Internet più veloce ed efficiente grazie a Google Brotli

Google ha annunciato un nuovo algoritmo di compressione per le pagine web, chiamato Brotli. Sostituisce Zopfli e viene eseguito con un'efficienza del 20/26% superiore rispetto a quest'ultimo
di Nino Grasso pubblicata il 24 Settembre 2015, alle 08:31 nel canale WebCon i siti e i servizi del web che diventano sempre più complessi, la necessità di migliorare gli algoritmi di compressione delle pagine sta diventando sempre maggiore, soprattutto in ambiente mobile. Ed è con questa premessa che Google vuole offrire la soluzione migliore, che prende il nome di Brotli. Brotli è un algoritmo open-source in grado di offrire un'efficienza del 20-26% superiore rispetto a quanto possibile con Zopfli, il precedente modello della società.
Proprio come il suo predecessore, Brotli è stato progettato con l'unico scopo di rendere il caricamento delle pagine web più efficiente. Si tratta, secondo Google, di un "formato lossless che comprime i dati utilizzando una combinazione dell'algoritmo LZ77 e del codice Huffman, con un'efficienza comparabile a quella dei migliori sistemi di compressione generici disponibili attualmente". Secondo i dati rilasciati da Google Brotli dovrebbe essere più veloce dell'implementazione di Deflate più efficace.
Nei test condotti su Linux 3.13.0 su un Intel Xeon Eg-1650 v2 operante alla frequenza di 3,5GHz, i ricercatori Google affermano che Brotli viene eseguito con un rapporto di compressione 3.381:1 ad una velocità di compressione di 98,3MB/s e decompressione di 334MB/s. Sulla stessa macchina, l'implementazione di Deflate più veloce riesce a comprimere a 93,5MB/s e decomprimere a 323MB/s, ma con un rapporto di compressione meno preciso pari a 2.913:1.
Google ha sviluppato il nuovo Brotli nella speranza che venga introdotto all'interno di parecchi browser per la navigazione online, ma è chiaro che la tecnologia è soprattutto rivolta in ambiente mobile. Un algoritmo di compressione più efficace si traduce in caricamenti più rapidi da una parte, ma dall'altra potrebbe consentire miglioramenti sensibili nella durata della batteria dei dispositivi e un traffico internet inferiore a parità di contenuti.
13 Commenti
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Eliminata quella le pagine si caricano il 600% più velocemente.bwahahah
sensibili è proprio grossa.... non credo che il problemone di arrivare a fine giornata si risolva tirando via un 20% di consumo -di banda-
(e pure meno, lo smartphone non si usa solo tramite pagine web, ci sono moltissimi download di contenuti che non passano per compressione)
anche perchè il grosso dei consumi alla fin fine è il monitor
ha ragione l'utente sopra: meno pubblicità = piu leggibilità e meno dati e si carpiscono le informazioni piu velocemente
By(t)e
Eliminata quella, paghi un canone al sito che visiti, visto che la gente non lavora gratis. Oppure, eliminata quella, chi si occupa di scrivere e amministrare i contenuti smette di farlo visto che se devo stare 8 ore dietro un computer per offrire un servizio gratuito vado a finire sotto ai ponti nel giro di due mesi.
Dove è scritto che devi guadagnare con un sito internet ?
Un tempo i siti si reggevano su appassionati che ci mettevano tempo e passione.
E gli articoli erano di ben altro spessore. Non lo schifo che c'è oggi. Un articolo semiserio ogni 5 di completa fuffa.
CIAWA
Un tempo i siti si reggevano su appassionati che ci mettevano tempo e passione.
E gli articoli erano di ben altro spessore. Non lo schifo che c'è oggi. Un articolo semiserio ogni 5 di completa fuffa.
CIAWA
E quello semiserio a volte è pure scopiazzato da altri siti.
Brötli e Zöpfli sono dialetto svizzero.
https://www.google.ch/webhp?sourcei...8#q=br%C3%B6tlihttps://www.google.ch/webhp?sourcei...8#q=z%C3%B6pfli
Un tempo i siti si reggevano su appassionati che ci mettevano tempo e passione.
E gli articoli erano di ben altro spessore. Non lo schifo che c'è oggi. Un articolo semiserio ogni 5 di completa fuffa.
CIAWA
Dov'è scritto che sui siti internet non ci debba essere la pubblicità? Io sono del parere che chi offre contenuti ed è un "appassionato" può tranquillamente offrirli gratuitamente. Chi invece lo vuole fare come professione, deve essere libero di poterci guadagnare. Se vuoi andare a fare volontariato, lo fai, ma non è per questo che medici e infermieri non devono guadagnare.
In Italia però purtroppo tutto ciò che è legato ad Internet e all'informatica è una stupidaggine, una cosa da ragazzini, un gioco, quindi è normale pensare che non ci si debba guadagnare. Non sai quanti pretendono assistenza praticamente gratuita sui PC perché "tanto mio nipote sarebbe capace lo stesso" oppure "se mi cerco la guida su internet posso farlo anche io".
Però quando chiamano un idraulico che gli prende €50 l'ora non pensano che se leggessero un manuale o se chiamassero il cugino sarebbe gratis.
Allo stesso modo spiegami perché le testate giornalistiche di tutto il mondo e di tutti i tempi hanno potuto pagare i propri redattori e generare utili, mentre una testata giornalistica online DEVE (secondo l'arroganza generale) lavorare gratis. Ti sto offrendo un contenuto, perdo ore e ore per te, non ti chiedo nemmeno di pagare, metto solo dei banner pubblicitari e devo ancora essere insultato? Se ti danno fastidio i miei banner, così come "se ti dà fastidio pagare €1 il giornale", puoi benissimo non visualizzare la pagina così come "puoi benissimo non comprarlo".
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