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18-03-2007, 15:33 | #1 |
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“GIORNALISTI & "VALLETTOPOLI" : LE INTERCETTAZIONI ED I VERBALI - 1 parte
Nell'inchiesta su "Vallettopoli" compaiono diverse intercettazioni, ed interrogatori a giornalisti, e come sempre ci sono "i buoni" ed "i cattivi". Per non essere accusarti di giustizialismo chissà di che altro, LE PUBBLICHIAMO INTEGRALMENTE (CLICCA QUI) gli atti giudiziari del Tribunale di Potenza, secondo quanto risulta dall'ordinanza di applicazione di misure cautelari, personali e reali del Gip dr. Iannuzzi, emessa ai sensi degli artt. 272, 273, 274, 291 e 321 del Codice Procedura Penale.
Ci preme innanzitutto porre alla vostra attenzione i nostri commenti a latere , che vi invitiamo a leggere, per poter meglio capire lo spirito e le ragioni che ci hanno indotto a rendere pubbliche le intercettazioni ed il contenuto degli interrogatori resi da alcuni giornalisti dinnanzi all' Autorità Giudiziaria nel corso delle indagini su "Vallettopoli" . Abbiamo diviso i giornalisti e gli episodi in categorie ed episodi (da noi commentati) per aiutarvi a capire meglio i fatti accaduti. In questa 1ma parte si parla di Pietro Calabrese (direttore di PANORAMA), Emilio Fede (direttore del Tg4) , Alfonso Signorini (direttore di CHI) , Umberto Brindani (ex-direttore di CHI ed ora direttore di SORRISI-CANZONI TV) Buona lettura, e sopratutto ...buon divertimento ! http://www.svanity.org/ |
18-03-2007, 15:34 | #2 |
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Iscritto dal: Jan 2007
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Nell'inchiesta su Vallettopoli compaiono diverse intercettazioni, ed interrogatori a giornalisti, e come sempre ci sono "i buoni" ed "i cattivi". Per non essere accusarti di giustizialismo, ci preme innanzitutto porre alla vostra attenzione alcune premesse, che vi invitiamo a leggere, per poter meglio capire lo spirito e le ragioni che ci hanno indotto a rendere pubbliche le intercettazioni ed il contenuto degli interrogatori resi da alcuni giornalisti dinnanzi all' Autorità Giudiziaria nel corso delle indagini su "Vallettopoli"
LA CARTA DEI DOVERI DEL GIORNALISTA (promulgata dal Consiglio Nazionale dell' Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa, l'8 luglio 1993) Il lavoro del giornalista si ispira ai principi della libertà d'informazione e di opinione, sanciti dalla Costituzione italiana, ed è regolato dall'articolo 2 della legge n. 69 del 3 febbraio 1963: «E' diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà d'informazione e di critica, limitata dall'osservanza delle norme di legge dettate a tutela della personalità altrui ed è loro obbligo inderogabile il rispetto della verità sostanziale dei fatti, osservati sempre i doveri imposti dalla lealtà e della buona fede. Devono essere rettificate le notizie che risultino inesatte e riparati gli eventuali errori. Giornalisti e editori sono tenuti a rispettare il segreto professionale sulla fonte delle notizie, quando ciò sia richiesto dal carattere fiduciario di esse, e a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori» Il rapporto di fiducia tra gli organi d'informazione e i cittadini è la base del lavoro di ogni giornalista. Per promuovere e rendere più saldo tale rapporto i giornalisti italiani sottoscrivono la seguente Carta dei doveri. Questi alcuni principi e doveri contenuti nella Carta: Il giornalista deve rispettare, coltivare e difendere il diritto all'informazione di tutti i cittadini; per questo ricerca e diffonde ogni notizia o informazione che ritenga di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile. La responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra. Il giornalista non può mai subordinarla ad interessi di altri e particolarmente a quelli dell'editore, del governo o di altri organismi dello Stato. Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell'avvenimento. La violazione di queste regole integranti lo spirito dell'art. 2 della legge 3.2.1963 n. 69 comporta l'applicazione delle norme contenute nel Titolo III della citata legge. Bene, cari lettori, tutto ciò premesso, eccovi i documenti "esclusivi" dell'inchiesta condotta dal p.m. John Henry Woodcok della Procura della Repubblica di Potenza che ha coordinato le indagini svolte dallo S.C.O. il Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, contenute nell'ordinanza del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza, dr. Alberto Iannuzzi. Abbiamo diviso i giornalisti e gli episodi in categorie ed episodi (da noi commentati) per aiutarvi a capire meglio i fatti accaduti. Buona lettura |
18-03-2007, 15:36 | #3 |
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