iPad Pro, il tablet che sogna di essere notebook

iPad Pro, il tablet che sogna di essere notebook

Il nuovo big tablet della Mela ha l'ambizione di poter sostituire il notebook nella vita di tutti i giorni. Ma per riuscirci completamente è forse necessario attendere ancora qualche generazione

di pubblicato il nel canale Apple
AppleiPad
 

Introduzione

I processori sempre più piccoli ma sempre più potenti, la maggiore efficienza energetica e gli schermi con tecnologie touch sono tutti fattori che hanno aperto le porte del mercato a nuovi dispositivi portatili caratterizzati da form factor insoliti, che hanno avuto il merito di portare una ventata d'aria fresca nel mondo dei personal computer, da tempo ingessato nei tradizionali form factor dei sistemi notebook.

Complice anche l’avvento dei tablet, vero e proprio spauracchio del mondo PC, i produttori si sono lanciati in sperimentazioni più o meno coraggiose. Il filo conduttore è quello del connubio dei punti di forza: la portabilità e la praticità di un tablet e la versatilità di un notebook. Ecco che i sistemi convertibili, con schermo o tastiera staccabile, hanno iniziato a ritagliarsi una posizione di mercato ormai da qualche tempo, anche grazie all'avvento di sistemi operativi (Windows 8 prima, Windows 10 adesso) capaci di meglio supportare le nuove caratteristiche offerte da queste soluzioni.

Apple si è per ora sottratta a questa tendenza: la Mela, d’altra parte, non ama proporre al pubblico soluzioni ibride. La filosofia del marchio è quella di realizzare prodotti che abbiano una forte identità, che siano facilmente riconoscibili, con lo scopo di evitare di confondere l’utilizzatore. Un prodotto che faccia magari poche cose, ma che le faccia bene: è sempre stato questo il faro guida della compagnia, alimentato dal minimalismo "Jobsiano", nel design e nel concetto.

Una filosofia che la Apple di oggi continua a portare avanti. Il CEO Tim Cook ha avuto infatti occasione di precisare qualche settimana fa: "Crediamo davvero che gli utenti non stiano cercando una convergenza tra Mac e iPad. Perché facendo questo la nostra preoccupazione è che l'esperienza d'uso non sarà al livello che gli utenti si aspettano. Vogliamo fare il miglior tablet del mondo e il miglior Mac del mondo. E mettere insieme queste due cose non ci permetterebbe di ottenere né l'uno, né l'altro. Bisognerebbe scendere a troppi compromessi".

Ecco quindi che per rispondere alle nuove esigenze di mobilità Apple sceglie di percorrere due strade. La prima, intrapresa lo scorso anno, con il debutto del nuovo Macbook, un portatile da 12 pollici, dallo spessore ridottissimo, e da un peso inferiore al chilogrammo. La seconda strada è invece stata imboccata qualche settimana fa con il lancio di iPad Pro: un nuovo tablet di grandi dimensioni, pensato per ampliare le potenzialità creative offerte dallo strumento tablet e con la speranza di rivolgersi ad un nuovo pubblico. 12,9 pollici di diagonale per un dispositivo sicuramente atipico nell’attuale panorama dei sistemi tablet.

"La differenza tra [i processori] X86 e A-Series non è mai stata così sottile. Per quale motivo si dovrebbe ancora comprare un PC? iPad Pro è un sostituto del notebook o del desktop per moltissime persone. Inizieranno ad usarlo e si accorgeranno che non avranno più bisogno d'altro, se non dei loro telefoni" ha sentenziato il CEO di Apple.

iPad Pro sarà in grado, come lo stesso Cook sostiene, di sostituire completamente un personal computer per la maggior parte delle persone?

 
^