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21-03-2010, 01:39 | #21 |
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Canon era meglio agli arbori del digitale.
Attualmente il livello Nikon non è uguagliato dalla rivale. Per quale motivo C. ha interrotto secondo voi la corsa ai MP ? Perchè N. aveva intrapreso quella strada con migliori risultati qualitativi (i ragionamenti applicati agli arbori si son rivelati non validi attualmente) Infatti la 1Ds Mark4 non arriverà ai 40MP ma si fermera poco oltre i 30 Lo spot Canon recita CANON YOU CAN! Quello Nikon NIKON YOU GET! ... Cmq fare confronti tra le 2, sa tanto di PC-MAC... anche perchè una volta, alla domanda "Meglio Nikon o Canon" si rispondeva "Prova a chiedere ad uno che usa Leica". Evitiamo, guardiamo i dati di riviste specializzate (i grafici). Per quanto riguarda il reparto video delle reflex, attualmente C. è superiore e farà un ulteriore balzo con le tecnologie HW e SW che verranno introdotte con l'ammiraglia citata sopra. Resta solo da vedere dopo la N.D4 quali saranno le posizioni (i grafici) BAU
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21-03-2010, 09:53 | #22 | |
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Anzi, leggendo in giro, soprattutto considerando D3s e D700 (vedi alti iso) parrebbe il contrario. Ma come al solito ci si schiera come se si stesse difendendo la propria famiglia. |
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21-03-2010, 12:14 | #23 | ||
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L'unico vantaggio della d3 e della d3s è nel fatto che ha meno Mpixel su un sensore di uguali dimensioni rispetto ai corrispettivi canon e non certo in una miglior gestione del rumore. |
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21-03-2010, 12:33 | #24 | |||||
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albori e non arbori
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Quali sarebbero questi ragionamento che si sarebbero rivelati non validi? Mi pare proprio il contrario: canon ha introdotto per prima i sensori cmos quando le altre usavano ancora i ccd, e ora le sono andati tutti dietro. Quote:
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Di quelli che tengono conto solo della cifra di rumore senza guardare se gli algoritmi di NR piallano i dettagli? Oppure di quelli che non tengono conto della distribuzione del rumore in base alla frequenza? Ultima modifica di yossarian : 21-03-2010 alle 12:43. |
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21-03-2010, 12:49 | #25 | |
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Cmq lungi dal voler polemizzare, però è un dato di fatto che il rapporto rumore/dettaglio su D3s e D700 è a livelli di eccellenza che la controparte, probabilmente (e logicamente) a causa dei tanti Mpx, non raggiunge. Però da qui si torna al discorso di prima: qualcuno ha favorito i Mpx (e quindi i video), altri il rumore agli alti iso (e quindi le foto). In ogni caso mi pare assurdo parlare di "migliore" o "peggiore" davanti ai prodotti di Nikon e Canon. E' come chiedere se è più bello il blu o il verde. |
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21-03-2010, 13:14 | #26 | |||
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Miglior gestione del rumore, maggior velocità di trasferimento dati (nei cmos la conversione A/D avviene sul sensore e vengono trasferite sequenze di bit e non cariche elettriche). Inoltre, i cmos hanno l'elettronica di controllo sul sensore ed è possibile procedere all'aggiustamento di tutta una serie di parametri per pixel o per gruppo di pixel mentre sui ccd non si ha questa possibilità perchè l'elaborazione avviene a livello di sensore e non di singolo pixel. I contro del cmos sono tendenzialmente 2: minor gamma dinamica (in particolare a causa di una dark current più elevata) e minor omogeneità della superficie del sensore alla radiazione incidente. Al primo inconveniente si è rimediato progettando sensori con valori di dark current sempre più basa (anche se sempre superiore a quella dei migliori ccd) e innalzando il limite superiore, ovvero quello definito dall'efficienza quantica con l'adozione di microlenti e riduzione delle dimensioni degli elementi presenti sul sensore non strettamente deputati alla cattura delle immagini. Anche in questo campo, canon è da sempre all'avanguardia insieme a panasonic e le migliori microlenti in assoluto sono quelle