Grok, Stable Diffusion e NotebookLM fra i servizi IA più bloccati dalle aziende: ecco i motivi

Grok, Stable Diffusion e NotebookLM fra i servizi IA più bloccati dalle aziende: ecco i motivi

Le organizzazioni europee mostrano crescente diffidenza verso il chatbot di Musk e altri servizi, con tassi di blocco superiori rispetto a ChatGPT e Gemini, tendenzialmente più accettati. Il nuovo rapporto Netskope rivela che permangono le preoccupazioni per sicurezza e privacy nell'adozione dell'intelligenza artificiale generativa.

di pubblicata il , alle 12:31 nel canale Web
 

Le aziende europee stanno adottando un approccio sempre più selettivo nell'utilizzo dei chatbot basati su intelligenza artificiale generativa, con particolare attenzione ai rischi legati alla sicurezza dei dati. Secondo il nuovo rapporto di Netskope Threat Labs, ad esempio, un quarto delle organizzazioni del continente ha deciso di vietare completamente l'accesso a Grok, il chatbot sviluppato da Elon Musk attraverso xAI.

Il dato risulta particolarmente significativo se confrontato con i tassi di blocco degli altri principali strumenti del settore. ChatGPT, leader indiscusso del mercato con una presenza nel 79% delle organizzazioni europee, viene bloccato soltanto dal 9,8% delle aziende. Gemini di Google registra un tasso di esclusione ancora inferiore, pari al 9,2%. La disparità evidenzia come le preoccupazioni specifiche legate a Grok abbiano spinto molte organizzazioni a preferire alternative considerate più affidabili.

I servizi di AI generativa più bloccati dalle aziende, secondo Netskope Threat Labs

La piattaforma di Elon Musk non è comunque l'unica di cui le aziende non si fidano. Nella classifica delle applicazioni più bloccate stilata nell'analisi al primo posto c'è Stable Diffusion, il generatore di immagini di Stability AI, escluso dal 41% delle organizzazioni europee. Le motivazioni sono legate principalmente a questioni di privacy e problemi di licenza. Con il 26% delle esclusioni, invece, c'è NotebookLM, anch'esso frequentemente bloccato dalle organizzazioni in favore di sistemi considerati più sicuri.

Tornando alla piattaforma di Musk, le ragioni alla base dei divieti sono riconducibili a una serie di episodi controversi che hanno coinvolto Grok di recente: il chatbot ha diffuso false informazioni su presunti "genocidi bianchi" in Sudafrica e ha messo in dubbio fatti storici dell'Olocausto, incidenti che hanno evidenziato carenze nei controlli di sicurezza e nei meccanismi di verifica delle informazioni del sistema. Per il miliardario, insomma, non è un periodo d'oro, considerando che le vendite di Tesla sono crollate del 52% su base annua nell'Unione Europea, e alcuni analisti stanno collegando il declino al ruolo di Musk nell'amministrazione Trump. Una dinamica reputazionale simile potrebbe ora interessare il chatbot che Musk aveva presentato come l'IA per "la ricerca della verità".

Neil Thacker, responsabile globale della privacy e protezione dati di Netskope, ha dichiarato che le aziende stanno sviluppando una maggiore consapevolezza riguardo alle differenze tra i vari strumenti di AI generativa: "Le organizzazioni stanno comprendendo che non tutte le applicazioni gestiscono allo stesso modo la privacy dei dati, la proprietà delle informazioni condivise o la trasparenza sui metodi di addestramento dei modelli", le sue parole.

È interessante notare che, secondo lo studio, il 91% delle organizzazioni europee ha integrato strumenti di AI generativa basati su cloud nelle proprie operazioni, mentre il 97% utilizza applicazioni che incorporano funzionalità di questo tipo. Particolarmente rilevante è il fatto che il 96% delle aziende adopera sistemi che si basano sui dati degli utenti per l'addestramento dei modelli, ed è proprio per questo che l'adozione di politiche di prevenzione della perdita di dati (DLP) è cresciuta significativamente, passando dal 26% al 43% delle organizzazioni nell'ultimo anno. Più di un terzo delle violazioni delle politiche sui dati per le applicazioni di AI generativa riguarda informazioni specificamente regolamentate, inclusi dati protetti dal GDPR.

 

3 Commenti
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Douglas Mortimer28 Maggio 2025, 14:33 #1
Grok è la AI più affidabile, evidentemente qualcuno preferisce il politicamente corretto come quello di altri.
Ricordo quando Gemini produceva immagini dove tutti erano neri in odio all'uomo bianco, o le risposte woke di chatgpt quando si parla di storia ed economia.
Non ricordo una character assassination come quella contro Musk, con migliaia di articoli mistificatori contro di lui solo perché non vota più a sinistra da quando i dems americani hanno fatto la svolta estremista woke, contraddicendo le politiche dei decenni precedenti su argomenti come immigrazione e politiche di bilancio.
icoborg28 Maggio 2025, 14:54 #2
Originariamente inviato da: Douglas Mortimer
Grok è la AI più affidabile, evidentemente qualcuno preferisce il politicamente corretto come quello di altri.
Ricordo quando Gemini produceva immagini dove tutti erano neri in odio all'uomo bianco, o le risposte woke di chatgpt quando si parla di storia ed economia.
Non ricordo una character assassination come quella contro Musk, con migliaia di articoli mistificatori contro di lui solo perché non vota più a sinistra da quando i dems americani hanno fatto la svolta estremista woke, contraddicendo le politiche dei decenni precedenti su argomenti come immigrazione e politiche di bilancio.


tra l'altra è l'unica che scrive e risponde come rispondere un cristiano normale, facendo confronti e paragoni.
Hiei360028 Maggio 2025, 16:26 #3
Uso tutti i principali Chat bot e personalmente ritengo Grok il migliore tra tutti, seguito da Claude, Gemini(2.5 pro), e poi molto più in basso Chat GPT....

Poi vabbé, nessuna delle organizzazioni merita fiducia a prescindere, che sia Google / X / Amazon / OpenAI o chichessia, non vedo sinceramente perché bloccare X e non Claude di Amazon

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