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#1 |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
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L'arrivo di Palladium
Per cominciare, Vi segnalo questo link che mi hanno cortesemente indicato in pvt:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=54706&r=PI Oggi non abbiamo avuto ancora spunti di cronaca clamorosi per i thread in questa sezione; per cui, se siete d'accordo ne approfitterei per affrontare un attimo una questione di respiro ampio. Una di quelle questioni che è come quelle bollette che si rimandano, si rimandano e poi alla fine arriva il momento che tocca pagarle. Palladium - per fare il sunto di un argomento che ha risvolti tecnici che non sono onestamente in grado di affrontare, oggi ho affrontato per la prima volta il Sudoku e mi scoppia il cervello ad 1/3 dello schema per "Debuttanti" - nelle intenzioni del pool di aziende produttrici di hardware e software che lo stanno perfezionando dovrebbe rappresentare la risposta definitiva ai problemi di sicurezza e di copyright nel PC; questo, ufficialmente. In realtà, rappresenta un tentativo di blindare le architetture hard/soft dell'informatica a beneficio di un numero ristretto di grandi produttori, alla faccia del libero mercato, e di consentire alle majors dell'entertainment di mantenere (direi, di ripristinare...) la loro posizione di cartello sui prezzi dei contenuti mediatici. Il perchè di un thread di questo tipo in questa sezione mi sembrano evidenti, tuttavia voglio ugualmente ricordarli. La questione di Palladium non è solo tecnica, è POLITICA. Riguarda alcune libertà individuali, le libertà di informarsi e controinformarsi, riguarda la tanto sbandierata libertà di mercato, riguarda la possibilità di contenere lo strapotere economico, che distorce i poteri democratici e la legislazione, degli imperi mediatici. Vorrei, se possibile, che i Vostri contributi si articolassero ognuno per la propria indole e le proprie competenze: 1) effettiva portata ed implicazioni tecniche di Palladium. E' vero, che questo sistema si mangerà una bella fetta delle risorse dei prossimi sistemi informatici? E' tecnicamente valido, per come si presenta, o è già concettualmente una ciofeca? 2) Quali sono le prospettive commerciali di questo nuovo sistema? Il turn-over previsto del parco macchine, è tale da assicurare buone prospettive di successo alla sua vergognosa missione, o non rischia piuttosto di causare il più clamoroso flop nella storia dell'elettronica? Visto e considerato, come insegna anche la cronaca, che anche alle cifre economiche più astronomiche non si accompagnano sempre (ma nemmeno molto spesso) le intelligenze più sopraffine nel maneggiarle? 3) Come vi comporterete personalmente di fronte a Palladium? Siete disponibili al backgrade del Vostro computer, o a trasformarvi in certosini riparatori e trovarobe, per non dover passare sotto Palladium? Grazie anticipatamente a tutti quanti daranno il proprio contributo. |
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#2 |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Il problema non è la presunta liberticida del sistema o meno.
Il sistema è una soluzione tecnologica e come tale è (e sarà) solo una macchina che farà quello per cui è stata progettata. Se i consumatori saranno informati sul sistema (ricordo che informarsi è una responsabilità personale e di documentazione tecnica su questo sistema se ne trova a bizzeffe, anche non specialistica) saranno in grado di valutarlo nelle intenzioni e nelle modalità. A quel punto decideranno: se vorranno il pc palladium-enabled lo compreranno altrimenti sarà un grosso flop penso improbabile che TUTTI i costruttori lo adotteranno nello stesso momento ed il primo che vede aumentare le vendite non adottandolo traccia la strada per tutti. Del resto forse anche i consumatori dovrebbero farsi un esamino di coscienza: Il "via libera" per lo sviluppo di questo sistema l'hanno dato proprio loro (i consumatori) che per anni hanno "consumato" i prodotti dell'industria dell'IT a costi nulli...semplicemente usando software pirata. un sistema del genere non sarebbe mai nato se in alcuni paesi (tra cui l'Italia) la pirateria software non avesse raggiunto cifre impressionanti. Non sò quanto siano affidabili le statistiche in tal senso ma si non si parla del 2-3% ma di 40-50% di sistemi operativi con codici falsi sul totale (cifra presa da un sito, forse PI, parecchio tempo fà)... Le aziende non possono stare a guardare e dopo aver provato codici più difficili, chiavi hardware, attivazioni telefoniche etc...faranno pressione sui politici per inasprire le leggi e se nemmeno ciò funziona svilupperanno sistemi sempre più difficili da scardinare. Mi pare una reazione del tutto normale (e sotto questo profilo anche giusta). Alla fine, credo che il messaggio che dovrebbe passare (soprattutto nei consumatori) è : se vuoi usare un software devi PAGARLO non RUBARLO (checchè se ne dica è un furto)... Ora arriva Palladium (a dir la verità se ne parla da un bel pezzo) e vedremo come evolveranno le cose...