che equipaggiano le 50d e 1d mark IV. Altra soluzione per innalzare la QE è l'adozione di sensori BSI (come i nuovi sony). Il risultato è che già la 30D e la 400D (parliamo del 2006) avevano un valore di QE (quantum efficiency) superiore al ccd della D200. In quanto alla minor omogeneità della risposta del sensore alla luce, con un cmos si ha la possibilità di aggiustare il livello del segnale pixel per pixel operando sul sensore stesso: in un cmos, infatti, ogni pixel ha il suo stadio di amplificazione. Quello che è certo è che la transizione non è stata dettata da motivi economici. I sensori di tipo APS sono più costosi dei ccd e sono anche più "ingombranti", soprattutto in formato FSI. Per questo sulle compatte, tranne rarissimi casi, si usano ancora i ccd e non i cmos (le stesse canon, panasonic o samsung che producono cmos, montano ccd acquistati da terzi). Quote:
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Ultima modifica di yossarian : 21-03-2010 alle 13:31. |
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21-03-2010, 13:45 | #27 | |
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Invece di fare le solite guerre di religione (in questo caso poi mescolando le pere con le mele, i Mpx delle compatte con quelli delle FF, i video delle fotocamere con quelle delle videocamere, ecc.) e voler sempre spaccare un capello in quattro per primeggiare, non ci si può accontentare di vedere per una volta invece che in un'ottica di superiorità, semplicemente in ottica di diversità!? (e vi va ancora bene che vedete per miopia solo nikon e canon e non tutti gli altri, altrimenti dio ci scampi! ) Non so comunque in base a cosa qualcuno abbia fatto certe affermazioni perché come ha già fatto notare qualcuno oltre a me comunque è fuor di dubbio che mentre la concorrenza (non solo n) ha fatto scelte conservative, l'unica a questo giro che continua a spingere nella corsa ai Mpx è canon. Però, mi pare che il CCD per come era implementato sulle reflex, non rendeva in maniera semplice tanto fattibile il video e considerato che al giorno d'oggi escono solo reflex col video per cui in parte una causalità io ce la vedrei... (e a riprova mi pare che quelle poche di fascia bassa senza video impiegano proprio CCD invece che CMOS) |
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21-03-2010, 14:15 | #28 | |
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La trabsizione da ccd a cmos, anche per gli altri, è avvenuta ben prima dell'avvento del video sulle reflex. Ultima nota: le stesse videocamere, per anni hanno fatto uso di ccd e solo di recente ci si sta convertendo al cmos. Il fatto è che per anni si è puntato sui ccd sviluppandoli al meglio e relagando ai cmos di tipo passivo (piccole dimensioni e scarsa qualità) la fascia bassa dei dispositivi per l'acquisizione di immagini (tipo cellulari ecc.). Questo ha originato anche la leggenda metropolitana sul costo inferiore dei cmos. In realtà, i cmos di tipo attivo, usati su fotocamere e videocamere, costano di più dei ccd e garantiscono tutta una serie di possibilità che i ccd non permettono e che derivano direttamente dal poter procedere a buona parte dell'elaborazione delle immagini sul sensore stesso. Venendo, nello specifico, ai ccd, si devono considerare fondamentalmnete, due tipologie di sensori che si differenziano per le modalità di trasferimento delle cariche: i full frame e gli interline. I primi trasferiscono tutta l'informazione contenuta sulla superfiice del sensore mentre i secondi utilizzano il trasferimento per colonne di fotositi. I primi garantiscono una qualità di immagine superiore perchè possono dedicare tutta la superficie utile alla cattura della luce (c'è sempre da tener conto che tra un fotosito e l'altro deve essersi una certa distanza e il rapporto tra questa distanza e la dimenzione dei fotositi stessi, cresce al diminuire della dimenzione dei fotositi e, quindi all'aumentare della risoluzione a parità di dimenzioni del sensore, per contenere diffrazione e fenomeni di interferenza), ma non si prestano ad applicazioni video, perchè hanno una transfer rate molto basso (diciamo che vanno benissimo per le medio formato che non hanno multiscatto). I secondi hanno una QI inferiore ma permettono di avere un trabsfer rate decisamente superiore. In quanto all'impiego di ccd sulla fascia bassa, credo sia più che altro dettato da motivi di contenimento dei costi e, in ogni caso, il ccd lo stanno abbandonando anche in quella fascia (la d5000 è la nuova fascia bassa di nikon e usa cmos, mentre sony produce sia ccd e cmos e non avendo necessità di acquistare da terzi i suoi sensori può decidere come gestire le economie di scala; innfine pentax ha funzioni video solo sulla K7 se non ricordo male e ha solo 2 modelli con cmos ma acquista da terzi entrambi i tipi di sensori). Ultima modifica di yossarian : 21-03-2010 alle 21:27. |
