Asus M4A785TD-V EVO: AM3 con chipset AMD 785G

Il debutto delle prime schede madri Socket AM3 basate sul chipset AMD 785G è ormai solo questione di pochi giorni. AMD ha scelto il mese di Agosto per la presentazione di questo nuovo chipset dotato di sottosistema video integrato, seguendo una tradizione che vede la maggior parte delle nazioni sfruttare il mese di Luglio per le vacanze estive non scartando invece Agosto per annunci di nuovi prodotti.

Approfittiamo della disponibilità in redazione della scheda madre Asus M4A785TD-V EVO per una veloce preview di questo chipset e della nuova proposta Asus, posticipando al rientro dalle ferie la nostra analisi prestazionale completa della nuova soluzione AMD.

A dispetto di caratteristiche tecniche che fanno pensare all'utilizzo di questa scheda madre in case di ridotte dimensioni, Asus ha optato per un form factor ATX e non Micro-ATX. La disposizione dei componenti è quindi agevolata dallo spazio a disposizione, con un'accessibilità che non pone in generale problemi.

L'area attorno al socket AM3 è caratterizzata dalla presenza della circuiteria di alimentazione: Asus ha optato per un design a 8 fasi per la CPU affiancate da 2 altre per il north bridge integrato nel processore, responsabile della gestione del memory controller. Il raffreddamento dei componenti avviene attraverso dissipatori in alluminio, non collegati tra di loro da heatpipes: questo ha permesso di contenere il costo complessivo senza apprezzabili controindicazioni in termini di capacità di dissipare il calore anche in overclock.

Il chipset AMD 785G è posizionato al centro della scheda, tra Socket AM3 e primo Slot PCI Express 16x. Il suo raffreddamento è assicurato da un radiatore in alluminio, con un design che abbina alette di differente lunghezza così da bilanciare potere di dissipazione con impatto estetico.

Nella metà inferiore della scheda madre trovano posto gli slot di espansione: Asus ha scelto di integrare uno slot PCI Express 1x, 2 slot PCI Express 16x e 3 slot PCI tradizionali. I due slot PCI Express 16x sono differenti tra di loro per il numero di linee supportate: il primo è a 16 linee, gestito direttamente dal north bridge del chipset, mentre il secondo gestisce un segnale al massimo di tipo 4x ed è collegato al south bridge. La scheda supporta tecnologia Hybrid Crossfire, con la quale gestire in parallelo sottosistema video integrato e una GPU discreta montata sul primo slot PCI Express 16x, mentre non è dichiarato il supporto a tecnologia CrossfireX che veda l'utilizzo di due schede discrete bypassando il sottosistema video integrato.

A completare la dotazione della scheda segnaliamo la presenza di una scheda di rete Gigabit Realtek 8112L, sottosistema audio VIA VT1708S a 7.1 canali, controller Firewire VIA VT6308P e la presenza di varie funzionalità proprietarie di Asus specifiche per l'overclock e il tweaking dei principali componenti.

Il sottosistema video integrato nel chipset AMD 785G è basato su architettura nota con il nome in codice di RV620, indicata commercialmente come Radeon HD 4200. Si tratta di una evoluzione del modello RV610 (Radeon HD 3200) montato nel chipset AMD 780G, del quale mantiene le caratteristiche tecniche base pur con alcune innovazioni. Segnaliamo in particolare il supporto alle API DirectX 10.1 e la gestione di flussi video HDMI secondo le specifiche HDMI 1.3. Accanto al north bridge del chipset è montata la memoria SidePort, un chip Nanya DDR3-1333 da 128 Mbytes di capacità che opera come frame buffer per il sottosistema video affiancandosi alla memoria di sistema.

La GPU integrata nel chipset AMD 785G permette quindi di gestire flussi audio LPCM a 6 canali, superando la limitazione dei due canali massimi che potevano venir gestiti dalla connessione HDMI integrata nelle schede madri con chipset AMD 780G. La direzione nella quale si è mossa AMD con il chipset 785G è quindi quella di perfezionare il pacchetto di funzionalità rivolte agli utenti appassionati di cinema domestico, che possono sfruttare le potenzialità del sottosistema video integrato unitamente ad un processore AMD Socket AM3 costruito con tecnologia a 45 nanometri per ottenere un HTPC di buona potenza complessiva e consumo ridotto.

Interessante anche il south bridge, modello AMD SB710: si tratta di una versione semplificata del modello AMD SB750 utilizzato in abbinamento ad altre piattaforme chipset, che mantiene supporto alle configurazioni Raid con hard disk SATA. Asus ha integrato 5 canali SATA, fornendo supporto alle configurazioni Raid 0, 1, 0+1 oppure JBOD (just a bunch of disks), lasciando il sesto canale alla gestione di una eventuale periferica eSATA.

A completare questa analisi preliminare uno sguardo al pannello delle connessioni posteriori, particolarmente ricco per una scheda madre destinata al segmento di fascia media. Troviamo i connettori eSATA e Firewire, per i quali abbiamo segnalato in precedenza la presenza di appositi controller, accanto ai connettori per il segnale video gestito dal chipset: le connessioni VGA, DVI e HDMI permettono di pilotare di fatto tutti i display in commercio, privilegiando i pannelli di elevata diagonale che vengono utilizzati in sistemi HTPC. Il chipset permette anche di gestire configurazioni multimonitor, utilizzando il connettore VGA e in alternativa quello HDMI o quello DVI.

Il chipset AMD 785G, analizzandone preliminarmente le caratteristiche tecniche, rappresenta una evoluzione di quello che il modello AMD 780G ha rappresentato sino ad ora. La rinnovata competitività di AMD nel settore delle cpu, soprattutto con le proposte Socket AM3 dal costo più ridotto della famiglia Phenom II X3, Phenom II X2 e Athlon II X2, permette di poter configurare un sistema HTPC di valida potenza dal costo contenuto, limitando il consumo complessivo potendo comunque sfruttare i vantaggi di un sottosistema video integrato che offre una buona potenza per il videogiocatore occasionale.