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I cattivi a volte si riposano, gli imbecilli mai |
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#3 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
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#4 | |
Senior Member
Iscritto dal: Sep 2002
Messaggi: 2910
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...Grazie caro Lolek! |
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#5 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
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Per precisare: i produttori del consorzio di fatto Palladium lavorano per una difesa esasperata del concetto di proprietà intellettuale, ma chi attualmente produce Ipod, lettori DiV-X, masterizzatori, cd, lavora di fatto, con o senza dolo, contro la proprietà intellettuale. Certo poi ci sono degli eccessi; per esempio, l'Istituto San Paolo è riuscito a far mettere il copyright sul nome delle Olimpiadi Invernali 2006, con la giustificazione che ha investito sull'evento e deve avere un ritorno dall'uso di quella denominazione. Ma se ragioniamo sulla stessa lunghezza d'onda, e il Vaticano pretende ed ottiene il copyright sul nome dei santi, perchè sono roba sua e soltanto sua, beh, non lo so come va a finire per le banche, le acque minerali e tutti i prodotti e le denominazioni geografiche e commerciali che usano il nome dei santi... |
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#6 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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quando si accorgeranno che non solo blindando i sistemi i pirati non si convertiranno in consumatori accaniti ma oltretutto perderano una bella fetta di mercato hardware dato che il costo del software è ben pompato e senza sw l'hw non serve a nulla, poi cosa faranno?
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#7 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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il messaggio che filtra invece è che è ridicolo come aziende più volte bersaglio dell'antitrust o interi comparti come quello dei media audio e video, tacciati di cartello e negli usa persino condannati, si arroghino il diritto di dire cosa è bene e cosa è male ![]() a me pare una cosa abbastanza equa: loro si mangiano le regole del mercatoe i consumatori li fottono come possono. per le aziende il discorso cambia... |
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#8 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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Cerchiamo di capirci: qualunque responsabilità (reale o percepita tale) non si combatte piratando. In quel caso il consumatore passa dalla parte del torto marcio e nulla può più pretendere. Non solo: le aziende hanno ragione da vendere a sviluppare sistemi virtualmente non scardinabili come palladium ed hanno buon gioco davanti alla politica nel richiedere leggi sempre più severe. Insomma così facendo il consumatore passa dalla parte del torto e viene pure punito pesantemente dal Legislatore. Per quanto riguada il discorso delle responsabilità dei produttori mi sembra moooolto più sfumato... Partiamo dal presupposto che un produttore è proprietario del suo prodotto e lo può vendere a qualunque prezzo vuole. Se il consumatore non lo ritiene adeguato non lo compra. Punto. Se la maggioranza dei consumatori decide che per le qualità del prodotto non è corretto il prezzo allora non si vende. Se i concorrenti non riescono a produrre nulla di analogo come rapporto benefici/prezzo allora chiudono. E tutto ciò è giusto. Mi risulta (ma non sono informato) che ci sia una causa in USA per presunti accordi tra produttori per un cartello. Ammettiamo che sia vero, cioè che i produttori si siano accordati per fare cartello ai danni dei fruitori di contenuti (chi acquista il cd/dvd). In questo caso è giusto prelevare senza pagare? No. Si passa sempre dalla parte del torto, non ci stan santi. E' la magistratura che se ne deve occupare (come accade).