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21-03-2010, 14:56 | #29 | ||||
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Ma canon l'ha anche fatto come investimento in ottica di economia di scala: infatti produce solo quelli (e l'uniformità le ha permesso di concentrarsi e affinare le tecniche) con gli adeguati volumi converrai che i CMOS risultano più economici (e infatti come scelta di lungo periodo torna, o no? ). Per quanto riguarda i CCD delle compatte non mi sembrava che fosse proprio la stessa cosa per come sono implementati rispetto alle reflex, ma non ho dati tecnici con cui supportare quindi prendila così come voce (anche se gli indizi io ce li vedo nel fatto che guarda caso nemmeno un CCD di quelle dimensioni fa video), però visto che so che te le approfondisci queste cose, mi pare proprio che sia la distinzione interline/full a cui fai riferimento dopo. * Quote:
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*PS: Non sarà mica che quelli delle compatte/videocamere fanno i video proprio perché trasferiscono riga per riga e quelli delle reflex visto che devono garantire un'altra qualità d'immagine sono sempre stati fatti dell'altro tipo.. Ultima modifica di Chelidon : 21-03-2010 alle 14:59. |
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21-03-2010, 15:03 | #30 |
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Si parla proprio del fatto che oggi non è + fondamentale un aumento dei MP come lo era invece agli albori ,a causa dell'intrinsico aumento del rumore e della soggiunta buona qualità complessiva.
Gli algoritmi di NR piallano i dettagli, ma non mi pare di averli affatto tirati in ballo proprio perchè mi pareva una cosa scontata... ovvero dipese da pure scelte progettuali. Che poi si voglia negare che AD OGGI e AD OCCHIO ( visto che è con quello che ci arriva da mangiare...) le N. siano migliori delle C., bisogna essere leggermente in malafede E cmq, ANCHE la scelta di restare + bassi coi MP, è parte integrante della migliore gestione del rumore (ho forse si crede che sia stata solo una scelta fortunata decisa mentre si dormiva ?? ) Chissà perchè pensate sempre che gli altri non conoscano la matematica Se una macchina ci mette 9 secondi da 0 a 100 ed un'altra 10, potete tranquillamente dire che ad occhio pare + scattante quella da 10, ma non aspettatevi la considerazione del vostro prossimo. I sensori N. NON SONO AFFATTO quelli S. e la resa dei particolari dipende da talmente tante cose che solo chi non ne sà poi tanto si metterebbe ad affermare "meglio questo o quello". Leadership che cmq si passano tra loro ogni volta che esce uno step. Il "rimprovero" che si potrebbe dire a C. è proprio quello che dicevo all'inizio. Ed è stato proprio il mondo professionale a confermarlo e ribadirlo........... 40mp? meno male lo dico anche io visto che NON TIFO PER NESSUNA DELLE 2 E CHI HA PARLATO DELLA QUALITA DELLE FOTO RIFERITA AGLI SPOT ??????????? E la mia scritta "Leica" secondo te cosa voleva dire??????????????????????? I test MTF. Lo sviluppo dei CCD non tiene il passo dei CMOS, tutto qui... si tratta proprio di scelte economiche Vedasi telescopi
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21-03-2010, 15:49 | #31 | |||
Bannato
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Sinceramente non ho capito cosa intendevi? Per quel poco che so anche per ragioni di sensibilità spettrale sull'hubble ci sono vari CCD e niente CMOS (ma lì devono fare ovviamente differenti scelte tecniche). E se si cercasse qualcosa di tecnico prima di sbilanciarsi troppo, secondo me, ci si accorgerebbe che anche sulla dicotomia CCD/CMOS ci sono molti pregiudizi. |
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21-03-2010, 19:38 | #32 |
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Se domani pincopallino mi mettesse a disposizione un reflex con una resa superiore rispetto le altre e mi permettesse di dar via il mio corredo per sostituirlo col suo, da domani userei la reflex pincopallino.
