Microsoft e Kernel Linux diventano buoni amici

Microsoft ha realizzato tre driver device per il Kernel Linux e l'utilizzo con Windows Server 2008: 20.000 righe di codice rilasciate con licenza GPL2
di Fabio Boneschi pubblicato il 21 Luglio 2009 nel canale Sistemi OperativiMicrosoftWindows
Parte 1
Nella giornata di ieri Microsoft ha fatto annunci importanti nell'ambito della manifestazione OSCON 2009 che si svolge in questi giorni in California. Tale evento è un appuntamento imperdibile per la community opensource e anche per le aziende impegnate in questo particolare ambito del mercato.
Leggere di un importante annuncio Microsoft durante OSCON 2009 non è notizia da tutti i giorni, anche se da tempo a Redmond si guarda con interesse anche all'opensource con particolare riferimento all'interoperabilità. Ieri però la casa di Redmond ha raggiunto un punto epocale mettendo a disposizione 20.000 linee di codice in licenza GPL2 alla community che si occupa dello sviluppo del kernel linux.
Microsoft entra quindi in contatto con il cuore della community opensource - gli sviluppatori del kernel Linux - e decide di sottostare alle regole altrui accettando un profilo di licenza non proprio usuale a Redmond: la GPL2.
Più in dettaglio, Microsoft ha rilasciato tre device driver che consentiranno un ottimale dialogo tra una virtual machine linux e l'hypervisor di Windows server 2008. Con i tre nuovi driver inseriti direttamente nel ramo ufficiale del kernel linux tutte le distribuzioni saranno nella condizione di lavorare in modo ottimale con Windows Server 2008. In precedenza, invece, le istanze virtuali con linux potevano già essere usate con l'Hyper-V di Microsoft ma con un livello prestazionale inferiore, così afferma Tom Hanrahan, head of Microsoft Open Source Technology Center.
Con questo rilascio Microsoft mette a disposizione dei propri partner e clienti un'ulteriore possibilità, infatti sarà possibile gestire virtual machine Linux con i medesimi strumenti utilizzati per soluzioni Windows based, sapendo anche di poter contare su un elevato livello di ottimizzazione, a tutto vantaggio dell'aspetto prestazionale. La scelta di adottare la licenza GPL2 non è stata presa a cuor leggero da parte di Microsoft e ciò è facilmente spiegabile per un'azienda che basa il proprio modello di business sullo sviluppo e sulla vendita di software. Ma l'obiettivo era importante e per questa volta Microsoft ha accettato le regole del gioco dettate da altri.
Microsoft non intende però cambiare la propria strategia commerciale, sia ben chiaro, e dover ricorrere a profili di licenza differenti è funzionale al raggiungimento di precisi scopi, come appunto il caso in questione e relativo ai tre driver rilasciati. Questo aspetto è stato più volte ribadito da Pier Paolo Boccadamo -Direttore della Strategia di Piattaforma di Microsoft Italia - da noi raggiunto telefonicamente all'OSCON.