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#9 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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come "dovrebbe" accadere.... |
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#10 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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non proprio... Chi produce cd-r come può essere responsabile dell'uso che se ne fà? Io uso dei masterizzatori (uno cd e due dvd) per il mio lavoro e per i back-up. Non stò violando nessuna legge ed i produttori hanno costruito questi dispositivi per me. E' un pò come portare in tribunale la Beretta perchè una sua pistola ha ucciso un poliziotto durante una rapina. Tra i compiti degli uffici brevetti, oltre a quello di registrazione, c'è quello di controllare cosa si stà brevettando. L'oggetto del brevetto deve rispettare criteri ben precisi e definiti. Dato che gli uffici brevetti non sono automi ma sono gestiti da persone tramite burocrazia capita che finiscano per brevettare l'inbrevettabile (tipo la ruota o i nomi dei santi...). Ma la soluzione è migliorarne il funzionamento non consentire il furto indiscriminato
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#11 | |
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
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Io non sò se palladiam non verrà scardinato a sua volta o se sarà un flop commerciale. Di certo se la sua sicurezza si dimostrerà inattaccabile e se prenderà piede prima o poi tutti dovranno adottarlo fino a farlo diventare uno standard de-facto. Prima o poi il tuo pc non-palladium diverrà obsoleto e magari inutilizzabile (pensa ad una nuova versione del protocollo tcp/ip per cui non venga fatto uno stack apposta per i computer non-palladium)..... ...sarai costretto a cambiare con uno palladium. ![]()
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#12 | |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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prima del completo turnover di tutti i pc del mondo ci vorrà un bel pò di tempo ![]() e se sarò costretto a cambiare pc forzosamente giuro che lo prendo di dubbia provenienza ![]() quanto al resto, no, non verranno convertiti, assoluatamente. il traffico di mp3 e software di certi utenti monetizzato porta a cifre che forse pochi facoltosi potrebbero permettersi, sono perdite economiche strettamente virtuali. il mercato del disco, come quello del software, soffrono della pirateria da molto prima dell'internet per tutti. per me lo scenario più plausibile è che se stroncheranno il traffico illecito, le vendite di media avranno una lieve ripresa ma nulla di che, ammesso e concesso che i clienti imbufaliti per ripicca non acquistino più nulla di proposito. certo se poi M$ spera che ognuno si compri la copia di office ufficiale per scrivere due lettere al mese sta fresca. se dassault systemes spera che io tiri fuori 20.000 € di licenza catia sta molto più fresca... emblematico poi che una società che ha fatto della pirateria la sua strategia vincente poi si lagni così tanto.... troppo comodo belli miei, così non va ![]() |
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#13 | ||
Senior Member
Iscritto dal: May 2000
Città: Roma
Messaggi: 661
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E' quello che ho detto: dubito che tutti i costruttori lo adotteranno subito. Poi è da vedere l'andamento del mercato. Stà di fatto che se prende piede diverrà uno standard hw, i software saranno disegnati per lui e prima o poi il tuo pc diverrà obsoleto e dovrai cambiarlo....con un palladium-enabled ![]() L'unica tua canche è che non prenda piede ![]() Quote:
Il punto è che ora come ora, se si ha un pc e la connessione, si può avere virtualmente qualsiasi contenuto multimediale GRATIS. Quindi chi e perchè dovrebbe comprare contenuti se li può avere gratis? La difesa è puramente economica e tutto sommato, non è sbagliata..