Zero fede. Ovviamente non puoi sapere quanto mi dia fastidio il marketing in generale, quindi semplicemente darmi del fanboy è errato. Sono anche ateo, ma ho fede nella matematica. Nessuna offesa E nessuna vergogna.. solo che non sono gli stessi (mi riferivo all' Fx cmq... sul Dx non sò). W la tecnica E viva gli ingegneri
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21-03-2010, 23:04 | #33 |
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Psss, è anche vero che l'Hubble ha 20 anni... è stato modificato parecchie volte, ma comunque deve fotografare delle stelle, niente che si muova particolarmente veloce...
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22-03-2010, 00:03 | #34 | ||||||||||||
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Ti linko un'intervista fatta a due esponenti di sony a proposito di ccd e cmos; in questa intervista (in cui si parla di camcorder, ma il discorso relativo alle fotocamere è lo stesso), si dice chiaramente che i ccd hanno costi di sviluppo inferiori. Quote:
Sony ha prodotto anche i cmos che equipaggiano le d3 e d300, uscite nel 2007 e senza funzioni video. Dalsa e kodak producono ccd che vendono a terzi ma producono anche cmos. Kodak, in particolare, ha fornito ccd a canon per la D30 e ad olympus per la E1, prima che entrambe si convertissero alla tecnologia mos. E producono anche ccd di dimensioni inferiori e non solo ff o MF. MOlti dei ccd che equipaggiano le compatte di altri marche (compresa canon), ad esempio, sono fatti da kodak. Gli altri, poi (chi ne è in grado, almeno) si fa il resto dell'elettronica. Quote:
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Questo è un ff transfer questo un interline come vedi, il ff ha una parte interamente dedicata alla raccolta della luce ed una seconda composta da registri a scorrimento, con un unico canale di readout che trasferisce all'esterno del sesnore una riga per volta. L'interline ha una colonna di fotodiodi inframezzata da una di registri a scorrimento e può avere più readout channel. Nel processo di acquisizione ed elaborazione delle immagini, i colli di bottiglia sono essenzialemente due: la velocità di trasferimento delle informazioni e la velocità di elaborazione delle informazioni. Per migliorare la prima servono più canali di readout. Ad esempio, le nikon d200, d80, d40x e d60 adottano lo stesso idenntico sensore da 10 Mpixel (che è lo stesso montato sulle sony con ccd di pari risoluzione come l'alpha 200). Se guardi i datasheet di questi sensori puoi notare che l'unica differenza sta nel numero di readout channel (2 per d80, d40x, ecc, 4 per d200) il che permette alla d200 di avere una velocità di raffica superiore (quasi doppia con battery pack). Una volta ottenuto un elevato transfer rate, serve una elevata velocità di elaborazione. Questa è opera dell'elettronica sul sensore (dove c'è) e del processore (tipicamente si tratta di dsp, non si deve pensare a cpu di tipo general purpose). Tra una 50D ed una SX200, la prima avrà sempre una velocità operativa superiore, pur avendo lo stesso processore (digic IV). Questo perchè ha un transfer rate più elevato. Come puoi vedere dalle immagini, una transfer rate architecture ha sensori di dimensioni inferiori: i registri a scorrimento sono gestiti da un clock e necessitano di linee di trasmissione e di controllo, oltre ad occupare spazio fisicamente; tutti questi circuiti supplementari sono fonte di interferenze e, quindi, obbligano a tenere una maggior distanza tra fotositi. Altro problema è che