Spotify vuole regolare l'uso dell'AI e contrastare lo spam di contenuti: ecco le novità

Spotify vuole regolare l'uso dell'AI e contrastare lo spam di contenuti: ecco le novità

Spotify intende regolarizzare l'uso dell'AI sulla piattaforma e contrastare lo spam di contenuti: ecco tutte le misure su cui l'azienda sta lavorando da tempo e che sono state annunciate in queste ore

di pubblicata il , alle 08:31 nel canale Web
Spotify
 

Nelle ultime settimane, Spotify è finito spesso in prima pagina con anche una novità sorprendente per gli utenti Free. L'ultima novità per il servizio di musica in streaming riguarda le canzoni generate dall'intelligenza artificiale, ormai sempre più diffuse nel catalogo del servizio.

Per il momento, la piattaforma non ha intenzione di rimuovere i brani presenti e impedirne la pubblicazione di nuovi. Il nuovo obiettivo è fare in modo che gli utenti siano in grado di identificare facilmente la presenza di un contenuto generato dallAI. Allo stesso tempo, l'azienda ha confermato l'impegno a contrastare lo spam legato alla pubblicazione di canzoni generate con l'AI e ai rischi di impersonificazione di altri artisti umani.

Un nuovo standard per lAI

Grazie a una partnership con l'azienda specializzata DDEX, Spotify punta a integrare una serie di metadati nei brani pubblicati in modo da rendere identificabile la presenza dell'AI e, in particolare, l'utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale durante la fase di produzione oltre che l'eventuale generazione di suoni. Quest'iniziativa può già contare sul supporto di 15 etichette.

Lotta allo spam e più trasparenza

In aggiunta, Spotify considererà come contenuti spam tutte le canzoni che, in qualsiasi modo, proveranno a impersonare autori e musicisti. La piattaforma, quindi, punta a contrastare deepfake e altri sistemi per la generazione di voci e altri contenuti simili. L'obiettivo di Spotify è quello di "proteggere gli artisti autentici da spam, impersonificazione e inganni" come chiarito da Charlie Hellman, responsabile globale dei prodotti musicali di Spotify.

Gli artisti, in ogni caso, avranno la possibilità di utilizzare l'AI per creare e ottimizzare i propri contenuti. Tali interventi, però, dovranno essere facilmente identificabili, garantendo la massima trasparenza agli utenti.

2 Commenti
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Fabryce26 Settembre 2025, 08:48 #1
Spotify sta perdendo abbonati proprio per questo motivo, la proliferazione di contenuti fatti solo con ia senza alcun controllo.... io ho disdetto spotify proprio per questo motivo...
TheDarkAngel26 Settembre 2025, 08:56 #2
Originariamente inviato da: Fabryce
Spotify sta perdendo abbonati proprio per questo motivo, la proliferazione di contenuti fatti solo con ia senza alcun controllo.... io ho disdetto spotify proprio per questo motivo...


spotify continua ad aumentare gli abbonati, è all'ultima trimestrale al valore più alto mai raggiunto, +12% dal 2024 a 276milioni di abbonamenti premium staccati.

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