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#14 |
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2003
Messaggi: 740
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visto che la cina ha adottato ufficialmente una distribuzione di linux, vedo molto dura in futuro un'imposizione globale di palladium.
il mercato cinese è enorme e in crescita: solo un pazzo ci rinuncerebbe. |
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#15 | ||
Senior Member
Iscritto dal: Mar 2001
Messaggi: 2164
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![]() per questo intendevo dire che le perdite sono virtuali.. se propio devo una consolle e qualche gioco, fine della storia... Quote:
indagini di mercato hanno dimostrato che il segmento del nice price tira e di brutto. se poi la gente si scarica l'ultima troiata di briteny che costa 22 € per permettere a quella vacchetta di fare la vacca, la cosa a me personalmente fa molto piacere ![]() l'incremento dell'ordine di grandezza non dimostra nulla, secondo te chi ha svariate decine di Gb di mp3 quanto avrebbe speso per averle? ma ancora prima, avrebbe speso quella cifra? ridicolo pensarlo, si parla di migliaia di euro o ancora, per scrivere una banale email, dovendo pagare outlook, in quanti pagheranno e in quanti cercheranno un'alternativa free? per word è lo stesso.... facciano come credono, a me fan solo pena, seriamente. e rabbia quando si ergono a predicatori dei diritti e della legge quando, come ho già detto, sono i primi a plasmare le regole a loro uso e consumo ungendo gli ingranaggi giusti. il messaggio etico che trasmettono è che "ognuno pensi ai cazzi propri" e mi pare che sia stato recepito correttamente, non è solo prerogativa delle grandi aziende fare questo, no? credo che se ognuno facesse il conto economico di quanto costa oggi un pc con un minimo di software pagato e regolarmente licenziato ( da buttare nel cesso dopo un anno per giunta.... ) caprebbe bene che l'era dell'informatica per tutti è stata solo ua bolla nata dalla possibilità di piratare finchè non brevettano la topa si vivrà bene ![]() |
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#16 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
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Quote:
![]() Un consumo, due a testa compresi neonati, moribondi e gente che pensa che Alice sia pesce azzurro, che difficilmente fotografa un impiego professionale o limitato alle foto digitali. Questo non significa, ovviamente, che chi li produce sia conscio dell'illegalità del loro uso. Ma lo stesso aver reso disponibili a basso prezzo questi supporti, e gli apparecchi per la masterizzazione, è un comportamento contraddittorio da parte dell'industria. ![]() Infatti se si voleva evitare la pirateria, sarebbe bastato che i supporti masterizzabili per informatica fossero stati concepiti di qualche millimetro più larghi dei cd stampati per la musica. O con un dye non leggibile dai lettori audio. Senza bisogno di nessun Palladium. Due mondi paralleli: supporti per l'informatica, ad uso cd-rom, e supporti per lettori stand-alone musicali. Invece si sono messi in circolazione supporti perfettamente compatibili con i lettori cd audio, pur sapendo - o ipotizzando, da parte di persone almeno mediamente intelligenti - che sarebbero stati usati prevalentemente per duplicazioni illegali. Vogliamo fare un'ipotesi su quante registrazioni audio amatoriali legali si fanno sui cd masterizzabili? L'1 per cento? No, sono molte di più? Allelujah, siamo diventati tutti compositori! ![]() Per proseguire il paragone con la Beretta, è come se mi mettessi a vendere mitragliette su una bancarella a Piazza Mercato. Certo, io vendo armi con regolare licenza, alle pattuglie della Polizia di passaggio... ![]() ![]() Ma non basta. Dopo che già era fiorente, conclamata, dilagante la pirateria cd, sono scappati fuori i masterizzatori DVD. Anche qui, perfettamente compatibili con lo standard DVD commerciale... beh, questa benedetta industria informatica mi sembra un tantino schizofrenica. Fanno i consorzi per blindare i sistemi informatici, mega-alleanze di colossi per fare le crociate contro il Moro Copiatore, quando, ripeto, sarebbe bastato un paio di millimetri in più di diametro per evitare a priori ogni problema di pirateria. Quando c'erano solo gli LP di vinile, la copia non era possibile a livello amatoriale (in Russia le facevano sulle lastre