questi circuiti non fotosensibili sono schermati rispetto alla luce e quindi un sensore con architettura di tipo interline sarà coperto da una "maschera" che permetterà il passaggio della luce solo in direzione dei fotositi e questo obbliga a tenere una maggior distanza tra di essi. Questo si traduce in risoluzioni più basse a parità di superficie. Se devo mettere un sensore di piccole dimensioni e ci vogliio sparare sopra tanti Mpixel (compatta), a questo punto è normale che ricorrerò ad una architettura di tipo ff transfer. Discorso analogo se voglio mettere tanti Mpixel su un sensore, anche di grandi dimensioni, ma senza velleità di avere raffiche elevate (medio formato). I ff, tra l'altro, sono anche più semplici ed economici da produrre. Ma, di sicuro, non metto una ff transfer architecture su una reflex con cui voglio fare, ad esempio, foto sportive Quote:
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p.s. non sono io che sto affermando "meglio questo o quello" ma qualcun altro Quote:
la tecnologia CCD è stata sviluppata fino a completa maturazione; ormai è arrivata al limite e sta per essere completamente soppiantata da quella basata sui cmos. Il vantaggio di poter elaborare l'immagine direttamente sul sensore non ha prezzo (per tutto il resto c'è mastercard ) Ultima modifica di yossarian : 22-03-2010 alle 00:38. |
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22-03-2010, 14:30 | #35 |
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@3000: invece di fare i sottottoio munitevi di umiltà e di volgia di imparare. L'Italia è ROVINATA soprattutto dai saputelli faciloni come te.
PS Non sono sufficientemente competente sull'argomento in discussione, ma sono molto interessato ed ho letto volentieri, grazie a tutti. |
22-03-2010, 15:07 | #36 |
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Ragazzi io non ho mai detto che canon faccia schifo rispetto a nikon o viceversa....
io ho semplicemente detto post addietro che sono felice di avere nikon perchè se avessi avuto canon ultimamente sarei stato molto deluso... reflex in cui l'unico scopo è farcirle di megapixel mortificando la qualità che potrebbe essere straordinaria....un esempio è la 7D, fatevi un giro sui migliori forum canon come juza, canoniani, ecc e leggerete tonnellate di post lagnosi della qualità finale dei files...poi il resto sicuramente ok: autofocus, corpo e comandi invece sempre a ottimi livelli. Nikon invece ha giocato le migliori carte a disposizione facendo diventare reflex come la D700 perfettamente utilizzabili per qualunque scopo, sportivo (8fps) paesaggistico (FF) naturalistico (51 punti 3D) il tutto con iso straordinari e assolutamente fuori dalla portata di canon. La 5D MK2 sebbene sia un'ottima reflex ha una raffica, autofocus e iso imparagonabili alla D700 e quindi non può essere utilizzata anche per altri scopi rendendo necessario l'affiancamento di una 7D per la velocità, una soluzione costosa e deludente per il medio professionista. Poi il 90% dei fotografi pro è completamente disinteressata alle funzioni video, questa è la realtà ragazzi. I megapixel?? sicuramente nessuno dice di tornare indietro ai 6mpx ma sicuramente per la qualità ottica di oggi e per i sensori con la tecnologia di cui disponiamo 10/15 sono il giusto compromesso. Canon ha dormito troppo sugli allori e ha intrapreso una strada che pure i più affezionati fan del marchio stanno storcendo il naso e la concorrenza l'ha letteralmente silurata...sono finiti i gloriosi tempi della 5D e 1D MK2...
