HTML5 è ora standard approvato dal consorzio W3C
Si è concluso ufficialmente ieri l'iter di approvazione di HTML 5 da parte di W3C. Le versioni draft dello standard sono già ampiamente usate e ciò conferma l'importanza del progetto che ora è già proiettato vero la release 5.1 attesa per inizio 2016
di Fabio Boneschi pubblicata il 29 Ottobre 2014, alle 12:31 nel canale WebPer il Web e per i professionisti del settore quella di ieri è stata una giornata importante: è infatti stata pubblicata ufficialmente la prima versione dello standard HTML5. Queste raccomandazioni sono già da tempo ampiamente utilizzate ma il loro stato di draft e il mancato riconoscimento quale standard ne hanno in certi ambiti frenato l'adozione; ora con il completo riconoscimento ci si attende un ulteriore utilizzo di HTML5 che in alcuni ambiti potrebbe divenire obbligatorio.
Il lavoro di studio su HTML5 è stato avviato nel 2004 da rappresentanti di Apple, Mozilla Foundation e Opera Software e fino al 2007 il W3C non ha avuto un ruolo di primo piano in questo iter di approvazione. Il World Wide Web Consortium ha poi rivisto le proprie posizioni e orientamenti scegliendo di creare un gruppo di lavoro dedicato a HTML5.
I primi documenti ufficiali relativi a HTML5 e diffusi da W3C risalgono al 2012 quando si è resa disponibile la prima Candidate Recommendation. HTML5 ha rappresentato un punto di svolta per il settore e l'esigenza di cambiamento è confermata dall'ampia adozione attuale, adozione avvenuta quando ancora lo standard era in fase di approvazione.
L'evoluzione del Web negli ultimi anni è stata notevole e le pagine sono sempre più elementi al cui interno troviamo strumenti, applicazioni e elementi complessi. Per questi nuovi scenari si rende necessario un linguaggio di comunicazione unificato, in grado di far dialogare tra loro servizi e sistemi gestiti da operatori differenti.
Un chiaro esempio di quanto appena affermato lo si è avuto in merito alla gestione dei video online o più in generale dei contenuti multimediali. HTML5 con i tag <video> e <audio> propone un nuovo modo per la diffusione di questi contenuti, un modo che supera l'adozione di soluzioni proprietarie in favore di un approccio standardizzato e liberamente accessibile.
Un altro esempio concreto lo si trova nelle funzionalità di geolocalizzazione divenute sempre più diffuse al crescere del numero di terminali mobile in circolazione. Un approccio basato su uno standard anche in questo caso semplifica l'interoperabilità dei servizi e dei dati.
Ora il gruppo di lavoro guarda avanti e il prossimo obiettivo è il rilascio di HTML 5.1 che in base alle roadmap dovrebbe terminare il proprio iter di approvazione entro inizio 2016.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIl prblema è sempre il passassio da flash ad html5.. un processo lento, frammentato.. per vari motivi.
Il centro commerciale vicino casa mia pur avendo il suo predisente, il vice e i consiglieri, è gestito da un consorzio formato dai proprietari dei muri dei singoli negozi e dai finanziatori che hanno contribuito a costruire l'edifico.
Ed infatti è quello che c'è scritto... tanto è vero che:
forse
Perchè senza quello i vari Flash e Silverlight continueranno a farla da padrona insieme a nuovi standard proprietari.
Perchè senza quello i vari Flash e Silverlight continueranno a farla da padrona insieme a nuovi standard proprietari.
non è tanto i DRM (che cmq html5 permette di avere: http://html5test.com/ ), anche perchè chi effettivamente ha bisogno dei DRM sono siti di streaming a pagamento, come sky, mediaset, ecc...già Youtube non ne avrebbe bisogno visto che comunque sono al 90% video inviati da privati.
Il problema reale sarà la compatibilità tra i vari browser, già IE secondo me sarà un vero problema, non è mai stato in grado di avere uno standard che girasse decentemente, figuriamoci aggiornarlo allo standard html5 (che già in parte supporta).
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