Aggiornamento di sicurezza per Mac OS X
Apple rilascia nella notte un aggiornamento di sicurezza per il sistema operativo OS X. Diversi i problemi risolti.
di Andrea Bai pubblicata il 02 Agosto 2006, alle 09:47 nel canale AppleAppleMac OS X
Nel corso della notte Apple Computer ha rilasciato l'aggiornamento di sicurezza 2006-004 per il sistema operativo Mac OS X 10.4.7. L'aggiornamento è ovviamente consigliato a tutti gli utenti e va a sistemare alcuni problemi nei componenti elencati di seguito:
AFP Server
Bluetooth
Bom
DHCP
dyld
fetchmail
gnuzip
ImageIO
LaunchServices
OpenSSH
telnet
WebKit
A questo indirizzo sono disponibili le note di rilascio, con un dettagliato resoconto di tutti i problemi risolti. L'aggiornamento è disponibile sia per sistemi PowerPC (5,4MB), sia per sistemi Intel (8,3MB). Apple ha inoltre reso disponibile il medesimo aggiornamento anche per i sistemi Mac OS X 10.3.9 Client e Server, rispettivamente da 29,5MB e da 42,7MB.
Ricordiamo in ogni caso che il download può essere effettuato in modo automatico dall'utility Aggiornamento Software, implementata in Mac OS X.
16 Commenti
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D'accordo che con la banda larga ed Internet 24/24 i rischi sono sempre maggiori per le reti ed i PC, ma ho l'impressione che nel tempo il sistema della Apple abbia sempre più bisogno di aggiornamenti e patch.Carto, mai quando Windows, ma una volta chi comprava un MAC poteva contare su stabilità, solidità e sicurezza, ma ultimamente, magari è solo un'impressione, non sembra più così....
Dipenderà dal passaggio ad un sistema UNIX/LIKE e, successivamente, all'architettura x86 o alla mentalità che da "sistema chiuso" è passata più sul commerciale?
Che ne pensate?
mah...
Io vedo semplicemente come la proliferazione di "standard" diversi, l'esigenza di retrocompatibilità, l'innegabile esigenza di interoperabilità con altre piattaforme porti ad un sistema complesso, in cui è difficile mantenere un elevato livello di sicurezza.Daltronde se, come dici tu, il mac fosse rimasto un sistema "chiuso", non ci sarebbero tutte quelle utili tecnologie per l'interazione con win, unix, linux, vari protocolli di rete.
Come al solito la sicurezza è lasciata all'utente accorto, che usa la testa prima del click...
CREDO ANCHE IO...
... che tutto dipenda dal passaggio da sistema chiuso a standard, che sinceramente ritengo un passo fondamentale per Apple, ma in effetti si pagano non pochi problemi.Ormai le archietture chiuse, oltre che troppo costose, non portano più i benefici prestazionali che garantivano un tempo, o meglio il rapporto prestazioni/costi è sicuramente a favore dei sistemi standard e modulari.
Discorso diverso è da farsi per la stabilità e la sicurezza, ma cosa possiamo fare noi comuni mortali, se ogni tanto si sente che le reti di banche, della NASA ed altri "utentucci" del genere vengono violate?
Non come per windows che li rilasciano dopo che sono stati perforati milioni di utenti!
E poi sono aggiornamenti che servono anche da test per la sicurezza del futuro leopard!
Apple solo perchè è passata a intel sarebbe passata a un sistema "standard"??
Gli aggiornamenti di sicurezza ci sono sempre stati in MacOS, anche, come ora, in tempi diversi dagli aggiornamenti di terzo livello (si chiamano così??)...
Naturalmente il sistema DEVE essere sempre in evoluzione...
Ciao...
Carto, mai quando Windows, ma una volta chi comprava un MAC poteva contare su stabilità, solidità e sicurezza, ma ultimamente, magari è solo un'impressione, non sembra più così....
Dipenderà dal passaggio ad un sistema UNIX/LIKE e, successivamente, all'architettura x86 o alla mentalità che da "sistema chiuso" è passata più sul commerciale?
Che ne pensate?
Chiunque abbia usato MacOS è abituato ad aggiornamenti di sicurezza più o meno cadenzati: circa 1 ogni 15 gg.
E' questo il segreto della stabilità e della sicurezza: gli aggiornamenti ci sono e non vengono proposti dopo 2/4/6 mesi dalla presentazione del problema.
Inoltre non comprendo cosa voglia dire "sistema chiuso": Se prima apple aveva (negli USA) il 3% adesso avrà al massimo il 5%. Casomai siamo noi italiani che abbiamo una percentuale più alta di scopritori di questi prodotti grazie ad ipod ma la quota di mercato non è che sia schizzata improvvisamente al 60%.
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