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Giuliano |
23-03-2010, 17:33 | #37 | ||||||
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http://www.dpreview.com/reviews/canoneos7d/page15.asp http://www.imaging-resource.com/PROD...E7DIMATEST.HTM posto solo i risultati di test di laboratorio, perchè mi baso su quelli per giudicare la bontà di un sensore o di un algoritmo di NR. Dall'imatest puoi anche verificare lo scostamento dei colori dai valori standard e renderti conto che 7D e D300s fanno segnare risultati pressochè allineati. Sui post di chi si lamenta che dire se non: da una APS-C con 18 Mpixel non puoi aspettarti la stessa pulizia di una con 8 Mpixel, soprattutto se a parità di tecnologia e nonostante i progressi fatti a livello tecnologico. E comunque, tra il dire: "mi aspettavo qualcosa di più" e il dire "la qualità è scadente", ce ne corre così come non mi risulta che il mondo intero stia abbandonando canon che resta leader indiscussa anche nella vendita delle reflex. Evidentemente, al di là dei Mpixel, chi le compra ci troverà anche qualcosa di buono, dato che non è pensabile che chi capisce di fotografia compri solo nikon e gli ignoranti si facciano abbagliare dal marketing sbandierato dagli altri. Per ora non aggiungo altro sull'argomento rumore e Mpixel. Quote:
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With noise reduction turned off we get a more accurate idea of how noisy these sensors are and the image looks slightly different to what we've seen above in the JPEG section of this page. The Pentax K-7 is much closer to the pack but it also becomes clear that the 7D produces a cleaner image than the 50D and, at very high ISOs, also than the D300S. This explains to a degree the 50D's slightly softer JPEG output at high ISOs. Its JPEG engine has to apply more chroma noise reduction than on the 7D in order to get noise onto the same level. ossia, in RAW, il sensore, molto più denso, della 7D, produce immagini più pulite di quelle della 5dD e della D300S. A tutto questo c'è una spiegazione molto semplice: con l'avvento della tecnologia mos, i RAW non sono più RAW. Il gioco di parole serve per dire semplicemente che, poichè è possibile elaborare l'immagine già sul sensore, i file che escono dallo stesso non sono più "grezzi". E' evidente che la tipologia di sensore e, in particolare, l'elettronica della 7D non ha nulla a che fare con quella della 50D e neppure con quella della D300S. Ovvio che si tratta di un primo passo verso un'evoluzione dei sensori e dell'eletronica di gestione delle fotocamere, così come un ulteriore grosso passo in avanti può essere costituto dall'adozione dei BSI; altrettanto ovvio il fatto che se nessuno fa prove in tal snso, si resta ancorati alle vecchie tecnologie il cui limite, su APS-C, si può stimare compreso tra i 10 e i 12 Mpixel. Non aggiungo altro sulle tecniche per rimuovere il rumore, perchè mi riservo il meteriale per gli articoli sui sensori digitali che sto scrivendo su AD Quote:
Ma una volta che altri giganti dell'elettronica di consumo sono entrati nel nercato (sony, samsung, panasonic) era solo questione di tempo perchè la situazione si riequilibrasse e canon perdesse l'enorme vantaggio accumulato quando correva praticamente da sola. Ultima modifica di yossarian : 23-03-2010 alle 23:29. |
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26-03-2010, 21:03 | #38 | |||||||||||
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Premesso che da parte mia trovo sempre un po' "imbarazzante" parlare di due tecnologie a priori senza avere riferimenti precisi nello specifico delle situazioni, perché penso che in molti casi sia più una questione di come implementino le cose e a seconda degli affinamenti i difetti dell'una o dell'altra possano ribaltarsi..
