da DarKilleR. Infatti è una centrale da 154 MW su una superficie di 800 ettari, per cui il MW/ettaro è di 0,1925, molto meglio dello schifoso 0,05 della nostra centrale solare, ma comunque lontano, e di molto, da quello della CSTC in Nevada. Per dare un'idea costruendo una CSTC su 800 ettari si avrebbe una CSTC da 0,53*800=424 MW!!! ![]() PS Le centrali fotovoltaiche hanno peraltro grossi problemi di funzionamento durante la notte! ![]() |
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#20 |
Senior Member
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no no....dicevo il tipo di centrali che dicevi te...ma evidentemente i miei dati/conoscenze erano un po' più datate almeno di un annetto e quindi hanno fatto grossi miglioramenti a livello di efficenza...
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