radiografiche usate...), e tutto filava liscio secondo i desiderata di lorsignori; si comprava il disco e si ascoltava, chi aveva a casa il Geloso a bobine si faceva UNA copia mono di mediocre qualità ed era tutto contento. Poi sono arrivate le cassette, e sono cominciati i dolori. Ma anche lì se la sono cercata, in parte, per rendere portatile la musica. Però la cosa si reggeva, c'erano le cassette pirata ma facevano abbastanza schifo, non tutti le compravano, magari dopo la cassetta pirata compravi l'LP originale (mi è capitato). Adesso, invece, non si capisce perchè si sono svegliati tutto d'un tratto, e si sono pure arrabbiati. Si sono dati la zappa sui piedi, e ce le vogliono far pagare tutte in una volta. Con gli interessi, pure! Non gli basta, eliminare la pirateria audiovisiva, vogliono pure evitare che usi software non prodotto da loro. Anzi, non vogliono proprio che tu faccia qualcosa non previsto da loro. Praticamente, ci vogliono dare un terminale Videotel (ve lo ricordate?) al prezzo di un computer. Mi sembra tanto il comportamento di chi apre la stalla, lascia uscire i buoi e poi si mette a rincorrerli col lazo... urlando, pure, che 'sti buoi sono degli stronzi perchè escono senza permesso... Ecco perchè mi faccio, e vi ho fatto quelle domande su Palladium che ho messo all'inizio del thread: perchè, se credessi di trovarmi di fronte ad una strategia coerente ed intelligente, allora capirei da solo come andrà a finire. Cioè, non so come ma ce la piglieremo in saccoccia. Ma siccome nella mia vita ne ho viste tante, di emerite stronzate costate migliaia di miliardi, partite in pompa magna come la scoperta del moto perpetuo e poi finite con un buco nell'acqua (ve ne cito solo due, delle quali sicuramente vi ricordate: FIDO e IRIDIUM), beh, allora penso che se si mettono in moto le teste pensanti di Internet, cioè VOI, allora magari scappa fuori qualche interpretazione brillante di quello che sta succedendo. Dopotutto, passatemi che pure Supermarina, quando non avevamo ancora il radar, si affidò ai servigi di una chiromante per cercare di sapere gli spostamenti della flotta inglese... ![]() Ultima modifica di Heinlein : 08-09-2005 alle 14:19. |
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#17 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
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Quote:
![]() Esempio: io ho da spendere per la musica 20 Euro (il costo di un cd); e su quei venti euro l'industria ne guadagna diciamo cinque Invece di comprare un cd, in un mese di ADSL che costa 20 Euro mi scarico poniamo 1000 cd in mp3 Secondo l'industria discografica, io ho rubato 5x1000=5000 Euro, e lei ci ha rimesso 5000 Euro di mancati guadagni, che messi in circolazione insieme ai mancati guadagni causati da tanti altri come me avrebbero creato tot posti di lavoro. Omettendo di dire, che io NON HO 5000 Euro, e se anche li avessi sicuramente non li spenderei tutti in musica. Ecco come si fanno i conti... mentre invece si dovrebbero, più correttamente, fare in termini di mancati guadagni dovuti a calo delle vendite. |
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#18 |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
Città: dintorni di Roma
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se ho capito bene questo palladio da una potenza notevole alla Microsoft...
tutti i concorrenti dovranno chiedere a loro se per favore fanno funzionare il loro software con windows? |
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#19 | |
Bannato
Iscritto dal: Jul 2005
Messaggi: 78
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Quote:
Si tratterebbe di una sorta di certificazione di conformità. Palladium potrebbe funzionare anche con altri sistemi operativi, ma molto male. Da notare che sul forum di PI ho letto che alcuni minacciano di usare XP in eterno. Io che uso win2k solo perchè ormai mi è familiare quello, non sentirei neppure il problema. Faccio le stesse cose tutti i giorni, che bisogno ho di cambiare S.O. e computer? E so di gente che ancora si ostina a usare win98. Alla luce di quello che si prepara, siamo dei "troglo" o dei "coraggiosi resistenti"? ![]() |
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#20 | |
Senior Member
Iscritto dal: Jan 2002
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me lo farebbe funzionare? ..." - "NO! ( ![]() ![]() |
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