Comunque visto che mi interessa scambiare le idee e supposizioni che non ho mai il tempo di approfondire sull'argomento, spero solo di essere percepito in maniera prudente da chi legge e che nessuno prenda troppo sul serio.. Quote:
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Non trovo il collegamento che citi, comunque presumo ti riferissi a questa, giusto? Se è così dicono anche Quote:
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Quindi mettendo insieme i pezzi con quello che mi sembra confermi pure te e che vagamente rammentavo (cioè che su compatte e videocamere ci siano i CCD interline transfer che con più canali di lettura consentono agevolmente liveview e video mentre sulle reflex i full-frame transfer). Io qualche conferma che possano aver privilegiato i CMOS sui sensori più grandi rispetto a CCD-ff, anche (cioè certo non il primo dei motivi ma una concausa) per consentire più agevolmente liveview e video, ce lo vedrei timidamente.. Poi certo se mi vieni a dire che non sono tutti del tipo interline transfer i CCD che fanno video (su compatte o videocamere) e viceversa per i full-frame transfer sulle reflex allora la mia supposizione risulta parecchio campata per aria! Quote:
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Infatti: visto che prendevi quel caso a parte che è Canon (che non nasce come produttore di sensori, ma lo diviene per necessità "autarchica" in campo reflex ) e dicevi che gli altri le sono andati dietro convertendosi da CCD a CMOS, io questa affermazione semmai la vedrei applicabile solo a Sony (che è vero è stato il principale fornitore agli esordi e probabilmente qualcosa deve aver sbagliato visto i conti in rosso della divisione sensori), ma appunto per Samsung e Panasonic (che non mi sembra abbiano mai prodotto CCD di quelle dimensioni) il discorso non mi sembra regga. Quote:
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Per il fatto del BSI (se non ricordo male cioè la crescita al contrario con la parte sensibile sopra la circuiteria) applicato ai cmos sono parecchio curioso anch'io perché da come è stata finora presentata la cosa sembra la vogliano finora applicare solo sui sensori più piccoli: probabilmente è meno rischioso introdurre prima le nuove tecnologie nell'ambito più di massa e consumer. Speriamo non finisca come altre innovazioni passate un po' in secondo piano in campo reflex come foveon e le varie serie di superccd probabilmente per il mercato un po' meno dinamico e più chiuso rispetto alle compatte. PS: Questa infatti è un'analisi che condivido in pieno anch'io: Quote:
Ultima modifica di Chelidon : 26-03-2010 alle 21:06. |
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26-03-2010, 23:01 | #39 | ||||||||
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Veniamo alle risposte. Un sensore cmos è più complesso di un ccd in generale anche tenendo conto dei circuiti di amplificazione, conversione ed elaborazione del segnale perchè su un cmos ci sono degli stadi che sono replicati più volte. Ad esempio, l'ADC e lo stadio di amplificazione, su un ccd è unico o, al massimo ce n'è uno su ogni read out channel mentre su un mos (cmos o nmos) di tipo attivo c'è uno stadio di amplificazione per ogni pixel e ce n'è uno all'uscita di ogni read out channel. Ma l'amplificazione introduce rumore e, quindi, un mos ha, su ogni pixel, anche un circuito di soppressione del rumore prodotot dall'amplificazione. Parlo di soppressione e non di riduzione perchè si tratta di rumore di tipo fixed pattern e, quindi, abbastanza semplice da individuare ed eliminare. Inoltre, un mos ha una risposta meno omogenea alla radiazione incidente; per ridurre questo problema, un senosre mods integra un circuito che si occuoa di calcolare la risposta alla luce e di fare il confronto con i pixel limitrofi (e più un sensore è sofisticato, più questo confronto risulta accurato più l'elettronica è complicata). Ulteriore complicazione è dovuta al fatto che un cmos ha una dark current (dovuta alla polarizzazione inversa della giunzione p-n) natralmente più elevata: valore che nel tempo è stato ridotto sempre più, al punto da raggiungere valori quasi comparabili a quello dei migliori ccd. Questa serie di problemi che ci si è trovati ad affrontare nel mettere a punto i sensori mos, hanno comportato e comportano ricerche e tecnologie molto più costose di quelle ormai consolidate per i ccd. Oltre alle difficoltà oggettive che un sensore mos presenta, c'è, infine, da aggiungere che rpoprio queste problematiche, all'inizio hanno fatto abbandonare i cmos per scegliere i ccd, sicuramente più semplici da ottimizzare come dispositivi per la cattura delle immagini. Questo ha portato allo sviluppo ed all'affinamenot di quella tecnologia e ciò, nel tempo, ha permesso di abbattere i costi. Questi sono, fondamentalmente, i motivi per cui i ccd costano decisamente meno. Quote:
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Per quanto riguarda i BSI, si tratta di una tecnologia non nuovissima ma che presentava problemi con la fragilità dei sensori (parlo proprio a livello meccanico). Per questo motivo era stata inizialmente messa da parte ed, al momento, pare dedicata a sensori di dimensioni minori. Quote:
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26-03-2010, 23:56 | #40 | ||||||||
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