GeForce 9300: la motherboard GPU di NVIDIA

GeForce 9300: la motherboard GPU di NVIDIA

Con la serie di chipset GeForce 9400 e GeForce 9300 NVIDIA si ripropone nel settore delle piattaforme per processori Intel dotate di sottosistema video integrato. Analizzate caratteristiche e prestazioni a confronto con il modello G45 di Intel, utilizzando la scheda madre ECS GF9300T-A

di pubblicato il nel canale Schede Madri e chipset
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Introduzione

Il lancio di una nuova piattaforma chipset per processori Intel dotata di sottosistema video integrato può apparire un po' noiosa agli occhi dell'utente più appassionato, ma per NVIDIA il debutto dei chipset GeForce 9400 e GeForce 9300 è indubbiamente uno degli eventi più importanti di quest'anno. Queste nuove soluzioni vengono proposte infatti per i sistemi desktop nei quali si voglia abbinare processori Intel a un sottosistema video integrato ma con buone funzionalità, settore attualmente dominato da Intel con le proprie soluzioni integrate delle serie G35 e le più recenti G45.

Sappiamo bene, e lo vedremo nel corso dell'articolo, che i chip video integrati da Intel nei propri chipset sono tutt'altro che entusiasmanti quanto a prestazioni velocistiche. Ciò nonostante, sono una scelta quasi scontata per moltissimi produttori OEM, che possono in questo modo costruire sistemi di fascia economica con video integrato e con lo stesso sistema fornire opzioni accessorie quali una scheda video dedicata, sfruttando per questo la presenza di uno Slot PCI Express 16x.

NVIDIA può differenziarsi sensibilmente in questo da Intel, sfruttando la propria capacità nella progettazione di GPU. I chipset GeForce 9400 e GeForce 9300 integrano al proprio interno un'architettura a shader unificati con 16 stream processors, di fatto allineata per specifiche a quella implementata da NVIDIA nelle schede GeForce 9400 GT con alcune differenze in termini di frequenze di clock. Una scheda video dedicata può utilizzare la propria memoria locale per le applicazioni 3D, con risultati prestazionali ben superiori a quanto possa venir messo a disposizione da una soluzione integrata nel chipset che per questo deve utilizzare la memoria di sistema in modo condiviso con gli altri componenti.

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Ma non è per le sole applicazioni 3D che i produttori di chipset integrano un sottosistema video nei propri componenti. Un videogiocatore appassionato preferirà investire parte del budget in una scheda video dedicata così da ottenere frames al secondo superiori a quanto fornibile da una GPU integrata, oppure semplicemente giocare a risoluzioni più elevate potendo attivare più filtri e quindi migliorare la qualità d'immagine complessiva. Uno dei più interessanti scenari di utilizzo delle soluzioni video integrate nei chipset più recenti è quello dei cosiddetti HTPC, Home Theater PC, cioè dei computer che vengono specificamente costruiti per un utilizzo quale centro di intrattenimento multimediale in ambiente domestico.

Sistemi di questo tipo differiscono in parte da quelli desktop tradizionale: la necessità è quella di garantire la massima silenziosità durante l'uso, unitamente ad una qualità di riproduzione dei flussi video che sia impeccabile. Il numero di operazioni legate alla codifica dei flussi video sia a risoluzione standard che ad alta definizione è molto elevato, tipicamente gestito dal processore via software. Da alcuni anni a questa parte i produttori di schede video hanno implementato della circuiteria all'interno delle GPU specificamente destinata ad elaborare la decodifica dei flussi video, sgravando da questo il processore di sistema.

La risultante è quindi quella di non dover necessariamente utilizzare processori estremamente potenti per la riproduzione dei flussi video ad alta definizione, che sarebbero richiesti nel caso in cui si utilizzasse una decodifica puramente software senza accelerazione hardware via GPU. A processori meno potenti, e quindi più economici, corrispondono sistemi di raffreddamento più ridotti, con diretti benefici in termini sia d'ingombro che di silenziosità di funzionamento, elementi ricercati dagli appassionati di HTPC.

L'integrazione di una GPU nel chipset, quindi, permette non solo di avere potenza elaborativa per il videogiocatore occasionale, a patto di non utilizzare risoluzioni troppo elevate, ma di permettere con un investimento ridotto di riprodurre al meglio i filmati ad alta definizione contenuti nei supporti Blu-Ray. Vediamo ora quali siano le caratteristiche tecniche base di questi chipset NVIDIA.

 
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